1. Sindacato Lavoratori Comunicazione
COMUNICATO
Sono trascorsi ben otto mesi da quando SLP-CISL e seguenti, decisero di chiedere – lo
hanno fatto continuativamente sino al 20/2/2012 - la separazione del tavolo di trattativa
da SLC-CGIL e FAILP-CISAL, bloccando di fatto le relazioni sindacali dentro Poste Italiane.
Sono persino arrivati a promuovere un ricorso ex art. 28/300 contro l’azienda, cercando
di “far legittimare” da un giudice questa scelta scellerata di non rispettare neanche il
contratto e le sue regole.
Il 20 febbraio u.s. il Tribunale di Roma, sentenziando sul ricorso sopra citato, gli ha dato
torto, cassando la illegittima richiesta di separazione del tavolo di confronto sindacale.
Per chi pratica l’etica della responsabilità (e nel nostro mestiere l’interesse dei lavoratori
dovrebbe prevalere sui nostri convincimenti personali), tutto ciò dovrebbe essere
sufficiente per modificare una strategia rivelatasi perdente, ancorché ostinatamente
pericolosa, recuperando le ragioni comuni, siano esse anche poche, necessarie per
arginare la deriva decisionista intrapresa da Poste italiane.
Invece ciò non accade, prevalendo un comportamento irresponsabile dei 4, che guarda
esclusivamente alle proprie convinzioni, ai propri principi senza preoccuparsi delle
conseguenze, che però, purtroppo, riguardano i lavoratori.
Oggi infatti cambia la “strategia”…dopo essersi sottratti al confronto per 8 mesi
chiedendo i tavoli separati, le 4 OO.SS. adottano adesso la tattica del rinvio.
Il primo, concreto, tentativo di ripresa di corrette relazioni sindacali, avviato attraverso
una convocazione per il 5 marzo dall’Unione Industriali del Lazio (Unindustria), è stato
SLC-CGIL Piazza Sallustio 24 – 00187 Roma
Tel. 06 4204 8204 Fax 064824325
Sito internet http://www.slc.cgil.it e-mail: segreteria.nazionale@slc.cgil.it
2. infatti fatto fallire dal SLP-CISL che ha dichiarato di avere altri impegni e il secondo,
promosso attraverso una nuova convocazione anticipata al 1 marzo, è fallito per
impegni della UILPOSTE: chi si dichiarerà indisponibile a partecipare alla riunione già
convocata per il prossimo 12 marzo?
Inoltre, ci viene da chiederci cosa abbiano da fare di più importante 4 sindacati aziendali
la cui ragione d’essere riguarda solo ed esclusivamente il fatto che dovrebbero
rappresentare le lavoratrici e i lavoratori di Poste!
Prosegue dunque la strategia che ha portato alla paralisi delle relazioni industriali, anche
se con altre forme, e Poste italiane, nonostante sia l’azienda più sindacalizzata di Italia,
può continuare indisturbata a compiere azioni importanti, persino ristrutturazioni, grazie
all’assenza di confronto garantita dai nostri 4 sindacati aziendali.
Tutto ciò è ingiusto e inaccettabile, ma soprattutto tradisce il mandato di
rappresentanza che il sindacato ha ricevuto.
Si può aggirare il giudizio di un tribunale, non certamente quello dei lavoratori. Ma
ancora questo non l’hanno capito.
Roma,29 febbraio 2012
La Segreteria Nazionale SLC CGIL
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