2. Presentazione
Ci aspetta un periodo di grandi cambiamenti. Nelle nostre abitudini, nelle nostre
aspettative e nel modo di vivere la Città.
In questo documento vi illustreremo come Torino si sta preparando a tutto questo
nell’ambito del commercio.
4. Proposte per il rilancio del commercio al dettaglio e della ristorazione a seguito
dell’emergenza sanitaria da Covid-19
5. Lo scenario
Le criticità emergenti conseguenti all’attuale emergenza
sanitaria nazionale per il Covid 19 stanno producendo
danni di eccezionale gravità alle attività economiche;
occorre pertanto agire, ove possibile, per consentire che la
ripresa delle attività possa avvenire nel modo più
funzionale e veloce possibile.
6. Torino a cielo aperto | La visione
Vogliamo immaginare una Fase 2 e una stagione estiva in cui le comunità e le
persone vivono in sicurezza il più possibile in socialità sotto il cielo, invece che
chiusi in casa.
Una città attiva e di prossimità, ricca di occasioni di condivisione e dialogo, ma
anche di intrattenimento e di servizi alla persona, svolti all’aria aperta, nei quartieri,
in sicurezza e con rispetto dei diritti degli altri.
In questo scenario, il commercio riveste un ruolo di particolare rilevanza non solo in
funzione del rilancio economico delle imprese e della città, ma anche come
elemento di coesione sociale e di presidio del territorio.
7. Torino a cielo aperto | La visione
L’azione è volta a dare la possibilità a tutte e a tutti i cittadini di riprendere le attività
ordinarie e di essere protagonisti della ripresa economica nella Fase 2
dell’emergenza COVID-19.
Questa visione si realizza attraverso un piano d’azione, che si possa estrinsecare
attraverso soluzioni rapide e concrete, che valorizzi tutti gli spazi pubblici aperti,
anche a supporto delle attività commerciali.
L’obiettivo del Comune è quello di aiutare il più possibile l’imprenditore a
riprendere la propria attività economica, senza ulteriori ostacoli.
8. Torino a cielo aperto - Iniziative per il commercio
1. Relazioni e collaborazioni (ANCI/Associazioni di Categoria/Commissioni
mercato/Prefettura per accordo di sicurezza);
2. Dehors: semplificazione e sburocratizzazione;
3. Disciplina straordinaria dell’Occupazione del Suolo Pubblico;
4. Pedonalizzazioni;
5. Tempi e orari della Città;
6. Mercati;
7. Auto Pubbliche;
8. Organizzazione Uffici Assessorato.
9. 1. Relazioni e collaborazioni
La Città di Torino, congiuntamente ad altri comuni del territorio nazionale, sta lavorando al fine di avere un
supporto concreto alle attività commerciali da parte del Governo per quanto riguarda le future regole
sanitarie e le eventuali agevolazioni (ad esempio la riduzione TARI) che si concretizzeranno nelle
prossime settimane.
II confronto continuo con le Associazioni di categoria è fondamentale per comprendere le esigenze
del momento, al fine di trovare soluzioni condivise.
La Città di Torino contribuisce con il proprio supporto nella progettazione alle Commissioni Mercato per il
riassetto delle Aree mercatali.
Vanno, dunque, messi in campo interventi, coordinati a livello nazionale tramite ANCI, che nel breve
periodo diano alle piccole realtà produttive ossigeno per la ripartenza (aiuti economici) e regole semplici
(sburocratizzazione) e, sul medio e lungo periodo, prevedano azioni e strumenti diversificati (e-
commerce e promozione del territorio).
10. 1. Relazioni e collaborazioni
Associazioni di Categoria
● Già istituito un Tavolo di confronto permanente con le Associazioni di Categoria
per la redazione condivisa del “Piano ripresa delle attività - Fase 2“;
● Prevista la sottoscrizione, non appena arriveranno le indicazioni dal Governo sulle
regole sanitarie da seguire per la riapertura degli esercizi commerciali e gli eventuali
contributi/agevolazioni erogati a livello nazionale e, comunque, entro il 1° giugno, di un
Protocollo d'intesa per la ripresa e per il rilancio del processo di crescita della Città,
individuando nuovi modelli condivisi di intervento e soluzioni flessibili e innovative.
11. Tavolo permanente con le Associazioni di Categoria
Nel Tavolo Permanente con le Associazioni di Categoria si stanno esaminando le
problematiche legate al Commercio relativamente a questa fase emergenziale e si stanno
valutando le proposte dell’Amministrazione quali:
● Nuove aree da pedonalizzare;
● Nuovi orari per alcune attività commerciali;
● Nuove regole per i dehors;
● Nuovi strumenti per la promozione del commercio e della ristorazione locale.
12. Protocollo d’Intesa - Finalità
Con le Associazioni di categoria stiamo elaborando un documento condiviso che regoli i
molteplici aspetti legati alle attività commerciali in questo periodo emergenziale.
Il protocollo sarà uno degli strumenti per redigere un piano di ripresa economica efficace.
Partendo dagli obiettivi di sviluppo del tessuto economico cittadino individuati prima
dell’emergenza si andranno a ridefinire le strategie da attuare sulla base delle esigenze
contingenti, legate alla situazione emergenziale, lavorando sulle macroaree di intervento
individuate e creando nuove e solide basi per la ricostruzione del tessuto economico
cittadino.
13. Il Protocollo di intesa che è in fase di elaborazione e sarà sottoscritto non appena
saranno note le regole per le riaperture delle attività commerciali emanate dal Governo
e le eventuali modifiche della Regione, oltre che gli aiuti economici erogati dalle sopra
citate Istituzioni, potrà contenere:
● Nuove aree da pedonalizzare;
● Nuovi orari per alcune attività commerciali;
● Tempi ed orari della città;
● Nuove regole per i dehors;
● Nuove regole per i chioschi;
● Nuove regole per l’utilizzo dei portici;
● Nuovi strumenti per la promozione del commercio e della ristorazione locale;
● Sviluppo progetti e-commerce per le aziende.
14. 1. Relazioni e collaborazioni
Commissioni di mercato
● Redazione dei criteri generali cui devono attenersi le singole aree mercatali per lo
svolgimento dei mercati settimanali, subordinati all’adozione e messa in opera di
specifiche modalità di accesso scaglionato per evitare assembramenti;
● Verifica delle soluzioni organizzative proposte dalle Commissioni relative alle
riaperture dei mercati rionali e supporto nel superamento di eventuali di criticità
soprattutto con riferimento all’auspicato reinserimento dei banchi extra-alimentari.
15. 1. Relazioni e collaborazioni
ANCI
“Senza una strategia organica e accompagnata da risorse e progettualità
adeguate, il mondo delle micro, piccole e medie imprese del commercio al
dettaglio, dell'artigianato, del turismo, dell'agricoltura già investite da un
profondo processo di mutamento generato dalla grande distribuzione prima
e dall'e-commerce dopo, ma tutt'ora importantissimo presidio sociale ed
economico delle realtà locali, rischia di scomparire travolto”.
Cit. ANCI
16. Proposte condivise con ANCI per il supporto e il rilancio del
commercio al dettaglio e dell’artigianato a seguito dell’emergenza
sanitaria da Covid-19
● Concessione a titolo gratuito di COSAP per bar e ristoranti e ampliamento delle aree dove
è possibile installare dehors, per facilitare il rispetto delle regole di distanziamento sociale,
in accordo con Regione;
● Riduzione dell’IMU per i locali commerciali a fronte di una riduzione volontaria degli affitti
da parte dei proprietari dei locali, in accordo con Governo;
● Promozione di forme di aggregazione tra operatori (anche con il supporto pubblico) dei
servizi di logistica, approvvigionamento e promozione territoriale.
17. Proposte condivise con ANCI per il supporto e il rilancio del commercio al
dettaglio e dell’artigianato a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19
● Lavorare a politiche di marketing territoriale che vedano l’artigianato e il commercio e
i loro prodotti come componente del patrimonio culturale della Città;
● Promuovere progetti di sensibilizzazione e formazione sul target giovanile per
garantire e prepare il ricambio generazionale ( o la riapertura di esercizi commerciali
chiusi);
● Supportare le aziende locali del comparto agro-alimentare per l’apertura di punti
vendita, anche in relazione a progetti di marketing e sviluppo delle tipicità.
18. Siamo consapevoli che le nuove prescrizioni regolamentari abbiano creato nuove
opportunità (quali la possibilità di realizzare padiglioni in cinque piazze centrali) mache le
nuove modalità operative, risultano in questo straordinario contesto storico emergenziale di
difficile gestione da parte degli operatori del settore.
Si è ritenuto quindi opportuno integrare la disciplina transitoria contenuta nell’articolo 16 con
la previsione di una disposizione avente validità solo per l'anno 2020, estendendola al
rinnovo delle concessioni per i dehors ex stagionali.
2. Dehors, semplificazione e sburocratizzazione
19. 2. Dehors, semplificazione e sburocratizzazione
Per il solo anno 2020, il rilascio delle Concessioni per Occupazione Suolo Pubblico per
dehors avverrà secondo le seguenti modalità previste con la Deliberazione del C.C. del 20
aprile 2020 (proposta dalla Giunta 8 aprile 2020):
● Il titolare di un pubblico esercizio di somministrazione che sia stato titolare di concessione per
l'occupazione di suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, con dehors stagionale ex Regolamento
Comunale n. 287 per l'anno 2019, può presentare Istanza di rinnovo di detta concessione al fine di
reinstallare sul territorio la medesima struttura così come rappresentata nel progetto originario
precedentemente autorizzato, purché lo stesso abbia ottenuto nell'annualità precedente un parere di
conformità entro i termini previsti dalla previgente disciplina.
● il periodo di occupazione richiesto potrà essere concesso con scadenza entro e non oltre la data del 30
novembre 2020, successivamente a tale data le concessioni per la realizzazione di strutture dehors
potranno essere rilasciate unicamente ai sensi delle prescrizioni di cui al Regolamento Comunale n. 388.
20. 2. Dehors, semplificazione e sburocratizzazione
L'istanza di rinnovo di concessione di suolo dovrà essere presentata via PEC alla Circoscrizione
territorialmente competente corredata dall'autocertificazione, rilasciata ai sensi degli articoli 46 e
47 nonché 76 del D.P.R. 445/2000, che attesti che la struttura che verrà reinstallata sarà
perfettamente rispondente al progetto originario assentito di cui al comma 1 entro 10 giorni
dall'installazione del dehors e, comunque entro 30 giorni dal rilascio della concessione, dovrà
essere presentata all'ufficio competente relazione fotografica comprovante la conformità
dell'installazione al progetto approvato.
21. 2. Dehors, semplificazione e sburocratizzazione
Ulteriori semplificazioni e agevolazioni
Stiamo definendo una delibera che prevederà:
● Procedimento semplificato e temporaneo per le occupazioni di suolo pubblico, nuove o in
ampliamento dell’esistente già concesso o rinnovato, con dehors di tipologia D1 e D2, normati in via
ordinaria dal Regolamento sulla Disciplina dell'allestimento di spazi e strutture all'aperto su suolo
pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di
pubblico esercizio di somministrazione (n.388) e anche per le altre attività economiche. L'occupazione
sarà consentita sulla base di una comunicazione da inoltrare a mezzo PEC con la quale il titolare
dell’attività sotto forma di Dichiarazione Sostitutiva di atto di notorietà rilasciata ai sensi dell’art.47 del
D.P.R. 445/2000, assevererà che nulla sarà mutato rispetto al progetto approvato e riferito alla
concessione valida per il 2019, che dovrà essere allegata alla comunicazione;
● Predisposizione di idonea modulistica per la presentazione delle istanze;
● Esenzione totale COSAP fino al 30 novembre (in accordo con la Regione).
22. Chioschi
● Piano d’azione per valorizzare tutti gli spazi pubblici aperti per lo
svolgimento di attività di benessere psicofisico, sociale e economico;
● Cabina di regia interassessorile per rivitalizzare le Aree Verdi attraverso
l’organizzazione di attività sportive e di intrattenimento (Esercizio fisico
libero e organizzato eventi culturali, cinema, musica, arti performative) e
incentivando forme di socializzazione (casuale, eventi e attività
organizzate);
● Esenzione COSAP - Dehors D1 e D2 - anche per i chioschi.
23. 3. Disciplina straordinaria dell’Occupazione del Suolo Pubblico
Si ritiene estremamente importante consentire, in via straordinaria e
temporanea, che quante più possibili attività economiche possano trovare
nel suolo pubblico antistante il proprio esercizio la possibilità di ampliare
la superficie destinata alla clientela, in modo tale da evitare che la necessità
del mantenimento delle misure di distanziamento sociale si ripercuota sul
volume di affari, minando la sostenibilità economica delle aziende.
24. 3. Disciplina straordinaria dell’Occupazione del Suolo Pubblico
Appare quindi opportuno stabilire nella delibera sopra descritta una disciplina
straordinaria dell’occupazione di suolo pubblico che integri la
regolamentazione allo stato vigente, consentendo a tutti gli operatori economici
(non soltanto agli esercizi di somministrazione) che esercitano in locali a piano strada
di poter occupare il suolo pubblico al fine di meglio supportare il riavvio della propria
attività, anche per utilizzi non tipicizzati, fatta salva l'osservanza di norme imperative
di legge, quali, ad esempio, quelle dettate dal Codice della Strada o dalla normativa
circa l’eliminazione delle barriere architettoniche, e della salvaguardia dei diritti di
terzi.
25. 3. Disciplina straordinaria dell’Occupazione del Suolo Pubblico
La finalità del pubblico interesse di promuovere il rilancio dell’economia
cittadina, la presenza di una utilità sociale correlata ad aumentare per la
cittadinanza la possibilità di usufruire dei servizi offerti dal tessuto
commerciale, la previsione delle ricadute positive per la Città, giustificano
l'esenzione totale del canone per tali occupazioni straordinarie e
temporanee.
26. 4. Pedonalizzazioni
In collaborazione con l’Assessorato alla Viabilità e con le Associazioni di Categoria.
Valutazioni proposte per una soluzione di ristorazione all’aperto, volte al contenimento del
rischio sanitario di consumatori/esercenti e alla salvaguardia occupazionale negli esercizi di
piccola ristorazione, sulla base dello studio di soluzioni per la moderazione del traffico
all’interno delle isole ambientali, atte a ridurre la velocità veicolare ed aumentare lo spazio
per la mobilità pedonale e ciclabile e favorire il distanziamento.
Ogni intervento sarà provvisorio e sperimentale e sarà sempre valutato e condiviso con i
residenti delle zone interessate e con le Circoscrizioni.
Le pedonalizzazioni non riguarderanno soltanto la zona centrale, ma è intenzione
dell’Amministrazione valorizzare tramite le nuove aree pedonali anche le zone periferiche
della città.
27. 5. Tempi e orari della Città
Finalità
L’Amministrazione ritiene di fondamentale importanza definire nuovi tempi e orari della Città.
● Garantire la rete del trasporto pubblico, durante la Fase 2, per servire aziende e presidi
sanitari e garantire il rispetto del distanziamento personale, volto a contenere i rischi di
contagio e il diffondersi della pandemia;
● Stabilire gli orari delle aperture delle attività commerciali per garantire i servizi ai cittadini
e la ripresa economica delle stesse attività e tutelare la salute pubblica per non rallentare
l’avvio della Fase 3;
● Modificare gli orari delle aperture di alcune attività commerciali (parrucchieri,
estetisti, ristoranti) al fine di permettere loro di svolgere in modo redditizio le proprie
attività, nonostante le regole introdotte per il contenimento del Covid 19.
28. 5. Tempi e orari della Città
Raccolta dati e analisi imprese del territorio
Al fine di definire un Piano tempi e orari della Città, che possa rispondere alle esigenze di
tutti gli attori della realtà torinese, è stato richiesto alle maggiori realtà imprenditoriali
cittadine di fornire i dati relativi alla riorganizzazione del lavoro in atto nelle imprese del
territorio durante la Fase 2.
29. 5. Tempi e orari della Città
Raccolta dati e analisi imprese del territorio
I dati richiesti:
● Totale n. dipendenti;
● Utilizzo smart working o telelavoro prima dell'emergenza, n. dal 4 maggio;
● Numeri presenze ed eventuali turni attivati dal 4 maggio;
● Tempi di rientro della totalità dei dipendenti e modalità (step settimanali, mensili, etc);
● Permanenza di utilizzo di telelavoro e/o smart working al termine dell'emergenza come
scelta organizzativa;
● Modalità di mobilità dei dipendenti;
● Presenza di parcheggi privati e/o convenzionati per auto proprie.
30. 6. I mercati
Interventi Fase 1 (con effetti su Fase 2)
L’Assessorato al Commercio , consapevole della grave situazione emergenziale che si è creata con
il diffondersi del Covid 19, ha prontamente agito nei limiti delle proprie competenze sulle imposte
comunali con:
● Sospensione dei pagamenti del canone COSAP per le occupazioni con licenza di tipo A
correlata alla concessione pluriennale di posteggio;
● Esenzione del pagamento del canone COSAP per gli operatori commerciali titolari di licenza
di tipo A esitanti generi non alimentari relativamente alle giornate di divieto di esercizio
dell'attività;
● Esenzione del pagamento del canone COSAP per gli operatori commerciali titolari di licenza
di tipo A esitanti generi alimentari e per i produttori agricoli titolari di concessione di posteggio
pluriennale relativamente alle giornate di divieto di esercizio dell’attività stabilite.
31. 6. I mercati
Delibere e Ordinanze autorizzazioni alle aperture in emergenza Covid 19
Deliberazione della Giunta 2020/00867 del 24 marzo 2020 OGGETTO: EMERGENZA COVID
19. PROVVEDIMENTI IN MERITO AI PAGAMENTI CANONE COSAP AREE MERCATALI,
MONETIZZAZIONE PARCHEGGI PUBBLICI ESERCIZI E RATEAZIONI IN CORSO.
APPROVAZIONE;
Deliberazione della Giunta 2020/00911 del 7 aprile 2020 EMERGENZA COVID 19. ULTERIORI
PROVVEDIMENTI IN MERITO AI PAGAMENTI CANONE COSAP AREE MERCATALI.
APPROVAZIONE;
Ordinanze autorizzazioni alle aperture in emergenza Covid 19 predisposte dall’Area commercio
dal 11 marzo al 7 maggio n. 17.
32. 6. I mercati - Interventi Fase 2
● Riapertura Porta Palazzo: Mercato Produttori Agricoli e Mercato Ortofrutta e
Alimentare dopo le regole introdotte dalla Regione Piemonte, che ha disposto il
contingentamento degli accessi ed il presidio costante della Polizia Municipale;
● Confronto con Associazioni di categoria e Commissioni Mercato per la
riprogettazione dei mercati con reintegro non appena possibile degli operatori
extra alimentari;
● Monitoraggio costante dei Mercati rionali e delle ACC, in sinergia con il Corpo di
Polizia Municipale.
33. Mercato di Porta Palazzo
Lo spazio riservato ai produttori è composto
attualmente da 28 banchi invece di 56
Lo spazio del mercato ortofrutticolo è composto
da 90 banchi invece di 180
Per entrambi l’orario di apertura è dalle 7 alle 14
(sabato compreso)
34. Mercato di Porta Palazzo
I clienti ammessi per ogni banco sono due, quindi al massimo 180 persone
contemporaneamente al mercato dell’ortofrutta e 56 a quello dei produttori.
Gli accessi, in corrispondenza della Galleria Umberto I e del civico 10 di piazza della
Repubblica sono presidiati da volontari, mentre i varchi di uscita sono posti in corrispondenza
di via Milano e corso Regina Margherita (centro piazza)
Tutta l’area mercatale è sottoposta a costante monitoraggio per verificare che vengano
rispettati il posizionamento dei banchi di vendita, il loro distanziamento e l’accesso
regolamentato dei clienti, oltre a quanto stabilito dai provvedimenti di Stato e Regione.
35. 7. Auto pubbliche
- Progetto divisori tra
guidatore e passeggeri
- Rimodulazione dei turni
36. - Progetto divisori tra guidatore e passeggeri
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Reale Group, grazie a una
consolidata collaborazione con la Città di Torino.
L’iniziativa permetterà di offrire maggiore protezione ai 1.500 tassisti dell’area
metropolitana di Torino con l’installazione, su tutte le auto, di un separatore tra la parte
anteriore e la parte posteriore del veicolo per ridurre il rischio di contagio di autisti e
passeggeri.
Ad oggi, a fronte di circa n. 900 richieste, sono stati installati circa n. 400 divisori e si
prevede di installare la totalità entro il mese di giugno.
- Rimodulazione dei Turni
Nel periodo dell’emergenza, sono stati rimodulati i turni di lavoro per adeguare l’offerta alla
diminuita domanda di trasporto
37. 8. Organizzazione Uffici Assessorato
● Dinamicità e flessibilità per rispondere alle necessità contingenti e agli
aggiornamenti normativi legati all’evolversi della situazione sanitaria
(modulistica take away, divisori taxi, autorizzazione riapertura mercati, …);
● Smart working esteso.
38. Lo Smart Working esteso
Prima dell’emergenza Covid i lavoratori in smart working nell’area del Commercio erano
poche unità, oggi la quasi totalità dei dipendenti dell’Area Commercio opera in Smart
Working, mentre si prevede che, a regime, saranno almeno il 20% i lavoratori che
usufruiranno di questa modalità di lavoro rispetto al numero totale dei dipendenti in
servizio.
Il lavoro svolto in questo periodo ha raggiunto l'obiettivo di garantire alle attività
economiche cittadine il continuo supporto amministrativo, superando anche le difficoltà
della sperimentazione di un nuovo modo di lavorare.
39. Lo Smart Working esteso
Dati sintetici
Pratiche con istruttoria già conclusa o in corso di istruttoria dall’11 marzo al 7 maggio
● Area Commercio: n. 3.638;
● Servizio Aree Pubbliche: n.174;
● Servizio Contenzioso : n. 4.183;
● Servizio Attività Economiche e di Servizio - Suap - Pianificazione Commerciale: n. 2.588.
40. Il Take Away - 9 Maggio
Esempio della capacità degli uffici dell’Assessorato al Commercio di trovare soluzioni
nell’ottica della semplificazione e della sburocratizzazione, nonostante l’attività sia effettuata
tramite smart working, è il recepimento della normativa regionale relativa al take- away.
Da sabato 9 maggio, infatti, è nuovamente consentito il take away nella Città di Torino.
L’Amministrazione ha subito predisposto la modulistica necessaria in modo che la ripresa
dell’attività fosse resa semplice ed immediata.
41. ● Creazione di un indirizzo mail dedicato
comunicazione.asporto@comune.torino.it
● Predisposizione della modulistica necessaria alla
presentazione della Comunicazione di
attivazione del servizio asporto
● Pubblicazione sul sito della Città
Comunicazioni Asporto ricevute al 7 maggio: n.
1.460