Stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di Interesse NazionaleLuca Rinaldi
Lo stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di Interesse Nazionale. Allegato all'audizione del ministero dell'Ambiente Gianluca Galletti davanti alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti del 26 gennaio 2016
il Consiglio della Provincia di Roma impegna il Presidente e la Giunta a chiarire in modo inequivocabile l’inadeguatezza del sito di Pian dell’Olmo, nonchè degli altri siti indicati dalla Regione, e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a sollecitare i soggetti a diverso titolo competenti ad assumere i provvedimenti idonei a conseguire, entro la fine del 2014, gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia, e l'uso delle discariche come soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili.
Italcementi Parlamento Europeo e Parlamento Italiano Interrogazioni e rispos...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Dr. capilli redattore piano aria sicilia riconosce che il piano sia stato cop...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
Stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di Interesse NazionaleLuca Rinaldi
Lo stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di Interesse Nazionale. Allegato all'audizione del ministero dell'Ambiente Gianluca Galletti davanti alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti del 26 gennaio 2016
il Consiglio della Provincia di Roma impegna il Presidente e la Giunta a chiarire in modo inequivocabile l’inadeguatezza del sito di Pian dell’Olmo, nonchè degli altri siti indicati dalla Regione, e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a sollecitare i soggetti a diverso titolo competenti ad assumere i provvedimenti idonei a conseguire, entro la fine del 2014, gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia, e l'uso delle discariche come soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili.
Italcementi Parlamento Europeo e Parlamento Italiano Interrogazioni e rispos...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Dr. capilli redattore piano aria sicilia riconosce che il piano sia stato cop...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
L italcementi ricorso al tar provincia 5355 2012 pagina 4 egale novembre 2012Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 229 sono state incollate 18 righe del...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Piano aria sicilia capitolo 2 da pag 60 a pag 119 climatica tesi ferrara p...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/isola-delle-femmine-gli-ex.html
Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2010/12/blog-post_11.html
BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza 2° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Incontro pubblico il 24 marzo 2016, per presentare le tappe e gli obiettivi raggiunti da comitato. Presentazione progetto di valorizzazione del territorio con azioni di coltivazione bioldogica. Per info http://movimento5stellesondrio.org
Interrogazione urgente con richiesta di risposta in Consiglio comunale di Castellaneta sulla discarica rifiuti solidi urbani chiusa dal 28 febbraio 2001.
Cannova aprile 211 il comitato-per-la-tutela-territoriale-di-pachino-1
1. IL COMITATO PER LA TUTELA TERRITORIALE DI PACHINO
VIA ANITA 14 – 96018 PACHINO (SR)
OGGETTO: Procedura AIA-Impianto IPPC ditta SOAMBIENTE SRL-
Progetto per i lavori di recupero ambientale di una ex cava di calca
rinite mediante la
realizzazione di un impianto di smaltimento per rifiuti non pericolosi,
principalmente
terre e rocce da scavo, sita in contrada Camporeale nel territorio di
Pachino (SR).
AL RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO –PALERMO
(arch. Gianfranco Cannova Fax 091/7077063)
ALLA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIALE ED
AMBIENTE
SERVIZIO 1-V.A.S-V.I.A. Via UGO La Malfa n.169 – 90100
Palermo.
ALL ‘ARPA SICILIA –
DIPARTIMENTO REGIONALE
CORSO CALATAFIMI,217-
PALERMO
ALL’ASSESSORE REGIONALE DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’
Dipartimento Reg.le dell’Acqua e dei Rifiuti-Via Catania,2- Palermo
AL PREFETTO DI SIRACUSA
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SIRACUSA
AL COMANDO CARABINIERI DI NOTO
ALLA TENENZA DELLA FINANZA DI NOTO
ALLA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PACHINO
ALLA AUSL DI SIRACUSA
ALLA SOPRINTENDENZA BB.CC.AA. DI SIRACUSA
AL GENIO CIVILE DI SIRACUSA
1
2. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PACHINO
AI CONSIGLIERI COMUNALI DI PACHINO
AL DISTRETTO MINERARIO DI CATANIA
Siamo un Comitato per la Tutela Territoriale di Pachino e vogliamo far presente quanto accaduto nel nostro
territorio, all’insaputa dei cittadini e dei Consiglieri comunali ( cosi dicono) per la realizzazione della discarica privata di Camporeale
in territorio di Pachino (sr).
In data 22/04/2011 siamo venuti a conoscenza ( per caso) del procedimento attuativo della realizzazione di una discarica
indicata in oggetto. La SoAmbiente S.r.l. di Agrigento, il 22.12.2010 presenta una istanza per la realizzazione di un impianto di
smaltimento e gestione di rifiuti non pericolosi in una cava carsica dismessa, sito in contrada Camporeale, tenere di Pachino, in
terreni di altrui proprietà. I rifiuti non pericolosi in oggetto appartengono, come dichiarato nel progetto, alle categorie CER 01-17-
19-20 categorie che sono altra cosa dalla categoria inerti come ha fatto credere il Sindaco a tutta la cittadinanza. Del resto, la
classificazione delle discariche riportata dall’art.4 del decreto legislativo n.36/03 è la seguente:
1- Discarica per rifiuti inerti;
2- Discarica per rifiuti non pericolosi;
3- Discarica per rifiuti pericolosi.
Si è venuti a conoscenza che si sono svolte, a Palermo, tre conferenze di servizio nel mese, di Febbraio, Marzo ed ultima
decisoria il 13 Aprile 2011. In quelle occasioni il Sindaco Paolo Bonaiuto non ha esitato ad esprimere parere favorevole alla
realizzazione della discarica per rifiuti non pericolosi di Camporeale. In data 02.05. 2011 prot.14478, il presidente del Comitato ha
inviato una nota di protesta indirizzata al Sindaco e all’arch. V.Frazzetto, responsabile del settore ecologia, mettendo in luce la
situazione di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente ( che si allega). Nello stesso giorno, l’arch. Frazzetto con
nota del 02.05.2011 prot.14570 revocava il parere reso antecedente, successivamente anche il Sindaco con nota del 05.05.
2011 prot.15125 revoca il parere reso nelle conferenze di servizio. A seguito del Consiglio Comunale Pubblico tenuto in Piazza
Vittorio Emanuele e della successiva manifestazione pubblica organizzata dallo stesso Comitato per la tutela territoriale di Pachino
(visibile su facebook), la Giunta comunale emetteva una delibera nella seduta del 11.05.2011 n.98, e successivamente
anche il Consiglio comunale in data 13.05.2011, si opponeva fermamente a qualsiasi realizzazione nel territorio comunale di
Pachino di impianti di smaltimento di qualunque tipologia di rifiuti pericolosi o non ecc…………
Alla luce di quanto premesso , a Noi sembra che vi sia stato da parte dei responsabili (Sindaco, Tecnici) un comportamento
alquanto irresponsabile sui seguenti punti:
1- Mancata pubblicità sul ripristino ambientale delle cave di gestione della Ditta Ecoinerti, nel rispetto della salvaguardia e tutela
della salute pubblica, dei valori naturali, ambientali e paesaggistici in maniera coordinata con le disposizioni del decreto legislativo 03
Aprile 2006, n.152 e successive modifiche ed integrazioni, in attuazioni delle direttive comunitarie in materia di rifiuti;
2-Mancata considerazione del fatto che il territorio di Pachino è zona I.G.P., con grande danno a tutta l’attività agricola. Si fa
presente che la zona attorno alla cava è tutta verde agricolo;
3-Mancata verifica che nelle immediate vicinanze insistono diverse abitazioni quali case Savarino, Centro per Minori, Istituto
scolastico superiore, Istituto scolastico comprensivo ed anche insediamenti produttivi e commerciali nonché la costruenda Piscina
Comunale, tutte entro il raggio di 500 metri dalla cava e quindi dalla discarica in progetto;
4-Mancata verifica della effettiva distanza dalle zone archeologiche tutelate dalla soprintendenza di Siracusa quale la grotta del Fico,
Calafarina, della Necropoli dei cugni e la particella 227 vincolata dalla stessa soprintendenza che trovasi nella cava dismessa da
utilizzare a discarica di rifiuti non pericolosi;
5-Mancata verifica e controllo della cava ai sensi degli artt.9,10 e 19 della legge regionale n.127 del 09.12.1980 e successivi,
rispettivamente sull’autorizzazione comunale e sulle opere di recupero ambientale;
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3. 6- Mancata verifica delle nuove linee guida del P.R.G. recentemente approvato dal Consiglio Comunale che prevede in dette fasce
zone artigianali e di sviluppo turistico;
7- Mancata verifica dei vincoli paesaggistici, S.I.C. e Z.P.S.;
8- Mancata verifica della legge152/2006 dei disturbi e dei rischi causati da una discarica di rifiuti non pericolosi vicino al
perimetro del centro urbano e precisamente al punto 2.6, e sono: la emissione di odori, produzione di polveri,
materiali trasportati dal vento, rumore e traffico, parassiti ed insetti, incendi;
9-Mancata verifica della legge regionale n.9 dell’8 aprile 2010 relativa alla gestione integrata dei rifiuti e la messa in sicurezza,
la bonifica, il ripristino ambientali dei siti inquinati, nel rispetto della salvaguardia e tutela della salute pubblica, dei valori naturali
( Agricoltura, Pesca e Turismo), di cui all’art.17 comma 3 riporta: “………Le predette opere possono essere ubicate anche in zone
classificate agricole dai vigenti strumenti urbanistici comunali, purché distino almeno 5 chilometri dal perimetro del
centro abitato.
10- Mancata verifica che non si tratta di inerti “ mattonacci edili , parco urbano come ha detto il
Sindaco” infatti nella relazione di compatibilità ambientale, la Provincia Regionale di Siracusa ha giustamente espresso parere
favorevole ponendo la prescrizione della raccolta del PERCOLATO e del BIOGAS. Lo capisce anche lo scemo del villaggio
che gli inerti non producono percolato e biogas.
11- Mancata verifica circa la possibilità di uno sviluppo ecosostenibile nel territorio di pachino con la presenza di due
discariche, una Comunale a Coste S.Ippolito resa non funzionante ad un capo del territorio (Ovest) ed una
costruenda privata in contrada Camporeale all’altro capo del territorio (EST).
La relazione dei proponenti SoAmbiente è manifestamente errata, per quanto riguarda i suddetti punti di verifica. La discarica in
oggetto dovrebbe essere fatta, così come propone il progetto, in una cava dismessa da tempo, ma attorno esistono altre cave, per
cui sorgono altri interrogativi.
La L.R. n.24/91 prescrive esplicitamente che non possono essere rilasciate autorizzazioni per l’apertura e/o continuazione
d’estrazione di cave quando esistono a meno di cinquecento metri abitazioni (art.7 ). Anche in tal caso, la norma obbliga, ove
non si intenda concretamente eluderla, a non autorizzare la estrazione ( vedasi autorizzazione n.17/2004 del 21/07/2004 per la
durata di 15 anni) e la realizzazione di discariche vicino a case o nuclei abitativi inferiore ai cinquecento metri ed adesso a cinque
chilometri dal perimetro del centro abitato esistente dal 1700. Inoltre non risulta avviata nelle aree di cava esaurite alcuna opera di
recupero e riqualificazione ambientale come stabilito dalla concessione ad estrarre. Nella zona insiste la presenza di grotte con
insediamenti preistorici. Poiché per le attività estrattive viene utilizzato esplosivo, il complesso di grotte ne viene a soffrire con crolli
ed eventualmente distruzione,(cosa che è già avvenuta per una grotta che fu reperita intorno agli anni 70 e fu fatta crollare
perché disturbava il via vai di gente che andava a visitarla.
La ecoinerti s.r.l. esercita il diritto di cava con autorizzazione n.17/04 del 21/07/2004 rilasciata, per la durata di anni
15, dalla Regione Siciliana, Assessorato Industria, Dipartimento Corpo Regionale Miniere, Distretto Minerario di Catania,
ed è identificata con codice SR32 e ricade nell’area di piano SR14.II. Come è noto, l’attività di estrazione mineraria di una cava
impone, tra l’altro, in una zona archeologica carsica, l’utilizzo improprio e frequente di materiale esplosivo ( Dinamite) vicino al
centro urbano di Pachino, e comporta un intenso traffico di automezzi pesanti che trasportano il materiale necessario allo svolgimento
dell’attività di estrazione in barba alla legge regionale n.36/03. L’obbligo di rispetto delle distanze è imposto dalla 36/03 a
tutela della pubblica incolumità e della salute pubblica in funzione della emissione di odori, produzione di polveri, materiali trasportati
dal vento, rumore e traffico, uccelli, parassiti ed insetti, incendi. Ringraziando Dio la zona delle cave è ricca di polveri, vento,
rumore e traffico ecc. non manca nulla, ma nessuno sente, vede e parla. Infatti, sia l’impatto delle emissioni foniche prodotte
dell’attività esplosiva di estrazione che le conseguenze delle vibrazioni del terreno indotte dal brillamento delle cariche esplosive
( sistema arcaico ai tempi re carretta) sono idonee a provocare danno biologico su coloro che abitano, lavorano o soggiornano
nelle costruzioni esistenti a distanza inferiore a 500 metri dalla cava ed adesso con la l.r.n.9/2010 art.17 comma3, ad una
distanza non inferiore 5000 metri (cinque chilometri) dalla discarica.
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4. Sussistono evidenti dubbi che lo stato dei luoghi è diverso da quello riportato plani metricamente sia sulla superficie a cavare che
sulla profondità di scavo, e sulla conduzione della stessa con pareti verticali (a strapiombo) di circa 17metri ( anziché 12 metri
concessi) invece di realizzare gradonate con piantumazione di alberi(bonifica).
Per quanto già rilevato e qui nuovamente evidenziato si ribadisce che, ad avviso, dello scrivente Comitato per la tutela territoriale di
Pachino ( soprannominato i 300) sussistono evidenti divieti normativi, volutamente non considerati, che non consentono alla
pubblica amministrazione di concludere positivamente il procedimento amministrativo in oggetto senza tenere conto della salvaguardia e
tutela della salute pubblica (art.32 della costituzione). Inoltre, si rende noto che il Comitato ha raccolto circa 5500 firme di
cittadini indignati e discordi alla realizzazione della discarica privata di Camporeale. Firme in aumento giornalmente così
come aumenta l’indignazione dei cittadini, tali firme sono a disposizione presso la sede del COMITATO.
PACHINO DICE NO ALLA DISCARICA DEI VELENI DI CAMPOREALE.
IL COMITATO PER LA TUTELA TERRITORIALE DI PACHINO – VIA ANITA 14. CELL. 328 1044544.
Pachino lì …………………..
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