L'energia è un bene comune: dev'essere prodotta e consumata compatibilmente con gli ecosistemi di cui facciamo parte e non deve essere oggetto di speculazione e profitto. Abbandoniamo il carbone e i fossili e produciamo l'energia necessaria, da fonti rinnovabili, con la partecipazione dei cittadini.
# Energia come bene comune
# Le conseguenze del carbone sull’ambiente, sul clima e la salute
# Le alternative
2. Energia come bene comune
Le conseguenze del carbone sull’ambiente, sul
clima e la salute
Le alternative
Daniela Patrucco 20/03/2015
3. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
”
Sono beni in quanto permettono
il dispiegarsi della vita sociale
nel suo rapporto
con gli ecosistemi
di cui è parte
la soluzione di problemi collettivi
la sussistenza dell'uomo
Sono condivisi in quanto forniscono
migliori qualità quando trattati,
regolati e governati come
beni in comune - a tutti accessibili
(Carlo Donolo)
http://www.labsus.org/index.php?option=com_content&task=view&
id=3019&Itemid=188
4. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
perchè
è presente nella produzione e movimentazione
delle merci
nei servizi
nelle nostre azioni
se
è prodotta e consumata
compatibilmente con gli ecosistemi di
cui facciamo parte
5. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
diventano
Centrali nelle guerre e nei conflitti
Causa dell’inquinamento di aria, suolo e acqua
Causa dei cambiamenti climatici
6. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
7. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Enel Green Power
Palo Viejo
Guatemala
8. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Energuate (Arsis)
Guatemala
9. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
El Quimbo, Huila, Colombia Settembre 2010 - 2011
Emgesa (48% Endesa-Enel)
Impregilo
10. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Sfruttamento risorse naturali
Violazione di diritti
Distruzione ecosistemi
Privatizzazione dei benefici
11. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Monti dell’Appalachia
Virginia - USA
12. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Monti dell’Appalachia
Virginia - USAPiccoli minatori
India
13. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Commissione Europea -2013
L’inquinamento ambientale
provoca 450000 morti/anno nella UEIARC 2013 – Lo smog è
cancerogeno certo per l’uomo
14. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Sandy
New York
15. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Val di Vara
Alluvione 2011
16. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
La Spezia
Il fumo dela
Centrale
Enel
Da Lerici
17. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
La Spezia
Centrale
Enel
Polveri dal
nastro
trasportatore
del carbone
18. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
2004
("LUNG CANCER
MORTALITY IN A
DISTRICT OF LA
SPEZIA (ITALY)
EXPOSED TO AIR
POLLUTION FROM
INDUSTRIAL
PLANTS" - Tumori,
90: 181-185)
“Il principale risultato del presente studio è l’associazione
ecologica tra la mortalità delle femmine per cancro al
polmone e l’esposizione all’inquinamento ambientale,
misurato attraverso la concentrazione di metalli pesanti nei
licheni” […] Si conferma “l’eccesso statisticamente
significativo di mortalità delle donne nelle due aree (SP5 e
Porto Venere ndr) esposte all’inquinamento industriale.
Sebbene questo studio mostri solo la contaminazione da
vanadio, le analogie osservate per gli altri metalli pesanti
suggeriscono che la centrale elettrica ubicato nel distretto
SP5 sia la più importante fonte di inquinamento nella
zona.
19. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
2013
M.E. Soggiu, A.
Bastone, L.
Palumbo, G.
Marsili, «Uso dei
dati di qualità
ambientale per la
valutazione dei
rischi per la
salute», in Salute e
ambiente nel
territorio spezzino,
Atti del Convegno
del 29 Maggio
2013
«[…] i risultati del presente studio non rilevano nell’attività
della CTE alimentata a carbone, almeno per quanto riguarda i
macroinquinanti, un elemento di degrado della qualità
ambientale capace di indurre rischi per la salute sui cittadini
residenti alla Spezia […]. Tutto ciò ovviamente non
significa che la CTE non abbia effetti sulla salute all’infuori
dei confini comunali[…]».
1) Allo un rischio potenziale c’è ma non è stato indagato!
2) La salute dei non residenti alla Spezia vale meno?
3) Davvero crediamo di poter delimitare l’inquinamento nei
confini amministrativi?
20. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Porto Tolle
Centrale
Enel
21. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
2014
Rapporto
Ambiente urbano
ISPRA
"L’aria respirata quotidianamente nelle nostre città può avere
effetti sulla nostra salute…
La Spezia fa il botto con le emissioni. Mentre tutte le città italiane nello stesso
periodo hanno ridotto le proprie emissioni di ossidi d’azoto (NOx) e ossidi di
zolfo (SOx), tra il 2000 e il 2012 La Spezia le ha quasi raddoppiate:
- dalle 2674 t/anno del 2000 (4657 del 2010), si è passati a 4303 t/anno di NOx del
2012
- dalle 1198 t/anno del 2000 (2635 del 2010), si è passati a 2679 t/anno di SOx del
2012
Dati e aumenti più che giustificati posto che la sola Enel nella sua Dichiarazione
Ambientale EMAS ha dichiarato per l'anno 2012 emissioni per 3168 ton di SO2 e
2278 di NOx e che dal 2008 al 2012 ha raddoppiato le emissioni specifiche di
SO2 (da 0,51 a 1,03) e aumentato del 40% quelle di NOx (da 0,54 a 0,74).
22. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
La Spezia
Centrale
Enel
23. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
La Spezia centrale Enel
il numero di giorni in cui le
emissioni della centrale Enel alla
Spezia hanno superato i limiti per
SOx, NOx, Polveri e CO2. Il rispetto
di tali limiti, già applicabili dal 2008,
è stato prescritto alla centrale solo a
partire dal 2016.
I limiti sono stati superati per ben
166 giorni su 212 da Ottobre 2013
a Aprile 2014 (dalla data di rilascio
dell’AIA) e per ben 1655 giorni su
2312 dal 2008, data in cui si
sarebbe potuta rilasciare l’AIA.
24. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Fiume Vara –
Borghetto
25. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Da risorse naturali (beni comuni) rinnovabili
Equamente condivise
Senza profittoNel rispetto dell’ecosistema
Senza deterioramento
Prodotta in forma diffusa
Da chi la utilizza
In quantità sufficienti
Dopo aver operato per suo massimo
risparmio
26. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Condivisione di beni comuni
Perché le rinnovabili non sono un mero esercizio teorico
Perché la decentralizzazione e la produzione diffusa
dell’energia sono tecnicamente concrete, sperimentate ed
auspicabili
Perché non è detto che ci si debba rassegnare a vivere e morire
governati dalla multinazionali.
27. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
28. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Modello energetico –economico-sociale
Conoscenza vs consumo
Attività vs passività
Sentimento di inadeguatezza del presente…
Protagonismo vs delega
29. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Città Universtaria della
Sapienza a Roma
1 Milione di m3 di uffici, aule, dipartimenti,
laboratori
50 mila persone che studiano, lavorano,
transitano ogni giorno
Rete teleriscaldamento
24 sottostazioni termiche
24 canine media/bassa tensione
Potenza installata circa 12MW
30. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
31. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Jeremy
Rifkin
Un nuovo patto sociale
Milioni di uomini producono e condividono energia
verde
Un mondo verde e sostenibile, un nuovo spazio
sociale, economico e politico altamente integrato
Un ecosistema autosufficiente e sostenibile
Migliaia di biosfere regionali interconnesse da una
indivisibile rete energetica
Condividere i surplus e colmare i deficit
32. La Spezia, 20 Marzo
2015
Salute e sostenibilità energetica:
un obiettivo di giustizia sociale
Daniela Patrucco
Grazie per l’attenzione
Daniela Patrucco
info@speziapolis.org
Definizione di beni comuni: (Carlo Donolo)
http://www.labsus.org/index.php?option=com_content&task=view&id=3019&Itemid=
188
Foto pianeta consumo energia: www.cadoinpiedi.it
Foto e notizie America Latina:
StopEnel http://stopenel.noblogs.org/category/schede-conflitti/
Missionline www.missionline.org/
Le comunità dell’energia – Livio de Santoli
Speziapolis - blog di Daniela Patrucco
http:// SpeziaPolis.blogspot.com