This document discusses influencer marketing and the Fittea brand of tea. It notes that Fittea has become popular partly due to support from celebrities. Data from the social media analytics site Keyhole shows that 80% of Fittea's followers on Instagram are female. Several links are provided about influencer marketing and analyses of whether Fittea is actually effective.
Cosa sono le fake news e da dove arriva questo fenomeno così discusso? Analizziamo l'argomento e ne discutiamo, portando esempi e considerazioni.
Una presentazione per il corso di Social Media Web e Smart Apps dell'università Ca' Foscari di Venezia, di Andrea Boscaro, Michele Dal Ben e Omar Utanti.
This document discusses influencer marketing and the Fittea brand of tea. It notes that Fittea has become popular partly due to support from celebrities. Data from the social media analytics site Keyhole shows that 80% of Fittea's followers on Instagram are female. Several links are provided about influencer marketing and analyses of whether Fittea is actually effective.
Cosa sono le fake news e da dove arriva questo fenomeno così discusso? Analizziamo l'argomento e ne discutiamo, portando esempi e considerazioni.
Una presentazione per il corso di Social Media Web e Smart Apps dell'università Ca' Foscari di Venezia, di Andrea Boscaro, Michele Dal Ben e Omar Utanti.
The document discusses the transition from physical DVDs to cloud-based streaming services, which provide more options than DVDs. It notes that illegal viewing of multimedia content is decreasing as legal streaming services become more popular and convenient. The document was created by four authors and can be found on their personal websites and blogs.
Il Cloud Computing, servizi pay to use facilmente utilizzabili. Garantiscono flessibilità, scalabilità, risparmio in termini di tempi e costi.
Soluzioni come Amazon Cloud e Microsoft Azure.
Perchè esternalizzare il datacenter della propria azienda?
Mashable Social Media Day e’ una delle manifestazioni più importanti al mondo che celebra la rivoluzione digitale, le dinamiche, le potenzialità dei social network e gli impatti da questi generate.
ltre 40 eccellenze in campo digitale hanno raccontato come ottenere risultati di successo attraverso l’utilizzo dei principali strumenti in ambito social media.
The document discusses the transition from physical DVDs to cloud-based streaming services, which provide more options than DVDs. It notes that illegal viewing of multimedia content is decreasing as legal streaming services become more popular and convenient. The document was created by four authors and can be found on their personal websites and blogs.
Il Cloud Computing, servizi pay to use facilmente utilizzabili. Garantiscono flessibilità, scalabilità, risparmio in termini di tempi e costi.
Soluzioni come Amazon Cloud e Microsoft Azure.
Perchè esternalizzare il datacenter della propria azienda?
Mashable Social Media Day e’ una delle manifestazioni più importanti al mondo che celebra la rivoluzione digitale, le dinamiche, le potenzialità dei social network e gli impatti da questi generate.
ltre 40 eccellenze in campo digitale hanno raccontato come ottenere risultati di successo attraverso l’utilizzo dei principali strumenti in ambito social media.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Alberto F. De To...Complexity Institute
Che cosa dobbiamo aspettarci da un futuro popolato da robot, algoritmi e sensori che – affidando ad anonimi automatismi la maggior parte dei problemi – rischiano di controllare la nostra vita e il nostro lavoro?
I tecno-pessimisti si aspettano da questo scenario una perdita massiccia dei posti di lavoro a favore di macchine e dispositivi digitali, condannandoci ad un destino di disoccupazione tecnologica. I tecno-ottimisti, al contrario, credono ancora nella marcia trionfale della rivoluzione digitale in corso, capace di superare ogni ostacolo e di rimediare – con la sua potenza produttiva – ad ogni inconveniente.
Questo libro – basato su una ricerca congiunta portata avanti da CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario) e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Udine – indica una strada di evoluzione diversa. Un’evoluzione già visibile nel presente ma destinata a diventare sempre più rilevante nel prossimo futuro: la crescita esponenziale della complessità che sta trasformando il senso stesso del vivere e del lavorare.
DoLab Ecosystem - Intervento di Futura Pagano al Mashable Social Media Day 2015LVenture Group
Non siamo una semplice scuola. Siamo quello che amiamo definire un “ecosistema digitale“.
Creiamo circoli virtuosi che partono dalla formazione, passando per il networking, e poi arrivano al lavoro. Vogliamo formare e, allo stesso tempo, essere un punto di raccordo tra professionisti e aziende.
Missione impossibile? Noi crediamo di no, anche perché dal 2013 ci impegniamo ogni giorno per riuscirci, con etica e serietà. Le 700 persone, in aula e in azienda, che hanno già fatto i nostri corsi sono il nostro feedback positivo e la vera spinta per continuare.
VUOI METTERE IL GUSTO A FARTELO DA SOLO?
Il nostro claim riassume lo spirito delle attività su cui si basano i nostri corsi. Ci piace definirci una startup formativa, e come tante altre esperienze all’estero (ma a quanto ci risulta, non proprio tante in Italia) la nostra missione è quella di portare strumenti e conoscenze della rivoluzione maker anche a chi, pur interessato o incuriosito, non si sente ancora in grado di fare la sua cosa o magari non ci ha neppure mai pensato. Per questo motivo, un intero ramo delle nostre attività è dedicato in particolare a bambini e ragazzi (e genitori…) e utilizza approcci e metodologie non scolastici per imparare facendo e correggersi tutti insieme.
I risultati del questionario proposto ai professionisti dall'Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano.
Analisi del contesto e presentazione del Bando POR FESR 2014/2020 della Regione Emilia-Romagna.
Ciclo di eventi presso gli ODCEC di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. 8 - 15 - 17 maggio 2017
http://www.ong2zero.org/blog/corsi/makers-lo-sviluppo/
rtigiani digitali, inventori, ideatori dei più svariati oggetti e progetti, i cosiddetti “Makers” rappresentano un’estensione su base tecnologica del tradizionale mondo del bricolage e costituiscono ormai un movimento culturale diffusissimo in tutto il pianeta. Costruiscono apparecchiature elettroniche, realizzazioni robotiche, dispositivi per la stampa 3D, apparecchiature a controllo numerico e molte altre.
Elemento chiave di questo movimento culturale oltre all’applicazione della tecnologia all’artigianato, è la dimensione collettiva, sociale o comunitaria del lavoro stesso.
Makers e fabbricatori digitali infatti si trovano e lavorano nei FabLab o Makerspace, laboratori dove cittadini, imprese e istituzioni hanno accesso a macchine per la fabbricazione digitale solitamente non accessibili, e con processi e persone in grado di trasformare idee in prototipi e prodotti ad alto impatto sociale.
L’idea di FabLab nasce nel 2001 al MIT, dove il professor Neil Gershenfeld apre il “Center for Bits and Atoms” apre il primo laboratorio dove oggetti fisici nascono a partire dalle loro rappresentazioni digitali grazie a macchine in grado di trasformarli in materia. Oggi esiste una rete internazionale, FabFoundation, con più di 600 FabLab nel mondo, fondata su un insieme di macchine e valori condivisi, che permette di inviare oggetti digitali via Internet in modo da poterli fabbricare e materializzare fedelmente in ogni contesto simile.
Workshop MIMAP Roma Capitale - Intervento dott. Dellutri 24.3.2015bonomisavignon
Workshop promosso dal Master MIMAP Tor Vergata in partnership con Roma Capitale e EvaBeta
"Open Data: la Misurazione dell'Efficienza nella P.A"
Campidoglio, Sala del Carroccio 24 Marzo 2015
http://www.mimap.it
Voglioilruolo è una piattaforma online che offre un insieme di servizi innovativi di supporto per le scelte di docenti, personale ATA, alunni e famiglie, basati sul riuso dei dati pubblici del MIUR. Voglioilruolo (www.voglioilruolo.it), online dal 2010, supporta il personale precario e di ruolo della scuola fornendo, tra i vari servizi, un’indicazione delle province con le migliori opportunità lavorative nelle quali fare domanda.
Fabio Lalli - Negli ultimi anni abbiamo assistito all'inizio della diffusione di oggetti più o meno indossabili, sensori di dimensioni più o meno grandi, e tecnologie connesse sempre più pervasive. Contestualmente gli utenti hanno modificato i loro comportamenti, le loro abitudini e le loro aspettative, diventando sempre più disattenti e meno disposti a rendersi fortemente fedeli ad un servizio ed una piattaforma. Da dove partire quindi oggi per costruire le modalità per riprogettare un prodotto ed un servizio in grado di attivare l'attenzione dell'utente e mantenere alto sul suo livello di interazione?
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competere
Fablab - Innovazione del lavoro
1. Università Ca’ Foscari Venezia – Laurea in Informatica – Corso di Inglese
Marco Barnà – Pascquale Soldano – Danilo Macchion
Università Ca’ Foscari Venezia
Laurea in Informatica
Progetto Social Media 2017
a.a 2016/2017
3. Che cos’è?
I Fab Lab sono una tipologia di spazio dedicato
alla fabbricazione digitale, dove informazione e
materia si incontrano per generare prodotti fisici
intelligenti.
Dal censimento realizzato dalla Fondazione Make in Italy
Cdb risultano oltre 70 iniziative, che coinvolgono più di
3000 utenti: l’Italia è la seconda nazione al mondo per
numero di Laboratori di fabbricazione digitale
4. Innovazione del Lavoro
1. Tassazione regolare e prodotto più
costoso
1. Business per concorrenza selvaggia ai
competitor
2. Servizio classico e costo non calcolabile in
anticipo
2. Servizio innovativo e comodo per l’utente
3. Servizio non usufruibile da smartphone 3. Servizio rapidamente usufruibile da
smartphone
4. Usi quello che ti capita 4. Servizio personalizzabile
5. Pagamento a fine viaggio in contante e
difficilmente con carte
5. Pagamento con tutti i sistemi
computerizzati anticipato
5. Situazione in Italia
• Le realtà aziendali e lavorative in Italia non hanno dimostrato la
volontà di innovare nei propri settori di competenza.
• Sembra essere ben radicata nella popolazione la tendenza a
lavorare da dipendente piuttosto che investire in un’attività in
proprio.
• I cittadini molto spesso non hanno a disposizione un ambiente
favorevole a poter sviluppare un progetto imprenditoriale stabile
perché non hanno le conoscenze adatte a sviluppare l’idea di un
prodotto da portare sul mercato o non ne hanno gli strumenti.
• Ovvio che vista la staticità degli italiani sul mercato altri
imprenditori stranieri portino via le fette di mercato che potrebbero
essere occupate da startup italiane