Intervento di Museo DOLOM.IT al Convegno o"Artigianato e Patrimonio artistico come risorsa dell'alternanza scuola-lavoro nei Licei artistici" organizzato dall'E.S.S.I.A. al Liceo Artistico di Cortina d'Ampezzo, 17 dicembre 2016
Francesca Ricci, Linked open data e ontologie per i beni culturali: le inizia...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Francesca Ricci, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Slide dell'intervento realizzato da Cristina Cocever (AIB FVG), nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Presentazione del progetto di Renato Rinaldi e Andrea Collavino, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Francesca Ricci, Linked open data e ontologie per i beni culturali: le inizia...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Francesca Ricci, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Slide dell'intervento realizzato da Cristina Cocever (AIB FVG), nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Presentazione del progetto di Renato Rinaldi e Andrea Collavino, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
This paper discusses the development and results of SCDA in 2015 at the Text Retrieval Conference (TREC).
My team developed the system in Java utilizing Lucene, MetaMap, and the Stanford Parser. I worked both as a developer and a technical writer with a specific focus on the use of Lucene.
Como realizar la revision y preparación al interior de su organización para desarrollar sus tacticas y operaciones alineados a una estrategia unificadora de gestion de calidad de datos y gestion de seguridad de la información. de esta manera el cumplimiento del requisito adicionalmente a generarle las coberturas sobre los riesgos y sanciones, le generará valor a su organización.
Sara Di Giorgio, responsabile gruppo tecnico CulturaItalia, Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, 19 settembre 2013, Incontri formativi sulla digitalizzazione dei beni librari
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_PPT rev.pptxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzare il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
In gita lo stesso. Link&info per visite virtuali con bambini e ragazziPaolo Medeghini
Didatour, la rivista specializzata nella promozione del turismo scolastico, ha preparato questa Guida con una selezione ragionata di mete (musei, mostre, raccolte, parchi…) e di risorse a portata di click, tutte da scoprire con i bambini e i ragazzi ma anche da condividere con le famiglie
I like MiC. La vita digitale dei Musei in Comune tra comunicazione e condivis...Silvia Bendinelli
Musei in Comune è stato molto orgoglioso di partecipare al Convegno internazionale di Studi Comunicare il museo oggi: dalle scelte museologiche al digitale, curato da Lidia Branchesi e Valter Curzi (Roma il 18-19 febbraio 2016) e di riportare tante suggestioni, idee e stimoli interessanti che speriamo di tradurre in nuove iniziative e progetti per i musei di Rima.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
This paper discusses the development and results of SCDA in 2015 at the Text Retrieval Conference (TREC).
My team developed the system in Java utilizing Lucene, MetaMap, and the Stanford Parser. I worked both as a developer and a technical writer with a specific focus on the use of Lucene.
Como realizar la revision y preparación al interior de su organización para desarrollar sus tacticas y operaciones alineados a una estrategia unificadora de gestion de calidad de datos y gestion de seguridad de la información. de esta manera el cumplimiento del requisito adicionalmente a generarle las coberturas sobre los riesgos y sanciones, le generará valor a su organización.
Sara Di Giorgio, responsabile gruppo tecnico CulturaItalia, Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, 19 settembre 2013, Incontri formativi sulla digitalizzazione dei beni librari
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_PPT rev.pptxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzare il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
In gita lo stesso. Link&info per visite virtuali con bambini e ragazziPaolo Medeghini
Didatour, la rivista specializzata nella promozione del turismo scolastico, ha preparato questa Guida con una selezione ragionata di mete (musei, mostre, raccolte, parchi…) e di risorse a portata di click, tutte da scoprire con i bambini e i ragazzi ma anche da condividere con le famiglie
I like MiC. La vita digitale dei Musei in Comune tra comunicazione e condivis...Silvia Bendinelli
Musei in Comune è stato molto orgoglioso di partecipare al Convegno internazionale di Studi Comunicare il museo oggi: dalle scelte museologiche al digitale, curato da Lidia Branchesi e Valter Curzi (Roma il 18-19 febbraio 2016) e di riportare tante suggestioni, idee e stimoli interessanti che speriamo di tradurre in nuove iniziative e progetti per i musei di Rima.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
Quando il museo dieventa "respiro" della comunitàLandexplorer
Durante la tavola rotonda "Tra piazza e museo. Pensare il futuro delle comunità di eredità e dei musei etnografici attraverso la pandemia” all'interno del Terzo Convegno Internazionale SIAC, Società Italiana Antropologia Culturale, ho presentato il caso studio realizzato in collaborazione con l'associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni", che ha saputo fruire del social media per raccontare una comunità in profondo cambiamento e mettendo l'allestimento museale al centro di questa evoluzione della comunità.
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
DOLOM.IT_L'arte dell'intangibile
1. L’arte dell’intangibile
Gli studenti diventano curatori digitali del patrimonio artistico nel museo virtuale del paesaggio
Cortina, 17 Dicembre 2016, Convegno nazionale ESSIA
Intervento in collaborazione con
2. Oggi l’arte viene preservata e trasmessa non
solo nella sua forma fisica, ma anche nel suo
formato digitale e attraverso gli strumenti
multimediali che il Web mette a disposizione.
Sulla spinta della rivoluzione tecnologica,
stanno emergendo nuove tipologie di
patrimonio artistico: i “reperti digitali”,
frutto della digitalizzazione del patrimonio,
“intangibili” come l’arte stessa, necessitano di
adeguate iniziative per la loro conservazione e
valorizzazione.
LA SFIDA DEL DIGITALE
3. La “visita virtuale” è diventata un nuovo modo di esplorare le collezioni artistiche di musei e siti
culturali: tutti noi possiamo accedere a milioni di immagini, audio, video e documenti digitalizzati
provenienti da diverse parti del mondo.
Queste esperienze aumentano l’aura delle opere d’arte: i nuovi strumenti multimediali ci permettono di
comprendere maggiormente sia l’oggetto che il contesto culturale, sociale e storico in cui è inserito.
IL PATRIMONIO ARTISTICO TRA FISICO E VIRTUALE
4. La Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage, Arts
and Humanities aggrega oltre sessanta
organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole,
istituti tecnici superiori, istituti di cultura, associazioni
e imprese pubbliche e private, con l’obiettivo
comune di attivare l’elaborazione di un’offerta
formativa coordinata con il sistema nazionale per
costruire il complesso delle competenze digitali,
nella convinzione che il patrimonio culturale sia un
volano di sviluppo sociale, economico e
occupazionale e risorsa strategica nel concorrere,
anche attraverso il digitale, a nuove modalità di
condivisione e trasferimento del sapere.
LA DIGITAL CULTURAL HERITAGE SCHOOL
5. DIGITAL PRL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEL DIGITALE
Le nuove sfide del
Digital Heritage…
DIGITALIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
REALTÀ AUMENTATA
COMUNICAZIONE DIGITALE
VIRTUAL RESTORINGWEB ANALYST
6. La scuola a rete DiCultHer ha promosso una consultazione pubblica sul patrimonio
intangibile nell’era digitale, coinvolgendo studenti e docenti nella creazione di un
documento d’indirizzo italiano da sottoporre al Consiglio d’Europa.
UNA RIFLESSIONE EUROPEA
7. Il Piano del MiBACT, che fa riferimento anche alle attività
di alternanza scuola-lavoro, sottolinea il ruolo formativo
del patrimonio culturale che trova una ulteriore
declinazione nella possibilità di contribuire alla
definizione del curricula dello studente o nelle attività di
formazione aggiornamento dei docenti.
Il Protocollo d’intesa siglato il 18 febbraio 2016 tra la
Direzione Generale Educazione e Ricerca e la scuola a
rete DiCultHer prevede l’avvio di una ricognizione di
esperienze e buone pratiche degli approcci al Digital
Cultural Heritage diffusi in Italia.
IL PIANO NAZIONALE DEL MIBACT
PER L’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE
8. Un museo virtuale del paesaggio dolomitico
costruito interamente dagli studenti della
provincia di Belluno, che diventano curatori
museali dell’era digitale: questa è la sfida
lanciata dall’associazione ISOIPSE e dalla fucina
creativa ADOMultimedia Heritage nel 2016.
11. 200 studenti
9 istituti superiori
10 istituzioni museali
10 educatori e ricercatori
25 partner a livello nazionale e locale
2 guide multimediali
UN PROGETTO INCLUSIVO E COLLABORATIVO
/
CMYK PANTONE
7503 PC
C
M
Y
K
25%
25%
40%
0%
C
M
Y
K
50%
50%
60%
25%
7532 PC
C
M
Y
K
0%
100%
100%
0%
1797 PC
solid to process
12. 10 classi di 9 istituti superiori, per un
totale di 200 studenti:
1. The Lords of Piave (ACQUA E MESTIERI)
2. La via dell’energia (ACQUA E INDUSTRIA)
3. Infinite sfumature d’acqua (ACQUA E ARTE)
4. Aiva, iega, aga (ACQUA E NUTRIMENTO)
5. Di goccia in goccia (ACQUA E GEOLOGIA)
6. Echi di Lagole (ACQUA E SPIRITUALITÀ)
2. Storie che scorrono (ACQUA E LEGGENDE)
3. Occhio all’acqua (ACQUA E INDUSTRIA)
6. Ne è passata di acqua sotto i ponti
(ACQUA E SOCIETÀ)
ITIS Segato di Belluno, classe III
Liceo Scientifico Galilei di Belluno, classe IV
Liceo Artistico di Cortina, classe III
Istituto Tecnico Economico Calvi di Belluno, classe II
Istituto Follador di Agordo, classe II
Liceo Classico di San Vito di Cadore, classe III
Istituto Tecnico Commerciale di Feltre, classe II
Istituto Ottico Fermi di Pieve di Cadore, classe III e IV
Istituto Alberghiero di Cortina, classe V
LE SCUOLE
13. IL SITO WEB
Il sito raccoglie le ricerche e
le rielaborazioni multimediali
degli studenti che diventano
vere e proprie “stanze
virtuali” del museo,
esplorabili navigando in
rete.
www.museodolom.it
14. INFINITE SFUMATURE D’ACQUA
Nel prodotto “Infinite
Sfumature d’acqua” la classe
III del Liceo Artistico di
Cortina d’Ampezzo ha
indagato le tante forme
dell’acqua nell’arte, unendo
“virtualmente” due collezioni
artistiche dei musei della
Provincia: il Museo Civico di
Belluno e il Museo di Arte
Moderna Mario Rimoldi.
16. Utilizzando l’applicazione di izi.TRAVEL, i
contenuti di ricerca degli studenti sono stati
trasformati in una guida multimediale alla
scoperta del paesaggio nell’arte, accessibile
attraverso i propri smartphone.
L’ARTE A PORTATA DI SMARTPHONE
17. DOLOM.IT partecipa alla realizzazione di speciali servizi del TG DicultHer (accessibili dal sito di
RaiCultura), creando una redazione sul territorio fatta dai ragazzi e per i ragazzi, che racconta
le novità bellunesi nella valorizzazione del paesaggio attraverso il digitale.
DOLOM.IT:
UN ESEMPIO DI ALTERNANZA NELL’ERA DIGITALE