L’intervento illustra i servizi realizzabili attraverso l’introduzione nelle grandi reti Enterprise, dell’architettura di routing BGP/MPLS. In particolare sarà mostrato come, partendo da un backbone base comune, sia possibile realizzare – in modo relativamente semplice – servizi come L3VPN unicast/multicast, L2VPN (Pseudowire e VPLS), trasporto di traffico IPv6.
L’intervento prevede l’illustrazione dell’implementazione su una rete reale di laboratorio costituita da apparati Cisco, sia dell’architettura di routing BGP/MPLS che dei servizi su di essa realizzabili.
Guida ai sistemi distribuiti per chi informatico non è :)
Argomenti principali:
Architettura internet, Protocolli, Architettura Web, Web application standard, Ajax, Servlet, Jsp, Javascript, Web service, SOA, Soap, WSDL, UDDI, Web process, Rest, Owl-s, RDF, Mashup, webscraping, API, Virtualizzazione, Json, Rss, XML, Web service contract, it value, Cloud computing...
Design and implementation of a reliable and cost-effective cloud computing in...Francesco Taurino
This document summarizes the INFN Napoli experience in designing and implementing a reliable and cost-effective cloud computing infrastructure. Key aspects included using existing hardware, virtualization and clustering technologies to consolidate services and reduce costs. A network with redundant switches and storage servers using GlusterFS provided high availability. Custom tools were developed to simplify administration tasks like provisioning, migration, and load balancing of virtual machines. The solution provided an efficient and reliable private cloud with over one year of uninterrupted uptime.
L’intervento illustra i servizi realizzabili attraverso l’introduzione nelle grandi reti Enterprise, dell’architettura di routing BGP/MPLS. In particolare sarà mostrato come, partendo da un backbone base comune, sia possibile realizzare – in modo relativamente semplice – servizi come L3VPN unicast/multicast, L2VPN (Pseudowire e VPLS), trasporto di traffico IPv6.
L’intervento prevede l’illustrazione dell’implementazione su una rete reale di laboratorio costituita da apparati Cisco, sia dell’architettura di routing BGP/MPLS che dei servizi su di essa realizzabili.
Guida ai sistemi distribuiti per chi informatico non è :)
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Design and implementation of a reliable and cost-effective cloud computing in...Francesco Taurino
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An introduction to Audio Networking with a case-study about Linux Driver developed by Merging Technologies to connect Linux Hosts upon Audio Networks AES67/Ravenna-based.
TCP/IP networking essential course in the healthcare area for the Karl Storz Endoskope Italia technical crew
Sorry for page 53 error: lightweight directory access protocol is LDAP, not TFTP!
Presentazione realizzata per il seminario "Communications" tenuto il 29/11/2013 durante il Corso di Sistemi Middleware, Laurea Magistrale in Informatica, Università di Bologna.
Un piccolo vademecum su un insieme di programmi open source utili a migliorare l'infrastruttura informatica di scuole, comuni, ospedali, cliniche e piccole e medie imprese
This document summarizes and compares two virtualization technologies: Xen and OpenVirtuozzo. It discusses their different approaches and architectures. It also presents results from benchmark tests comparing the performance of virtual machines running various applications under these technologies versus a physical machine. The tests show that for CPU and filesystem operations, OpenVirtuozzo virtual machines significantly outperform Xen and VMware virtual machines, while for web applications Xen is faster than VMware but OpenVirtuozzo is the fastest. The document concludes that the authors have had success using Xen virtual machines in their production environment.
Condor es un sistema de computación distribuida desarrollado en la Universidad de Wisconsin que permite aprovechar el tiempo ocioso de las máquinas de una red. Las máquinas se registran voluntariamente en el sistema y ejecutan trabajos asignados de forma automática sin interrupción para sus usuarios. Un administrador central asigna y monitorea los trabajos para optimizar los recursos de la red.
This document certifies that Francesco Maria Taurino has successfully completed all requirements to become a Red Hat Certified Engineer for Red Hat Enterprise Linux 5. It lists his name, the certification he has earned, and the version of Red Hat Enterprise Linux the certification applies to. It also provides the date, certificate number, and a copyright statement for Red Hat, Inc.
1. Jabber
Sistema di messaggistica istantanea
Rosario Esposito1
Francesco Maria Taurino1,2
Gennaro Tortone1
INFN - Napoli1
INFM - UDR Napoli2
Workshop CCR 2003 – Paestum
2. Messaggi istantanei
I sistemi di messaggistica istantanea (IM) permettono agli
utenti di determinare se un altro utente, amico o collega,
e' “on line”, e di scambiare con questo messaggi o file
istantaneamente.
Combinano quindi l'urgenza di una telefonata con le
funzionalita' della posta elettronica.
CCR 2003 – Paestum 2
3. Servizi di IM
Molti dei sistemi IM piu' popolari forniscono una vasta
serie di servizi:
Instant messaging – spedizione e ricezione di messaggi
istantanei
Chat – creazione di chat room
File – scambio di file fra gli utenti
Talk – comunicazione vocale su Internet
CCR 2003 – Paestum 3
4. Jabber (1/2)
Jabber e' una piattaforma indipendente di
messaggisitica basata su XML e con licenza GPL
Jabber e' un sistema distribuito, in cui server Jabber
indipendenti accettano messaggi dai client e li
trasferiscono ad altri server
Alcuni server Jabber possono diventare gateway
verso altri sistemi IM (ICQ, AOL, M$ Messenger)
CCR 2003 – Paestum 4
5. Jabber (2/2)
Una tipica architettura Jabber consiste di 3
componenti
Client Jabber
Server Jabber
Transports
CCR 2003 – Paestum 5
6. Client Jabber
Un client puo' essere un qualunque applicativo
capace di comunicazioni TCP/IP
I client comunicano direttamente con i server
scambiando messaggi in formato XML
Sono disponibili client evoluti e ricchi di features
per tutti i piu' diffusi sistemi operativi
CCR 2003 – Paestum 6
7. Server Jabber
Permette la registrazione e l'autenticazione degli
utenti
Conserva i messaggi per gli utenti off-line
Conserva le contact list e i settaggi degli utenti
in oggetti XML chiamati “roster”
Utilizza il DNS per localizzare gli altri server
Jabber, oppure i “Transports” per i server di altri
sistemi IM
CCR 2003 – Paestum 7
8. Jabber Transports
I “Transports” di Jabber permettono le
comunicazioni verso server non-jabber,
permettendo agli utenti di ricevere e spedire
messaggi da e verso i sistemi IM proprietari,
come ICQ, Yahoo, AOL
Trasformano i messaggi da XML nei formati
proprietari e viceversa
CCR 2003 – Paestum 8
9. Jabber: Architettura (1/2)
Ricalca la struttura del sistema di posta elettronica
jabber.mydomain.it jabber.otherdomain.org
INTERNET
me@jabber.mydomain.it friend@jabber.otherdomain.org
CCR 2003 – Paestum 9
10. Jabber: Architettura (2/2)
L'utente Me@jabber.mydomain.it invia un IM a
friend@jabber.otherdomain.org
Il messaggio e' gestito dal server
jabber.mydomain.it
jabber.mydomain.it apre una connessione verso il
server jabber.otherdomain.org e gli consegna il
messaggio
jabber.otherdomain.org consegna il messaggio
all'utente friend@jabber.otherdomain.org
CCR 2003 – Paestum 10
11. Jabber ID
Gli ID di Jabber sono molto simili agli indirizzi di
posta elettronica e sono espressi nel formato
user@jabber.mydomain.it
Gli utenti dei sistemi IM non jabber possono essere
raggiunti anteponendo il transport al nome del
server
Esempio:
123456@ICQ.jabber.mydomain.it
CCR 2003 – Paestum 11
12. Presenza
Gli utenti decidono la loro “presenza” sulla rete.
Possono decidere se essere disponibili, occupati,
lontani dal pc, invisibili
E' possibile permettere o meno a determinati
utenti di conoscere il proprio stato sulla rete
E' possibile personalizzare lo stato della “presenza”
con informazioni come la localita', l'attiviata'
attuale, la disponibilita' alle chat
CCR 2003 – Paestum 12
13. Roster
I roster, che alcuni IM chiamano anche “buddy list”,
sono le liste degli utenti e delle autorizzazioni che
risiedono sui server Jabber
Un utente puo' accedere al proprio roster da tutti
i client
Vengono salvati in file XML o in database SQL, ma
resi disponibili SOLTANTO in XML
CCR 2003 – Paestum 13
14. Chat room
Con alcune implementazioni di server Jabber e'
possibile creare delle chat room
Sono “stanze” simili ai canali IRC, in cui i messaggi
fra gli utenti sono resi immediatamente visibili a
tutti i presenti nella “stanza”
E' una opzione disponibile per alcuni server
Richiedono poca banda in piu' rispetto alle
connessioni uno a uno
CCR 2003 – Paestum 14
15. Sicurezza
Le connessioni verso i server Jabber sono
tipicamente in chiaro
E' possibile utilizzare SSL
Le password possono essere spedite in chiaro
oppure utilizzare MD5 o SHA1
La connessione sempre attiva garantisce la sessione
corrente con il server
CCR 2003 – Paestum 15
16. Il protocollo Jabber
XMPP : Extensible Messaging and Presence Protocol
E' una delle proposte fatte all' IETF per la
standardizzazione dei protocolli di IM
Definisce regole sugli stream XML, i tipi di dati, le
registrazioni, la gestione dei roster, i trasferimenti di
file, le chat multi user, le comunicazioni server to
server, la presenza
CCR 2003 – Paestum 16
17. JabberD
E' la prima implementazione open source di un
server Jabber
Le prime versioni risalgono al gennaio 1999
La versione attuale 1.4.2 e' quella di riferimento
La versione 2 e' attualmente in alfa
Features aggiuntive, come chat, user directory,
transports, NON fanno parte dello sviluppo del
server
CCR 2003 – Paestum 17
18. JabberD - Requirements
Linux, *BSD, AIX, Solaris, Mac OSX, Windows
Per 500 utenti connessi contemporaneamente
e' sufficiente un PII 400 con 512 MB di ram
Una connessione tipica richiede 15 bps, quindi
1000 utenti = 15 kbps
Su router/firewall : porte 5222 e 5223 per le
connessioni client to server e 5269 per quelle
server to server
CCR 2003 – Paestum 18
19. JabberD – Add on
Mu-conference – Multi User conference
Jud – Jabberd User Directory (permette di cercare
gli utenti registrati su un server)
JIT – Jabber ICQ Transport
MSN-tng – MSN Transport
Sono disponibili altri transport per gli IM piu'
diffusi, ma sono ancora molto instabili
CCR 2003 – Paestum 19
22. Altre applicazioni di Jabber
La piattaforma Jabber e' molto flessibile ed e'
utilizzabile in ambienti diversi dall'IM
E' possibile creare applicazioni che si registrano sui
server Jabber e utilizzano questo protocollo basato
su XML per scambiarsi messaggi relativi al loro stato
Esempio : controllare lo stato di un apparato che
invia messaggi di presenza verso un server Jabber
CCR 2003 – Paestum 22
23. Non solo PHONE
L'utility phone del VMS permetteva di raggiungere
“istantaneamente” i nostri colleghi delle altre sedi
Jabber fornisce questa funzionalita', e non e' legato
al login su macchine centrali
Permette di “esserci”, di essere raggiungibili anche
se si e' fuori in missione, magari aggiungendo al
nostro stato di presenza la localita' in cui ci
troviamo
CCR 2003 – Paestum 23
24. jabber.na.infn.it (1/2)
E' un jabber server con iscrizione aperta, ed e' stato
testato con diversi client su diverse piattaforme
Attualmente e' configurato per utilizzare le
connessioni in chiaro, ma verra' a breve reinstallato
per utilizzare SSL
Sono stati integrati gli add-on per la user directory
e la multi-user conference
CCR 2003 – Paestum 24
25. jabber.na.infn.it (2/2)
Potrebbe essere un utile strumento di
collaborazione, con la possibilita' di conoscere lo
stato dei nostri colleghi e di scambiare con loro
messaggi, porzioni di codice, file, richieste e/o
consigli, con una efficienza a volte superiore alla
posta elettronica
CCR 2003 – Paestum 25