Lezione1 Corso web e social network per la comunicazione di marketing
I vantaggi dello stare in rete - Roberto Grandinetti
1. I vantaggi dello stare in rete
Roberto Grandinetti
Università di Padova
2. Reti diverse, modi diversi di stare insieme
1. La Confartigianato Imprese Veneto è una
rete
2. Un grande consorzio per l’acquisto di
energia è una rete
3. Un consorzio per la gestione di un marchio
collettivo di qualità è una rete
4. Un’aggregazione di un numero limitato di
imprese che condividono un progetto
imprenditoriale è una rete
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3. Reti diverse, modi diversi di stare insieme:
evitare di fare confusione
1. La Confartigianato Imprese Veneto
Essere in
2. Un grande consorzio per l’acquisto di energia tanti è un
vantaggio
3. Un consorzio per la gestione di un marchio
collettivo di qualità
Essere in tanti
4. Un’aggregazione di un numero limitato di porterebbe al
imprese che condividono un progetto fallimento del
imprenditoriale progetto
4. Reti diverse, modi diversi di stare insieme:
il punto di vista dell’impresa
• La singola impresa partecipa a più reti
contemporaneamente
• Identificare le reti “giuste” è una fonte di vantaggio
competitivo per l’impresa
• Trarre il massimo vantaggio dalla partecipazione
alle diverse reti è una competenza distintiva
dell’impresa
• Non chiedere a una determinata rete ciò che non
può dare
5. Non chiedere a una determinata rete ciò che
non può dare: un esempio
Marchio
collettivo di
qualità
Impresa A Impresa B
Nessun (Anche) grazie al
incremento delle marchio le
vendite con il vendite sono
marchio aumentate
6. Il vantaggio generale di stare insieme
(partecipare a una rete)
• Partecipare ad una rete significa attivare e gestire
delle relazioni
• Le relazioni mettono l’impresa nella condizione di
accedere a risorse che non potrebbe o non
risulterebbe conveniente sviluppare al proprio
interno
7. Reti diverse, modi diversi di stare insieme
Commitment
1. La Confartigianato Imprese Veneto
2. Un grande consorzio per l’acquisto di
energia
3. Un consorzio per la gestione di un
marchio collettivo di qualità
4. Un’aggregazione di un numero limitato
di imprese che condividono un
progetto imprenditoriale
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8. Reti diverse, modi diversi di stare insieme
Focalizziamo
l’attenzione
1. La Confartigianato Imprese Veneto è una rete
sulle aggregazioni
tra imprese
2. Un grande consorzio per l’acquisto di energia è
una rete
3. Un consorzio per la gestione di un marchio
collettivo di qualità è una rete
4. Un’aggregazione di un numero limitato di
imprese che condividono un progetto
imprenditoriale è una rete
9. Quattro domande per dare un senso
all’aggregazione
a. Perché aggregarsi e cooperare (“fare” insieme
più che semplicemente “stare” insieme)
b. Con quale strategia raggiungere l’obiettivo?
c. Con quali partner?
d. Alla fine, quale forma dare all’aggregazione?
10. Un esempio di fallimento frequente:
imparare dagli errori
1. Abbiamo creato un piccolo consorzio tra otto
produttori, tutti della stessa zona
2. Ci siamo messi insieme per cercare di
aumentare i fatturati aziendali
3. Ci siamo riuniti diverse volte, ma non siamo
venuti a capo di nulla
4. Alla fine, abbiamo sciolto il consorzio
11. Aggregazioni: istruzioni per l’uso
Affrontare la delicata fase propedeutica alla
creazione dell’aggregazione senza bruciare le tappe
Se l’obiettivo è vendere di più “insieme” cominciare
con il chiedersi perché non si vende di più “da soli”
Gestire nella fase propedeutica il nodo più delicato:
la selezione dei partner
Capire per tempo se c’è bisogno di un soggetto
terzo che faciliti il processo cooperativo
Essere consapevoli delle variabili-chiave della
cooperazione
12. Il nodo più delicato da affrontare nella fase
propedeutica: dai partner potenziali ai
partner effettivi
A B A
C D C D
E F E G
Alla ricerca di un giusto equilibrio tra diversità (portatori di risorse
complementari) e omogeneità (facilita l’interazione)
13. Le variabili-chiave della cooperazione:
durante la fase propedeutica
Fiducia reciproca: risorsa critica della
cooperazione
Commitment: disponibilità all’impiego di
risorse e promessa reciproca di continuità del
rapporto
Trasparenza informativa: scambio di
informazioni e conoscenze
Adattamento reciproco: modalità di
coordinamento della cooperazione
14. Le variabili-chiave della cooperazione:
durante la fase propedeutica
Adattamento
reciproco
Trasparenza
informativa Creare l’aggregazione con
un disegno strategico chiaro,
i partner giusti
Commitment e la forma appropriata
Fiducia
reciproca
15. Le variabili-chiave della cooperazione:
dopo la creazione dell’aggregazione
Adattamento
reciproco
Superare i blocchi evolutivi
Trasparenza individuando e apportando le
informativa necessarie modifiche
Individuare nuove opportunità
Commitment
strategiche di cooperazione
(“è giunto il momento di porci
obiettivi più ambiziosi”)
Fiducia
reciproca
16. Gli output immateriali della cooperazione
Adattamento
reciproco
Trasparenza
informativa CONOSCENZE
anche di tipo strategico
Commitment COMPETENZE
anche di tipo relazionale
Fiducia
reciproca