PROPUESTA EDUCATIVA DE INTEGRACIÓN DE LA TECNOLOGÍA DE LA INFORMACIÓN-COMUNIC...MCarorivero
PROPUESTA EDUCATIVA DE INTEGRACIÓN DE LA TECNOLOGÍA DE LA INFORMACIÓN-COMUNICACIÓN (TIC) EN LOS CENTROS EDUCATIVOS A NIVEL NACIONAL DE LA UNIVERSIDAD BOLIVARIANA DE VENEZUELA (UBV)
La percezione emozionale ha a che fare con i sentimenti e come li utilizziamo come filtro per le diverse esperienze che viviamo. Attraverso i sentimenti, dunque, ognuno interpreta diversamente il linguaggio verbale e non, l’arte, la musica ecc.
INTRODUZIONE. PERCEZIONE EMOZIONALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
1. Kinesia
2. Prossemica
3. Paralinguistica..
4. Altri aspetti di interelazione
PROPUESTA EDUCATIVA DE INTEGRACIÓN DE LA TECNOLOGÍA DE LA INFORMACIÓN-COMUNIC...MCarorivero
PROPUESTA EDUCATIVA DE INTEGRACIÓN DE LA TECNOLOGÍA DE LA INFORMACIÓN-COMUNICACIÓN (TIC) EN LOS CENTROS EDUCATIVOS A NIVEL NACIONAL DE LA UNIVERSIDAD BOLIVARIANA DE VENEZUELA (UBV)
La percezione emozionale ha a che fare con i sentimenti e come li utilizziamo come filtro per le diverse esperienze che viviamo. Attraverso i sentimenti, dunque, ognuno interpreta diversamente il linguaggio verbale e non, l’arte, la musica ecc.
INTRODUZIONE. PERCEZIONE EMOZIONALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
1. Kinesia
2. Prossemica
3. Paralinguistica..
4. Altri aspetti di interelazione
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
1. Cosa rivelano i tuoi gesti?
Se è vero che le parole esprimono molto di chi siamo e cosa pensiamo, è anche vero che spesso i nostri
sguardi e movimenti possono aggiungere delle informazioni importanti su di noi. Abbassare lo sguardo
mentre si parla, toccarsi i capelli, gesticolare molto, stare a gambe incrociate e molti altri gesti hanno
tutti un significato. Vediamo insieme i gesti più tipici.
Cosa ci comunica il tuo viso?
Toccarsi i capelli è un evidente richiamo di attenzione attraverso la femminilità, ma muovere e giocare
con la chioma è un gesto inconscio che molte donne fanno per tranquillizzarsi e acquisire maggiore
sicurezza nei momenti di tensione.
Mordicchiare le labbra un gesto spontaneo di quando siamo in imbarazzo o sotto stress e il contatto tra
le labbra aiuta a scaricare la tensione.
Inclinare la testa è un modo per dimostrare di essere interessati a ciò che una persona ci sta dicendo.
Sbattere le palpebre può essere un segnale di timidezza oppure un rifiuto a chi abbiamo di fronte o alla
situazione che stiamo vivendo .
Cosa ci comunica il corpo?
Tenere la gambe accavallate è una posizione tipicamente femminile che indica il desiderio di allontanarsi dal
mondo esterno; inoltre stare seduta in questo modo aiuta a sentirsi più protetti e psicologicamente più
lucidi.
Tenere le gambe divaricate quando si sta in piedi e le mani appoggiate sui fianchi significa essere sicuri di sé
in quella situazione.
La posizione del soldatino con le gambe diritte, le ginocchia bloccate e le mai lungo i fianchi, invece,
rivelano una sensazione di sudditanza e di paura.
Spostare il peso da una gamba all'altra mentre si sta in piedi, significa che si sta vivendo una forte ansia,
mentre se lo si fa sempre sottolinea una personalità inquieta, che fatica a trovare pace con se stessi.
Tenere le braccia conserte è la tipica posizione di difesa in cui le braccia sono una barriera verso l'esterno.
Camminare con passo rapido indica una persona decisa e determinata che sa esattamente quali obiettivi
vuole raggiungere.
Cosa comunicano le mani ?
Gesticolare sempre indica un carattere estroverso e dinamico, ma è fondamentale che i gesti siano logici
con ciò che si sta comunicando.
Nascondere le mani nelle tasche o dietro la schiena può indicare una persona non molto limpida, che non
vuole svelare completamente chi è.
Tormentarsi unghie e pellicine indica un alto stato di stress e tensione; si tirare fuori un'aggressività sulle
mani che vorremmo reprimere.
Cosa comunicano i piedi ?
Infilarli e sfilarli di continuo nelle scarpe indica irrequietezza, ma è tipico di una persona molto intelligente.
Tenere le punte dei piedi verso l'interno mentre si è in piedi sottolinea un carattere chiuso e ritroso, poco
proiettato verso il futuro.
Tenere le punte verso l'esterno indica che una persona non ne può più della situazione e della conversazione.
Di Bianca Fracas - PsicoSessuologa