1. “Benvenuti nel deserto del reale”: dal mito
della caverna al miraggio della Mente
globale del World Wide Web.
Reale, iperreale ed irreale in The Matrix
trilogy (the Wackosky brothers,
1999-2003). Esempi di tecniche
narrative tratti anche da The Truman
Show (Weir, 1998), Nirvana (Salvatores,
1997).
2. REALTA’ REALE vs REALTA’
VERA
La perfetta macchina digitale di Matrix genera
l’esperienza “simulata” della realtà che tende
a diventare indistinguibile dalla “reale” realtà,
con la conseguenza di incrinare la nozione
effettiva di realtà “reale” [Slavoj Zizek, THE
MATRIX]
3. The medium is the message. This is merely
to say that the personal and social
consequences of any medium - that is, of
any extension of ourselves - result from the
new scale that is introduced into our affairs
by each extension of ourselves, or by any
new technology.
Marshall McLuhan
6. NEO
Morpheus: “Hai lo sguardo di un uomo che accetta quello
che vede solo perché aspetta di risvegliarsi”.
VITA “REALE” = SONNO/SOGNO (illusione)
Viene supposto che l’esperienza di una mancanza/
incoerenza/ostacolo rechi testimonianza del fatto che noi
sperimentiamo la realtà come inganno
7. “Credi nel destino?”
L’uomo è autore della propria vita, può
scegliere
Waking Life > il risveglio dal
“sogno” (illusione della vita “reale”)
permette di prendere consapevolezza di se
stessi e vivere una vita più autentica, più
“vera”
8. COS’E’ MATRIX?
« Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche
adesso, nella stanza in cui siamo. È quello
che vedi quando ti affacci alla finestra, o
quando accendi il televisore. L'avverti
quando vai a lavoro, quando vai in chiesa,
quando paghi le tasse. È il mondo che ti è
stato messo davanti agli occhi per
nasconderti la verità. »
9. MATRIX come prigione della
mente
La schiavitù è la condizione di colui
che non riconosce l’illusione della
realtà come tale > l’illusione
materiale di Baudrillard
10. PILLOLA AZZURRA E
PILLOLA ROSSA
PILLOLA AZZURRA > fine della “storia”
PILLOLA ROSSA > entri nel “Paese delle
Meraviglie”
11. IL SOGNO REALISTICO
“Hai mai fatto un sogno tanto realistico da
sembrarti vero? E se da un sogno così non ti
dovessi più svegliare? Come potresti
distinguere il mondo dei sogni da quello
della realtà”
14. “STRUTTURA”, il nostro
programma di caricamento
Il cosiddetto mondo “reale” è caricato nella mente
degli umani attraverso dei programmi.
The Matrix è quindi l’Ordine Simbolico virtuale,
un Mega Computer realmente esistente (Zizek)
“Struttura” offre una proiezione di immagini
> Approccio decostruzionista della realtà
15. L’esperienza contemporanea ci mette
ripetutamente davanti a situazioni in cui
siamo obbligati a prendere atto di come il
nostro senso della realtà e la nostra
attitudine verso di essa sia fondata su di una
finzione simbolica
16. Ciò che costituisce l’orizzonte di significato
di una data società, non è in nessun modo
fondato direttamente sui “fatti” come
vengono rappresentati dalla scientifica
“conoscenza nella realtà”.
17. IL PARADOSSO
DELL’ORDINE SIMBOLICO
Lacan: “Il pazzo non è solo un
pezzente che pensa di essere un
re, ma anche un re che pensa di
essere un re”, ovvero la pazzia
designa il crollo della distanza
tra il simbolico e il reale,
un’immediata identificazione
con l’ordine simbolico.
Che cosa sono le nuvole?
(antinominalismo simbolico,
rapporto arbitrario tra parole/
simboli e cose)
IL MONDO come insieme di
idee (“ideologia” alla Althusser)
che ci permettono di
interpretare la realtà
18. IL PARADOSSO
DELL’ORDINE SIMBOLICO
Lacan: “Il pazzo non è solo un
pezzente che pensa di essere un
re, ma anche un re che pensa di
essere un re”, ovvero la pazzia
designa il crollo della distanza
tra il simbolico e il reale,
un’immediata identificazione
con l’ordine simbolico.
Che cosa sono le nuvole?
(antinominalismo simbolico,
rapporto arbitrario tra parole/
simboli e cose)
IL MONDO come insieme di
idee (“ideologia” alla Althusser)
che ci permettono di
interpretare la realtà
19. “L’IMMAGINE RESIDUA DEL SE’”
L’identità è frantumata: la funzione del corpo è
limitata alla produzione di energia; per tenere in
vita il corpo la mente vive in uno stato di
proiezione > dissociazione del sé > la mente
produce immagini che appartengono ad un tempo
passato che non esiste più.
Il mondo del XX secolo esiste solo come una
neurosimulazione chiamata MATRIX.
20. “Questo è reale?” – “Che vuol dire
reale?”
Quello che percepiamo sono semplici
segnali elettrici interpretati dal cervello.
21. Matrix come personificazione della
Kulturindustrie
I seguaci della scuola di Francoforte vedono
in The Matrix la personificazione estrapolata
della Kulturindustrie, la sostanza sociale
alienata e reificata (del Capitale) che prende
il sopravvento colonizzando la nostra stessa
interiorità, usandoci come fonte di energia.
22. Il mondo come miraggio generato
da una Mente globale
I sostenitori della New Age ci vedono
l’origine delle congetture secondo cui il
mondo è solo un miraggio generato da una
Mente Globale incarnata nel World Wide
Web.
23. MITO DELLA CAVERNA DI
PLATONE
In Matrix, a differenza del mito di Platone,
chi riesce a sfuggire dalla condizione della
caverna ed esce sulla superficie terrestre,
non trova la superficie illuminata dai raggi
del sole, ma il desolato “deserto del reale”
24. Non c’è una realtà ultima, solo
infinite realtà virtuali che si
specchiano l’una con l’altra
25. Il paradosso è un soggetto che fluttua
liberamente da una realtà virtuale all’altra, un
puro FANTASMA, consapevole del fatto
che ogni realtà è un inganno; la
supposizione paranoica della reale realtà
dietro la Matrix risultano false: nessuna
afferra il Reale.
26. Il film non sbaglia nell’insistere sul fatto che
ESISTE il Reale oltre la simulazione della
realtà virtuale – come Morpheus che espone
a Neo quando gli mostra il paesaggio in
rovina di Chicago “benvenuto nella tua
desertica nuova realtà”.
27. Tuttavia, il Reale non è la “vera realtà”
dietro la simulazione, ma il vuoto che rende
la realtà incompleta/inconsistente, e la
funzione simbolica di ogni Matrix è
nascondere questa inconsistenza.
29. LO SCHERMO DEL REALE
Il “deserto del reale” è talmente insopportabile che
abbiamo bisogno di uno schermo
La Matrix funziona come uno schermo che ci
separa dal Reale
Riflettere sul ruolo del virtuale come schermo (ed
allontanamento) dal reale
La Matrix stessa è il Reale che distorce la nostra
percezione della realtà stessa (“il deserto del reale
del XXI secolo”)
30. LO SPAZIO DELLA STORIA E
LO SPAZIO DEL RACCONTO
LO SPAZIO DELLA STORIA: spazio diegetico
rappresentato da un film, i suoi luoghi e ambienti
LO SPAZIO DEL RACCONTO: spazio che
viene a formarsi sullo schermo attraverso il modo
in cui il discorso articola lo spazio della storia
Es. lo spazio della storia è una stanza. Nel racconto
filmico potrò vederne solo una parete, un divano,
attraverso l’obettivo di una macchina da presa fissa
o in movimento
31. 1) La rappresentazione di uno spazio tende sempre
a dar vita a uno o più significati;
2) Tali significati nascono grazie a un lavoro di
cooperazione da parte dello spettatore che deve
saperne organizzare i segni che si articolano
3) Lo spazio rappresentato ha come suo referente
primo, almeno nella maggioranza dei casi, non
tanto uno spazio reale, quanto piuttosto quello
immaginario che altri media hanno contribuito a
diffondere dando vita a veri e propri stereotipi.
32. LO SPAZIO DI MATRIX
Come vengono rappresentati il
mondo apparentemente reale, il
mondo vero e il mondo irreale?
33. I RAPPORTI TRA SPAZIO E
PERSONAGGIO
I RAPPORTI TRA SPAZIO E
PERSONAGGIO possono costituire delle
vere e proprie matrici narrative, delle
strutture di profondità su cui racconti
possono articolarsi.
Relazioni di giunzione e disgiunzione
34. Nirvana (Salvatores, 1997)
TEMI COMUNI:
1. LA NON-VITA all’interno di un sistema
informatico;
2. La presa di coscienza del “personaggio” dello
stato fittizio del suo stato
3. L’hacker come figura liminale ed intermediaria tra
lo stato di finzione e lo stato di realtà (> Neo e
Solo)
37. L’IPERREALTA’ di NIRVANA
Realtà come videogioco > schermo verso il
reale
Il virus come imperfezione che mette in
discussione il “sistema”
“Cancellami”: il protagonista è una
proiezione di immagine che si può
cancellare
38. “Noi siamo in un gioco dentro un
gioco”
Solo spiega in cosa
consiste la finzione e
poi suggerisce
“spiazziamoli” >
cerchiamo la finzione
dell’inganno, la verità
dell’inganno
39. “Noi siamo in un gioco dentro un
gioco”
Solo spiega in cosa
consiste la finzione e
poi suggerisce
“spiazziamoli” >
cerchiamo la finzione
dell’inganno, la verità
dell’inganno
40. The Truman show (1998)
La realtà del protagonista
corrisponde al paradiso
californiano consumistico
e tardo capitalistico > è
IRREALE nella sua
IPERREALTA’, privo di
sostanza, privato di inerzia
materiale.
Hollywood inscena
un’apparenza di vita reale
privata dal peso e
dall’inerzia della
materialità
41. The Truman show (1998)
La realtà del protagonista
corrisponde al paradiso
californiano consumistico
e tardo capitalistico > è
IRREALE nella sua
IPERREALTA’, privo di
sostanza, privato di inerzia
materiale.
Hollywood inscena
un’apparenza di vita reale
privata dal peso e
dall’inerzia della
materialità
42. La “reale vita sociale” stessa acquisisce in
qualche modo le fattezze di un inganno
insensato con i nostri vicini che si
comportano nella vita “reale” come attori e
comparse in scena.
> Che cosa sono le nuvole? Attori/marionette
43. LA DEMATERIALIZZAZIONE
DELLA VITA REALE
Zizek: “L’ultima verità dell’universo
capitalistico utilitaristico e despiritualizzato è
la dematerializzazione della stessa “vita
reale”, il suo rovesciamento in uno spettrale
spettacolo
> Es. I reality show (EDTV)
44. Amnesia
“Primo bambino adottato da un
network”