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Cenni di Soccorso extraospedaliero
per personale non sanitario
Dr. Emilio Gentile Warschauer
Chirurgia Generale e d’Urgenza
Direttore Servizi Sanitari CISOM - Roma
Corso CISOM 2017
• Codice Penale che dice “chiunque si trovi nella situazione di prestare
opera di soccorso e non lo fa è passibile di omissione di soccorso”
art.593 del C.P.
• la legge non obbliga nessuno a mettere a repentaglio la propria
incolumità; per questo motivo, l’omissione di soccorso non può
essere considerata reato se vi è un reale pericolo per il soccorritore, o
se non si hanno le conoscenze per prestare l’assistenza necessaria.
• Bisogna però dire che, un soccorso non può essere improvvisato,
fondamentale è la prudenza e l’attenzione; quindi, anche se non
esistono le condizioni di urgenza dell’intervento (pericolo di vita),
limitarsi ad avvertire tempestivamente il SES (118)
• Ricordarsi che un soccorso prestato da soggetti non esperti può
essere molto dannoso per l’infortunato e provocare danni irreparabili.
• Le norme fondamentali di PRIMO SOCCORSO non sostituiscono
assolutamente quello che è il ruolo del medico nella gestione
dell’emergenza ma servono unicamente a fare in modo che il soggetto
infortunato possa giungere al cospetto di personale sanitario senza
ulteriori danneggiamenti al suo stato fisico.
• Il primo soccorso si inserisce in quel lasso di tempo che intercorre tra
l’evento dannoso/malore ed il sopraggiungere del soccorso sanitario
professionale; a volte sono minuti interminabili, attimi che possono
fare la differenza tra la vita e la morte.
Corso CISOM 2017
BLS LAICO
eseguita da personale non sanitario
non richiede capacità mediche né
l'utilizzo di particolari attrezzature
l'utilizzo di presidi
come il pallone
Ambu, la cannula
faringea, farmaci
etc.), è pensata per
il personale medico
ed infermieristico e
per i soccorritori
certificati ed
abilitati.
ALGORITMO DEL SOCCORSO
BLS LAICO
• mantenere la calma e osservare lo scenario per capire la dinamica e la possibilità
di intervento in sicurezza del soccorritore
• avvertire immediatamente il SES 118 e/o il servizio medico di riferimento con i
dettagli dello scenario (dinamica, pericoli ambientali come incendio, gas/sostanze
tossiche, difficoltà ad accedere all’infortunato, numero presunto vittime, etc)
• TRIAGE: se vi sono più vittime soccorrere per prima in base alla presunta gravità,
alla possibilità di sopravvivenza.
• Mantenere spazio libero intorno all’infortunato
• Controllare lo stato di coscienza del paziente: se è cosciente, infatti, è scongiurato
il rischio di un arresto respiratorio e cardiaco.
• Applicare ABC (Airways – Breathing – Circulation)
• se un soggetto ha più lesioni determinare qual è quella più grave ed intervenire al
riguardo;
ALGORITMO DEL SOCCORSO
• controllare lo stato di coscienza della vittima
• non lasciare supino l’infortunato in stato di incoscienza e non metterlo seduto
• adottare la posizione la posizione laterale di sicurezza (se non vi sono
controindicazioni)
• se c’è perdita di sangue tamponare la ferita
• non somministrare bevande di qualsiasi genere, cibi o farmaci (potrebbe non
esserci il controllo della deglutizione)
• non spostare mai un soggetto nel sospetto di una frattura della colonna
vertebrale
• trasportare la vittima in posizione orizzontale con la testa sempre più bassadei
piedi (se c’è necessità di trasportarlo)
• restare accanto alla vittima fino all’arrivo del soccorso sanitario
Per il soccorritore è basilare saper valutare la situazione e prendere le decisioni
adeguate senza ritardo; le situazioni possono essere divise in tre gradi, secondo
la scala delle urgenze.
Le urgenze si dividono in:
1. Emergenze assolute dove esiste il pericolo immediato di vita e richiedono
l’azione immediata da parte del soccorritore e le cure mediche tempestive
(l’arresto cardiaco e l’arresto respiratorio).
2. Le urgenze che sono quelle situazioni in cui chi ha bisogno d’aiuto non
è in immediato pericolo di vita ma ci potrebbe essere un evoluzione verso il
peggioramento e necessita di intervento medico (shock e coma,
forti emorragie, traumi cranici e toracici, fratture alla colonna vertebrale,
avvelenamenti e ustioni estese).
3. Tutte le situazioni, compreso i piccoli urti e contusioni, lievi reazioni allergiche
ed ustioni leggere, che non espongono il soggetto a rischi particolari, ma che
comunque richiedono il primo soccorso.
OBIETTIVI DEL PRIMO SOCCORSO
• 1. Ristabilire e mantenere le funzioni vitali. L’ ABC del
sostenimento delle funzioni vitali (apertura delle vie
aeree, respiro, circolazione) sono sempre le prime
priorità
• 2. Prevenire un eventuale peggioramento
• 3. Rassicurare e confortare la vittima
COMPITI DEL PRIMO SOCCORRITORE
- SICUREZZA per tutti, valutazione scenario
ALLARME attivazione SES118
INTERVENTO
1. Valutare i segni vitali della vittima
2. Ristabilire la respirazione se il respiro è cessato
3. Ristabilire l’azione del cuore se il battito cardiaco è cessato
4. Arrestare l’emorragia
GRAZIE E BUON LAVORO!!!!!
Corso CISOM 2017

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  • 1. Cenni di Soccorso extraospedaliero per personale non sanitario Dr. Emilio Gentile Warschauer Chirurgia Generale e d’Urgenza Direttore Servizi Sanitari CISOM - Roma Corso CISOM 2017
  • 2. • Codice Penale che dice “chiunque si trovi nella situazione di prestare opera di soccorso e non lo fa è passibile di omissione di soccorso” art.593 del C.P. • la legge non obbliga nessuno a mettere a repentaglio la propria incolumità; per questo motivo, l’omissione di soccorso non può essere considerata reato se vi è un reale pericolo per il soccorritore, o se non si hanno le conoscenze per prestare l’assistenza necessaria. • Bisogna però dire che, un soccorso non può essere improvvisato, fondamentale è la prudenza e l’attenzione; quindi, anche se non esistono le condizioni di urgenza dell’intervento (pericolo di vita), limitarsi ad avvertire tempestivamente il SES (118) • Ricordarsi che un soccorso prestato da soggetti non esperti può essere molto dannoso per l’infortunato e provocare danni irreparabili.
  • 3. • Le norme fondamentali di PRIMO SOCCORSO non sostituiscono assolutamente quello che è il ruolo del medico nella gestione dell’emergenza ma servono unicamente a fare in modo che il soggetto infortunato possa giungere al cospetto di personale sanitario senza ulteriori danneggiamenti al suo stato fisico. • Il primo soccorso si inserisce in quel lasso di tempo che intercorre tra l’evento dannoso/malore ed il sopraggiungere del soccorso sanitario professionale; a volte sono minuti interminabili, attimi che possono fare la differenza tra la vita e la morte. Corso CISOM 2017
  • 4. BLS LAICO eseguita da personale non sanitario non richiede capacità mediche né l'utilizzo di particolari attrezzature
  • 5. l'utilizzo di presidi come il pallone Ambu, la cannula faringea, farmaci etc.), è pensata per il personale medico ed infermieristico e per i soccorritori certificati ed abilitati.
  • 6. ALGORITMO DEL SOCCORSO BLS LAICO • mantenere la calma e osservare lo scenario per capire la dinamica e la possibilità di intervento in sicurezza del soccorritore • avvertire immediatamente il SES 118 e/o il servizio medico di riferimento con i dettagli dello scenario (dinamica, pericoli ambientali come incendio, gas/sostanze tossiche, difficoltà ad accedere all’infortunato, numero presunto vittime, etc) • TRIAGE: se vi sono più vittime soccorrere per prima in base alla presunta gravità, alla possibilità di sopravvivenza. • Mantenere spazio libero intorno all’infortunato • Controllare lo stato di coscienza del paziente: se è cosciente, infatti, è scongiurato il rischio di un arresto respiratorio e cardiaco. • Applicare ABC (Airways – Breathing – Circulation) • se un soggetto ha più lesioni determinare qual è quella più grave ed intervenire al riguardo;
  • 7. ALGORITMO DEL SOCCORSO • controllare lo stato di coscienza della vittima • non lasciare supino l’infortunato in stato di incoscienza e non metterlo seduto • adottare la posizione la posizione laterale di sicurezza (se non vi sono controindicazioni) • se c’è perdita di sangue tamponare la ferita • non somministrare bevande di qualsiasi genere, cibi o farmaci (potrebbe non esserci il controllo della deglutizione) • non spostare mai un soggetto nel sospetto di una frattura della colonna vertebrale • trasportare la vittima in posizione orizzontale con la testa sempre più bassadei piedi (se c’è necessità di trasportarlo) • restare accanto alla vittima fino all’arrivo del soccorso sanitario
  • 8. Per il soccorritore è basilare saper valutare la situazione e prendere le decisioni adeguate senza ritardo; le situazioni possono essere divise in tre gradi, secondo la scala delle urgenze. Le urgenze si dividono in: 1. Emergenze assolute dove esiste il pericolo immediato di vita e richiedono l’azione immediata da parte del soccorritore e le cure mediche tempestive (l’arresto cardiaco e l’arresto respiratorio). 2. Le urgenze che sono quelle situazioni in cui chi ha bisogno d’aiuto non è in immediato pericolo di vita ma ci potrebbe essere un evoluzione verso il peggioramento e necessita di intervento medico (shock e coma, forti emorragie, traumi cranici e toracici, fratture alla colonna vertebrale, avvelenamenti e ustioni estese). 3. Tutte le situazioni, compreso i piccoli urti e contusioni, lievi reazioni allergiche ed ustioni leggere, che non espongono il soggetto a rischi particolari, ma che comunque richiedono il primo soccorso.
  • 9. OBIETTIVI DEL PRIMO SOCCORSO • 1. Ristabilire e mantenere le funzioni vitali. L’ ABC del sostenimento delle funzioni vitali (apertura delle vie aeree, respiro, circolazione) sono sempre le prime priorità • 2. Prevenire un eventuale peggioramento • 3. Rassicurare e confortare la vittima
  • 10. COMPITI DEL PRIMO SOCCORRITORE - SICUREZZA per tutti, valutazione scenario ALLARME attivazione SES118 INTERVENTO 1. Valutare i segni vitali della vittima 2. Ristabilire la respirazione se il respiro è cessato 3. Ristabilire l’azione del cuore se il battito cardiaco è cessato 4. Arrestare l’emorragia
  • 11. GRAZIE E BUON LAVORO!!!!! Corso CISOM 2017