SlideShare a Scribd company logo
1 of 17
Download to read offline
Sono inoltre a carice del concessionario ;e spese inerenti ia 
manutenzione ordinaria di tutto il verde (arboreo, arbustivo ed erbaceo) 
eventualmente esistente all'interno dell'aree in concessione. 
in ogni caso il Comune al termine della concessione acquisisce le 
opere eseguite senza riconoscimento economico alcuno. 
Tale clausola, di cui è presa particolare conoscenza, viene 
soecifiopta menta approvata e sottoscritta: 
xmSsssìonaric dovrà consentire in qualsìasi momento il libero 
o al locale da parte del personale comunale incaricato di 
eseguire ispezioni od altri interventi. 
Il concessionario autorizza la Civica Amministrazione a comunicare a 
terzi i suoi dati oersonal: in relazione ad atìemoimenti connessi alla 
presente concessione amministrativa. 
.Viene inoltre fatto specifico divieto di utilizzare i locali in oggetto per 
attività di propaganda politica ovvero per attività svolte a favore di partiti 
politici e sindacati, ai sensi dell'ari. 2 del Regolamento sulla disciplina 
dell'applicazione dì canoni ridotti in favore d! Enti ed Associazioni che 
svoigono attività di interesse collettivo, approvato con deliberazione del 
Consiglio Comunale n. 176/16.09.1996. 
li concessionario, nel prendere etto che per motivi di Incolumità e 
sicurezza, relativi in particolare alla prevenzione incendi, nei iccaii è 
consentito l'accesso e la permanenza contemporanea ad un numero 
inferiore a 100 persone, si impegna a rispettare tale prescrizione
Tale clausola, df cui è oresa particolare conoscenza, viene 
specìficat^rqente, approvata e sottoscritta; 
- x 
DECADENZA DELLA CONCESSIONE 
II Comune di Genova, previa contestazione a! concessionario, potrà 
dichiarare Ja decadenza della concessione per inadempimento degli 
obblighi previsti dal presente atto e, in particolare, nei seguenti casi; 
a), qualora intervengano farti o situazioni che risultino mcdificative deile 
finalità dell'utilizzo dell'immobile e defie attività in esso espletate; 
e) violazione dell'obbligo di cura-e ia manutenzione dell'immobile; 
e) mancata coTesponsìone del canone, nella misura di tre mensìiità; 
d) sub-concessione de!,;'imrnobile e/o cessione dell'atto di 
concessione, fermo restando quanto • stabilito nello Statuto di 
costituzione dell'Associazione; 
e) ! (regolarità nella gestione suscettibile di recare danno o pregiudizio 
af Comune, ove queste non siano eliminate nei modi e nei termini 
fissati dalia Civica Amministrazione; 
f) mancata comunicazione di variazione di denominazione e/o di sede 
legale del concessionario; 
II concessionario, entro il termine indicato dalla comunicazione delle 
contestazioni, ha facoltà di presentare le proprie deduzioni e giustifica-zioni. 
La decadenza non ha luogo allorché, nel caso di mancata 
corresponsione del canone d! cui alla lettera e), il concessionario entro 
il termine anzi a etto provveda a saldare le somme dovute.
La morosità può essere sanata per non p:ù GÌ tre volte nel corso della 
curata delia concessione. Ulteriori morosità, anche di importo inferiore 
a quante previsto al punto e) del presente articolo, comporteranno la 
decadenza della concessione. 
In caso dì decadenza le opere e gli impianti eseguiti dai concessionario 
restano acquisiti dalla Cìvica Amministrazione, senza alcun compenso 
o rimborso. 
Art. 8) REVOCA 
La concessione sarà comunque revocabile per motivi di interesse 
pubblico in quaisiasi momento, in tutto o ir parte, a giudizio 
ciscrezionale ed insindacabile delia Civica Amministrazione, senza che 
il concessionario possa vantare diritti a compensi ed indennizzi di serra. 
Il concessionario riconosce che, trattandosi di concessione 
amministrativa, l'uso ed il godimento de1'immobile, l'eventjale suo 
sgombero, sia durante ia concessione che al momento della sua 
cessazione, saranno disciplinate dalfe norme di diritto pubblico che 
regolano la materia. 
Art. 9) RINNOVO CONTRATTUALE 
_a presente concessione non può essere rinnovata tacitamente. 
L'eventuale rinnovo potrà essere accordato su richiesta del 
concessionario previa verifica della sussistenza delie condizioni per le 
qusli il bene era stato concesso in uso ovvero alla verifica della 
necessità del Comune di .riacquisire la disponibilità del bene per 
sopravvenute esigenze istituzionali.
Ari 10) DOMICILIO E CODICE FISCALE 
Ai fini del presente atto ia Civica Amministrazione elegge il proprio 
domicilio nei Paiazzo Comunale di Vìa Garibaldi, n. 9 ed ii 
concessonaro n 
Alle parti sono attribuiti i seguenti numeri di codice. Fiscale: 
- COMUNE D! GENOVA: 00856930102 
Associazione per la Promozione degii Spazi Sociali Autogestiti 
Art 11) PERFEZIONAMENTO DELL'ATTO 
La sottoscrizione del presente atto obbliga immediatamente il 
concessionario. Sarà vincolante per la Civica Amministrazione solo 
dcpo i'app novazione del relativo provvedimento, 
II presen:e atto di concessione, inoltre, è sospensivamente corc.'ziona-to 
all'ottenimento cieìla prescritta autorizzazione da parte delia compe-tente 
Soprintendenza ai sensi c'el vigente codice dei Ben! Culturali, 
qualora per rinmobiie sia dichiarata 'esistenza ci interesse culturale. 
Letto: confermate e sottoscritto: 
p. IL COMUNE D! GENOVA 
Registrato i! . 
col pagamento di 
CONCESSIONARIO
tì 
g;=oB. aisSsefcs^àgV^ a^iV" r- c•-j.. io3 *-*i*pS«j*S>^W»ì ••• '-; SJ.<fc±-^&TìT?]V *- -L^-.*y)* / ff t « (H> & "Seat*ir*3l1-iC^^r^: ^r >-,* / •T^ —.—^ ,^^n -- .-x . 
^ 
.:K
A 
Piano l'erra 
COMUNE DL G H N O V A 
D t R E 7,1 O N K PATfl'.MGNK ; [)EMA>HC U SPOR 
>nto di Progetto - Piano TeTf.
GENOVA - ossia la PROCEDURA con DON GALLO 
1) 4 spazi storicamente occupati 
2) Alcuni spazi erano del Comune altri no (società controllate ecc.) 
3} II comune ha acquisito gli spazi, tramite permute 
4) II comune ha messo in sicurezza gli spazi con interventi minimi {alcuni interventi sono stati 
eseguiti dagli occupanti in accordo con il Comune) 
5) E' stata creata un'associazione con garante Don Gallo, che riuniva i 4 "centro giovanili": 
Pinelli, Buridda, Terra di Nessuno e Zapata. 
6} Sottoscrizione dell'accordo tra Sindaco/Assessore al Demanio e Cultura e Don Gallo 
7) Gli accordi prevedono un abbattimento del canone di affitto rispetto ai costi di mercato 
del 90% 
8) Ad alcuni centri è stato quindi chiesto di cambiare spazi spostandosi da zone residenziali a 
zone più riparate. Ad oggi il Comune sta trattando con gli spazi per trovare un 
trasferimento di un centro sociale (il burìdda) 
Altri processi paralleli: 
L'assessore Fiorini (avvocato) ha garantito l'assistenza legale agli occupanti 
II Comune sta provvedendo a cambiare anche stabilmente il Regolamento Comunale per 
prevedere la concessione di spazi a quanti ne fanno già uso, senza dover passare dal bando 
(che comunque per loro non è obbligatorio). Sì tratta di una fattispecie particolare della 
formula dell'assegnazione diretta. 
Si tratta di una bozza che ancora non ci è stato possibile ottenere perché non è pubblica. 
Questioni aperte: 
Essendo una locazione (anche se a canoni molto bassi) dovrebbe scongiurare l'intervento del 
TAR sul "mancato introito". (Dovrebbe valere anche per la questione Leoncavallo). 
Dalle informazione reperite dai funzionari genovesi ci risulta che gli occupanti non pagano 
nessuna tassa su "pubblico spettacolo", "somministrazione bevande" ecc.
Questa inadempienza è all'origine dello sgombero dell'Asilo Filangieri di Napoli (che pure era 
stato concesso agli occupanti) 
http://www.fanDage.it/napoli-sigiili-della-Poli2ia-municipale-aH-ex-asilo-filangieri/ 
http://www.fanpaEe,it/la-balena-5gomberata-dall-asilo-filangieri-ecco-il-documento-del-comune-di-napoli-che- 
lo-chiede/
comune di napoli 
SERVIZIO: 
ASSESSORATO: 
ASSESSORATO 
ASSESSORATO: 
DEMANIO E PATRIMONIO 
PATRIMONIO E PERSONALE 
CULTURA 
BENI COMUNI E 
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA 
Proposta di delibera prot. n°. ..11 del _24_/_05_/_2012_ 
Categoria Classe Fascicolo 
Annotazioni 
REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE - DELIE. N° 
OGGETTO: Linee di indirizzo per la destinazione del complesso di San Gregorio Armeno, denominato ex 
Asilo Filangieri, situato in via Maffei n. 4, a luogo con utilizzo complesso in ambito culturale, nonché 
come luogo di sperimentazione della fruizione, dei processi di elaborazione della democrazia partecipata 
nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto fondamentale dei cittadini . 
Atto senza impegno di spesa 
11 giorno , nella residenza comunale convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta 
comunale. Si da atto che sono presenti i seguenti n° Amministratori in carica: 
SINDACO: 
baci DE MAGISTRIS 
ASSESSORI: 
TOMMASO SODANO 
SERGIO D'ANGELO 
Luci DE FALCO 
AMUNLLLA DINOCERA 
ANNA DONATI 
MARCO ESPOSITO 
ALBERTO LUCARELLI 
GIUSEPPE NARDUCCl 
AMAMARIA PALMIERI 
RJLCARDU REALFONZO 
GIUSEPPINA TOMMASIELLl 
BERNAKUMO TUCCILLO 
(Nota bene: Per eli assenti viene apposto, a fianco del nominativo, il timbro "ASSENTE "; per i presenti viene apposta la lettera "P") 
Assume la Presidenza: 
Assiste il Segretario del Comune: 
I L P R E S I D E N T E 
constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l'argomento segnato in oggetto.
LA GIUNTA, su proposta degli Assessori: al Patrimonio prof. Bernardino TUCCILLO, alla Cultura dr.ssa 
Antonella DI NOCERA. ai Beni comuni prof. Alberto LUCARELLI. 
PREMESSO 
• che con delibera Consiliare n. 16 del 29 settembre 2009, è stata costituita, unitamente alla Regione 
Campania, la ''Fondazione Forum Universale delle Culture 2013" per l'organizzazione e la realizzazione 
dell'edizione del 2013 a Napoli del Forum stesso; 
• che con la stessa Delibera è stato disposto: 
°"di concedere alla Fondazione, per la durata di quindici anni, il godimento dell'immobile facente parte 
del complesso di San Gregorio Armeno, denominato Ex Asilo Filangieri, situato in via Maffci n. 4, da 
destinare a sede della Fondazione stessa"; 
°"di stabilire che il valore della dotazione che il Comune di Napoli conferirà al patrimonio della 
Fondazione, sotto forma di concessione in godimento dell'Ex Asilo Filangieri, venga stimato attraverso 
apposita perizia da acquisire prima della sottoscrizione dell'atto costitutivo, redatta dai Servizi Comunali 
competenti"; 
• che tale conferimento era subordinato all'adozione dei consequenziali atti gestionali; 
• che la suddetta circostanza non si è verificata e che pertanto il predetto immobile è ancora nella piena 
disponibilità giuridica e materiale del Comune di Napoli; 
• che con delibera di Consiglio comunale n. 24 del 22/09/2011 è stata introdotta nello Statuto dei Comune 
la categoria giuridica di "bene comune", all'interno delle "Finalità e valori fondamentali" dello Statuto 
medesimo, che all'art. 3 stabilisce che "II Comune di Napoli, anche al fine di tutelare le generazioni 
future, garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all'esercizio di diritti 
fondamentali della persona nel suo contesto ecologico"; 
• che il Comune, quale ente più vicino ai cittadini e come primario soggetto esponenziale dei diritti della 
collettività, deve garantire un governo pubblico e partecipalo di servizi pubblici e beni comuni; 
• che ramministrazione comunale vuole dare impulso, anche nella quotidiana attività del Comune, allo 
sviluppo di una nuova forma di diritto pubblico, che tuteli e valorizzi quei beni funzionali alla effettiva 
tutela dei diritti fondamentali, come beni di appartenenza collettiva e sociale; 
• che beni comuni sono, ad esempio, l'acqua, il lavoro, i servizi pubblici, le scuole, gli asili, l'Università, 
il patrimonio culturale e naturale, il territorio, le aree verdi, le spiagge e tutti quei beni e servizi che 
appartengono alla comunità e dei quali, dunque, alla comunità non può essere sottratto né il godimento, 
né la possibilità di partecipare al loro governo; 
CONSIDERATO 
• che è volontà dell'amministrazione intraprendere e favorire un percorso per il riconoscimento giuridico 
nonché socio-economico della cultura come bene comune; 
• che tale percorso, definito in maniera condivisa e partecipata, è finalizzato a: 
0 riconoscere la conoscenza, il sapere, la ricerca. la creatività in tutte le sue forme, come diritto 
fondamentale dei cittadini; 
0 garantire l'effettività di tale diritto; 
0 creare e promuovere nuovi modelli di progettazione e gestione condivisi delle iniziative culturali; 
0 ripensare le modalità di fare cultura a partire dalle espressioni culturali della comunità e dei cittadini; 
•che la struttura, denominata Ex Asilo Filangieri, nelle more della definizione partecipata della sua 
destinazione come complesso monumentale di ambito culturale ed anzi proprio verso l'elaborazione di 
tale progetto, rientra in tale più generale strategia; 
•che la stessa e utilizzata per sperimentare e garantire l'ampliamento e lo svolgimento dei processi 
partecipativi, articolati attraverso una programmazione delle attività e del conseguente utilizzo e gestione 
degli spazi da parte della comunità dei lavoratori dell'immateriale mediante le procedure delle consulte 
del Laboratorio Napoli, impegnandosi l'amministrazione a; 
0 garantire che il luogo della sperimentazione rimanga disponibile per singoli progetti e processi, mostre, 
concerti, attività nelle forme e nei modi di seguito determinati; 
"garantire attraverso la democrazia partecipativa che il bene comune, lo spazio necessario allo 
svolgimento delle attività che assicurano l'obiettivo di una cultura diffusa e coinvolgente delle realtà
sociali, la libera espressione e lo sviluppo di ogni cittadino, sia davvero un bene da gestire con logiche 
pubbliche ed includenti; 
0 favorire l'elaborazione e lo svolgimento di processi che consentano di porre tale struttura al servizio 
della collettività, in cui tutti i soggetti coinvolti assumano un atteggiamento responsabile e rispettoso degli 
interessi della collettività e dei diritti delle generazioni future; 
CONSIDERATO, altresì. 
•che non sono stati perfezionati gli atti gestionali necessari per l'affidamento dell'immobile alla 
"Fondazione Forum Universale delle Culture 2013"; 
•che, pertanto, il predetto immobile è ancora nella piena, giuridica e materiale disponibilità del Comune di 
Napoli; 
• che è opportuno individuare in maniera partecipata, nelle more della definizione della destinazione 
progettuale del bene (anche in relazione alle risorse disponibili), condizioni e modalità di utilizzazione, 
regole condivise, a tutela della migliore accessibilità e fruibilità della struttura stessa; 
• che la posizione del complesso è strategica per un progetto culturale e sociale che tenga conto della 
collettività in cui esso è inserito, con particolare riferimento all'area del centro storico ed alle attività 
culturali, artigiane e artistiche ivi rappresentate; 
• che, in coerenza con la volontà sopra descritta di riconoscere la cultura come bene comune, 
l'amministrazione intende favorire l'elaborazione di nuove idee e proposte, la democrazia di genere, i 
processi di partecipazione, la sperimentazione, e intende dare opportunità ai giovani talenti, a coloro che 
non sono già inseriti nei circuiti esistenti secondo una logica che non riconosca una volta e per sempre 
uno spazio ad un gruppo o ad un'associazione escludendo tante altre significative realtà a causa del 
numero limitato di spazi pubblici disponibili; 
• che è obiettivo dell'amministrazione facilitare l'uso degli spazi predetti, secondo una logica che, 
riconoscendo i processi in corso, garantisca nuovi percorsi di elaborazione tali da determinare il miglior 
perseguimento degli interessi generali; 
• che nell'ambito di tale contesto al Comune spetta la funzione: 
• di riconoscere e garantire i percorsi partecipativi, in quanto tale funzione è strettamente 
connessa alle destinazioni di uso del suddetto immobile ovvero di garantire l'accessibilità 
la fruizione diretta del bene da parte della comunità di riferimento (lavoratori 
dell'immateriale); 
•di garantire una forma democratica di gestione del bene comune monumentale denominato 
ex asilo Filangieri, in coerenza con una lettura costituzionalmente orientata dell'ari. 43 
Cost, al fine di agevolare la formazione di una prassi costitutiva di "uso civico" del bene 
comune, da parte della comunità di lavoratori dell'immateriale; 
•di assicurare che la gestione e la programmazione delle attività si svolga in forme e modalità 
condivise e partecipate, nel rispetto della funzione strettamente connessa alle destinazioni 
di uso del suddetto immobile, ovvero di garantire la fruizione diretta del bene da parte 
della comunità di riferimento (lavoratori del l'immateriale); 
• di curare la gestione dello spazio all'interno dell'immobile, assicurarne la fruibilità - 
garantendo l'effettivo accesso alla comunità di riferimento - e il decoro, nel rispetto del 
contesto sociale e urbano in cui è inserita la struttura, tenendo conto della sostenibilità dei 
costi di gestione; 
• di prevedere l'utilizzo del complesso per attività e progetti, direttamente proposti e fruibili 
dai cittadini, artisti, artigiani e dai lavoratori dell'immateriale mediante le procedure delle 
consulte del Laboratorio Napoli, che siano in linea con la natura specifica del bene 
monumentale in oggetto e che siano ascrivibili nelle seguenti caratteristiche: 
abbiano chiare le finalità, il metodo e gli esiti che si intendono perseguire; 
non perseguano scopi di lucro; 
siano svolte nel rispetto delle regole stabilite e nel rispetto delle esigenze 
rappresentate dagli altri fruitori: 
favoriscano processi che propongono attività artistiche e culturali aperte ai 
cittadini;
siano sostenuti da nuove idee e proposte, valorizzando la sperimentazione e le 
elaborazioni anche dai giovani talenti, e da coloro che non sono già inseriti nei 
circuiti esistenti; 
dimostrino valore di eccellenza e di apporto alla comunità dal punto di vista 
della produzione culturale, dello studio, della ricerca e della elaborazione critica 
e culturale; 
siano coerenti con la collocazione del complesso e con la comunità di 
riferimento, favorendo un'azione di promozione culturale che diventa valore per 
il territorio; 
Ai processi ed alle attività, che rientrano nelle suddette premesse, è riconosciuto l'uso dello spazio 
necessario nell'ambito dell'immobile citato, per il tempo di attuazione del processo stesso mediante 
l'adesione ad un disciplinare condiviso e partecipato; 
RITENUTO 
• che l'immobile, nella piena disponibilità del Comune di Napoli, è parte del Patrimonio Comunale e che 
pertanto dal punto di vista tecnico e manutentivo, della custodia e della pulizia, deve essere gestito dalla 
Direzione Patrimonio e Logistica; 
• che l'utilizzo complessivo del bene monumentale sarà stabilito attraverso l'elaborazione, sentita la 
Consulta tematica del "Laboratorio Napoli - Costituente per i beni comuni", di un apposito progetto; 
• che nelle more della definizione e dell'approvazione del progetto, nel rispetto delle finalità indicate, 
l'immobile sarà utilizzato coerentemente con quanto previsto in premessa; 
•che gli spazi dell'immobile potranno essere utilizzati secondo le modalità definite da apposito 
provvedimento gestionale inclusivo di un disciplinare di riferimento, elaborato in maniera condivisa e 
partecipata; 
La parte narrativa, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate e, quindi, 
redatte dal Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio, sotto la propria responsabilità tecnica, per cui 
sotto tale profilo lo stesso Dirigente qui appresso sottoscrive: 
il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio: 
Dr.ssa Elvira Capecelatro 
tanto premesso; 
D E L I B E R A 
• stabilire che l'immobile facente parte del complesso di San Gregorio Armeno, denominato Ex Asilo 
Filangierì, situato in via Maffci n. 4, venga destinato per volontà dell'amministrazione a luogo con 
utilizzo complesso in ambito culturale, che, nel rispetto dello spinto della presente delibera mediante un 
disciplinare condiviso e partecipato, garantisca l'accessibilità e la fruizione del bene a cittadini, anche ad 
associazioni, gruppi e fondazioni, nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto 
fondamentale; 
• garantire a tal fine lo svolgimento di percorsi, processi culturali, incontri, convegni, manifestazioni ed 
altre espressioni artistico-culturali attraverso le quali, in linea con l'ari. 3 dello Statuto, si affermi il tema 
del riconoscimento della cultura come bene comune, da realizzare in maniera condivisa e partecipata tra 
le pubbliche istituzioni, la comunità dì riferimento, la collettività locale e la cittadinanza attiva, nonché 
come elemento di rivitalizzazione del territorio, nell'ambito di un processo di sviluppo sociale e culturale 
della città. A tale scopo potranno essere utilizzati i locali siti all'interno del predetto immobile; 
• l'utilizzo complessivo del bene monumentale sarà stabilito attraverso l'elaborazione, sentita la Consulta 
tematica del "Laboratorio Napoli - Costituente per i beni comuni", di un apposito progetto;
• nelle more della definizione e dell'approvazione del progetto, nel rispetto delle finalità indicate in 
premessa, l'immobile sarà utilizzato coeretitemente con quanto previsto al primo e secondo comma del 
presente dispositivo e con le modalità di seguito indicate; 
• il calendario dei processi e degli eventi di cui al comma 2 sarà predisposto, sulla base delle istanze 
provenienti dagli interlocutori artistici, intellettuali, lavoratori dell'immateriale, nonché dai cittadini e dai 
gruppi con metodo partecipato mediante sentita la consulta tematica del Laboratorio Napoli, in armonia 
con gli indirizzi dell'amministrazione, stabilendo che attività e progetti, direttamente proposti e fruibili dai 
cittadini, siano in linea con la natura specifica del bene monumentale in oggetto e siano ascrivibili nelle 
seguenti caratteristiche: 
» abbiano chiare le finalità, il metodo e gli esiti che si intendono perseguire; 
• non perseguano scopi di lucro; 
• siano svolte nel rispetto delle regole stabilite e nel rispetto delle esigenze rappresentate dagli altri 
fruitori; 
• favoriscano processi che propongono attività artistiche e culturali aperte ai cittadini; 
• siano sostenuti da nuove idee e proposte, valorizzando la sperimentazione e le elaborazioni anche 
dai giovani talenti, e da coloro che non sono già inseriti nei circuiti esistenti; 
dimostrino valore di eccellenza e di apporto alla comunità dal punto di vista della produzione 
culturale, dello studio, della ricerca e della elaborazione critica e culturale; 
« siano coerenti con la collocazione del complesso e con la comunità di riferimento, favorendo un 
azione di promozione culturale che diventa valore per il territorio; 
• le attività funzionali di custodia e guardiania sono affidate alla Direzione III Patrimonio che vi 
provvederà per il tramite della S.p.A. Napoli Servizi; 
•demandare al Direttore Generale l'adozione dei consequenziali atti di organizzazione, ai sensi del 
regolamento approvato con deliberazione di G.C. n. 426/2003. 
il Dirigente del Servizio 
Demanio e Patrimonio 
dr.ssa E f v i r a Capecelafro 
visto 
il Direttore Centrale Demanio e Patrimonio 
dr. Francesco Maida 
l'Assessore ai Beni Comuni 
Democrazia Partecipativa 
prtff. Alberto Lucarelli 
L'Assessore alle Pari Opportunità 
Dott.ssa Giuseppina Tommasiello 
L'Assessore alla Cultura 
Prof.ssa Antonella Di Nocera 
l'Assessore al Patrimonio e al Personale 
prof. Bernardino Incelilo
COMUNE DI NAPOLI 
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROT. N DEL . . , AVENTE AD OGGETTO; 
Linee di indirizzo per la destinazione del complesso di San Gregono Armeno, denominato ex Asilo 
Filangieri, situato in vìa Maftei n. 4, a luogo con utilizzo complesso in ambito culturale, nonché come 
luogo di sperimentazione della fruizione, dei processi di elaborazione della democrazia partecipata 
nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto fondamentale dei cittadini. 
11 DIRETTORE DEL SERVIZIO- DEMANIO E PATRIMONIO, esprime, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del 
D.Lgs. 267/2000, il seguente parere di regolarità tecnica in ordine alla suddetta proposta: FAVOREVOLE 
Atto senza impegno di spesa 
Addì . . IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 
DEMANIO E PATRIMONIO 
Dr.ssa Elvrra CAPECELATRO 
Pervenuta in Ragioneria il . . Prot. n 
Il Dirigente del Servizio di Ragioneria, esprime, ai sensi dell'art. 49, comma 1. del D. Lgs. 267/2000, il seguente 
parere di regolarità cantabile in ordine alla suddetta proposta: 
Addi . . IL RAGIONIERE 
ATTESTATO DI COPERTURA FINANZIARIA ED IMPEGNO CONTABILE 
La somma di Euro . . , viene prelevata dal Titolo Funzione Servizio Intervento 
Capitolo ___ ( ) del Bilancio 20 , che presenta la seguente disponibilità: 
Dotazione € 
Impegno precedente € 
Impegno presente € € 
Disponibile € 
Ai sensi e per quanto disposto dall'art. 151, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. si attesta la copertura finanziaria della 
spesa di cui alla suddetta proposta. 
Addì . . IL RAGIONIERE
Il Segretario Generale del Comune esprime le seguenti osservazioni in ordine alla suddetta proposta:
Deliberazione di G. C. n del composta dan pagine progressivamente numerate, nonché 
da allegati, costituenti parte integrante, di complessive pagine , separatamente numerate. 
SI ATTE STA: 
- che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretono il 
giorni (art. 124, comma 1, del D.Lgs. 267/2000). 
e vi rimarrà per quindici 
- che con nota in pari data è stata comunicala in elenco ai Capi Gruppo Consiliari (art. 125 del D.Lgs.267/2000). 
11 Funzionario Responsabile 
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ' 
Constatato che sono decorsi dieci giorni dalla pubblicazione e che si è provveduto alla prescritta comunicazione ai 
Capi Gruppo consiliari, si da atto che la presente deliberazione è divenuta da oggi esecutiva, ai sensi dell'art. 134, 
comma 3, del D.Lgs.267/2000 
Addì IL SEGRETARIO GENERALE 
II presente provvedimento viene assegnato a: 
per le procedure attuati ve. 
Addi 
IL SEGRETARIO GENERALE 
Attestazione di compiuta pubblicazione: 
Data e firma per ricevuta di copia del presente 
atto da parte dell'addetto al ritiro 
Attestazione di conformità 
(da utilizzare e compilare, con le diciture del caso, solo 
per le copie conformi della presente deliberazione) 
La presente copia, composta da n. pagine. 
progressivamente numerate, è canfoinie all'originale della 
deliberazione di Giunta comunale n del 
udivenuta esecutiva in data 
Gli allegati, costituenti parte integrante, composti da n. 
. . . . . . . . .. pagine separatamente numerate, 
asono rilasciati in copia conforme unitamente alla piesetiie (1): 
usono visionatoli in originale presso l'archivio in cui sono 
depositati (i). (2); 
II Funzionario Responsabile 
(I): Barrare le caselle delle inntei ricurrvnii. 
(2):La Segreteria della Giunta indicherà l'archivio presso 
cui gli atti sono depositati al momento della richiesta di 
visione.
Riconoscine 
REAZIONI POSSI8ÌU 
ne spazia occupato 
o sema garanti) 
Spazio pubblico 
occupato iK>n€ altro ipaiKJ agii 
Rtemsrsone con barxJo di 
ass«£naz»or« delo spazra 
occupato anravcrsoform« 
NORMATIVA A 
MILANO 
CITTA' 
ITALIANE 
e 3 
SPONDA 
NORMATIVA 
ALTRE CITTA' 
':-='3

More Related Content

What's hot

Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio c.e n.04 2010[1]
Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio  c.e n.04 2010[1]Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio  c.e n.04 2010[1]
Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio c.e n.04 2010[1]
ifattidiisoladellefemmine
 
Proposta di deliberazione via sannazzaro
Proposta di deliberazione via sannazzaroProposta di deliberazione via sannazzaro
Proposta di deliberazione via sannazzaro
redazione gioianet
 
Autoconvocazione consiglio su vigeura
Autoconvocazione consiglio su vigeuraAutoconvocazione consiglio su vigeura
Autoconvocazione consiglio su vigeura
redazione gioianet
 
Interpellanza su violazione art. 78 tuel
Interpellanza su violazione art. 78 tuelInterpellanza su violazione art. 78 tuel
Interpellanza su violazione art. 78 tuel
redazione gioianet
 
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina FrancaStoria amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
Valleditria News
 
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico BonizzoliMilano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
TrafficCamp
 
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
redazione gioianet
 
Gioia e il conflitto di interessi
Gioia e il conflitto di interessiGioia e il conflitto di interessi
Gioia e il conflitto di interessi
redazione gioianet
 
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
redazione gioianet
 
Lettera al-commissario-riflesso
Lettera al-commissario-riflessoLettera al-commissario-riflesso
Lettera al-commissario-riflesso
redazione gioianet
 

What's hot (20)

Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio c.e n.04 2010[1]
Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio  c.e n.04 2010[1]Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio  c.e n.04 2010[1]
Licenza edilizia in variante 2010 ardizzone giorgio c.e n.04 2010[1]
 
Subingresso nelle attività economiche - 5 gennaio 2018
Subingresso nelle attività economiche - 5 gennaio 2018Subingresso nelle attività economiche - 5 gennaio 2018
Subingresso nelle attività economiche - 5 gennaio 2018
 
3.Avv. Francesco Barchielli - Gli inadempimenti del lottizzante
3.Avv. Francesco Barchielli - Gli inadempimenti del lottizzante3.Avv. Francesco Barchielli - Gli inadempimenti del lottizzante
3.Avv. Francesco Barchielli - Gli inadempimenti del lottizzante
 
Proposta di deliberazione via sannazzaro
Proposta di deliberazione via sannazzaroProposta di deliberazione via sannazzaro
Proposta di deliberazione via sannazzaro
 
Sentenza tar 2014
Sentenza tar 2014Sentenza tar 2014
Sentenza tar 2014
 
Corso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centrale
Corso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centraleCorso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centrale
Corso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centrale
 
Autoconvocazione consiglio su vigeura
Autoconvocazione consiglio su vigeuraAutoconvocazione consiglio su vigeura
Autoconvocazione consiglio su vigeura
 
Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...
Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...
Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...
 
Interpellanza su violazione art. 78 tuel
Interpellanza su violazione art. 78 tuelInterpellanza su violazione art. 78 tuel
Interpellanza su violazione art. 78 tuel
 
1.Avv. Franceco Barchielli - Il piano attuativo e le convenzioni urbanistiche
1.Avv. Franceco Barchielli - Il piano attuativo e le convenzioni urbanistiche1.Avv. Franceco Barchielli - Il piano attuativo e le convenzioni urbanistiche
1.Avv. Franceco Barchielli - Il piano attuativo e le convenzioni urbanistiche
 
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina FrancaStoria amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
Storia amministrativa cinema Bellini, Martina Franca
 
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico BonizzoliMilano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
Milano e la segnaletica non sostenibile - Enrico Bonizzoli
 
4.Avv. Giuseppe Gratteri - Le garanzie del lottizzante
4.Avv. Giuseppe Gratteri - Le garanzie del lottizzante4.Avv. Giuseppe Gratteri - Le garanzie del lottizzante
4.Avv. Giuseppe Gratteri - Le garanzie del lottizzante
 
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
Integrazione atto di diffida permesso di costruire ex arena castellano
 
Avvocato Nicola Ricciardi - sentenza accertamenti
Avvocato Nicola Ricciardi  - sentenza accertamentiAvvocato Nicola Ricciardi  - sentenza accertamenti
Avvocato Nicola Ricciardi - sentenza accertamenti
 
Regolamento di Polizia Urbana
Regolamento di Polizia UrbanaRegolamento di Polizia Urbana
Regolamento di Polizia Urbana
 
Gioia e il conflitto di interessi
Gioia e il conflitto di interessiGioia e il conflitto di interessi
Gioia e il conflitto di interessi
 
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
Atto di significazione permesso di costruire 'arena castellano'
 
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorioFacsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorio
 
Lettera al-commissario-riflesso
Lettera al-commissario-riflessoLettera al-commissario-riflesso
Lettera al-commissario-riflesso
 

Viewers also liked

5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
MilanoSpazioComune
 
Star image
Star imageStar image
Star image
EdPolo
 
Abroad shiksha consultants presentation study abroad (2)
Abroad shiksha consultants presentation   study abroad  (2)Abroad shiksha consultants presentation   study abroad  (2)
Abroad shiksha consultants presentation study abroad (2)
rajeshbw
 

Viewers also liked (15)

General Knowledge
General KnowledgeGeneral Knowledge
General Knowledge
 
1 protocollo cso genov a
1 protocollo cso genov a1 protocollo cso genov a
1 protocollo cso genov a
 
5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
5 ferrara. assegnazione diretta a collettivo, ma non occupante
 
Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte I
Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte IComune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte I
Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte I
 
Star image
Star imageStar image
Star image
 
9 screenshots
9 screenshots9 screenshots
9 screenshots
 
Regolamento amministrazione-condivisa Comune di Bologna
Regolamento amministrazione-condivisa Comune di BolognaRegolamento amministrazione-condivisa Comune di Bologna
Regolamento amministrazione-condivisa Comune di Bologna
 
4 delibera napoli asilo filangieri
4 delibera napoli asilo filangieri4 delibera napoli asilo filangieri
4 delibera napoli asilo filangieri
 
Regolamento attuazione dei diritti di partecipazione popolare
Regolamento attuazione dei diritti di  partecipazione popolareRegolamento attuazione dei diritti di  partecipazione popolare
Regolamento attuazione dei diritti di partecipazione popolare
 
Regolamento comodato d'uso locali (1)
Regolamento comodato d'uso locali (1)Regolamento comodato d'uso locali (1)
Regolamento comodato d'uso locali (1)
 
Statuto del Comune di Milano
Statuto del Comune di MilanoStatuto del Comune di Milano
Statuto del Comune di Milano
 
What Is Engineering
What Is EngineeringWhat Is Engineering
What Is Engineering
 
Comunicare con efficacia: la Soluzione Bridge per il mondo farma e dei medica...
Comunicare con efficacia: la Soluzione Bridge per il mondo farma e dei medica...Comunicare con efficacia: la Soluzione Bridge per il mondo farma e dei medica...
Comunicare con efficacia: la Soluzione Bridge per il mondo farma e dei medica...
 
Nigeria My Pride
Nigeria My PrideNigeria My Pride
Nigeria My Pride
 
Abroad shiksha consultants presentation study abroad (2)
Abroad shiksha consultants presentation   study abroad  (2)Abroad shiksha consultants presentation   study abroad  (2)
Abroad shiksha consultants presentation study abroad (2)
 

Similar to Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte II

Lettera al commissario riflesso
Lettera al commissario riflessoLettera al commissario riflesso
Lettera al commissario riflesso
redazione gioianet
 
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 d
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 dTributi aggiudicazione definitiva20130402 d
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 d
redazione gioianet
 
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
redazione gioianet
 
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
redazione gioianet
 
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1   p.lla n. 478 c.e n.04-2010Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1   p.lla n. 478 c.e n.04-2010
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010
Giuseppe Ciampolillo
 
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche area alberghiera aiello giusep...
Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche area alberghiera aiello giusep...Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche area alberghiera aiello giusep...
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche area alberghiera aiello giusep...
Pino Ciampolillo
 
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche diniego area alberghiera aiel...
Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche diniego area  alberghiera aiel...Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche diniego area  alberghiera aiel...
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche diniego area alberghiera aiel...
Pino Ciampolillo
 
Cosap revisione aprile 2014
Cosap revisione aprile 2014Cosap revisione aprile 2014
Cosap revisione aprile 2014
Maria Vaudo
 
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag 3...
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag  3...Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag  3...
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag 3...
Pino Ciampolillo
 
Dossier su edilizia una crociata sospetta...
Dossier  su edilizia una crociata sospetta...Dossier  su edilizia una crociata sospetta...
Dossier su edilizia una crociata sospetta...
redazione gioianet
 

Similar to Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte II (20)

Lettera al commissario riflesso
Lettera al commissario riflessoLettera al commissario riflesso
Lettera al commissario riflesso
 
Ddl recupero immobili abbandonati versione aggiornata 1-
Ddl recupero immobili abbandonati   versione aggiornata  1-Ddl recupero immobili abbandonati   versione aggiornata  1-
Ddl recupero immobili abbandonati versione aggiornata 1-
 
Delibera di Giunta Comunale n. 125
Delibera di Giunta Comunale n. 125Delibera di Giunta Comunale n. 125
Delibera di Giunta Comunale n. 125
 
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 d
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 dTributi aggiudicazione definitiva20130402 d
Tributi aggiudicazione definitiva20130402 d
 
6 adozione del regolamento per la gestione e cura delle aree verdi di roma c...
6  adozione del regolamento per la gestione e cura delle aree verdi di roma c...6  adozione del regolamento per la gestione e cura delle aree verdi di roma c...
6 adozione del regolamento per la gestione e cura delle aree verdi di roma c...
 
questione Coop presentata istanza di iniziativa popolare
questione Coop presentata istanza di iniziativa popolarequestione Coop presentata istanza di iniziativa popolare
questione Coop presentata istanza di iniziativa popolare
 
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
Nota alla regione su delibera giunta n231 del 19 12 2013
 
Novità legislative in materia di patrimonio immobiliare pubblico e confere...
Novità legislative in materia di patrimonio immobiliare pubblico e confere...Novità legislative in materia di patrimonio immobiliare pubblico e confere...
Novità legislative in materia di patrimonio immobiliare pubblico e confere...
 
Sentenza condanna acque reflue castellaneta 26 giugno 2016
Sentenza condanna acque reflue castellaneta 26 giugno 2016Sentenza condanna acque reflue castellaneta 26 giugno 2016
Sentenza condanna acque reflue castellaneta 26 giugno 2016
 
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
 
Lo sfasciaitalia ci_fa_schifo
Lo sfasciaitalia ci_fa_schifoLo sfasciaitalia ci_fa_schifo
Lo sfasciaitalia ci_fa_schifo
 
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1   p.lla n. 478 c.e n.04-2010Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1   p.lla n. 478 c.e n.04-2010
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010
 
N 824
N 824N 824
N 824
 
10 adozione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazi...
10 adozione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazi...10 adozione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazi...
10 adozione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazi...
 
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche area alberghiera aiello giusep...
Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche area alberghiera aiello giusep...Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche area alberghiera aiello giusep...
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche area alberghiera aiello giusep...
 
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche diniego area alberghiera aiel...
Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche diniego area  alberghiera aiel...Scioglimento c.c. isola edilizia  zone bianche diniego area  alberghiera aiel...
Scioglimento c.c. isola edilizia zone bianche diniego area alberghiera aiel...
 
Cosap revisione aprile 2014
Cosap revisione aprile 2014Cosap revisione aprile 2014
Cosap revisione aprile 2014
 
Elenco soggetti ammessi in concessione per installare stabilimenti balneari s...
Elenco soggetti ammessi in concessione per installare stabilimenti balneari s...Elenco soggetti ammessi in concessione per installare stabilimenti balneari s...
Elenco soggetti ammessi in concessione per installare stabilimenti balneari s...
 
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag 3...
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag  3...Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag  3...
Scioglimento c.c. isola edilizia pomiero comparto1 b.b.p. relazione da pag 3...
 
Dossier su edilizia una crociata sospetta...
Dossier  su edilizia una crociata sospetta...Dossier  su edilizia una crociata sospetta...
Dossier su edilizia una crociata sospetta...
 

Comune di Genova, Delibera sui Centri Sociali - Parte II

  • 1. Sono inoltre a carice del concessionario ;e spese inerenti ia manutenzione ordinaria di tutto il verde (arboreo, arbustivo ed erbaceo) eventualmente esistente all'interno dell'aree in concessione. in ogni caso il Comune al termine della concessione acquisisce le opere eseguite senza riconoscimento economico alcuno. Tale clausola, di cui è presa particolare conoscenza, viene soecifiopta menta approvata e sottoscritta: xmSsssìonaric dovrà consentire in qualsìasi momento il libero o al locale da parte del personale comunale incaricato di eseguire ispezioni od altri interventi. Il concessionario autorizza la Civica Amministrazione a comunicare a terzi i suoi dati oersonal: in relazione ad atìemoimenti connessi alla presente concessione amministrativa. .Viene inoltre fatto specifico divieto di utilizzare i locali in oggetto per attività di propaganda politica ovvero per attività svolte a favore di partiti politici e sindacati, ai sensi dell'ari. 2 del Regolamento sulla disciplina dell'applicazione dì canoni ridotti in favore d! Enti ed Associazioni che svoigono attività di interesse collettivo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 176/16.09.1996. li concessionario, nel prendere etto che per motivi di Incolumità e sicurezza, relativi in particolare alla prevenzione incendi, nei iccaii è consentito l'accesso e la permanenza contemporanea ad un numero inferiore a 100 persone, si impegna a rispettare tale prescrizione
  • 2. Tale clausola, df cui è oresa particolare conoscenza, viene specìficat^rqente, approvata e sottoscritta; - x DECADENZA DELLA CONCESSIONE II Comune di Genova, previa contestazione a! concessionario, potrà dichiarare Ja decadenza della concessione per inadempimento degli obblighi previsti dal presente atto e, in particolare, nei seguenti casi; a), qualora intervengano farti o situazioni che risultino mcdificative deile finalità dell'utilizzo dell'immobile e defie attività in esso espletate; e) violazione dell'obbligo di cura-e ia manutenzione dell'immobile; e) mancata coTesponsìone del canone, nella misura di tre mensìiità; d) sub-concessione de!,;'imrnobile e/o cessione dell'atto di concessione, fermo restando quanto • stabilito nello Statuto di costituzione dell'Associazione; e) ! (regolarità nella gestione suscettibile di recare danno o pregiudizio af Comune, ove queste non siano eliminate nei modi e nei termini fissati dalia Civica Amministrazione; f) mancata comunicazione di variazione di denominazione e/o di sede legale del concessionario; II concessionario, entro il termine indicato dalla comunicazione delle contestazioni, ha facoltà di presentare le proprie deduzioni e giustifica-zioni. La decadenza non ha luogo allorché, nel caso di mancata corresponsione del canone d! cui alla lettera e), il concessionario entro il termine anzi a etto provveda a saldare le somme dovute.
  • 3. La morosità può essere sanata per non p:ù GÌ tre volte nel corso della curata delia concessione. Ulteriori morosità, anche di importo inferiore a quante previsto al punto e) del presente articolo, comporteranno la decadenza della concessione. In caso dì decadenza le opere e gli impianti eseguiti dai concessionario restano acquisiti dalla Cìvica Amministrazione, senza alcun compenso o rimborso. Art. 8) REVOCA La concessione sarà comunque revocabile per motivi di interesse pubblico in quaisiasi momento, in tutto o ir parte, a giudizio ciscrezionale ed insindacabile delia Civica Amministrazione, senza che il concessionario possa vantare diritti a compensi ed indennizzi di serra. Il concessionario riconosce che, trattandosi di concessione amministrativa, l'uso ed il godimento de1'immobile, l'eventjale suo sgombero, sia durante ia concessione che al momento della sua cessazione, saranno disciplinate dalfe norme di diritto pubblico che regolano la materia. Art. 9) RINNOVO CONTRATTUALE _a presente concessione non può essere rinnovata tacitamente. L'eventuale rinnovo potrà essere accordato su richiesta del concessionario previa verifica della sussistenza delie condizioni per le qusli il bene era stato concesso in uso ovvero alla verifica della necessità del Comune di .riacquisire la disponibilità del bene per sopravvenute esigenze istituzionali.
  • 4. Ari 10) DOMICILIO E CODICE FISCALE Ai fini del presente atto ia Civica Amministrazione elegge il proprio domicilio nei Paiazzo Comunale di Vìa Garibaldi, n. 9 ed ii concessonaro n Alle parti sono attribuiti i seguenti numeri di codice. Fiscale: - COMUNE D! GENOVA: 00856930102 Associazione per la Promozione degii Spazi Sociali Autogestiti Art 11) PERFEZIONAMENTO DELL'ATTO La sottoscrizione del presente atto obbliga immediatamente il concessionario. Sarà vincolante per la Civica Amministrazione solo dcpo i'app novazione del relativo provvedimento, II presen:e atto di concessione, inoltre, è sospensivamente corc.'ziona-to all'ottenimento cieìla prescritta autorizzazione da parte delia compe-tente Soprintendenza ai sensi c'el vigente codice dei Ben! Culturali, qualora per rinmobiie sia dichiarata 'esistenza ci interesse culturale. Letto: confermate e sottoscritto: p. IL COMUNE D! GENOVA Registrato i! . col pagamento di CONCESSIONARIO
  • 5. tì g;=oB. aisSsefcs^àgV^ a^iV" r- c•-j.. io3 *-*i*pS«j*S>^W»ì ••• '-; SJ.<fc±-^&TìT?]V *- -L^-.*y)* / ff t « (H> & "Seat*ir*3l1-iC^^r^: ^r >-,* / •T^ —.—^ ,^^n -- .-x . ^ .:K
  • 6. A Piano l'erra COMUNE DL G H N O V A D t R E 7,1 O N K PATfl'.MGNK ; [)EMA>HC U SPOR >nto di Progetto - Piano TeTf.
  • 7. GENOVA - ossia la PROCEDURA con DON GALLO 1) 4 spazi storicamente occupati 2) Alcuni spazi erano del Comune altri no (società controllate ecc.) 3} II comune ha acquisito gli spazi, tramite permute 4) II comune ha messo in sicurezza gli spazi con interventi minimi {alcuni interventi sono stati eseguiti dagli occupanti in accordo con il Comune) 5) E' stata creata un'associazione con garante Don Gallo, che riuniva i 4 "centro giovanili": Pinelli, Buridda, Terra di Nessuno e Zapata. 6} Sottoscrizione dell'accordo tra Sindaco/Assessore al Demanio e Cultura e Don Gallo 7) Gli accordi prevedono un abbattimento del canone di affitto rispetto ai costi di mercato del 90% 8) Ad alcuni centri è stato quindi chiesto di cambiare spazi spostandosi da zone residenziali a zone più riparate. Ad oggi il Comune sta trattando con gli spazi per trovare un trasferimento di un centro sociale (il burìdda) Altri processi paralleli: L'assessore Fiorini (avvocato) ha garantito l'assistenza legale agli occupanti II Comune sta provvedendo a cambiare anche stabilmente il Regolamento Comunale per prevedere la concessione di spazi a quanti ne fanno già uso, senza dover passare dal bando (che comunque per loro non è obbligatorio). Sì tratta di una fattispecie particolare della formula dell'assegnazione diretta. Si tratta di una bozza che ancora non ci è stato possibile ottenere perché non è pubblica. Questioni aperte: Essendo una locazione (anche se a canoni molto bassi) dovrebbe scongiurare l'intervento del TAR sul "mancato introito". (Dovrebbe valere anche per la questione Leoncavallo). Dalle informazione reperite dai funzionari genovesi ci risulta che gli occupanti non pagano nessuna tassa su "pubblico spettacolo", "somministrazione bevande" ecc.
  • 8. Questa inadempienza è all'origine dello sgombero dell'Asilo Filangieri di Napoli (che pure era stato concesso agli occupanti) http://www.fanDage.it/napoli-sigiili-della-Poli2ia-municipale-aH-ex-asilo-filangieri/ http://www.fanpaEe,it/la-balena-5gomberata-dall-asilo-filangieri-ecco-il-documento-del-comune-di-napoli-che- lo-chiede/
  • 9. comune di napoli SERVIZIO: ASSESSORATO: ASSESSORATO ASSESSORATO: DEMANIO E PATRIMONIO PATRIMONIO E PERSONALE CULTURA BENI COMUNI E DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA Proposta di delibera prot. n°. ..11 del _24_/_05_/_2012_ Categoria Classe Fascicolo Annotazioni REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE - DELIE. N° OGGETTO: Linee di indirizzo per la destinazione del complesso di San Gregorio Armeno, denominato ex Asilo Filangieri, situato in via Maffei n. 4, a luogo con utilizzo complesso in ambito culturale, nonché come luogo di sperimentazione della fruizione, dei processi di elaborazione della democrazia partecipata nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto fondamentale dei cittadini . Atto senza impegno di spesa 11 giorno , nella residenza comunale convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta comunale. Si da atto che sono presenti i seguenti n° Amministratori in carica: SINDACO: baci DE MAGISTRIS ASSESSORI: TOMMASO SODANO SERGIO D'ANGELO Luci DE FALCO AMUNLLLA DINOCERA ANNA DONATI MARCO ESPOSITO ALBERTO LUCARELLI GIUSEPPE NARDUCCl AMAMARIA PALMIERI RJLCARDU REALFONZO GIUSEPPINA TOMMASIELLl BERNAKUMO TUCCILLO (Nota bene: Per eli assenti viene apposto, a fianco del nominativo, il timbro "ASSENTE "; per i presenti viene apposta la lettera "P") Assume la Presidenza: Assiste il Segretario del Comune: I L P R E S I D E N T E constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l'argomento segnato in oggetto.
  • 10. LA GIUNTA, su proposta degli Assessori: al Patrimonio prof. Bernardino TUCCILLO, alla Cultura dr.ssa Antonella DI NOCERA. ai Beni comuni prof. Alberto LUCARELLI. PREMESSO • che con delibera Consiliare n. 16 del 29 settembre 2009, è stata costituita, unitamente alla Regione Campania, la ''Fondazione Forum Universale delle Culture 2013" per l'organizzazione e la realizzazione dell'edizione del 2013 a Napoli del Forum stesso; • che con la stessa Delibera è stato disposto: °"di concedere alla Fondazione, per la durata di quindici anni, il godimento dell'immobile facente parte del complesso di San Gregorio Armeno, denominato Ex Asilo Filangieri, situato in via Maffci n. 4, da destinare a sede della Fondazione stessa"; °"di stabilire che il valore della dotazione che il Comune di Napoli conferirà al patrimonio della Fondazione, sotto forma di concessione in godimento dell'Ex Asilo Filangieri, venga stimato attraverso apposita perizia da acquisire prima della sottoscrizione dell'atto costitutivo, redatta dai Servizi Comunali competenti"; • che tale conferimento era subordinato all'adozione dei consequenziali atti gestionali; • che la suddetta circostanza non si è verificata e che pertanto il predetto immobile è ancora nella piena disponibilità giuridica e materiale del Comune di Napoli; • che con delibera di Consiglio comunale n. 24 del 22/09/2011 è stata introdotta nello Statuto dei Comune la categoria giuridica di "bene comune", all'interno delle "Finalità e valori fondamentali" dello Statuto medesimo, che all'art. 3 stabilisce che "II Comune di Napoli, anche al fine di tutelare le generazioni future, garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all'esercizio di diritti fondamentali della persona nel suo contesto ecologico"; • che il Comune, quale ente più vicino ai cittadini e come primario soggetto esponenziale dei diritti della collettività, deve garantire un governo pubblico e partecipalo di servizi pubblici e beni comuni; • che ramministrazione comunale vuole dare impulso, anche nella quotidiana attività del Comune, allo sviluppo di una nuova forma di diritto pubblico, che tuteli e valorizzi quei beni funzionali alla effettiva tutela dei diritti fondamentali, come beni di appartenenza collettiva e sociale; • che beni comuni sono, ad esempio, l'acqua, il lavoro, i servizi pubblici, le scuole, gli asili, l'Università, il patrimonio culturale e naturale, il territorio, le aree verdi, le spiagge e tutti quei beni e servizi che appartengono alla comunità e dei quali, dunque, alla comunità non può essere sottratto né il godimento, né la possibilità di partecipare al loro governo; CONSIDERATO • che è volontà dell'amministrazione intraprendere e favorire un percorso per il riconoscimento giuridico nonché socio-economico della cultura come bene comune; • che tale percorso, definito in maniera condivisa e partecipata, è finalizzato a: 0 riconoscere la conoscenza, il sapere, la ricerca. la creatività in tutte le sue forme, come diritto fondamentale dei cittadini; 0 garantire l'effettività di tale diritto; 0 creare e promuovere nuovi modelli di progettazione e gestione condivisi delle iniziative culturali; 0 ripensare le modalità di fare cultura a partire dalle espressioni culturali della comunità e dei cittadini; •che la struttura, denominata Ex Asilo Filangieri, nelle more della definizione partecipata della sua destinazione come complesso monumentale di ambito culturale ed anzi proprio verso l'elaborazione di tale progetto, rientra in tale più generale strategia; •che la stessa e utilizzata per sperimentare e garantire l'ampliamento e lo svolgimento dei processi partecipativi, articolati attraverso una programmazione delle attività e del conseguente utilizzo e gestione degli spazi da parte della comunità dei lavoratori dell'immateriale mediante le procedure delle consulte del Laboratorio Napoli, impegnandosi l'amministrazione a; 0 garantire che il luogo della sperimentazione rimanga disponibile per singoli progetti e processi, mostre, concerti, attività nelle forme e nei modi di seguito determinati; "garantire attraverso la democrazia partecipativa che il bene comune, lo spazio necessario allo svolgimento delle attività che assicurano l'obiettivo di una cultura diffusa e coinvolgente delle realtà
  • 11. sociali, la libera espressione e lo sviluppo di ogni cittadino, sia davvero un bene da gestire con logiche pubbliche ed includenti; 0 favorire l'elaborazione e lo svolgimento di processi che consentano di porre tale struttura al servizio della collettività, in cui tutti i soggetti coinvolti assumano un atteggiamento responsabile e rispettoso degli interessi della collettività e dei diritti delle generazioni future; CONSIDERATO, altresì. •che non sono stati perfezionati gli atti gestionali necessari per l'affidamento dell'immobile alla "Fondazione Forum Universale delle Culture 2013"; •che, pertanto, il predetto immobile è ancora nella piena, giuridica e materiale disponibilità del Comune di Napoli; • che è opportuno individuare in maniera partecipata, nelle more della definizione della destinazione progettuale del bene (anche in relazione alle risorse disponibili), condizioni e modalità di utilizzazione, regole condivise, a tutela della migliore accessibilità e fruibilità della struttura stessa; • che la posizione del complesso è strategica per un progetto culturale e sociale che tenga conto della collettività in cui esso è inserito, con particolare riferimento all'area del centro storico ed alle attività culturali, artigiane e artistiche ivi rappresentate; • che, in coerenza con la volontà sopra descritta di riconoscere la cultura come bene comune, l'amministrazione intende favorire l'elaborazione di nuove idee e proposte, la democrazia di genere, i processi di partecipazione, la sperimentazione, e intende dare opportunità ai giovani talenti, a coloro che non sono già inseriti nei circuiti esistenti secondo una logica che non riconosca una volta e per sempre uno spazio ad un gruppo o ad un'associazione escludendo tante altre significative realtà a causa del numero limitato di spazi pubblici disponibili; • che è obiettivo dell'amministrazione facilitare l'uso degli spazi predetti, secondo una logica che, riconoscendo i processi in corso, garantisca nuovi percorsi di elaborazione tali da determinare il miglior perseguimento degli interessi generali; • che nell'ambito di tale contesto al Comune spetta la funzione: • di riconoscere e garantire i percorsi partecipativi, in quanto tale funzione è strettamente connessa alle destinazioni di uso del suddetto immobile ovvero di garantire l'accessibilità la fruizione diretta del bene da parte della comunità di riferimento (lavoratori dell'immateriale); •di garantire una forma democratica di gestione del bene comune monumentale denominato ex asilo Filangieri, in coerenza con una lettura costituzionalmente orientata dell'ari. 43 Cost, al fine di agevolare la formazione di una prassi costitutiva di "uso civico" del bene comune, da parte della comunità di lavoratori dell'immateriale; •di assicurare che la gestione e la programmazione delle attività si svolga in forme e modalità condivise e partecipate, nel rispetto della funzione strettamente connessa alle destinazioni di uso del suddetto immobile, ovvero di garantire la fruizione diretta del bene da parte della comunità di riferimento (lavoratori del l'immateriale); • di curare la gestione dello spazio all'interno dell'immobile, assicurarne la fruibilità - garantendo l'effettivo accesso alla comunità di riferimento - e il decoro, nel rispetto del contesto sociale e urbano in cui è inserita la struttura, tenendo conto della sostenibilità dei costi di gestione; • di prevedere l'utilizzo del complesso per attività e progetti, direttamente proposti e fruibili dai cittadini, artisti, artigiani e dai lavoratori dell'immateriale mediante le procedure delle consulte del Laboratorio Napoli, che siano in linea con la natura specifica del bene monumentale in oggetto e che siano ascrivibili nelle seguenti caratteristiche: abbiano chiare le finalità, il metodo e gli esiti che si intendono perseguire; non perseguano scopi di lucro; siano svolte nel rispetto delle regole stabilite e nel rispetto delle esigenze rappresentate dagli altri fruitori: favoriscano processi che propongono attività artistiche e culturali aperte ai cittadini;
  • 12. siano sostenuti da nuove idee e proposte, valorizzando la sperimentazione e le elaborazioni anche dai giovani talenti, e da coloro che non sono già inseriti nei circuiti esistenti; dimostrino valore di eccellenza e di apporto alla comunità dal punto di vista della produzione culturale, dello studio, della ricerca e della elaborazione critica e culturale; siano coerenti con la collocazione del complesso e con la comunità di riferimento, favorendo un'azione di promozione culturale che diventa valore per il territorio; Ai processi ed alle attività, che rientrano nelle suddette premesse, è riconosciuto l'uso dello spazio necessario nell'ambito dell'immobile citato, per il tempo di attuazione del processo stesso mediante l'adesione ad un disciplinare condiviso e partecipato; RITENUTO • che l'immobile, nella piena disponibilità del Comune di Napoli, è parte del Patrimonio Comunale e che pertanto dal punto di vista tecnico e manutentivo, della custodia e della pulizia, deve essere gestito dalla Direzione Patrimonio e Logistica; • che l'utilizzo complessivo del bene monumentale sarà stabilito attraverso l'elaborazione, sentita la Consulta tematica del "Laboratorio Napoli - Costituente per i beni comuni", di un apposito progetto; • che nelle more della definizione e dell'approvazione del progetto, nel rispetto delle finalità indicate, l'immobile sarà utilizzato coerentemente con quanto previsto in premessa; •che gli spazi dell'immobile potranno essere utilizzati secondo le modalità definite da apposito provvedimento gestionale inclusivo di un disciplinare di riferimento, elaborato in maniera condivisa e partecipata; La parte narrativa, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate e, quindi, redatte dal Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio, sotto la propria responsabilità tecnica, per cui sotto tale profilo lo stesso Dirigente qui appresso sottoscrive: il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio: Dr.ssa Elvira Capecelatro tanto premesso; D E L I B E R A • stabilire che l'immobile facente parte del complesso di San Gregorio Armeno, denominato Ex Asilo Filangierì, situato in via Maffci n. 4, venga destinato per volontà dell'amministrazione a luogo con utilizzo complesso in ambito culturale, che, nel rispetto dello spinto della presente delibera mediante un disciplinare condiviso e partecipato, garantisca l'accessibilità e la fruizione del bene a cittadini, anche ad associazioni, gruppi e fondazioni, nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto fondamentale; • garantire a tal fine lo svolgimento di percorsi, processi culturali, incontri, convegni, manifestazioni ed altre espressioni artistico-culturali attraverso le quali, in linea con l'ari. 3 dello Statuto, si affermi il tema del riconoscimento della cultura come bene comune, da realizzare in maniera condivisa e partecipata tra le pubbliche istituzioni, la comunità dì riferimento, la collettività locale e la cittadinanza attiva, nonché come elemento di rivitalizzazione del territorio, nell'ambito di un processo di sviluppo sociale e culturale della città. A tale scopo potranno essere utilizzati i locali siti all'interno del predetto immobile; • l'utilizzo complessivo del bene monumentale sarà stabilito attraverso l'elaborazione, sentita la Consulta tematica del "Laboratorio Napoli - Costituente per i beni comuni", di un apposito progetto;
  • 13. • nelle more della definizione e dell'approvazione del progetto, nel rispetto delle finalità indicate in premessa, l'immobile sarà utilizzato coeretitemente con quanto previsto al primo e secondo comma del presente dispositivo e con le modalità di seguito indicate; • il calendario dei processi e degli eventi di cui al comma 2 sarà predisposto, sulla base delle istanze provenienti dagli interlocutori artistici, intellettuali, lavoratori dell'immateriale, nonché dai cittadini e dai gruppi con metodo partecipato mediante sentita la consulta tematica del Laboratorio Napoli, in armonia con gli indirizzi dell'amministrazione, stabilendo che attività e progetti, direttamente proposti e fruibili dai cittadini, siano in linea con la natura specifica del bene monumentale in oggetto e siano ascrivibili nelle seguenti caratteristiche: » abbiano chiare le finalità, il metodo e gli esiti che si intendono perseguire; • non perseguano scopi di lucro; • siano svolte nel rispetto delle regole stabilite e nel rispetto delle esigenze rappresentate dagli altri fruitori; • favoriscano processi che propongono attività artistiche e culturali aperte ai cittadini; • siano sostenuti da nuove idee e proposte, valorizzando la sperimentazione e le elaborazioni anche dai giovani talenti, e da coloro che non sono già inseriti nei circuiti esistenti; dimostrino valore di eccellenza e di apporto alla comunità dal punto di vista della produzione culturale, dello studio, della ricerca e della elaborazione critica e culturale; « siano coerenti con la collocazione del complesso e con la comunità di riferimento, favorendo un azione di promozione culturale che diventa valore per il territorio; • le attività funzionali di custodia e guardiania sono affidate alla Direzione III Patrimonio che vi provvederà per il tramite della S.p.A. Napoli Servizi; •demandare al Direttore Generale l'adozione dei consequenziali atti di organizzazione, ai sensi del regolamento approvato con deliberazione di G.C. n. 426/2003. il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio dr.ssa E f v i r a Capecelafro visto il Direttore Centrale Demanio e Patrimonio dr. Francesco Maida l'Assessore ai Beni Comuni Democrazia Partecipativa prtff. Alberto Lucarelli L'Assessore alle Pari Opportunità Dott.ssa Giuseppina Tommasiello L'Assessore alla Cultura Prof.ssa Antonella Di Nocera l'Assessore al Patrimonio e al Personale prof. Bernardino Incelilo
  • 14. COMUNE DI NAPOLI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROT. N DEL . . , AVENTE AD OGGETTO; Linee di indirizzo per la destinazione del complesso di San Gregono Armeno, denominato ex Asilo Filangieri, situato in vìa Maftei n. 4, a luogo con utilizzo complesso in ambito culturale, nonché come luogo di sperimentazione della fruizione, dei processi di elaborazione della democrazia partecipata nell'ambito della cultura, intesa come bene comune e come diritto fondamentale dei cittadini. 11 DIRETTORE DEL SERVIZIO- DEMANIO E PATRIMONIO, esprime, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il seguente parere di regolarità tecnica in ordine alla suddetta proposta: FAVOREVOLE Atto senza impegno di spesa Addì . . IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO DEMANIO E PATRIMONIO Dr.ssa Elvrra CAPECELATRO Pervenuta in Ragioneria il . . Prot. n Il Dirigente del Servizio di Ragioneria, esprime, ai sensi dell'art. 49, comma 1. del D. Lgs. 267/2000, il seguente parere di regolarità cantabile in ordine alla suddetta proposta: Addi . . IL RAGIONIERE ATTESTATO DI COPERTURA FINANZIARIA ED IMPEGNO CONTABILE La somma di Euro . . , viene prelevata dal Titolo Funzione Servizio Intervento Capitolo ___ ( ) del Bilancio 20 , che presenta la seguente disponibilità: Dotazione € Impegno precedente € Impegno presente € € Disponibile € Ai sensi e per quanto disposto dall'art. 151, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. si attesta la copertura finanziaria della spesa di cui alla suddetta proposta. Addì . . IL RAGIONIERE
  • 15. Il Segretario Generale del Comune esprime le seguenti osservazioni in ordine alla suddetta proposta:
  • 16. Deliberazione di G. C. n del composta dan pagine progressivamente numerate, nonché da allegati, costituenti parte integrante, di complessive pagine , separatamente numerate. SI ATTE STA: - che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretono il giorni (art. 124, comma 1, del D.Lgs. 267/2000). e vi rimarrà per quindici - che con nota in pari data è stata comunicala in elenco ai Capi Gruppo Consiliari (art. 125 del D.Lgs.267/2000). 11 Funzionario Responsabile DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ' Constatato che sono decorsi dieci giorni dalla pubblicazione e che si è provveduto alla prescritta comunicazione ai Capi Gruppo consiliari, si da atto che la presente deliberazione è divenuta da oggi esecutiva, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D.Lgs.267/2000 Addì IL SEGRETARIO GENERALE II presente provvedimento viene assegnato a: per le procedure attuati ve. Addi IL SEGRETARIO GENERALE Attestazione di compiuta pubblicazione: Data e firma per ricevuta di copia del presente atto da parte dell'addetto al ritiro Attestazione di conformità (da utilizzare e compilare, con le diciture del caso, solo per le copie conformi della presente deliberazione) La presente copia, composta da n. pagine. progressivamente numerate, è canfoinie all'originale della deliberazione di Giunta comunale n del udivenuta esecutiva in data Gli allegati, costituenti parte integrante, composti da n. . . . . . . . . .. pagine separatamente numerate, asono rilasciati in copia conforme unitamente alla piesetiie (1): usono visionatoli in originale presso l'archivio in cui sono depositati (i). (2); II Funzionario Responsabile (I): Barrare le caselle delle inntei ricurrvnii. (2):La Segreteria della Giunta indicherà l'archivio presso cui gli atti sono depositati al momento della richiesta di visione.
  • 17. Riconoscine REAZIONI POSSI8ÌU ne spazia occupato o sema garanti) Spazio pubblico occupato iK>n€ altro ipaiKJ agii Rtemsrsone con barxJo di ass«£naz»or« delo spazra occupato anravcrsoform« NORMATIVA A MILANO CITTA' ITALIANE e 3 SPONDA NORMATIVA ALTRE CITTA' ':-='3