Presentazione finale del progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento per la valutazione del progetto del team 2.pdfGianmarco Beato
Usability Testing: Documento per la valutazione del progetto del team 2 - Progetto Intelligent Bucket per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento sul Design - Progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento per l'analisi dei requisiti - SmartParkGianmarco Beato
Documento per l'analisi dei requisiti - Progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Questo corso, svolto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Presentazione finale del progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento per la valutazione del progetto del team 2.pdfGianmarco Beato
Usability Testing: Documento per la valutazione del progetto del team 2 - Progetto Intelligent Bucket per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento sul Design - Progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Documento per l'analisi dei requisiti - SmartParkGianmarco Beato
Documento per l'analisi dei requisiti - Progetto SmartPark per il corso di Interazione Uomo-Macchina ed Usabilità del Software. Corso di Laurea Magistrale in Informatica - Università degli Studi di Salerno
Questo corso, svolto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Prima parte del Corso GIS OpenSource ed. 2016
---
Questo corso, tenuto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
G. Bigliardi, S. Cappelli, Open Source per i Beni Culturali: il progetto di ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
I dati geografici come punto di partenza per una strategia open data Maurizio Napolitano
Intervento per la conferenza OpenGeoData Italia - Roma 28 febbraio 2013
Abstract
I dati sono alla base della gerarchia della conoscenza, ma proprio per questo motivo le competenze per poterli maneggiare e' ancora elitario.
Molto spesso l'apertura dei dati parte con molto entusiasmo, ma si trova poi a non avere un gran seguito verso la società civile.
Molto spesso vengono criticati rilasci di dati considerati poco utili, quando, invece, se un dato e' stato raccolto ed esiste, ha un suo motivo di essere che può interessare una precisa comunità.
L'applicare una strategia open data significa creare dei piccoli passi di comunicazione che creino quella che e' la cultura del dato.
Il dato geografico, nel famoso dibattito "Spatial is not special?" si pone come un ottimo caso di avvicinamento della cultura del dato in grado di unire sia gli esperti di dominio che il pubblico.
L'intervento inquadrera' la problematica della creazione di una strategia di divulgazione open data e offrira' alcuni esempi pratici per la creazione di un ecosistema opendata in cui i geodati vestono un ruolo fondamentale.
Bachelor's Thesis: Use of CAD technologies to optimize the productivity of a ...Pietro Galli
The Thesis was developed during the Internship at Plurigest SRL. It deals with one of the projects done during that experience. In particular the aim of this was to provide a plant layout for a Pellet Heating system.
All the components of the plant were designed on Solidworks and AutoCAD. Then was performed a study of the layout of the components in order to provide best solution in terms of space used and functioning.
If you’d like discover more about this project in the attachment there is the pdf version of the thesis (Italian language) and some pictures. For more info please contact me
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Prima parte del Corso GIS OpenSource ed. 2016
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Questo corso, tenuto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
G. Bigliardi, S. Cappelli, Open Source per i Beni Culturali: il progetto di ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
I dati geografici come punto di partenza per una strategia open data Maurizio Napolitano
Intervento per la conferenza OpenGeoData Italia - Roma 28 febbraio 2013
Abstract
I dati sono alla base della gerarchia della conoscenza, ma proprio per questo motivo le competenze per poterli maneggiare e' ancora elitario.
Molto spesso l'apertura dei dati parte con molto entusiasmo, ma si trova poi a non avere un gran seguito verso la società civile.
Molto spesso vengono criticati rilasci di dati considerati poco utili, quando, invece, se un dato e' stato raccolto ed esiste, ha un suo motivo di essere che può interessare una precisa comunità.
L'applicare una strategia open data significa creare dei piccoli passi di comunicazione che creino quella che e' la cultura del dato.
Il dato geografico, nel famoso dibattito "Spatial is not special?" si pone come un ottimo caso di avvicinamento della cultura del dato in grado di unire sia gli esperti di dominio che il pubblico.
L'intervento inquadrera' la problematica della creazione di una strategia di divulgazione open data e offrira' alcuni esempi pratici per la creazione di un ecosistema opendata in cui i geodati vestono un ruolo fondamentale.
Bachelor's Thesis: Use of CAD technologies to optimize the productivity of a ...Pietro Galli
The Thesis was developed during the Internship at Plurigest SRL. It deals with one of the projects done during that experience. In particular the aim of this was to provide a plant layout for a Pellet Heating system.
All the components of the plant were designed on Solidworks and AutoCAD. Then was performed a study of the layout of the components in order to provide best solution in terms of space used and functioning.
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This document provides an introduction to the topic of cybersecurity. It defines cybersecurity as defending cyberspace (computers, servers, mobile devices, electronic systems, networks, and data) from harmful cyberattacks. The introduction outlines the main categories of cybersecurity including network security, application security, information security, operational security, disaster recovery and business continuity, and end-user training. It also discusses the evolving threat landscape and increasing costs of cyberattacks to motivate the importance of effective cybersecurity. Common cyberattack methods like malware, SQL injection, phishing, man-in-the-middle attacks, and denial-of-service attacks are briefly described.
Presentazione Tesi di Laurea Triennale - L'utilizzo di tecnologia Blockchain a supporto della sicurezza di dati critici generati in ambito Internet of Things
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generarivo
1. Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Informatica
Presentazione per il corso di Information Visualization
GENERATIVEMAP: VISUALIZZAZIONE ED ESPLORAZIONE DI UNA
DENSITY MAP DINAMICA TRAMITE UN MODELLO DI
APPRENDIMENTO GENERATIVO
Studenti:
Gianmarco Beato
(matr. 0522500782, g.beato1@studenti.unisa.it)
Angela Vecchione
(matr. 0522500814, a.vecchione21@studenti.unisa.it)
Professore:
Andrea Francesco Abate
(abate@unisa.it)
Venerdì 18 dicembre 2020
Anno Accademico 2020-2021
Corso di laurea Magistrale in Informatica
Chen Chen, Changbo Wang, Xue Bai, Peiying Zhang, and Chenhui Li
2. 1/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
Venerdì 18 dicembre 2020 – a.a. 2020/2021
Presentazione per il corso di Information Visualization – prof. Andrea Abate
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
3. 2/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
Venerdì 18 dicembre 2020 – a.a. 2020/2021
Presentazione per il corso di Information Visualization – prof. Andrea Abate
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
4. 3/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
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• Pipeline: insieme di componenti software collegati tra loro in cascata in modo che il
risultato prodotto da uno degli elementi sia l'ingresso di quello immediatamente
successivo.
CONCETI DI BASE (1/2)
5. 4/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
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Presentazione per il corso di Information Visualization – prof. Andrea Abate
• Density map: immagini ampiamente utilizzate per la raccolta dei dati, la
rappresentazione dei dati di un insieme ed anche per mostrare il cambiamento di tali
dati nel tempo.
Numerosi sono gli esempi di applicazione:
• Mappatura dei dati in meteorologia
• Movimento del flusso dei vortici in oceanografia
• Distribuzione geografica delle persone
• etc…
CONCETI DI BASE (2/2)
6. 5/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
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Presentazione per il corso di Information Visualization – prof. Andrea Abate
❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
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GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
Gianmarco Beato e Angela Vecchione
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Presentazione per il corso di Information Visualization – prof. Andrea Abate
Possiamo individuare il probabile processo di cambiamento se
si conoscono poche regole?
Come possiamo descrivere il possibile cambiamento dei dati?
Cosa succede in queste parti quando altre parti
contengono meno informazioni?
LO SCENARIO DI INTERESSE (1/2)
• Esplorare la dinamicità dei dati spazio-temporali è diventata una sfida a lungo termine ed attraverso la loro
visualizzazione possiamo osservare i diversi stati di tali dati.
8. 7/21
GenerativeMap: visualizzazione ed esplorazione di una density map dinamica tramite un modello di apprendimento generativo
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• Per risolvere questi problemi ci si avvale di modelli generativi.
• Esistono 2 principali categorie di modelli generativi:
• Variational Autoencoder (VAE)
• Generative Adversarial Network (GAN)
• Le GAN sono utili per generare immagini ad alta risoluzione e fotorealistiche oltre ad implementare lo smooth
morphing.
• Smooth morphing: effetto grafico applicato alle immagini in
movimento con l’obiettivo di trasformare un’immagine o una forma
in un’altra mediante transizioni fluide.
• Per ottenere l’interpolazione di due density map si tiene conto di tre argomenti:
1. Estrazione dei dati spazio-temporale
2. Generazione di immagini realistiche
3. Visualizzazione del campo di movimento
LO SCENARIO DI INTERESSE (2/2)
9. 8/21
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❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
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DESCRIZIONE DEL METODO: LA GENERAZIONE DEI DATASET
• Per addestrare un modello generale di deep learning per esplorare il cambiamento dei dati delle density map, è
importante creare dei dataset.
• La generazione dei dataset è fondamentale visto che non esistono dei dataset affidabili per effettuare il
morphing delle density map.
• Vien utilizzato l’algoritmo PN (Perlin Noise) che è efficace per la creazione e la simulazione di scene naturali nel
mondo virtuale.
• La raccolta dei dati può essere riassunta in 3 fasi:
1. Settaggio dei giusti parametri da dare in input all’algoritmo PN.
2. Selezione randomica di multiple regioni nelle immagini PN e
acquisizione regolare di fotogrammi ad intervalli regolari.
3. Ripetizione dei passaggi precedenti fino ad ottenere una certa
quantità di dati.
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❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
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DESCRIZIONE DEL METODO: MODELLO GENERATIVO DI DENSITA’ (1/4)
• Come base di questo lavoro viene adoperato il framework «BiGAN»:
• Interpolazione: consiste nel calcolo matematico utile a stimare i valori intermedi tra due
valori.
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DESCRIZIONE DEL METODO: MODELLO GENERATIVO DI DENSITA’ (2/4)
• Esempio di risultato con «BiGAN» originale, dove X1 e X2 rappresentano le due density map date in input e
le F illustrano le varie interpolazioni tra le due immagini:
• Si utilizza un nuovo modello generativo chiamato «Mp-GAN» per generare immagini 128 x 128 per
ottenere migliori prestazioni grafiche.
(a) Interpolazione BiGAN
(b) Interpolazione Mp-GAN
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DESCRIZIONE DEL METODO: MODELLO GENERATIVO DI DENSITA’ (3/4)
• Il processo dinamico per il modello di morphing tra due density map si classifica in tre
tipologie: connessione, shift e fusione.
(a) Connessione
(b) Shift
(c) Fusione
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DESCRIZIONE DEL METODO: MODELLO GENERATIVO DI DENSITA’ (4/4)
• ROI = regione di interesse in cui vengono raccolte le
informazioni.
• Nella fig.(a) il cambiamento di densità tra l’interno e
l’esterno della ROI è innaturale.
• Nella fig.(c) viene utilizzata la Poisson Blending per
fondere le immagini smussando i bordi.
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❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
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ESPERIMENTO: DATI DELLA QUALITA’ DELL’ARIA
• In questo esempio sono stati raccolti i dati della qualità
dell’aria (AQI) in Cina e tali dati sono visualizzati
mediante una mappa di calore (Heat Map).
• Lo scopo è quello di mostrare l’andamento del cambio
d’aria in alcune parti della Cina.
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❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
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CONCLUSIONI
• La pipeline «generative map» si è rivelata un strumento molto efficace per l’estrazione
di density map dinamiche.
• Il contributo di questo lavoro è stato quello di promuovere un approccio che possa
aiutare gli utenti ad ottenere e prevedere la dinamicità dei dati per qualsiasi tipo di
scenario.
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❖ Concetti di base
❖ Lo scenario di interesse
❖ Descrizione del metodo
❖ La generazione dei dataset
❖ Modello generativo di densità
❖ Esperimento: dati della qualità dell’aria
❖ Conclusioni
❖ Bibliografia
STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
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BIBLIOGRAFIA
• Definizione di morphing:
https://it.wikipedia.org/wiki/Morphing
• Chen Chen, Changbo Wang, Xue Bai, Peiying Zhang, and Chenhui Li, «GenerativeMap: Visualization and
Exploration of Dynamic Density Maps via Generative Learning Model», IEEE TRANSACTIONS ON VISUALIZATION
AND COMPUTER GRAPHICS, VOL. 26, NO. 1, JANUARY 2020
• Definizione di pipeline:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pipeline_software
• Definizione di heat map:
https://it.wikipedia.org/wiki/Mappa_di_calore#:~:text=La%20Mappa%20di%20calore%20(in,matrice%20sono%20r
appresentati%20da%20colori.
• Definizione di interpolazione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Interpolazione
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GRAZIE
PER
L‘ATTENZIONE