1. CARATTERISTICHE NEGATIVE DELLE FONTI
La nostra riflessione evidenzia come esistano
delle dicotomie a partire già dalla definizione di
APPRENDIMENTO COLLABORATIVO da noi evidenziata.
Di fatto la sua attendibilità può essere messa in discussione in
virtù della fonte da cui proviene: wikipedia. Quest’ultima è una
enciclopedia libera largamente diffusa in cui chiunque può
modificare una determinata voce. La mole dell’utenza è
talmente importante che solitamente si ritengono attendibili le
definizioni e gli argomenti presenti su wikipedia la quale viene
definita, proprio per questo, una democrazia emergente.
Eppure in un contesto del genere appare evidente che non è
possibile ricercare nozioni valide in termini squisitamente
accademici, in quanto gli argomenti presenti sul sito pur
essendo ormai ampiamente condivisi non sono soggetti ad un
controllo da parte di una comunità scientifica. Per di più è
chiaro che alcune questioni possono essere trattate da punti di
vista professionali differenti, cosicché un geologo ed un
pedagogista potrebbero pubblicare due versioni differenti ma
altrettanto valide di un medesimo argomento.
2. FONTI:
la questione delle fonti può essere analizzata secondo 3 aspetti
negativi:
Affidabilità: la rete di informazioni, fruibile da tutti su scala
mondiale e la possibilità di riportare testi con il metodo del
copia e incolla, rende poco certa l’identità dell’autore del testo
originale.
Nel web 2.0 si rende opportuna l’applicazione di una nuova
etica dell’on line secondo la quale chiunque fruisca di
informazioni o testi altrui citi sempre l’autore originario.
Dilettantismo: il web 2.0 offre la possibilità di interazione a
tutti gli utenti che visitano un determinato sito. Se da una parte
la quantità enorme di fruitori garantisce attendibilità dei
3. contenuti (specie se condivisi), dall’altra è reale il pericolo di
incorrere in informazioni elargite da utenti poco informati e di
basarsi su nozioni mediocri o appena sufficienti. E’ palese
dunque il rischio di imbattersi in varie forme di dilettantismo.
Plagio: c’è una nuova percezione relativa al concetto di plagio.
Il dinamismo della rete, la possibilità di accesso non monitorato
a vari tipi di testi o informazioni ha modificato il senso del
“copiare”, laddove un copia/incolla di un testo altrui non è
percepito come plagio. Bisognerebbe comprendere che l’opera
di un blogger ha lo stesso valore dell’opera di un autore che
scrive oggi su carta stampata.