SlideShare a Scribd company logo
         
              Analisi dello spazio


A cura di Beordo William, Galeasso Rodrigo e Martin
Marcello
   La biblioteca di Don Ferrante
   Milano all’inizio della peste
   Il lazzeretto
   Il «nuovo» castello dell’Innominato
   La canonica saccheggiata di Don Abbondio
   Milano infestata
   La vigna devastata di Renzo       Dentro la casa
   Renzo di fronte al lazzeretto
   Renzo entra nel lazzeretto
   La cappella del lazzeretto
   Il temporale purificante
   Il Canterelli
Raccolta di
         trecento                                        Descrizione
         volumi                                          molto
                                                         dettagliata:
                           Libri             o Il privilegio accordato
     Libri filosofici
                           cavallereschi       all’astrologia a cui si      Il Manzoni
                                               lega un’attenzione per i     vuole
                                               problemi di magia.           mostrarci la
Cit (cap. 27, vv. 312-319):                  o L’abitudine a trattare le    mentalità
«L’essenza, gli universali,                    questioni culturali          tipica degli
l’anima del mondo, e la                        attraverso dispute.          intellettuali
natura delle cose non                        o Una posizione                del Seicento.
eran cose tanto chiare                         personale che, pur
quanto si potrebbe                             riconoscendo l’autorità
credere».                                      dei testi classici, non si
                      Posizione non molto
                      chiara rispetto a un     nega totalmente alla
                      grande filosofo come     modernità.
                      Aristotele, molto
                      discusso nel ‘600.
Le strade


                                                            Le erbe del prato e le
Botteghe chiuse e                                           cortecce diventano il
fabbriche deserte.            «Un corso incessante          cibo per i più poveri
                              di miserie, un
                              soggiorno perpetuo di
                              patimenti».


          Rasente ai muri, un po’               Qualche volta si
          di paglia usata come                  vedevano dei
          covile per i poveri                   cadaveri, altre
                                                volte qualcuno
                                                cascava stremato
                                                per terra
   Usato come deposito delle
    mercanzie infette.
   È un recinto quadrilatero a
    sinistra della porta orientale,
    circondato da una fossa.
   I lati sono divisi in 288 stanze
    (in totale) su un solo piano,
    collegate da un portico a volta,
    il quale è sostenuto da esili
    colonne.
   Due entrate: una principale
    posta nel lato che guarda la
    città, l’altra dietro, nella parte
    opposta.
   Al centro si trova un piccola
    chiesa ottangolare.
   Durante la peste si allestiscono
    le stanze con un po’ di paglia e
    di viveri per gli appestati.
L’Innominato
aveva depositato                                               Il fabbricato
tutte le sue armi e           Le stanze sono                   che separava i
armature in una               allestite per accogliere         due cortili:
stanza a tetto.               quanti più bisognosi è
                              possibile.                        Occupato dalle
                                                                 provvisioni.
                                                                Deposito per i
          Sistemati i letti                                      beni degli
                                            Camere riservate     appestati.
          e disposti
                                            anche agli
          materassi e
                                            ecclesiastici.
          coperte.
Don Abbondio
                              Tutto era in
           e Perpetua
                              disordine e non
           avvertono un
                              c’era nulla d’intero:
           forte tanfo.

   Questa descrizione         ∂ Piume e penne di galline, pezzi
   suggerisce al                di biancheria, fogli strappati,
   lettore un’analogia          piatti e pentole rotte.
   di sapore ironico.         ∂ Brandelli di legno di qualsiasi
                                oggetto gettati nel focolare.
                              ∂ Il resto era cenere e carboni.
Le anime di Don               ∂ I muri scarabocchiati di
Abbondio e di Perpetua,         figuracce che prendevano in
nel vedere la loro casa,        giro la figura di Don Abbondio.
luogo degli affetti e posto
più sicuro, sono
profondamente straziate.
   Le unzioni caratterizzano il nuovo spettacolo di Milano nel pieno
    della peste: le porte delle case e le muraglie sono cosparse di una
    sostanza giallastra, la quale è considerata come la prima causa di
    diffusione della peste.
   La gente delle case brucia gli spazi unti, difronte agli sguardi
    inorriditi dei passanti, mentre i forestieri vengono arrestati uno ad
    uno per paura che portino il contagio.
   La città è accompagnata da una cantilena infernale che, mista al
    tintinnio dei campanelli, al cigolio dei carri e al calpestio dei cavalli,
    stringe amaramente gli animi dei pochi che ancora la abitano.
   La vigna abbandonata e successivamente saccheggiata dalla gente del paese che se
    n’era servita per la legna, è una "marmaglia", un "guazzabuglio" di erbacce, rami
    spezzati e specie botaniche cresciute spontaneamente.
   Questa descrizione del Manzoni è del tutto simbolica. Lo sguardo è quello dell’autore
    e non del protagonista, che attraverso panoramiche e zoom ci rappresenta una
    natura abbandonata a sé stessa, corrotta, disordinata, in lotta col male; proprio come
    l’animo dell’individuo senza la guida della ragione (come è accaduto a Renzo a
    Milano).
   Inoltre lo stato di abbandono della vigna richiama quello della società colpita dai
    flagelli della carestia, della guerra e della peste.
   La vigna rappresenterebbe anche la natura segnata da una condanna originaria che
    confluisce nel disordine non appena si allenta il controllo su di essa.

Passione
di
Manzoni
per la
botanica               Valore simbolico che riassume tutto il
                     contesto storico: La società è lasciata a sé
                                        stessa
Cit. Cap XXXIII, vv. 436-440: «Al rumore de'
suoi passi, al suo affacciarsi, uno
scompiglio, uno scappare incrocicchiato di
topacci, un cacciarsi dentro il sudiciume che
copriva tutto il pavimento: era ancora il letto   Renzo non dedica
de' lanzichenecchi. Diede un'occhiata alle        molta attenzione a ciò:
pareti: scrostate, imbrattate, affumicate.
Alzò gli occhi al palco: un parato di
ragnateli. Non c'era altro. Se n'andò anche       È teso per il suo unico
di là, mettendosi le mani ne' capelli».           obbiettivo: trovare
                                                  Lucia.
                                                  L’unica sua reazione è
                                                  mettersi le mani ne’
          La casa ha perso ogni                   capelli.
          caratteristica di
          umana abitazione.
Lungo il recinto del
lazzeretto:
                                      I due portici sono
                                      colmi di baracche
√ Malati che entrano nel              e capanne, per
  lazzeretto a gruppi.                accogliere gli
√ Altri giacciono stremati lungo il   appestati.
  fossato che costeggia il
  recinto.
√ Infine alcuni, diventati pazzi
  per la malattia, parlano e
  ridono da soli, altri ancora
  cantano per rallegrarsi
  l’animo.
Un continuo                                           Lo spedale
andare e venire di                                    d’innocenti
serventi, pazzi che                                       le parole sono
corrono e malati             In ogni stanza               sostituite da vagiti e
che si alzano e si           e capanna,                   belati.
chinano su letti             volti abbattuti              I neonati sono
arrangianti con              dal dolore o                 accuditi e allattati da
della paglia.                immobili nella               balie e capre.
                             morte.

   Un lungo viale è
   destinato ai carri che,     Ultimo sforzo umano di            Alcune madri non si
   molto                       sopravvivenza: capacità           arrendono, altre
   rumorosamente,              femminile di rispondere           invece trovano
   portano via roba per        dignitosamente con il             nell’amore qualche
   guadagnare spazio.          proprio sacrificio alla           consolazione.
                               violenza della distruzione.
   Sorge al centro del
    lazzeretto.
   È aperta su tutti i lati con
    archi, formando un piccolo
    portico.
   Sopra si trova la cupola.
   L’altare posto al centro è
    ben visibile.



       Confronto tra
       passato e
       presente
1. Le nuvole si addensano, il cielo si      La descrizione ha un valore
   fa sempre più cupo e tenebroso.          simbolico di una natura di
2. L’atmosfera è accompagnata dal           un’umanità in cui è vinta
   continuo brontolio dei tuoni.            ogni capacità di resistenza
                                            Le tenebre
                                            accompagnano spesso il
                                            viaggio di Renzo con esiti
   Un forte temporale si                    catastrofici
   scatena
                                            Stavolta, però, questa
                                            atmosfera prelude ad una
   Grandine di           Ridona vita alla   resurrezione
   goccioloni radi e     natura e spazza
   impetuosi, dove       finalmente il
   Renzo sguazza         contagio
   liberamente.                                   Risolvimento di
                                                  tutta la storia
   Si trova ad un mezzo miglio sopra Lecco, su un rialto,
    all’incrocio tra due stradine.
   Sopra il rialto si vede un poggetto artificiale con in cima
    una croce.
   In questo posto è sepolto un gran mucchio di morti,
    vittime del contagio, come vuole ricordare la tradizione.
In questa ultima parte del romanzo lo spazio e
 l’ambiente sono stati fortemente caratterizzati
   dall’avvento della peste che, direttamente o
 indirettamente, ha modificato completamente
  tutta la storia, nonché i personaggi, i fatti e lo
                   stesso ambiente.
   

More Related Content

Similar to Cap 25 38 spazio

4 virgilio -eneide
4  virgilio -eneide4  virgilio -eneide
4 virgilio -eneideDiana Russo
 
Tommaso Campanella
Tommaso CampanellaTommaso Campanella
Tommaso Campanella
Gianfranco Marini
 
Eneide
EneideEneide
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_partePascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
maestrogiu
 
Presentazione modulo multi disciplinare
Presentazione modulo multi disciplinarePresentazione modulo multi disciplinare
Presentazione modulo multi disciplinareIp1506
 
La città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLa città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLola32
 
La divina commedia
La divina commediaLa divina commedia
La divina commedia
IC LODI IV
 
Palazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
Palazzo Avogadro Un bene culturale di SarezzoPalazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
Palazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
Laura55
 
Giovanni Pascoli
Giovanni PascoliGiovanni Pascoli
Giovanni Pascoli
miglius
 
La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1
Antonio De Gaetano
 
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
Sulle rive del Muson: tutela dell'identità storica ed ambientale
 
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, WildeAutori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
fms
 
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il CiboVissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
ScambiaMenti-Cervia
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010xelogom
 
Etidorhpa ITA.pdf
Etidorhpa ITA.pdfEtidorhpa ITA.pdf
Etidorhpa ITA.pdf
PippoVemeziano
 

Similar to Cap 25 38 spazio (20)

4 virgilio -eneide
4  virgilio -eneide4  virgilio -eneide
4 virgilio -eneide
 
Tommaso Campanella
Tommaso CampanellaTommaso Campanella
Tommaso Campanella
 
Dante in 2as
Dante in 2asDante in 2as
Dante in 2as
 
Eneide
EneideEneide
Eneide
 
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_partePascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
 
Presentazione modulo multi disciplinare
Presentazione modulo multi disciplinarePresentazione modulo multi disciplinare
Presentazione modulo multi disciplinare
 
La città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLa città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'Appia
 
La divina commedia
La divina commediaLa divina commedia
La divina commedia
 
Virgilio
VirgilioVirgilio
Virgilio
 
Palazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
Palazzo Avogadro Un bene culturale di SarezzoPalazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
Palazzo Avogadro Un bene culturale di Sarezzo
 
Giovanni Pascoli
Giovanni PascoliGiovanni Pascoli
Giovanni Pascoli
 
Leonardo Arena intervista
Leonardo Arena intervistaLeonardo Arena intervista
Leonardo Arena intervista
 
La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1
 
Narr 3-2012
Narr 3-2012Narr 3-2012
Narr 3-2012
 
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
Il castello di Godego. Veneti, Goti, Masnadieri.
 
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, WildeAutori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
 
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il CiboVissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
Vissi d'arte, vissi d'amore #5: il Cibo
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
 
Etidorhpa ITA.pdf
Etidorhpa ITA.pdfEtidorhpa ITA.pdf
Etidorhpa ITA.pdf
 
L'isola d'oro 3
L'isola d'oro 3L'isola d'oro 3
L'isola d'oro 3
 

Cap 25 38 spazio

  • 1.  Analisi dello spazio A cura di Beordo William, Galeasso Rodrigo e Martin Marcello
  • 2. La biblioteca di Don Ferrante  Milano all’inizio della peste  Il lazzeretto  Il «nuovo» castello dell’Innominato  La canonica saccheggiata di Don Abbondio  Milano infestata  La vigna devastata di Renzo Dentro la casa  Renzo di fronte al lazzeretto  Renzo entra nel lazzeretto  La cappella del lazzeretto  Il temporale purificante  Il Canterelli
  • 3. Raccolta di trecento Descrizione volumi molto dettagliata: Libri o Il privilegio accordato Libri filosofici cavallereschi all’astrologia a cui si Il Manzoni lega un’attenzione per i vuole problemi di magia. mostrarci la Cit (cap. 27, vv. 312-319): o L’abitudine a trattare le mentalità «L’essenza, gli universali, questioni culturali tipica degli l’anima del mondo, e la attraverso dispute. intellettuali natura delle cose non o Una posizione del Seicento. eran cose tanto chiare personale che, pur quanto si potrebbe riconoscendo l’autorità credere». dei testi classici, non si Posizione non molto chiara rispetto a un nega totalmente alla grande filosofo come modernità. Aristotele, molto discusso nel ‘600.
  • 4. Le strade Le erbe del prato e le Botteghe chiuse e cortecce diventano il fabbriche deserte. «Un corso incessante cibo per i più poveri di miserie, un soggiorno perpetuo di patimenti». Rasente ai muri, un po’ Qualche volta si di paglia usata come vedevano dei covile per i poveri cadaveri, altre volte qualcuno cascava stremato per terra
  • 5. Usato come deposito delle mercanzie infette.  È un recinto quadrilatero a sinistra della porta orientale, circondato da una fossa.  I lati sono divisi in 288 stanze (in totale) su un solo piano, collegate da un portico a volta, il quale è sostenuto da esili colonne.  Due entrate: una principale posta nel lato che guarda la città, l’altra dietro, nella parte opposta.  Al centro si trova un piccola chiesa ottangolare.  Durante la peste si allestiscono le stanze con un po’ di paglia e di viveri per gli appestati.
  • 6. L’Innominato aveva depositato Il fabbricato tutte le sue armi e Le stanze sono che separava i armature in una allestite per accogliere due cortili: stanza a tetto. quanti più bisognosi è possibile.  Occupato dalle provvisioni.  Deposito per i Sistemati i letti beni degli Camere riservate appestati. e disposti anche agli materassi e ecclesiastici. coperte.
  • 7. Don Abbondio Tutto era in e Perpetua disordine e non avvertono un c’era nulla d’intero: forte tanfo. Questa descrizione ∂ Piume e penne di galline, pezzi suggerisce al di biancheria, fogli strappati, lettore un’analogia piatti e pentole rotte. di sapore ironico. ∂ Brandelli di legno di qualsiasi oggetto gettati nel focolare. ∂ Il resto era cenere e carboni. Le anime di Don ∂ I muri scarabocchiati di Abbondio e di Perpetua, figuracce che prendevano in nel vedere la loro casa, giro la figura di Don Abbondio. luogo degli affetti e posto più sicuro, sono profondamente straziate.
  • 8. Le unzioni caratterizzano il nuovo spettacolo di Milano nel pieno della peste: le porte delle case e le muraglie sono cosparse di una sostanza giallastra, la quale è considerata come la prima causa di diffusione della peste.  La gente delle case brucia gli spazi unti, difronte agli sguardi inorriditi dei passanti, mentre i forestieri vengono arrestati uno ad uno per paura che portino il contagio.  La città è accompagnata da una cantilena infernale che, mista al tintinnio dei campanelli, al cigolio dei carri e al calpestio dei cavalli, stringe amaramente gli animi dei pochi che ancora la abitano.
  • 9. La vigna abbandonata e successivamente saccheggiata dalla gente del paese che se n’era servita per la legna, è una "marmaglia", un "guazzabuglio" di erbacce, rami spezzati e specie botaniche cresciute spontaneamente.  Questa descrizione del Manzoni è del tutto simbolica. Lo sguardo è quello dell’autore e non del protagonista, che attraverso panoramiche e zoom ci rappresenta una natura abbandonata a sé stessa, corrotta, disordinata, in lotta col male; proprio come l’animo dell’individuo senza la guida della ragione (come è accaduto a Renzo a Milano).  Inoltre lo stato di abbandono della vigna richiama quello della società colpita dai flagelli della carestia, della guerra e della peste.  La vigna rappresenterebbe anche la natura segnata da una condanna originaria che confluisce nel disordine non appena si allenta il controllo su di essa. Passione di Manzoni per la botanica Valore simbolico che riassume tutto il contesto storico: La società è lasciata a sé stessa
  • 10. Cit. Cap XXXIII, vv. 436-440: «Al rumore de' suoi passi, al suo affacciarsi, uno scompiglio, uno scappare incrocicchiato di topacci, un cacciarsi dentro il sudiciume che copriva tutto il pavimento: era ancora il letto Renzo non dedica de' lanzichenecchi. Diede un'occhiata alle molta attenzione a ciò: pareti: scrostate, imbrattate, affumicate. Alzò gli occhi al palco: un parato di ragnateli. Non c'era altro. Se n'andò anche È teso per il suo unico di là, mettendosi le mani ne' capelli». obbiettivo: trovare Lucia. L’unica sua reazione è mettersi le mani ne’ La casa ha perso ogni capelli. caratteristica di umana abitazione.
  • 11. Lungo il recinto del lazzeretto: I due portici sono colmi di baracche √ Malati che entrano nel e capanne, per lazzeretto a gruppi. accogliere gli √ Altri giacciono stremati lungo il appestati. fossato che costeggia il recinto. √ Infine alcuni, diventati pazzi per la malattia, parlano e ridono da soli, altri ancora cantano per rallegrarsi l’animo.
  • 12. Un continuo Lo spedale andare e venire di d’innocenti serventi, pazzi che le parole sono corrono e malati In ogni stanza sostituite da vagiti e che si alzano e si e capanna, belati. chinano su letti volti abbattuti I neonati sono arrangianti con dal dolore o accuditi e allattati da della paglia. immobili nella balie e capre. morte. Un lungo viale è destinato ai carri che, Ultimo sforzo umano di Alcune madri non si molto sopravvivenza: capacità arrendono, altre rumorosamente, femminile di rispondere invece trovano portano via roba per dignitosamente con il nell’amore qualche guadagnare spazio. proprio sacrificio alla consolazione. violenza della distruzione.
  • 13. Sorge al centro del lazzeretto.  È aperta su tutti i lati con archi, formando un piccolo portico.  Sopra si trova la cupola.  L’altare posto al centro è ben visibile. Confronto tra passato e presente
  • 14. 1. Le nuvole si addensano, il cielo si La descrizione ha un valore fa sempre più cupo e tenebroso. simbolico di una natura di 2. L’atmosfera è accompagnata dal un’umanità in cui è vinta continuo brontolio dei tuoni. ogni capacità di resistenza Le tenebre accompagnano spesso il viaggio di Renzo con esiti Un forte temporale si catastrofici scatena Stavolta, però, questa atmosfera prelude ad una Grandine di Ridona vita alla resurrezione goccioloni radi e natura e spazza impetuosi, dove finalmente il Renzo sguazza contagio liberamente. Risolvimento di tutta la storia
  • 15. Si trova ad un mezzo miglio sopra Lecco, su un rialto, all’incrocio tra due stradine.  Sopra il rialto si vede un poggetto artificiale con in cima una croce.  In questo posto è sepolto un gran mucchio di morti, vittime del contagio, come vuole ricordare la tradizione.
  • 16. In questa ultima parte del romanzo lo spazio e l’ambiente sono stati fortemente caratterizzati dall’avvento della peste che, direttamente o indirettamente, ha modificato completamente tutta la storia, nonché i personaggi, i fatti e lo stesso ambiente.
  • 17.