La plastica dispersa nei mari diventa emergenza sanitaria oltre che ambientale: quantità di plastica sempre più elevate finiscono nel cibo che mangiamo.
È bene essere chiari: di inquinamento ci si ammala e si muore. Sono innumerevoli ormai le evidenze mediche e scientifiche in materia, a partire dai richiami dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di scorie ambientali contenenti metalli pesanti, ossidi di azoto e altri inquinanti identificati come pericolosi per la salute umana.
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF ITALIA
E’ il carbone tra tutti i combustibili fossili quello che minaccia di più la nostra salute rilasciando in atmosfera, nei terreni e nelle acque, le maggiori quantità di inquinanti a parità di energia prodotta, oltre ad essere la principale minaccia per il clima del pianeta --> http://bit.ly/dossiercarbone
Relazione dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori (LU) Alessio Ciacci sui risultati dell'applicazione della Strategia Rifiuti Zero. La relazione è stata presentata al Convegno "Il Ciclo Integrato dei Rifiuti - Gli errori del passato, i problemi del presente, le opportunità del futuro" tenutosi a Battipaglia dal Consigliere Comunale di Capannori Claudio Giampaoli il 25/11/2011
La plastica dispersa nei mari diventa emergenza sanitaria oltre che ambientale: quantità di plastica sempre più elevate finiscono nel cibo che mangiamo.
È bene essere chiari: di inquinamento ci si ammala e si muore. Sono innumerevoli ormai le evidenze mediche e scientifiche in materia, a partire dai richiami dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di scorie ambientali contenenti metalli pesanti, ossidi di azoto e altri inquinanti identificati come pericolosi per la salute umana.
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF ITALIA
E’ il carbone tra tutti i combustibili fossili quello che minaccia di più la nostra salute rilasciando in atmosfera, nei terreni e nelle acque, le maggiori quantità di inquinanti a parità di energia prodotta, oltre ad essere la principale minaccia per il clima del pianeta --> http://bit.ly/dossiercarbone
Relazione dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori (LU) Alessio Ciacci sui risultati dell'applicazione della Strategia Rifiuti Zero. La relazione è stata presentata al Convegno "Il Ciclo Integrato dei Rifiuti - Gli errori del passato, i problemi del presente, le opportunità del futuro" tenutosi a Battipaglia dal Consigliere Comunale di Capannori Claudio Giampaoli il 25/11/2011
Una sigaretta gigante al centro di Roma: viaggio multisensoriale all'interno ...No smoking be happy
Comunicato stampa.
Dal 30 marzo al 18 aprile, la Fondazione Umberto Veronesi promuove una mostra-laboratorio interattiva per sensibilizzare giovani e adulti sui rischi per la salute causati dal fumo.
Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
Il progetto "Conoscenza e tutela della salute ambientale"Michele Rucco
Atti del Progetto Educativo organizzato dal Comitato ONA Cosenza di concerto con l'IPSIA “G. Marconi” di Cosenza ed il LS-ITC “A. Guarasci” di Rogliano
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
Ok relazione Prof. Giancarlo Pantaleoni al Congresso di Cuba Labiofam 2010 c...Giancarlo Pantaleoni
ADEGUAMENTO IMMEDIATO EDUCAZIONALE per Popolazione, Medici, Cliniche, Ospedali ed Universita' AL COP 21 Di PARIGI di Dicembre 2015 sul Rischio Tossico Planetario: Ricerca, Prevenzione, Cure.
Una sigaretta gigante al centro di Roma: viaggio multisensoriale all'interno ...No smoking be happy
Comunicato stampa.
Dal 30 marzo al 18 aprile, la Fondazione Umberto Veronesi promuove una mostra-laboratorio interattiva per sensibilizzare giovani e adulti sui rischi per la salute causati dal fumo.
Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
Il progetto "Conoscenza e tutela della salute ambientale"Michele Rucco
Atti del Progetto Educativo organizzato dal Comitato ONA Cosenza di concerto con l'IPSIA “G. Marconi” di Cosenza ed il LS-ITC “A. Guarasci” di Rogliano
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
Ok relazione Prof. Giancarlo Pantaleoni al Congresso di Cuba Labiofam 2010 c...Giancarlo Pantaleoni
ADEGUAMENTO IMMEDIATO EDUCAZIONALE per Popolazione, Medici, Cliniche, Ospedali ed Universita' AL COP 21 Di PARIGI di Dicembre 2015 sul Rischio Tossico Planetario: Ricerca, Prevenzione, Cure.
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Ok relazione Prof. Giancarlo Pantaleoni al Congresso di Cuba Labiofam 2010 c...
Descrizione progetto fumo_sapienza
1. Documentazione di progetto della soluzione: Non mandare in fumo la tua Sapienza
L’impatto ambientale e sulla salute del tabacco
Il tabacco produce danni all’ambiente e alle persone nell’intero ciclo di produzione e il
fumatore rappresenta solo l’ultimo anello di questa catena.
Il tabacco viene coltivato in vaste piantagioni e l’area interessata è in netta espansione; in Cina
la superficie dedicata a questa coltura è praticamente raddoppiata dagli anni ‘60.
La pianta di tabacco, coltivata in regime di monocoltura, richiede un massiccio uso di
composti agrochimici che alterano gli ecosistemi con danni al suolo quale l’accumulo di azoto
e fosforo; queste alterazioni si trasmettono alle acque dolci e e marine, determinando tra
l’altro la proliferazione di alghe microscopiche.
Le industrie che fabbricano sigarette producono oltre 2.000.000 di tonnellate di rifiuti solidi
a livello globale all’anno; questi rifiuti contengono numerose sostanze tossiche e pericolose,
tra cui nicotina, ammoniaca, acido cloridrico e butanone.
Le conseguenze per la salute dei consumatori di tabacco e i rischi del fumo passivo sono ben
noti al pubblico e comprendono l’invecchiamento della pelle, la riduzione della capacità
respiratoria fino ad arrivare alle conseguenze più gravi, come quelle polmonari e
cardiologiche.
Le cicche: un rifiuto pericoloso
Meno conosciuti ma decisamente allarmanti sono i danni ambientali causati dai mozziconi. Le
cicche di sigaretta disperse nell’ambiente non sono solo brutte da vedere, ma costituiscono
una reale minaccia per la vita acquatica e la fauna selvatica; il concentrato di sostanze tossiche
che contengono secondo gli esperti dovrebbe indurre a classificare le cicche come rifiuto
pericoloso.
Le fibre di acetato di cellulosa, di cui è composto il filtro, una volta immesse nell’ambiente,
non si decompongono totalmente, ma vengono semplicemente frantumate. In particolare le
2. cicche non correttamente smaltite con le piogge raggiungono i corsi d’acqua superficiali e
finiscono in mare; qui le particelle di acetato di cellulosa formano una sorta di plancton
artificiale che l’ecosistema marino non è in grado di eliminare. II danno ambientale dei
mozziconi è aggravato dalle oltre 4000 sostanze chimiche che il filtro ha assorbito durante la
combustione della sigaretta e che disperde nell’ambiente con un meccanismo di time-release.
Già la sola nicotina presente in una sigaretta, se inghiottita accidentalmente, potrebbe
risultare mortale per un bambino in tenera età. Test di tossicità hanno evidenziato come una
cicca di sigaretta in 1 litro di acqua sia in grado di uccidere più del 50% di piccoli organismi
quali la Daphnia magna, un minuscolo crostaceo alla base della catena alimentare acquatica.
Frequente è l’ingestione di mozziconi da parte di animali superiori: sono state trovate cicche
nello stomaco di pesci, uccelli, tartarughe, balene e altre creature marine.
La raccolta delle cicche risulta particolarmente difficile a causa delle loro ridotte dimensioni.
Infatti, rimangono facilmente intrappolate nelle fessure, nelle intercapedini, nei tombini e nei
cespugli, dove i mezzi di spazzamento manuali e meccanici non riescono ad arrivare. Negli
ambienti naturali si rende addirittura necessaria una raccolta manuale con costi elevati, per
rimuovere questo rifiuto dalle rocce, dalla vegetazione e dalle spiagge.
In Europa numerose città hanno imposto una multa specifica per l'abbandono delle cicche,
dai 35 euro di Parigi ai 100 di Rotterdam, mentre a Londra tra le altre iniziative è
stata promossa una raccolta differenziata con portacicche a colonnina che propongono una
divertente classifica calcistica. In Italia dal 2016 un disegno di legge ha introdotto una
sanzione dai 30 ai 300 euro.
L’esperienza dei campus smoke free negli Stati Uniti
Le iniziative per sensibilizzare le comunità universitarie sui danni provocati dal fumo e
sull’inquinamento dovuto ai mozziconi sono nate negli Stati Uniti, dove esistono esperienze
di Atenei che hanno attivato campagne per i campus smoke free. In particolare nel 2010 la
San Diego State University (SDSU) e la University of California San Diego (UCSD) hanno
lanciato un’operazione di pulizia radicale delle aree universitarie dai mozziconi di sigaretta.
3. Oltre 80 volontari, per lo più studenti, hanno raccolto un totale di 30mila cicche abbandonate
nelle aree dei due campus.
Le statistiche americane evidenziano un tasso di fumatori generalmente in decrescita negli
Stati Uniti (a differenza che in Cina, dove i fumatori sono in aumento e rappresentano ormai
la maggioranza a livello mondiale); tuttavia secondo alcuni studi proprio gli anni universitari
rappresenterebbero uno snodo importante nelle abitudini di consumo, con una percentuale
superiore al 50% di studenti fumatori che desiderano smettere prima della laurea. Le
comunità universitarie si confermano quindi come un luogo privilegiato nel quale realizzare
campagne di sensibilizzazione con riflessi positivi sull’intera società.
Il progetto della Sapienza verso un’Università libera dal fumo e dalle cicche
Nel 2016, dopo l’emanazione in Italia della legge che multa coloro che abbandonano cicche di
sigaretta, la Sapienza avvia la progettazione di una campagna di sensibilizzazione sul tema. Il
messaggio punta a contrastare il fumo di tabacco a partire dalla sua conseguenza negativa più
immediata ed evidente: il degrado ambientale degli spazi universitari provocato dalle cicche
lasciate a terra dai fumatori.
Grazie a una collaborazione tra l’ufficio della Comunicazione, il servizio Merchandising di
Ateneo, l’unità di tabaccologia presente presso il Dipartimento di igiene e sanità pubblica e il
Centro sportivo, viene realizzata una iniziativa di comunicazione che prende l’avvio a
novembre 2016. Il claim della campagna è “Non mandare in fumo la tua Sapienza”, il visual
ritrae un giovane laureato il cui tocco è stato malamente ridotto a un posacenere. Le azioni
previste sono off line, con l’affissione di manifesti nella città universitaria, digitali, con l’invio
di mail alla lista di posta elettronica dell’Università e on line, con una comunicazione dedicata
sul sito e sui social media.
La comunicazione è affiancata da un’azione incentivante: il negozio del Merchandising mette
in distribuzione i posacenere da tasca con il marchio dell’Ateneo; i primi 500 sono in regalo,
ma se si dovesse rivelare che questo oggetto è apprezzato e utile per mantenere più pulito il
campus, l’intenzione è di inserire il posacenere nel catalogo dei gadget Sapienza. L’iniziativa
ha molto successo, i posacenere tascabili sono rapidamente esauriti.
4. Nel 2017, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio) l’Ateneo decide di
rendere stabile e permanente l’iniziativa. Viene lanciata una nuova campagna di
comunicazione online e i posacenere da tasca entrano nel catalogo del Sapienza Store, in
vendita a un prezzo simbolico.