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Servizio idrico
Il nuovo Gestore Unico Integrato
Il nuovo Gestore Unico Integrato:
nasce dalle esperienze delle società di gestione




                                        Governance
                                           secondo
 Società a capitale                     il modello di
pubblico interamente                       in house
controllata dai Comuni                    providing
Chi sono le aziende coinvolte
                 Infrastrutture Acque Nord Milano
                 Attività: progetta e realizza gli impianti di trattamento delle
                 acque nei bacini del fiume Olona e del torrente Seveso
                 Soci: 40 Comuni + le due Province di Milano e Monza
                 Fatturato 2011: 17.493.987 €


                 Tutela Ambientale del Magentino
                 Attività: realizzazione e gestione delle opere di collettamento
                 e depurazione delle acque reflue nell’Est Ticino
                 Soci: 37 Comuni + la Provincia di Milano
                 Fatturato 2011: 5.381.152 €



                 Tutela Ambientale Sud Milanese
                 Attività: realizza e gestisce gli impianti di depurazione
                 nell’area a sud della metropoli
                 Soci: 24 Comuni + la Provincia di Milano
                 Fatturato 2011: 8.586.744
Le interconnessioni
Le dimensioni del nuovo Gruppo CAP




   243 Comuni              Popolazione servita          Gestore Unico
 soci in 4 Province           oltre 2 milioni          per i 133 Comuni
  (MI-MB-LO-PV)                  di abitanti         in provincia di Milano


800 dipendenti        5.239 km di rete di         625 pozzi           242 milioni mc/acqua
                      acquedotto                                      distribuiti annualmente


                                                 1.116 km di rete        37 impianti di
                                                 fognaria                depurazione
Il nuovo soggetto industriale




                                 Al sesto posto in Italia
                                 dopo ACEA, Hera, Iren,
                                Acquedotto Pugliese, SMAT
I vantaggi del Gestore Unico
   Gestione pubblica in house providing
   Garanzia di continuità del legame con il territorio
   e i Comuni
   Attuazione di economie di scala
   Dimensionamento per migliorare efficienza ed
   economicità del servizio
   Capacità di rispondere al fabbisogno di
   investimenti del territorio


                               Esempio: le infrazioni comunitarie
                                      (procedura 2034/09)
                              in tema di depurazione e reti fognarie




                                                             Il Gruppo CAP ha già
                                                                  programmato
                                                            un Piano di interventi
                                                           per risolvere le infrazioni
                                                                  entro i termini
Le infrazioni comunitarie
                                  Fabbisogno stimato:
                           600 milioni di € in Lombardia




                        Il Gruppo CAP ha previsto investimenti
                           nei Comuni di propria competenza,
                                         pari a



            125 mil/€ in provincia di             10 mil/€ in provincia di
            Milano, per 86 interventi          Monza, per 5 interventi
La gestione pubblica dell’acqua

   Acqua                  Acqua
   come                    del                      Modello di gestione
BENE COMUNE              Comune                     in house providing



La forma di organizzazione secondo il modello in house providing
concilia l’acqua come bene comune con il principio acqua del Comune

                riconoscendo la centralità del ruolo dell’Ente Locale
                nella gestione del Servizio Idrico Integrato
Il volano sugli investimenti
  una gestione in grado di generare valore per il territorio e per l’ambiente
  attraverso politiche a favore dei cittadini, che producono risparmi
  nell’utilizzo della risorsa idrica e benefici per i Comuni soci

  una gestione capace di conciliare la dimensione propria della Holding
  soggetto gestore, in grado di trattare con il mercato del credito, con
  l’operatività del servizio vicino alla cittadinanza proprio delle società
  operative.
La sfida dell’Area Metropolitana
L’istituzione della Città Metropolitana
          prefigura un possibile
accorpamento degli attuali due ATO




        Uno scenario positivo,
        a cui il Gruppo CAP ha
          già dato la propria
              disponibilità


                                 Collaborazione già in essere
                                    con MM (Metropolitana
                                          Milanese)
                                 l’azienda in house della città
                                           di Milano
Un’alleanza strategica
             Tema di Expo 2015:               naturale coinvolgimento
              Nutrire il pianeta.              delle aziende idriche
             Energia per la vita                      milanesi




                    Ottobre 2012: siglato Protocollo
                         d’intesa tra le società
                       EXPO 2015, CAP Holding,
                           Amiacque ed MM

                     Scopo: realizzare 50
                     punti di distribuzione
                      dell’acqua sull’area
                            dell’Expo

                          Avvalendosi
                   dell’esperienza maturata
                         con il progetto
                        Case dell’Acqua
IL NUOVO STATUTO
Statuto secondo il modello
in house providing
Le modifiche statutarie sono dirette alla creazione del modello organizzativo e gestionale
che vede CAP Holding soggetto gestore unitario - partecipato direttamente ed
esclusivamente dagli Enti Locali - al quale viene affidato il S.I.I. in house providing.
Il controllo analogo da parte degli Enti Pubblici Soci è garantito con specifiche previsioni
statutarie, in particolare:


 gestione delle attività in via esclusiva a favore degli azionisti che concorrono a
formare il S.I.I. come definito dal D. Lgs.152/2006;
 presenza Comitato di Indirizzo Strategico che esercita funzioni di indirizzo per il
controllo analogo e congiunto sulla gestione del S.I.I.
 competenza esclusiva dell’Assemblea dei Soci – anche attraverso maggioranze
qualificate - in merito alle decisioni più importanti della vita della società unitariamente
considerata
Comitato di indirizzo strategico
Composto da 9 a 11 membri, eletto dall’Assemblea dei Soci scelti tra i Sindaci o Presidenti di
Provincia rappresentanti degli azionisti che deve garantire un’adeguata rappresentatività
territoriale.

Esercita funzioni di indirizzo strategico ai fini dell’esercizio del controllo analogo e congiunto
sulla gestione dei servizi oggetto di affidamento diretto da parte degli Enti Pubblici territoriali
soci.
A tale fine il CdA sottopone a preventivo parere del Comitato gli atti relativamente a:

Andamento economico-patrimoniale aziendale su base semestrale
 Orientamenti generali sulla politica e gestione aziendale e adeguatezza dell’assetto
organizzativo adottato dalla società
 Linee guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento sulle società
operative controllate.
Inoltre:
   si confronta con Collegio Sindacale, Revisore Contabile e Organismo di Vigilanza;
   vigila sul rispetto del principio di parità di accesso, competenza e di
   rappresentatività territoriale nella nomina degli organi di amministrazione e di controllo delle
   società partecipate;
   può chiedere al Cda ulteriore documentazione a supporto della sua attività.

Il Comitato di indirizzo strategico:


      è convocato in via ordinaria almeno tre volte l’anno su richiesta di ogni
      membro del Comitato o su richiesta di almeno un terzo del CdA;

             riferisce almeno due volte all’anno all’Assemblea sull’attività svolta per
             l’esercizio del controllo analogo ai sensi della normativa vigente;

                         informa gli azionisti, in qualità di enti affidanti, con riunioni periodiche
                         sull’attività svolta.
Competenze dell’Assemblea
Sono riservate alla competenza esclusiva dell’Assemblea Ordinaria dei Soci, oltre a quanto
previsto in via ordinaria
          (approvazione del Bilancio di esercizio e del Bilancio consolidato;
          nomina e revoca del Presidente del Consiglio di Amministrazione e degli altri componenti del
CdA;
          determinazione del compenso spettante al Presidente e ai componenti del CdA;
          nomina e revoca del Presidente del Collegio Sindacale e degli altri componenti;
          determinazione del compenso spettante al Presidente ed ai componenti del Collegio Sindacale;
          deliberazioni concernenti la responsabilità degli amministratori e dei sindaci;
          nomina del soggetto incaricato della revisione legale dei conti e determinazione del compenso
          spettante ai sensi del successivo art. 35):

 l’approvazione del Piano industriale e del piano degli investimenti annuale o pluriennale e
delle fonti di finanziamento con le quali attuare il piano e sue modificazioni sostanziali, ferme le
competenze di programmazione, regolazione e controllo delle autorità competenti in materia;
Competenze dell’Assemblea
approvazione delle operazioni strategiche della società e di quelle comportanti la modifica
del perimetro del gruppo;

deliberazioni sulle fusioni e scissioni di cui agli artt. 2505 e 2505-bis del codice civile;

deliberazioni sulla definizione degli indirizzi generali programmatici e strategici che la
società deve assumere per le società del gruppo;

deliberazioni sull’istituzione o soppressione di sedi secondarie;

deliberazioni su ogni aumento e riduzione di capitale sociale;

deliberazioni inerenti e conseguenti a decisioni adottate dalle Autorità d’Ambito
competenti sui territori dove la Società opera che implichino operazioni societarie
straordinarie e, in ogni caso, l’acquisto o la partecipazione in altre imprese, enti o società,
ovvero la cessione di aziende o di rami di azienda.
Quorum costitutivi e deliberativi
1) L’Assemblea ordinaria, in prima convocazione, richiede presenza e voto favorevole di
almeno i 2/3 del capitale sociale.       In seconda convocazione presenza di almeno 2/3
del capitale sociale e il voto favorevole della maggioranza del capitale presente.

Per le deliberazioni concernenti le modificazioni dello statuto, le operazioni che comportino modificazione
dell’oggetto sociale o rilevante modificazione dei diritti dei soci o lo scioglimento della società è richiesta sia
in prima che in seconda convocazione la presenza e voto favorevole di 3/4 del capitale sociale.

Per l’attuazione delle decisioni prese dalle AATO competenti sui territori dove la Società opera, sono assunte,
in prima convocazione, con presenza e voto favorevole di almeno la metà del capitale sociale, a condizione
che siano presenti ed abbiano espresso voto favorevole i soci rappresentativi di almeno i 2/3 del capitale
sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto
decisione la cui attuazione è oggetto di delibera.
In seconda convocazione l’assemblea delibera col voto favorevole della maggioranza del capitale presente
con presenza e voto favorevole di almeno i 2/3 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel
territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di
delibera.
2) L’assemblea straordinaria, in prima convocazione, delibera con voto favorevole con i 3/4
del capitale sociale. In seconda convocazione delibera con i 2/3 del capitale sociale.

In ogni caso, le deliberazioni dell’assemblea straordinaria necessarie per l’attuazione delle
decisioni prese dalle AATO competenti sui territori dove la Società opera, sono assunte, in
prima convocazione, con presenza e voto favorevole di almeno la metà del capitale sociale, a
condizione che siano presenti ed abbiano espresso voto favorevole i soci rappresentativi di
almeno i 3/4 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di
competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di
delibera.

In seconda convocazione l’assemblea delibera col voto favorevole della maggioranza del
capitale presente e con presenza e il voto favorevole di almeno i 3/4 del capitale sociale
riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha
assunto decisione la cui attuazione è oggetto di delibera.
Una ricchezza a favore dei soli Enti
Pubblici

Gli utili sono destinati, oltre che alla riserva legale, anche alla costituzione
e/o all’incremento di riserva per rinnovo degli impianti, secondo le
necessità dei Piani di investimento aziendali.



                                   La segreteria Tecnica e il Gruppo CAP stanno
                                  lavorando per la riconoscibilità in Tariffa di oneri
                                 calcolati sulla base dei km di rete e degli impianti
                                             a favore dei Comuni gestiti
Un percorso in due tempi
    Il percorso di fusione




    Il percorso di affidamento
IL RAPPORTO DI CAMBIO
Definizione
1.Rappresenta il numero di azioni che la incorporante assegnerà ai soci della
incorporata, quale contropartita del patrimonio ricevuto.
2.Presuppone una “valutazione” comparata del capitale economico delle società
partecipanti alla fusione.
3.Valutazione del «capitale economico», valore diverso dal patrimonio netto
contabile.
                                  E’ definito come:

                    Rapporto di cambio = (Wb/Nb) / (Wa/Na)
ove:
Wb = valore del capitale economico della incorporata;
Nb = numero delle azioni della incorporata;
Wa = valore del capitale economico della incorporante;
Na = numero delle azioni della incorporante.
Processo di valutazione
1) Identificazione e valutazione del capitale economico delle società (omogeneo e
  compatibile);
2) Scelta del criterio di valutazione: PATRIMONIALE;


       •   Servizio pubblico essenziale;
       •   Vincolo gestore unico (Provincia di Milano);
                                                              PERIZIA
       •   Neutralità ai fini tariffari;                    ESPERTO DEL
       •   Indisponibilità beni;                             TRIBUNALE
       •   Assenza mercato beni.
Determinazione del valore economico
                                                                                     CAP HOLDING (valori in €)
                                                                      31/12/2011                 rettifiche      post -rettifiche
Capitale sociale                                                    275.570.412,00                   -           275.570.412,00
Riserva da sovrapprezzo azioni                                       1.393.862,00                    -            1.393.862,00
Riserva legale                                                        872.912,00                     -             872.912,00
Altre                                                                6.127.924,00                    -            6.127.924,00
Riserva straordinaria (già riserva ex art. 67 DPR 917/86)            4.457.142,00                    -            4.457.142,00
Riserva per avanzo da annullamento azioni da fusione                 1.111.928,00                    -            1.111.928,00
Riserva per imposte anticipate                                        558.854,00                     -             558.854,00
                                                                                                        
Totale rettifiche PN:                                                      -                  22.413.070,58      22.413.070,58
Passività latente derivato                                                 -                  - 2.476.313,50     - 2.476.313,50
Rettifica altri costi capitalizzati                                        -                   - 212.038,00       - 212.038,00
Disavanzo di fusione/Avviamento                                            -                    - 65.570,00        - 65.570,00
Rivalutazione/svalutazione partecipazione Brianza Acque                    -                    - 60.000,00        - 60.000,00
FONDO LEGGE 36/94 DEPURAZIONE ACCANTONATO ANTE 2003                        -                   6.746.177,59       6.746.177,59
FONDO LEGGE 36/94 DEPURAZIONE ACCANTONATO POST 2003                        -                   8.258.777,52       8.258.777,52
FONDO LEGGE 36/94 FOGNATURA ACCANTONATO ANTE 2003                          -                    983.801,46         983.801,46
FONDO LEGGE 36/94 FOGNATURA ACCANTONATO POST 2003                          -                   5.465.551,23       5.465.551,23
Partecipazioni Amiacque S.r.l.                                             -                   3.772.684,28       3.772.684,28
Utile portato a nuovo                                                  15.469,00                     -              15.469,00
Utile d'esercizio                                                    5.593.018,00                    -            5.593.018,00
PATRIMONIO NETTO                                                    289.573.597,00            22.413.070,58      311.986.667,58
Dividendi distribuiti                                                                                               - 1.991.823
W = valore economico (arrotondato)                                                                                 309.995.000




                                                            Valore economico (W) = € 309.995.000
                                                                (al netto dei dividendi distribuiti)
Aumento di capitale sociale
Sulla base dei dati ad oggi noti, si ipotizza un aumento di Capitale Sociale di CAP
Holding S.p.A. pari a € 291.646.185 di cui:
-Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di IANOMI S.p.A. pari a € 194.772.491
-Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di TAM S.p.A. pari a € 43.887.356
-Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di TASM S.p.A. pari a € 52.986.338




Giudizio di congruità
È stato richiesto al presidente del Tribunale di Milano di nominare un esperto che ha espresso
giudizio di congruità sul rapporto di cambio
Il prossimo passo
                   Assemblea
                   delle società
                    interessate
             dal processo di fusione




                Dall’1 al 19 marzo
                       2013

                                Per la documentazione:
                                   www.capholding.it
                                              PEC:
                             capholding@legalmail.it
…grazie per l’attenzione.



 …grazie per l’attenzione

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Fusione di TASM in CAP

  • 1. Servizio idrico Il nuovo Gestore Unico Integrato
  • 2. Il nuovo Gestore Unico Integrato: nasce dalle esperienze delle società di gestione Governance secondo Società a capitale il modello di pubblico interamente in house controllata dai Comuni providing
  • 3. Chi sono le aziende coinvolte Infrastrutture Acque Nord Milano Attività: progetta e realizza gli impianti di trattamento delle acque nei bacini del fiume Olona e del torrente Seveso Soci: 40 Comuni + le due Province di Milano e Monza Fatturato 2011: 17.493.987 € Tutela Ambientale del Magentino Attività: realizzazione e gestione delle opere di collettamento e depurazione delle acque reflue nell’Est Ticino Soci: 37 Comuni + la Provincia di Milano Fatturato 2011: 5.381.152 € Tutela Ambientale Sud Milanese Attività: realizza e gestisce gli impianti di depurazione nell’area a sud della metropoli Soci: 24 Comuni + la Provincia di Milano Fatturato 2011: 8.586.744
  • 5. Le dimensioni del nuovo Gruppo CAP 243 Comuni Popolazione servita Gestore Unico soci in 4 Province oltre 2 milioni per i 133 Comuni (MI-MB-LO-PV) di abitanti in provincia di Milano 800 dipendenti 5.239 km di rete di 625 pozzi 242 milioni mc/acqua acquedotto distribuiti annualmente 1.116 km di rete 37 impianti di fognaria depurazione
  • 6. Il nuovo soggetto industriale Al sesto posto in Italia dopo ACEA, Hera, Iren, Acquedotto Pugliese, SMAT
  • 7. I vantaggi del Gestore Unico Gestione pubblica in house providing Garanzia di continuità del legame con il territorio e i Comuni Attuazione di economie di scala Dimensionamento per migliorare efficienza ed economicità del servizio Capacità di rispondere al fabbisogno di investimenti del territorio Esempio: le infrazioni comunitarie (procedura 2034/09) in tema di depurazione e reti fognarie Il Gruppo CAP ha già programmato un Piano di interventi per risolvere le infrazioni entro i termini
  • 8. Le infrazioni comunitarie Fabbisogno stimato: 600 milioni di € in Lombardia Il Gruppo CAP ha previsto investimenti nei Comuni di propria competenza, pari a 125 mil/€ in provincia di 10 mil/€ in provincia di Milano, per 86 interventi Monza, per 5 interventi
  • 9. La gestione pubblica dell’acqua Acqua Acqua come del Modello di gestione BENE COMUNE Comune in house providing La forma di organizzazione secondo il modello in house providing concilia l’acqua come bene comune con il principio acqua del Comune riconoscendo la centralità del ruolo dell’Ente Locale nella gestione del Servizio Idrico Integrato
  • 10. Il volano sugli investimenti una gestione in grado di generare valore per il territorio e per l’ambiente attraverso politiche a favore dei cittadini, che producono risparmi nell’utilizzo della risorsa idrica e benefici per i Comuni soci una gestione capace di conciliare la dimensione propria della Holding soggetto gestore, in grado di trattare con il mercato del credito, con l’operatività del servizio vicino alla cittadinanza proprio delle società operative.
  • 11. La sfida dell’Area Metropolitana L’istituzione della Città Metropolitana prefigura un possibile accorpamento degli attuali due ATO Uno scenario positivo, a cui il Gruppo CAP ha già dato la propria disponibilità Collaborazione già in essere con MM (Metropolitana Milanese) l’azienda in house della città di Milano
  • 12. Un’alleanza strategica Tema di Expo 2015: naturale coinvolgimento Nutrire il pianeta. delle aziende idriche Energia per la vita milanesi Ottobre 2012: siglato Protocollo d’intesa tra le società EXPO 2015, CAP Holding, Amiacque ed MM Scopo: realizzare 50 punti di distribuzione dell’acqua sull’area dell’Expo Avvalendosi dell’esperienza maturata con il progetto Case dell’Acqua
  • 14. Statuto secondo il modello in house providing Le modifiche statutarie sono dirette alla creazione del modello organizzativo e gestionale che vede CAP Holding soggetto gestore unitario - partecipato direttamente ed esclusivamente dagli Enti Locali - al quale viene affidato il S.I.I. in house providing. Il controllo analogo da parte degli Enti Pubblici Soci è garantito con specifiche previsioni statutarie, in particolare: gestione delle attività in via esclusiva a favore degli azionisti che concorrono a formare il S.I.I. come definito dal D. Lgs.152/2006; presenza Comitato di Indirizzo Strategico che esercita funzioni di indirizzo per il controllo analogo e congiunto sulla gestione del S.I.I. competenza esclusiva dell’Assemblea dei Soci – anche attraverso maggioranze qualificate - in merito alle decisioni più importanti della vita della società unitariamente considerata
  • 15. Comitato di indirizzo strategico Composto da 9 a 11 membri, eletto dall’Assemblea dei Soci scelti tra i Sindaci o Presidenti di Provincia rappresentanti degli azionisti che deve garantire un’adeguata rappresentatività territoriale. Esercita funzioni di indirizzo strategico ai fini dell’esercizio del controllo analogo e congiunto sulla gestione dei servizi oggetto di affidamento diretto da parte degli Enti Pubblici territoriali soci. A tale fine il CdA sottopone a preventivo parere del Comitato gli atti relativamente a: Andamento economico-patrimoniale aziendale su base semestrale Orientamenti generali sulla politica e gestione aziendale e adeguatezza dell’assetto organizzativo adottato dalla società Linee guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento sulle società operative controllate.
  • 16. Inoltre: si confronta con Collegio Sindacale, Revisore Contabile e Organismo di Vigilanza; vigila sul rispetto del principio di parità di accesso, competenza e di rappresentatività territoriale nella nomina degli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate; può chiedere al Cda ulteriore documentazione a supporto della sua attività. Il Comitato di indirizzo strategico: è convocato in via ordinaria almeno tre volte l’anno su richiesta di ogni membro del Comitato o su richiesta di almeno un terzo del CdA; riferisce almeno due volte all’anno all’Assemblea sull’attività svolta per l’esercizio del controllo analogo ai sensi della normativa vigente; informa gli azionisti, in qualità di enti affidanti, con riunioni periodiche sull’attività svolta.
  • 17. Competenze dell’Assemblea Sono riservate alla competenza esclusiva dell’Assemblea Ordinaria dei Soci, oltre a quanto previsto in via ordinaria (approvazione del Bilancio di esercizio e del Bilancio consolidato; nomina e revoca del Presidente del Consiglio di Amministrazione e degli altri componenti del CdA; determinazione del compenso spettante al Presidente e ai componenti del CdA; nomina e revoca del Presidente del Collegio Sindacale e degli altri componenti; determinazione del compenso spettante al Presidente ed ai componenti del Collegio Sindacale; deliberazioni concernenti la responsabilità degli amministratori e dei sindaci; nomina del soggetto incaricato della revisione legale dei conti e determinazione del compenso spettante ai sensi del successivo art. 35): l’approvazione del Piano industriale e del piano degli investimenti annuale o pluriennale e delle fonti di finanziamento con le quali attuare il piano e sue modificazioni sostanziali, ferme le competenze di programmazione, regolazione e controllo delle autorità competenti in materia;
  • 18. Competenze dell’Assemblea approvazione delle operazioni strategiche della società e di quelle comportanti la modifica del perimetro del gruppo; deliberazioni sulle fusioni e scissioni di cui agli artt. 2505 e 2505-bis del codice civile; deliberazioni sulla definizione degli indirizzi generali programmatici e strategici che la società deve assumere per le società del gruppo; deliberazioni sull’istituzione o soppressione di sedi secondarie; deliberazioni su ogni aumento e riduzione di capitale sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti a decisioni adottate dalle Autorità d’Ambito competenti sui territori dove la Società opera che implichino operazioni societarie straordinarie e, in ogni caso, l’acquisto o la partecipazione in altre imprese, enti o società, ovvero la cessione di aziende o di rami di azienda.
  • 19. Quorum costitutivi e deliberativi 1) L’Assemblea ordinaria, in prima convocazione, richiede presenza e voto favorevole di almeno i 2/3 del capitale sociale. In seconda convocazione presenza di almeno 2/3 del capitale sociale e il voto favorevole della maggioranza del capitale presente. Per le deliberazioni concernenti le modificazioni dello statuto, le operazioni che comportino modificazione dell’oggetto sociale o rilevante modificazione dei diritti dei soci o lo scioglimento della società è richiesta sia in prima che in seconda convocazione la presenza e voto favorevole di 3/4 del capitale sociale. Per l’attuazione delle decisioni prese dalle AATO competenti sui territori dove la Società opera, sono assunte, in prima convocazione, con presenza e voto favorevole di almeno la metà del capitale sociale, a condizione che siano presenti ed abbiano espresso voto favorevole i soci rappresentativi di almeno i 2/3 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di delibera. In seconda convocazione l’assemblea delibera col voto favorevole della maggioranza del capitale presente con presenza e voto favorevole di almeno i 2/3 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di delibera.
  • 20. 2) L’assemblea straordinaria, in prima convocazione, delibera con voto favorevole con i 3/4 del capitale sociale. In seconda convocazione delibera con i 2/3 del capitale sociale. In ogni caso, le deliberazioni dell’assemblea straordinaria necessarie per l’attuazione delle decisioni prese dalle AATO competenti sui territori dove la Società opera, sono assunte, in prima convocazione, con presenza e voto favorevole di almeno la metà del capitale sociale, a condizione che siano presenti ed abbiano espresso voto favorevole i soci rappresentativi di almeno i 3/4 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di delibera. In seconda convocazione l’assemblea delibera col voto favorevole della maggioranza del capitale presente e con presenza e il voto favorevole di almeno i 3/4 del capitale sociale riconducibile agli enti locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità d’Ambito che ha assunto decisione la cui attuazione è oggetto di delibera.
  • 21. Una ricchezza a favore dei soli Enti Pubblici Gli utili sono destinati, oltre che alla riserva legale, anche alla costituzione e/o all’incremento di riserva per rinnovo degli impianti, secondo le necessità dei Piani di investimento aziendali. La segreteria Tecnica e il Gruppo CAP stanno lavorando per la riconoscibilità in Tariffa di oneri calcolati sulla base dei km di rete e degli impianti a favore dei Comuni gestiti
  • 22. Un percorso in due tempi Il percorso di fusione Il percorso di affidamento
  • 23. IL RAPPORTO DI CAMBIO
  • 24. Definizione 1.Rappresenta il numero di azioni che la incorporante assegnerà ai soci della incorporata, quale contropartita del patrimonio ricevuto. 2.Presuppone una “valutazione” comparata del capitale economico delle società partecipanti alla fusione. 3.Valutazione del «capitale economico», valore diverso dal patrimonio netto contabile. E’ definito come: Rapporto di cambio = (Wb/Nb) / (Wa/Na) ove: Wb = valore del capitale economico della incorporata; Nb = numero delle azioni della incorporata; Wa = valore del capitale economico della incorporante; Na = numero delle azioni della incorporante.
  • 25. Processo di valutazione 1) Identificazione e valutazione del capitale economico delle società (omogeneo e compatibile); 2) Scelta del criterio di valutazione: PATRIMONIALE; • Servizio pubblico essenziale; • Vincolo gestore unico (Provincia di Milano); PERIZIA • Neutralità ai fini tariffari; ESPERTO DEL • Indisponibilità beni; TRIBUNALE • Assenza mercato beni.
  • 26. Determinazione del valore economico   CAP HOLDING (valori in €) 31/12/2011 rettifiche post -rettifiche Capitale sociale 275.570.412,00 - 275.570.412,00 Riserva da sovrapprezzo azioni 1.393.862,00 - 1.393.862,00 Riserva legale 872.912,00 - 872.912,00 Altre 6.127.924,00 - 6.127.924,00 Riserva straordinaria (già riserva ex art. 67 DPR 917/86) 4.457.142,00 - 4.457.142,00 Riserva per avanzo da annullamento azioni da fusione 1.111.928,00 - 1.111.928,00 Riserva per imposte anticipate 558.854,00 - 558.854,00     Totale rettifiche PN: - 22.413.070,58 22.413.070,58 Passività latente derivato - - 2.476.313,50 - 2.476.313,50 Rettifica altri costi capitalizzati - - 212.038,00 - 212.038,00 Disavanzo di fusione/Avviamento - - 65.570,00 - 65.570,00 Rivalutazione/svalutazione partecipazione Brianza Acque - - 60.000,00 - 60.000,00 FONDO LEGGE 36/94 DEPURAZIONE ACCANTONATO ANTE 2003 - 6.746.177,59 6.746.177,59 FONDO LEGGE 36/94 DEPURAZIONE ACCANTONATO POST 2003 - 8.258.777,52 8.258.777,52 FONDO LEGGE 36/94 FOGNATURA ACCANTONATO ANTE 2003 - 983.801,46 983.801,46 FONDO LEGGE 36/94 FOGNATURA ACCANTONATO POST 2003 - 5.465.551,23 5.465.551,23 Partecipazioni Amiacque S.r.l. - 3.772.684,28 3.772.684,28 Utile portato a nuovo 15.469,00 - 15.469,00 Utile d'esercizio 5.593.018,00 - 5.593.018,00 PATRIMONIO NETTO 289.573.597,00 22.413.070,58 311.986.667,58 Dividendi distribuiti - 1.991.823 W = valore economico (arrotondato) 309.995.000 Valore economico (W) = € 309.995.000 (al netto dei dividendi distribuiti)
  • 27. Aumento di capitale sociale Sulla base dei dati ad oggi noti, si ipotizza un aumento di Capitale Sociale di CAP Holding S.p.A. pari a € 291.646.185 di cui: -Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di IANOMI S.p.A. pari a € 194.772.491 -Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di TAM S.p.A. pari a € 43.887.356 -Aumento di Capitale Sociale dedicato ai soci di TASM S.p.A. pari a € 52.986.338 Giudizio di congruità È stato richiesto al presidente del Tribunale di Milano di nominare un esperto che ha espresso giudizio di congruità sul rapporto di cambio
  • 28. Il prossimo passo Assemblea delle società interessate dal processo di fusione Dall’1 al 19 marzo 2013 Per la documentazione: www.capholding.it PEC: capholding@legalmail.it
  • 29. …grazie per l’attenzione. …grazie per l’attenzione