Riprende lo studio del n. 3943 di Civiltà Cattolica:
Che cosa è accaduto all’Italia perché sia diventata in pochi anni il primo Paese consumatore di gioco d’azzardo in Europa e il terzo nel mondo? Dietro ai numeri positivi dell’industria del gioco d’azzardo, la terza più grande del Paese, si nasconde il lato più umiliante per una società democratica: il capro espiatorio sono le fasce più povere e deboli della popolazione. Sono circa 800.000 i giocatori patologici; altri due milioni sono quelli considerati ad alto rischio di dipendenza; gli anziani e i giovani sono le categorie più vulnerabili. Per la Chiesa, il gioco d’azzardo è «moralmente inaccettabile» quando priva «la persona di ciò che le è necessario per far fronte ai bisogni propri e altrui». Il gioco d’azzardo è contrario anche ad alcuni princìpi fondamentali della Costituzione, come la tutela della dignità della persona, del risparmio e della salute. Bastano comunque molte storie di vite rovinate per ricordare al Governo e al Parlamento che l’azzardo non può continuare a essere una fonte di prelievo fiscale indiretto.
Presentazione del Presidente Matteo Iori (Conagga) per la Formazione sul Gioc...m5smassimobaroni
Questa mattina i Cittadini a 5 stelle di Camera e Senato: Massimo Enrico Baroni, Carla Ruocco, Matteo Mantero, Giovanni Endrizzi, Marco Brugnerotto, Girolamo Pisano hanno incotrato il Presidente di Connaga Matteo Iori che ha spiegato molte questioni sul gravoso e annoso problema del Gioco D'azzardo. Qui le slide, dal titolo: Presentazione del Presidente Matteo Iori (Conagga) per la Formazione sul Gioco D'Azzardo ai Cittadini a 5 Stelle; presentate al terzo incontro di oggi 6 Agosto 2013.
Gioco d’azzardo terza industria d’Italia. Ma c’è chi dice Casi...No!Bando Giovani Reporter
Autore: Gaetano De Monte
Bando Giovani Reporter contro l'Usura - 1° Edizione, 2011
Secondo Premio ex aequo
Categoria “Giovani autori, 18 – 26 anni”
Motivazione: premio assegnato all'originalità e al coraggio di unʼinchiesta che individua, nella legalizzazione del gioco d'azzardo, un nuovo pericolo di usura per tanti comuni cittadini. Ripercorrendo in modo documentato l'evoluzione di questo crescente fenomeno, il lavoro lancia un grido di allarme, denunciando gli errori della politica e la piaga sociale del ricorso all'indebitamento da parte dei giocatori dʼazzardo.
Giuria: Presidente Stefano Maria Bianchi – Giornalista Anno zero; Lino Busa' - Pres. Sos Impresa/Confesercenti; Dario Coletti - Fotografo, Vicedirettore Isfci Di Roma; Gabriele Paci - Giornalista, Docente Universitario; Marcello Ravveduto - Storico, Scrittore, Presidente dell'associazione antiracket Coordinamento Libero Grassi.
Renzi prende tempo sulla salva-Berlusconi Paolo Soro
Renzi prende tempo sulla “Salva-Berlusconi” e l’abuso del diritto resta al palo.
La delega fiscale, in previsione per la fine di marzo, verrà prorogata di sei mesi. Al di là delle scuse accampate ufficialmente, appare evidente che ragioni politiche rendono ora impossibile emanare la c.d. “Salva-Berlusconi”. Il risultato è che passerà ancora molto tempo prima di avere una normativa sull’abuso del diritto.
Riprende lo studio del n. 3943 di Civiltà Cattolica:
Che cosa è accaduto all’Italia perché sia diventata in pochi anni il primo Paese consumatore di gioco d’azzardo in Europa e il terzo nel mondo? Dietro ai numeri positivi dell’industria del gioco d’azzardo, la terza più grande del Paese, si nasconde il lato più umiliante per una società democratica: il capro espiatorio sono le fasce più povere e deboli della popolazione. Sono circa 800.000 i giocatori patologici; altri due milioni sono quelli considerati ad alto rischio di dipendenza; gli anziani e i giovani sono le categorie più vulnerabili. Per la Chiesa, il gioco d’azzardo è «moralmente inaccettabile» quando priva «la persona di ciò che le è necessario per far fronte ai bisogni propri e altrui». Il gioco d’azzardo è contrario anche ad alcuni princìpi fondamentali della Costituzione, come la tutela della dignità della persona, del risparmio e della salute. Bastano comunque molte storie di vite rovinate per ricordare al Governo e al Parlamento che l’azzardo non può continuare a essere una fonte di prelievo fiscale indiretto.
Presentazione del Presidente Matteo Iori (Conagga) per la Formazione sul Gioc...m5smassimobaroni
Questa mattina i Cittadini a 5 stelle di Camera e Senato: Massimo Enrico Baroni, Carla Ruocco, Matteo Mantero, Giovanni Endrizzi, Marco Brugnerotto, Girolamo Pisano hanno incotrato il Presidente di Connaga Matteo Iori che ha spiegato molte questioni sul gravoso e annoso problema del Gioco D'azzardo. Qui le slide, dal titolo: Presentazione del Presidente Matteo Iori (Conagga) per la Formazione sul Gioco D'Azzardo ai Cittadini a 5 Stelle; presentate al terzo incontro di oggi 6 Agosto 2013.
Gioco d’azzardo terza industria d’Italia. Ma c’è chi dice Casi...No!Bando Giovani Reporter
Autore: Gaetano De Monte
Bando Giovani Reporter contro l'Usura - 1° Edizione, 2011
Secondo Premio ex aequo
Categoria “Giovani autori, 18 – 26 anni”
Motivazione: premio assegnato all'originalità e al coraggio di unʼinchiesta che individua, nella legalizzazione del gioco d'azzardo, un nuovo pericolo di usura per tanti comuni cittadini. Ripercorrendo in modo documentato l'evoluzione di questo crescente fenomeno, il lavoro lancia un grido di allarme, denunciando gli errori della politica e la piaga sociale del ricorso all'indebitamento da parte dei giocatori dʼazzardo.
Giuria: Presidente Stefano Maria Bianchi – Giornalista Anno zero; Lino Busa' - Pres. Sos Impresa/Confesercenti; Dario Coletti - Fotografo, Vicedirettore Isfci Di Roma; Gabriele Paci - Giornalista, Docente Universitario; Marcello Ravveduto - Storico, Scrittore, Presidente dell'associazione antiracket Coordinamento Libero Grassi.
Renzi prende tempo sulla salva-Berlusconi Paolo Soro
Renzi prende tempo sulla “Salva-Berlusconi” e l’abuso del diritto resta al palo.
La delega fiscale, in previsione per la fine di marzo, verrà prorogata di sei mesi. Al di là delle scuse accampate ufficialmente, appare evidente che ragioni politiche rendono ora impossibile emanare la c.d. “Salva-Berlusconi”. Il risultato è che passerà ancora molto tempo prima di avere una normativa sull’abuso del diritto.