Sicurezza delle strutture e applicazioni nuovi materiali.Franco Bontempi
“Corso sulla sicurezza e durabilità delle strutture portanti con visita tecnica ai lavori della galleria ferroviaria di base del Brennero”
18 ottobre 2019
Infopoint BBT, Forte di Fortezza
Via Brennero, 39045 Fortezza
Il presente documento è finalizzato a costituire un supporto alla pianificazione del potenziamento dei Laboratori Sperimentali, presenti nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, attualmente allocati in massima parte presso il polo di San Pietro in Vincoli (di seguito SPV).
Stante l’opportunità di perseguire nella progettazione una visione strategica e coordinata volta ad un razionale utilizzo di quanto possa essere reso disponibile, sia a livello di spazi/volumi, infrastrutture e attrezzature, sia di risorse umane, viene qui di seguito fornito, per quanto di competenza del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica (di seguito DISG) un quadro sintetico, ma al contempo esaustivo,
della situazione attuale e delle criticità presenti,
dei possibili sviluppi delle varie attività in funzione della capacità e dell’esperienza del Dipartimento e dei suoi membri,
delle risorse che il DISG stesso intende investire nel potenziamento e degli obiettivi che intende perseguire, anche in forte sinergia con altri Dipartimenti.
Le proposte formulate tengono in debito conto, e per quanto ragionevolmente possibile, delle necessità di maggiori spazi comuni in SPV, da destinarsi ad aule didattiche e servizi, come più volte evidenziato.
I contenuti del presente documento assolvono, per quanto di competenza, alle richieste di indicazioni di cui alla deliberazione del CdA di Sapienza n. 510/18 del 5 aprile u.s.; essi sono
altresì in linea con quanto votato all’unanimità nel Consiglio di Dipartimento del DISG del 29.03.2018 e con le linee programmatiche approvate nel CdD del 08.05.2018.
Intervento alla giornata sulla sicurezza delle strutture nelle costruzioni esistenti.
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma,
20 novembre 2018
Attenzione al clima e al contesto in cui si è sviluppata la progettazione. La concezione strutturale da i geni alla struttura.
Attenzione all’organizzazione come sistema della struttura: quali sono le parti più importanti, quelle critiche, elementi secondari ma che possono cerare danno.
Le crisi strutturali sono conseguenza dell’allineamento di diverse debolezze, da quelle nella concezione, quelle nel calcolo e nel disegno, quelle realizzative, quelle legate all’uso e all’intervento di eventi accidentali / eccezionali, fino alla mancata manutenzione e al monitoraggio inidoneo. L’elefantiasi delle norme è foriera di crisi.
L’analisi è un processo strutturalo, esplorativo, in cui è essenziale valutare la sensibilità della risposta strutturale e la sua delimitazione.
La robustezza garantisce la sopravvivenza della struttura agli eventi e anche agli errori umani.
Obiettivi
- Il presente corso di alta formazione intende fornire agli allievi i concetti e gli strumenti essenziali, ma efficaci, per caratterizzare la condizione statica di costruzioni esistenti storiche e monumentali, iniziando dalle indagini diagnostiche su materiali e parti strutturali, e procedendo via via sulla base di considerazioni statiche, geotecniche e impiantistiche.
- Gli Allievi a cui si rivolge il corso sono quindi ricercatori e figure professionali che operano prevalentemente dal punto di vista tecnico nel settore delle costruzioni storiche e monumentali, e in senso più ampio sulle costruzioni esistenti. Il corso e’ rivolto altresì a quadri e amministratori di strutture pubbliche e private che vogliano avere competenze su aspetti tecnici per avere maggiore consapevolezza decisionale.
- Questo risvolto è anche sottolineato dai moduli finali del corso che aprono spiragli progettuali con l’illustrazione di interventi a scala urbana (smart regeneration), in termini di sostenibilità energetica e aumento di sicurezza attraverso tecniche di monitoraggio, oltre che a tematiche di sicurezza antincendio e security.
- In conclusione, il corso si rivolge a studiosi, professionisti e amministratori che abbiamo forte attenzione al tema delle costruzioni storiche e monumentali e che vogliano sviluppare un percorso professionale o un’idea imprenditoriale in modo moderno e ampio.
https://dtclazio.it/
https://dtclazio.it/caf13
Sicurezza delle strutture e applicazioni nuovi materiali.Franco Bontempi
“Corso sulla sicurezza e durabilità delle strutture portanti con visita tecnica ai lavori della galleria ferroviaria di base del Brennero”
18 ottobre 2019
Infopoint BBT, Forte di Fortezza
Via Brennero, 39045 Fortezza
Il presente documento è finalizzato a costituire un supporto alla pianificazione del potenziamento dei Laboratori Sperimentali, presenti nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, attualmente allocati in massima parte presso il polo di San Pietro in Vincoli (di seguito SPV).
Stante l’opportunità di perseguire nella progettazione una visione strategica e coordinata volta ad un razionale utilizzo di quanto possa essere reso disponibile, sia a livello di spazi/volumi, infrastrutture e attrezzature, sia di risorse umane, viene qui di seguito fornito, per quanto di competenza del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica (di seguito DISG) un quadro sintetico, ma al contempo esaustivo,
della situazione attuale e delle criticità presenti,
dei possibili sviluppi delle varie attività in funzione della capacità e dell’esperienza del Dipartimento e dei suoi membri,
delle risorse che il DISG stesso intende investire nel potenziamento e degli obiettivi che intende perseguire, anche in forte sinergia con altri Dipartimenti.
Le proposte formulate tengono in debito conto, e per quanto ragionevolmente possibile, delle necessità di maggiori spazi comuni in SPV, da destinarsi ad aule didattiche e servizi, come più volte evidenziato.
I contenuti del presente documento assolvono, per quanto di competenza, alle richieste di indicazioni di cui alla deliberazione del CdA di Sapienza n. 510/18 del 5 aprile u.s.; essi sono
altresì in linea con quanto votato all’unanimità nel Consiglio di Dipartimento del DISG del 29.03.2018 e con le linee programmatiche approvate nel CdD del 08.05.2018.
Intervento alla giornata sulla sicurezza delle strutture nelle costruzioni esistenti.
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma,
20 novembre 2018
Attenzione al clima e al contesto in cui si è sviluppata la progettazione. La concezione strutturale da i geni alla struttura.
Attenzione all’organizzazione come sistema della struttura: quali sono le parti più importanti, quelle critiche, elementi secondari ma che possono cerare danno.
Le crisi strutturali sono conseguenza dell’allineamento di diverse debolezze, da quelle nella concezione, quelle nel calcolo e nel disegno, quelle realizzative, quelle legate all’uso e all’intervento di eventi accidentali / eccezionali, fino alla mancata manutenzione e al monitoraggio inidoneo. L’elefantiasi delle norme è foriera di crisi.
L’analisi è un processo strutturalo, esplorativo, in cui è essenziale valutare la sensibilità della risposta strutturale e la sua delimitazione.
La robustezza garantisce la sopravvivenza della struttura agli eventi e anche agli errori umani.
Obiettivi
- Il presente corso di alta formazione intende fornire agli allievi i concetti e gli strumenti essenziali, ma efficaci, per caratterizzare la condizione statica di costruzioni esistenti storiche e monumentali, iniziando dalle indagini diagnostiche su materiali e parti strutturali, e procedendo via via sulla base di considerazioni statiche, geotecniche e impiantistiche.
- Gli Allievi a cui si rivolge il corso sono quindi ricercatori e figure professionali che operano prevalentemente dal punto di vista tecnico nel settore delle costruzioni storiche e monumentali, e in senso più ampio sulle costruzioni esistenti. Il corso e’ rivolto altresì a quadri e amministratori di strutture pubbliche e private che vogliano avere competenze su aspetti tecnici per avere maggiore consapevolezza decisionale.
- Questo risvolto è anche sottolineato dai moduli finali del corso che aprono spiragli progettuali con l’illustrazione di interventi a scala urbana (smart regeneration), in termini di sostenibilità energetica e aumento di sicurezza attraverso tecniche di monitoraggio, oltre che a tematiche di sicurezza antincendio e security.
- In conclusione, il corso si rivolge a studiosi, professionisti e amministratori che abbiamo forte attenzione al tema delle costruzioni storiche e monumentali e che vogliano sviluppare un percorso professionale o un’idea imprenditoriale in modo moderno e ampio.
https://dtclazio.it/
https://dtclazio.it/caf13
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Ferrari, Responsabile sinistri Pool Ambiente, al webinar "AMBIENTE PROTETTO: NUOVI STRUMENTI PER LA PREVENZIONE DEI DANNI AMBIENTALI" del 10 giugno 2021
Security Project Management: Esperienze nella gestione di Vulnerability Asses...Simone Onofri
"ordine e disordine dipendono dall'organizzazione" - Sun Tzu (L'arte della guerra)
Scomodando Sun Tzu stesso, ci si rende spesso conto che non è solo importante l’aspetto tecnico - nel quale Analisti esperti si occupano di identificare e verificare le vulnerabilità dei sistemi di un Cliente - ma anche tutte le attività di organizzazione, pianificazione, le riunioni e la reportistica, spesso temuta anche dagli analyst più navigati. Lo scopo di un servizio di questo tipo non è solo la verifica delle vulnerabilità di determinati sistemi, ma anche un Cliente soddisfatto con la piena comprensione del lavoro svolto.
Durante il seminario - che si basa su esperienze e scenari reali - analizzeremo insieme i vari aspetti organizzativi di Penetration Test e Vulnerability Assessment dal primo contatto alla consegna della reportistica e alla riunione di chiusura delle attività guidati dal buon senso, citazioni di Sun Tzu e da pietre miliari come l’ISECOM OSSTMM (Open Source Security Testing Manual) e l’OWASP Testing Guide. Il tutto con alcune tecniche di project management e comunicazione, utili sia per personale di aziende che erogano servizi di questo tipo, aziende che ne usufruiscono o semplicemente che sono interessate.
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Studio Stefani
Presentazione dedicata all'illustrazione delle sinergie tra Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production e sulla Buona Prassi approvata dalla Commissione Consultiva.
La Televisione a Circuito Chiuso Elettiva in Ambito Ospedaliero - Relatore Ni...NicolaBartesaghi
Convegno - “L’evoluzione della Security in una Sanità che cambia”. Intervento " - La televisione a circuito chiuso
tecnologia elettiva per la Security in ambito ospedaliero" - Relatore Nicola Bartesaghi (Security Project Manager - Tattile srl) - Università degli Studi di Bergamo - Bergamo, 12 Giugno 2009
Project Management & Industrial Cyber Security (ICS) by Enzo M. TieghiEnzo M. Tieghi
Why and How should You include Industrial Cyber Security among the topics to be covered during the definition of an industrial or infrastructural Project?
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Ferrari, Responsabile sinistri Pool Ambiente, al webinar "AMBIENTE PROTETTO: NUOVI STRUMENTI PER LA PREVENZIONE DEI DANNI AMBIENTALI" del 10 giugno 2021
Security Project Management: Esperienze nella gestione di Vulnerability Asses...Simone Onofri
"ordine e disordine dipendono dall'organizzazione" - Sun Tzu (L'arte della guerra)
Scomodando Sun Tzu stesso, ci si rende spesso conto che non è solo importante l’aspetto tecnico - nel quale Analisti esperti si occupano di identificare e verificare le vulnerabilità dei sistemi di un Cliente - ma anche tutte le attività di organizzazione, pianificazione, le riunioni e la reportistica, spesso temuta anche dagli analyst più navigati. Lo scopo di un servizio di questo tipo non è solo la verifica delle vulnerabilità di determinati sistemi, ma anche un Cliente soddisfatto con la piena comprensione del lavoro svolto.
Durante il seminario - che si basa su esperienze e scenari reali - analizzeremo insieme i vari aspetti organizzativi di Penetration Test e Vulnerability Assessment dal primo contatto alla consegna della reportistica e alla riunione di chiusura delle attività guidati dal buon senso, citazioni di Sun Tzu e da pietre miliari come l’ISECOM OSSTMM (Open Source Security Testing Manual) e l’OWASP Testing Guide. Il tutto con alcune tecniche di project management e comunicazione, utili sia per personale di aziende che erogano servizi di questo tipo, aziende che ne usufruiscono o semplicemente che sono interessate.
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Studio Stefani
Presentazione dedicata all'illustrazione delle sinergie tra Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production e sulla Buona Prassi approvata dalla Commissione Consultiva.
La Televisione a Circuito Chiuso Elettiva in Ambito Ospedaliero - Relatore Ni...NicolaBartesaghi
Convegno - “L’evoluzione della Security in una Sanità che cambia”. Intervento " - La televisione a circuito chiuso
tecnologia elettiva per la Security in ambito ospedaliero" - Relatore Nicola Bartesaghi (Security Project Manager - Tattile srl) - Università degli Studi di Bergamo - Bergamo, 12 Giugno 2009
Project Management & Industrial Cyber Security (ICS) by Enzo M. TieghiEnzo M. Tieghi
Why and How should You include Industrial Cyber Security among the topics to be covered during the definition of an industrial or infrastructural Project?
Similar to Conclusioni II Congresso Nazionale CODIS (20)
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI.Franco Bontempi
SOMMARIO
Il tema della sicurezza, quando si parla di gallerie stradali, assume ancora più importanza, dato che un banale incidente o un guasto di un veicolo possono degenerare in uno scenario che causa un elevato numero di vittime. Ad esempio, il 24 marzo 1999, 39 persone sono rimaste uccise quando un mezzo pesante che trasportava farina e margarina prese fuoco all’interno del Tunnel del Monte Bianco. Nella prima parte dell’articolo vengono spiegate le fasi logiche che un modello messo a disposizione dalla PIARC/OECD, il Quantitative Risk Assessment Model (QRAM) [1-2], segue nel processo di Assegnazione del Rischio, e come esso ricava i valori dei relativi indicatori. Nella seconda parte dell’articolo, invece, viene mostrata un’applicazione di tale modello su una galleria esistente che si trova nel sud Italia, accompagnata da un’analisi di sensitività sui parametri che influenzano maggiormente il livello di rischio.
RISK ANALYSIS FOR SEVERE TRAFFIC ACCIDENTS IN ROAD TUNNELSFranco Bontempi
IF CRASC’15
III THIRD CONGRESS ON FORENSIC ENGINEERING
VI CONGRESS ON COLLAPSES, RELIABILITY AND RETROFIT OF STRUCTURES
SAPIENZA UNIVERSITY OF ROME, 14-16 MAY 2015
Appunti sulle modellazioni discrete per ponti e viadotti.
Corso di GESTIONE DI PONTI E GRANDI STRUTTURE, prof. ing. Franco Bontempi, Sapienza Universita' di Roma
PGS - lezione 03 - IMPALCATO DA PONTE E PIASTRE.pdfFranco Bontempi
Appunti su piastre per impalcati di ponti e viadotti.
Corso di GESTIONE DI PONTI E GRANDO STRUTTRE, prof. ing. Franco Bontempi, Sapienza Universita' di Roma
BIM obblighi e opportunità (nicolafurcolo.it) R.pdfNicola Furcolo
Slide BIM: una grande opportunità per gli operatori delle costruzioni.
Il BIM rappresenta una grandissima opportunità per chiunque operi nel settore delle costruzioni:
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Convegno SPEKTRA da A2A - 28 maggio 2024 | CARNI Marco
Conclusioni II Congresso Nazionale CODIS
1. Conclusioni II Congresso Nazionale CODIS
(Associazione per il Controllo, la Diagnostica e la Sicurezza di
Strutture, Infrastrutture e Beni Culturali)
Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma – ITALIA
8. Integrità strutturale
• Integrità strutturale è la qualità di una costruzione di avere
tutte le sue parti organizzate ordinatamente capaci di
sviluppare le proprie funzioni in modo da garantire la
sicurezza delle persone (e dell’ambiente) oltre alle
prestazioni previste per la costruzione.
8FB-08-11-19
9. The fixed bearing assemblies were located at piers 1, 3, 7, 9, 12, and 13.
Expansion (sliding) bearings were used at the south and north abutments and at piers 2, 4, 10, and 11.
Expansion roller bearings were used at piers 5, 6, and 8.
+
Bridge Scheme (as designed)
9FB-08-11-19
23. Principio di precauzione
• Nell’introduzione di tecnologie e materiali innovativi, deve essere
adottato questo principio che si declina come:
1. Criterio adottato da istituzioni governative e scientifiche in
base al quale vengono sospese quelle attività e produzioni
dell'uomo per le quali non sia possibile escludere una loro
potenziale influenza dannosa sull'ambiente.
2. Criterio di gestione del rischio in condizioni di incertezza
scientifica circa possibili effetti dannosi ipoteticamente
collegati a determinate attività, installazioni, impianti, prodotti,
sostanze.
• Da notare che la precauzione, nel suo significato di prudenza, è
uno dei requisiti (insieme a diligenza e perizia) della deontologia
professionale.
23FB-08-11-19
24. Precauzione (Vocabolario Treccani)
• precauzióne s. f. [dal lat. tardo praecautio -onis, der. di praecavere
«guardarsi, essere cauto» (comp. di prae- «pre-» e cavere «stare in
guardia»), prob. attraverso il fr. précaution]. –
• 1. Prudenza, cautela, circospezione nell’agire per evitare pericoli,
danni, rischi imminenti e possibili: operare, muoversi, avanzare con
p.; comportarsi con p.; guidare con estrema p.; anche, attenzione,
delicatezza nel maneggiare, nel toccare qualcosa: trasportare con
mille precauzioni un vaso di cristallo. 2.
• Atto, provvedimento attuato a scopo di cautela, di prudenza, di
prevenzione: adottare le dovute p.; prendere precauzioni (spesso con
riferimento alla profilassi anti contraccettiva); abbiamo agito con ogni
possibile p.; p. igieniche, sanitarie; non prese nessuna p. contro la
peste (Manzoni).
24FB-08-11-19
29. Introduzione e utilizzo dell’amianto negli Anni ‘60
29
All’inizio degli
Anni Sessanta,
l’amianto era
considerato
come un ottimo
materiale
innovativo, e ne
erano vantate
applicazioni in
testi tecnici di
riferimento: una
chiara,
devastante,
violazione del
principio di
precauzione.
FB-08-11-19
30. Risk treatment
Option 1 Risk avoidance, which usually means not
proceeding to continue with the system;
this is not always a feasible option, but
may be the only course of action if the
hazard or their probability of occurrence
or both are particularly serious;
Option 2 Risk reduction, either through (a) reducing the
probability of occurrence of some events,
or (b) through reduction in the severity of
the consequences, such as downsizing
the system, or (c) putting in place control
measures;
Option 3 Risk transfer, where insurance or other
financial mechanisms can be put in place
to share or completely transfer the
financial risk to other parties; this is not a
feasible option where the primary
consequences are not financial;
Option 4 Risk acceptance, even when it exceeds the
criteria, but perhaps only for a limited
time until other measures can be taken.30FB-08-11-19
32. Traditional Design vs Performance Based Design
FB-08-11-19 32
https://www.slideshare.net/FrancoB
ontempi/design-knowledge-gain-by-
structural-health-monitoring-
125618929
38. Sistema strutturale
38
Una struttura è un insieme organizzato
e gerarchico di parti ed elementi
strutturali.
In particolare, elementi strutturali
come le travi, hanno una ben precisa
fisiologia (modalità attraverso le quali
l’elemento strutturale riesce a
mantenere equilibrio e stabilità).
L’introduzione di nuovi materiali deve
essere rispettosa di questi
comportamenti intrinseci, oltre che
della gerarchia strutturale
complessiva. Ad esempio, la
sostituzione di elementi portanti
lineari come le barre di rinforzo in travi
con microfibre appare innaturale.
FB-08-11-19
39. Micro-level:
local size of the sections, i.e.
thickness, area, inertia, …
(Detailed Geometry)
Meso-level:
form of the structural element
or structural part
(substructure), i.e. main
longitudinal axis, curvature,
profile, … (Global Geometry)
Macro-level:
connections of the different
structural parts (Load Path)
Structural Levels
39
DIMENSIONI
FORMA (MORFOLOGIA)
CONNESSIONI
(PERCORSO CARICHI)
FB-08-11-19
64. Processo diagnostico
I. Fase analitica (semeiotica)
• Osservazione
• Rilevamento critico dei segni e sintomi (anamnesi, esame obiettivo,
indagini semeiologiche di laboratorio e strumentali)
II. Fase di elaborazione logica
• Concentrazione dei segni e sintomi in quadri logici e confronto di
questi con la patologia nota
III. Fase diagnostica (sintesi)
• Corrispondenza tre le varie condizioni morbose aventi attinenza con
la sintomatologia del paziente (diagnosi differenziale)
• Definizione della forma morbosa con maggiore corrispondenza
(diagnosi definitiva)
64
66. 66
Response time history approximation
0,6
0,61
0,62
0,63
600 1100 1600 2100 2600timeRx
Training Test A Test B Test C
Displacements time history
Rotations time history
Wind mean velocity: 57 m/s
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
600 1100 1600 2100 2600time
Uz
Training Test A Test B Test C
Finite element analysis
FB-08-11-19
67. 67
0,E+00
2,E-05
4,E-05
6,E-05
test
err
NN
BNN
Training TestA TestB TestC
0
0,0001
0,0002
0 100 200 300 400time
err
Training TestA TestB TestC
0
0,002
0,004
0,006
0,008
0,01
0 100 200 300 400 500time [s]
err
Training TestA TestB TestC TestD
Comparison of the results
Error comparison
0
0,001
0,002
0,003
0,004
0,005
0,006
test
err
NN
BNN
Training TestA TestB TestC TestD
Network “4 + 4”
Network “2 + 1”
FB-08-11-19
68. 68
POSTERIOR FOR ,
TRAINING: OPTIMIZATION
w = wMAP?
?( ) ( )DMEVDMEV ii 1−
INFERENCE OF NEW DATA
CHOOSE MODEL Mi-1
?
POSTERIOR FOR Mi
, = MP, MP
DATA PRE- PROCESSING
OUTPUT
NETWORK MODEL Mi
N HIDDEN = i
N INPUT = k
POSTERIOR FOR w
yes
DATA POST PROCESSING
PROBABILISTIC MODEL
no
INPUT
CHOOSE INITIAL ,
INITIALIZE WEIGHTS w
RE-ESTIMATION OF ,
yes
n
oWγ
yes
no
i= i+1
is 1,…,k
‘very large’?
k= k-1
yes
no
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
0 20 40 60 80
Damage detection
Identification of the portion
of the deck
Identification of the
element
FB-08-11-19
69. 69
Nonlinear feed-forward basis functions
Neural network model
( )
+
+= ==
)2(
0
1
)1(
0
)1(
1
)2(
, k
D
j
jiji
M
j
kjk bbxwgwfy wx
=
+=
D
i
jijij bxwa
1
)1(
0
)1(
( )kk afy =
=
+=
M
j
kjkjk bzwa
1
)2(
0
)2(
( )jj agz =
NEURAL NETWORK
MODEL
( ) ( )
= =
M
j
jjwfy
1
, xwx
output units
hidden units
activations
weights
bias
FB-08-11-19
70. 70
Learning and generalization (model complexity)
Underfitting
TOO SIMPLE
The network performance is strictly related to the model complexity
TOO COMPLEX
x
y
y = f(x)
h = g(x)
Overfitting
“with at most two hidden layers with a sufficient number
of units it is possible to approximate any function with
arbitrary accuracy. If the function is
continuous only one hidden layer is sufficient”
(Cybenko, 1989)
It is difficult to define what “a sufficient
number of units” is!
FB-08-11-19
71. 71
Probabilistic interpretation
( )
−− 2
;
2
exp),,,( ww nn xytMxtp
1) Probabilistic interpretation
of the network output
2) Probability model
for the prediction error
);( wxyt −=
Gaussian = 0
D
2 = 1/
3) Predictive PDF
The output
approximates the
conditional average of
the target data
hyperparameter
4) Prior PDF
( )
−=
2
2
exp
1
),( w
Z
Mwp
W
Gaussian = 0
w
2 = 1/
hyperparameter
FB-08-11-19
73. Passaggi semiautomatizzati
FB-08-11-19 73
La fase di lavoro di cui vengono di
seguito esposti i risultati è consistita
nella realizzazione di modelli
geometrici delle strutture che
possano, attraverso passaggi semi-
automatizzati, essere
immediatamente acquisiti dai
programmi di calcolo.
In particolare, i modelli di
restituzione aerofotogrammetrica
acquisiti mediante drone sono stati
elaborati e da essi sono stati
derivati i modelli geometrici,
oggetto delle analisi strutturali
previste nel corso delle prossime
fasi del lavoro di questo task.
108. Robustezza strutturale
• Capacità di una struttura (sistema strutturale) di mostrare un
degrado regolare della propria qualità (integrità) in
proporzione alle cause negative scatenanti.
• Precsiamente, si deve avere:
a. un degrado regolare della qualità strutturale (integrità),
proporzionale all'entità della causa scatenante
(caratteristica intensiva);
b. una diffusione spaziale del degrado strutturale limitata
(caratteristica estensiva).
108FB-08-11-19
109. Structural Robustness: Intensity Feature
ATTRIBUTES
RELIABILITY
AVAILABILITY
SAFETY
MAINTAINABILITY
INTEGRITY
SECURITY
FAILURE
ERROR
FAULT
permanent interruption of a system ability
to perform a required function
under specified operating conditions
the system is in an incorrect state:
it may or may not cause failure
it is a defect and represents a
potential cause of error, active or dormant
THREATS
NEGATIVE CAUSE
STRUCTURALQUALITY
less robust
more robust
Nominal
configuration
Damaged
configuration
109FB-08-11-19
110. Synonym: Damage Tolerance
• Property of a structure relating to its ability to sustain
defects safely until repair can be effected.
• The approach to engineering design to account for damage
tolerance is based on the assumption that flaws can exist in
any structure and such flaws propagate with usage.
• In engineering, structure is considered to be damage tolerant
if a maintenance program has been implemented that will
result in the detection and repair of accidental damage,
corrosion and fatigue cracking before such damage reduces
the residual strength of the structure below an acceptable
limit.
110FB-08-11-19
111. Synonym: Graceful Degradation
• Ability of a computer, machine, electronic system or network
to maintain limited functionality even when a large portion
of it has been destroyed or rendered inoperative. The
purpose of graceful degradation is to prevent catastrophic
failure.
• Ideally, even the simultaneous loss of multiple components
does not cause downtime in a system with this feature.
• In graceful degradation, the operating efficiency or speed
declines gradually as an increasing number of components
fail.
111FB-08-11-19
112. “IMPLOSION”
OF THE
STRUCTURE
“EXPLOSION”
OF THE
STRUCTURE
is a process in which
objects are destroyed by
collapsing on themselves
is a process
NOT CONFINED
STRUCTURE
& LOADS
Collapse
Mechanism
NO SWAY
SWAY
Bad vs Good Collapse: Extensive Feature
112
Un risvolto significativo della robustezza è che il
collasso della struttura se avviene, deve
avvenire con modalità opportune: le
conseguenze devono essere limitate, come
avviene nei casi di collassi in cui ha l’implosione
della costruzione, con un processo limitato.
FB-08-11-19
113. Fail-Safe (ITA)
• Nella tecnica, denominazione dei sistemi (apparati,
componenti, strutture ecc.) progettati in modo da evitare
che eventuali avarie arrechino danni a persone o ad altri
sistemi a loro interconnessi od operanti in prossimità.
• In particolare, nelle costruzioni meccaniche, e specialmente
in quelle aeronautiche, sono così chiamate le strutture
capaci ancora di notevole resistenza, benché affette da
incrinature o rotture di qualche parte o elemento (anche di
parti nascoste o non immediatamente visibili). Le incrinature
e rotture vengono riparate o rimosse in occasione delle
ispezioni e delle revisioni obbligatorie periodiche.
113FB-08-11-19
125. Conclusioni II Congresso Nazionale CODIS
(Associazione per il Controllo, la Diagnostica e la Sicurezza di
Strutture, Infrastrutture e Beni Culturali)
Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma – ITALIA