World Bioethics Day 2016 - Milano 19 ottobre 2016
Università La Statale di Milano, sala Napoleonica
Slide di Virginia Sanchini
Video e report: http://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2016/10/world_bioethics_day_2016.html
Manuale teorico-pratico per manager, dirigenti sportivi ed allenatori.
Comunicare per formare, informare e coordinare
Valter Borellini
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/comunicare-per-formare-informare-e-coordinare
In questo lavoro, viene descritta la comunicazione: che cos'è, le tipologie, i modelli di riferimento, il rapporto tra la comunicazione e le scienze umane.
Nella società mediatica del “villaggio globale”, tutti noi siamo continuamente esposti a messaggi comunicativi con finalità persuasive. E' stato calcolato che in media siamo esposti a circa duemila messaggi pubblicitari al giorno.
Cosa fa sì che un messaggio possa modificare i nostri atteggiamenti, cioè avere o meno un effetto persuasivo?
Cosa rende efficace una campagna pubblicitaria?
Quali sono i “trucchi” vecchi e nuovi che servono per manipolarci e come funzionano?
Anteprima Corso di Formazione Online di Comunicazione Efficace, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfDamiano Crognali
Lezione sulla comunicazione di massa, partendo dal famoso libro manuale del prof. Mauro Wolf. Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza di Roma
World Bioethics Day 2016 - Milano 19 ottobre 2016
Università La Statale di Milano, sala Napoleonica
Slide di Virginia Sanchini
Video e report: http://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2016/10/world_bioethics_day_2016.html
Manuale teorico-pratico per manager, dirigenti sportivi ed allenatori.
Comunicare per formare, informare e coordinare
Valter Borellini
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/comunicare-per-formare-informare-e-coordinare
In questo lavoro, viene descritta la comunicazione: che cos'è, le tipologie, i modelli di riferimento, il rapporto tra la comunicazione e le scienze umane.
Nella società mediatica del “villaggio globale”, tutti noi siamo continuamente esposti a messaggi comunicativi con finalità persuasive. E' stato calcolato che in media siamo esposti a circa duemila messaggi pubblicitari al giorno.
Cosa fa sì che un messaggio possa modificare i nostri atteggiamenti, cioè avere o meno un effetto persuasivo?
Cosa rende efficace una campagna pubblicitaria?
Quali sono i “trucchi” vecchi e nuovi che servono per manipolarci e come funzionano?
Anteprima Corso di Formazione Online di Comunicazione Efficace, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfDamiano Crognali
Lezione sulla comunicazione di massa, partendo dal famoso libro manuale del prof. Mauro Wolf. Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza di Roma
1. 3. con il termine audience ci si riferisce a:
1. insieme di persone che si forma come risposta ad un messaggio o che preesiste al messaggio
in quanto realtà sociale;
2. misura obiettiva della percentuale di persone che segue un programma ad una determinata
ora.
3. numero di persone che guarda un determinato programma televisivo;
4. generico termine che indica i successo di un programma televisivo.
4. la teoria comportamentista ipodermica riteneva che a seguito dell’esposizine al messaggio:
1. le risposte fossero mediante da processi di selezione percettiva;
2. i messaggi venissero recepiti in funzione dello stato mentale del soggetto;
3. le risposte fossero mediante dalle strutture cognitive preesistenti;
4. i messaggi venissero recepiti allo stesso modo dell’audience, e che le risposte fossero
immediate e dirette.
5. il modello detto degli effetti limitati dava grande rilevanza:
1. alle caratteristiche sociodemografiche del messaggio;
2. alle caratteristiche motivazionali dell’audience;
3. alle caratteristiche del mezzo di comunicazione;
4. alle caratteristiche di personalità dell’audience.
6. secondo Lazarsfeld la ricerca sulla comunicazione deve analizzare
1. chi emette il messaggio e a chi (fonte e target);
2. cosa dice (messaggio);
3. quali sono gli effetti;
4. tutte le precedenti.
7. secondo il metodo del flusso a 2 fasi (Lazarsfeld 1948), i mezzi di comunicazione di mazza:
1. Prima influenzano superficialmente gli individui e in un secondo momento in modo più
stabile e consistente.
2. prima influenzano i leader d’opinione e poi, attraverso la discussione con i loro pari,
diffondono gli effetti della comunicazine nella società.
3. prima influenzano gli individui meno influenti che, tramite la pressione sociale, influenzano
i leader che prendono la decisione.
4. nessuna delle precedenti.
9. secondo la teoria della dissonanza cognitiva (Festinger), l’efficacia del messaggio:
1. dipende dal grado in cui riesce a ridare lo stato di dissonanza nella mente di chi lo
percepisce;
2. aumenta se il messaggio riesce a suscitare uno stato di scissione sufficiente a trasformarsi in
azione;
3. aumenta in caso in cui ci sia alta credibilità della fonte;
4. dipende dalla qualità delle argomentazioni presenti nel messaggio.
10. quali delle seguenti fasi sono analizzate nel modello McQuail:
1. esposizione e attenzione;
2. comprensione e accettazione del messaggio.
3. ritenzione del nuovo atteggiamento e traduzione dell’atteggiamento in comportamento.
4. tutte le risposte precedenti.
11 Secondo la teoria dell’apprendimento sociale:
2. 1. Il comportamento appreso viene riprodotto solo quando un numero significativo di persone
esercita pressioni dirette o indirette a metterlo in atto;
2. I mezzi di comunicazione di massa esercitano la loro influenza sul comportamento solo a
livello sociale e non individuale;
3. la persuasine dipende dal tipo di elaborazione del messaggio (centrale o periferico);
4. Lapprendimento di nuovi comportamenti mediante l’osservazine è efficace se le
persone percepiscono che ricavano beneficio dal metterlo in atto.
12. Nella valutazine dell’impatto di una campagna pubblicitaria è importante:
1. L’audience raggiunta in una singola occasione;
2. L’audience che si è esposta all’insieme degli spot nel corso dell’intera campagna
pubblicitaria;
3. Il rapporto tra audience raggiunta e totale della popolazione;
4. Nessuna delle risposta precedenti.
13. I criteri di segmentazine dell’audience sono basati su:
1. caratteristiche psicografiche;
2. segmentazione demografica o geografica;
3. aspetti comportamentali (es abitudine all’uso dei media)
4. tutte le precedenti.