The past twenty years have seen the communitarian system of multi level governance (MLG) being
established as a model of territorial policies governance. In the MLG, several levels of jurisdiction participate in decision making and Regions assume a relevant role in managing policies of development. This articlehighlights how such a system, mostly led by Public Institutions, cuts transaction costs being based on principles aimed at increasing the number of decision makers, as well as at making all governing levels and the processes of institutional coordination more effective. The article investigates two issues: a) to what extent the reorganization of the Italian system is compatible with the main characteristics of Communitarian MLG system in the governance of territorial policies; b) to what extent the decentralization in programming policies of development has gone with a transfer of capital expenses from a central (Central Administration) to local (Regional and Local Bodies) jurisdictions.
The hypotheses to be tested refer to the decentralization process recorded in Italy: the first hypothesis is that such a process would not be fully shareable, neither with regard to the characteristics of the Communitarian MLG model, nor to the general considerations deriving from the theory of fiscal federalism; secondly, the process would not seem supported by a symmetrical
transfer of the expenses from the Central Government’s jurisdiction to local bodies.
The past twenty years have seen the communitarian system of multi level governance (MLG) being
established as a model of territorial policies governance. In the MLG, several levels of jurisdiction participate in decision making and Regions assume a relevant role in managing policies of development. This articlehighlights how such a system, mostly led by Public Institutions, cuts transaction costs being based on principles aimed at increasing the number of decision makers, as well as at making all governing levels and the processes of institutional coordination more effective. The article investigates two issues: a) to what extent the reorganization of the Italian system is compatible with the main characteristics of Communitarian MLG system in the governance of territorial policies; b) to what extent the decentralization in programming policies of development has gone with a transfer of capital expenses from a central (Central Administration) to local (Regional and Local Bodies) jurisdictions.
The hypotheses to be tested refer to the decentralization process recorded in Italy: the first hypothesis is that such a process would not be fully shareable, neither with regard to the characteristics of the Communitarian MLG model, nor to the general considerations deriving from the theory of fiscal federalism; secondly, the process would not seem supported by a symmetrical
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Titolo: L'uso massivo delle fonti amministrative per l'integrazione delle statistiche censuarie e demografiche
G. A. Barbieri: Statistica e territorio nella prospettiva del federalismo
1. Statistica e territorio nella
prospettiva del federalismo
Giovanni A. Barbieri
Istat
Decima conferenza nazionale di statistica
Roma, 15-16 dicembre, 2010
2. Statistica e territorio
nella prospettiva
Programmazione e governo locale
del federalismo
n Programmazione e mercato
§ Struttura gerarchica del programma
§ Ruolo e disponibilità dell’informazione
§ Segnali di mercato
n Muoversi in una logica di mercato
§ Mercato come strumento di democrazia
§ Ruolo sostanziale della statistica
n Decentramento, devoluzione, sussidiarietà
§ Avvicinare le decisioni ai cittadini
§ Responsabilizzare i decisori
§ Tramite segnali di quasi-mercato
§ Salvaguardia dell’efficienza economica
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 2
3. Statistica e territorio
nella prospettiva
Informazione e governo locale
del federalismo
n Informazione prodotta nell’attività di amministrazione
della cosa pubblica
ê
n Informazione “statistica”
§ Funzione
Ø Dall’individuale/aneddotico al collettivo
n Riferimento alla collettività
n Statistica come scienza del collettivo
§ Scopo
Ø Dalla gestione alla visione strategica
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 3
4. Statistica e territorio
nella prospettiva
Territorio e governo locale
del federalismo
n Quale territorio?
§ Scala delle politiche
§ Luogo dell’amministrazione
n Quali statistiche?
§ Statistiche del territorio
§ Statistiche dal territorio
n Quali soggetti e quale ruolo?
§ Il sistema e i suoi soggetti
Ø Il ruolo dell’Istat nel sistema
§ Il ruolo dell’Istat nei processi di produzione
Ø L’Istat come produttore
Ø L’Istat come “facilitatore” (architetture
d’integrazione)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 4
5. Statistica e territorio
nella prospettiva
Domanda e offerta di statistiche territoriali
del federalismo
n Per il territorio: quale informazione statistica occorre
per chi ha responsabilità gestionali e di governo?
§ Dimensione territoriale delle politiche nazionali
§ Dimensione locale (luogo/place based)
n Sul territorio: l’offerta di informazione esistente o
potenziale
§ Scale territoriali
§ Sistemi informativi
n Del territorio: quale informazione statistica il territorio
dovrebbe e può produrre direttamente
§ La statistica pubblica come infrastruttura
§ Offerta pubblica e domanda privata
§ Dati e stime
§ Architetture d’integrazione
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 5
6. Statistica e territorio
nella prospettiva
Quale territorio?
del federalismo
n Il territorio come dimensione dei fenomeni:
§ Griglia per la loro osservazione e misura statistica
(i fenomeni avvengono nello spazio)
§ Griglia per l’analisi (ricorso a modelli statistici
adeguati)
n Il territorio come “luogo” dell’auto-organizzazione
sociale
n Il territorio come articolazione della democrazia:
§ Griglia per l’offerta di servizi alla collettività
§ Griglia per l’organizzazione dell’attività della
pubblica amministrazione
§ Griglia di riferimento delle decisioni dei vari livelli
di governo (sovra-nazionale, nazionale, sub-
nazionale)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 6
7. Statistica e territorio
nella prospettiva
La dimensione territoriale
del federalismo
n La domanda di informazioni a elevato dettaglio territoriale
per analizzare in modo adeguato l’evoluzione della
struttura produttiva del Paese è sempre più rilevante
§ A livello nazionale: data la varietà della realtà
economico-sociale italiana, anche al livello nazionale
non si può prescindere da una conoscenza
“territoriale” dei fenomeni
§ Esigenze di perequazione
§ A livello locale: per la gestione e lo sviluppo del
territorio a opera delle amministrazioni locali
n Analisi delle caratteristiche sociali ed economiche per
“zoomate” successive
§ coerenza tra i livelli (“gerarchia”)
§ “definizione” dell’informazione territoriale (qualità e
riservatezza)
n Elemento costitutivo del modo in cui la società e
l’economia si organizzano (bottom up vs. top down)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 7
8. La dimensione territoriale come
dimensione delle politiche
Statistica e territorio
nella prospettiva
del federalismo
n Programmazione, monitoraggio e valutazione
(“governo”) delle politiche
§ al livello del “governo” complessivo della strategia
Ø in ambiti per i quali sono disponibili statistiche e
indicatori
Ø in ambiti per i quali gli indicatori vanno costruiti
§ al livello locale (principalmente delle iniziative di
sviluppo locale)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 8
9. Statistica e territorio
nella prospettiva
Dimensione territoriale delle politiche (1)
del federalismo
n Scala territoriale e perdita d’informazione
§ Approccio top-down
Ø Coerenza tra i livelli (classificazione gerarchica)
Ø Definizione dell’informazione
§ Approccio bottom-up
Ø Auto-organizzazione spaziale (es. città funzionali)
Ø Coerenza da costruire
n Dimensione territoriale delle politiche
§ Governo nazionale
Ø Visione d’insieme e dettaglio territoriale
§ Governo locale
Ø Specificità dei processi di sviluppo locale
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 9
10. Statistica e territorio
nella prospettiva
Dimensione territoriale delle politiche (2)
del federalismo
n “Governo” (programmazione, monitoraggio e valutazione
è ex ante, in itinere, ex post) e accountability (output e
outcome)
n Disponibilità di statistiche e indicatori (spesso, da decidere
e da costruire)
n Rilevanza e pertinenza, con riferimento:
§ Al territorio (griglia territoriale predefinita e dotata di
valenza economica)
§ Allo sviluppo/evoluzione dell’economia e della società
§ Alla dimensione delle policy
n Sviluppo locale implica governo locale!
§ Basi territoriali
§ Sistemi informativi
§ Statistici del territorio
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 10
11. Statistica e territorio
nella prospettiva
Le risposte della statistica ufficiale
del federalismo
n Se si escludono i censimenti, le informazioni di
dettaglio provinciale o comunale fornite dalle indagini
statistiche condotte “sul campo” costituiscono una
componente assai marginale della produzione
statistica ufficiale
§ Numerosità campionaria, se si esige la
significatività a livello locale
§ Problemi organizzativi, costi, errore non
campionario
§ Fastidio statistico
n La principale possibilità di soddisfare, con periodicità
adeguata, le esigenze informative poste dall’utenza
risiede nell’utilizzazione delle informazioni raccolte per
fini amministrativi, peraltro molto ricche di
informazioni sulle imprese
n Un altro filone da sviluppare è quello delle stime per
piccole aree
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 11
12. Statistica e territorio
nella prospettiva
Le fonti amministrative
del federalismo
n Lo sfruttamento a fini statistici delle informazioni di
fonte amministrativa non è una operazione a costo
zero
n Esso richiede infatti di:
§ modificare il sistema di produzione statistica
(strutture organizzative)
§ istituzionalizzare e rendere efficienti i rapporti con
i soggetti della Pubblica amministrazione centrale
e locale
§ definire nuove metodologie per la soluzione dei
problemi tecnici connessi alla validazione
dell’informazione acquisita (qualità)
§ promuovere azioni per l’integrazione delle
informazioni nei sistemi informativi statistici
(metadati, definizioni e classificazioni)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 12
13. Statistica e territorio
nella prospettiva
Geografie per l’analisi e la decisione
del federalismo
n Regioni normative e regioni funzionali
§ Normative: espressione di volontà politica; i limiti
sono fissati a seconda dei compiti attribuiti alle
comunità territoriali, della consistenza
demografica necessaria per effettuare tali compiti
in modo efficace ed economico e dei fattori
storici, culturali e di altro genere
§ Funzionali: definite in base a requisiti analitici;
raggruppano zone utilizzando criteri geografici
(ad esempio, altitudine o tipo di terreno) o socio-
economici (ad esempio, omogeneità,
complementarità o polarità delle economie
regionali)
n Classificazioni gerarchiche/non gerarchiche
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 13
14. Statistica e territorio
nella prospettiva
Sistemi informativi statistici integrati
del federalismo
n Di che cosa stiamo parlando?
§ Informativo, non informatico (il modo in cui sono
organizzate le informazioni, non la tecnologia)
§ Statistico (riferimento a un sistema specifico di
meta-informazione)
§ Integrato (integrazione di fonti diverse entro il
sistema di meta-informazione, pluralità di ambiti
d’uso)
§ Geografico (basi territoriali e geo-referenziazione
delle informazioni)
§ Potenzialità tecnologiche (approccio “micro-
territoriale”)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 14
15. Statistica e territorio
nella prospettiva
La statistica a sostegno delle decisioni
del federalismo
n Contributo della statistica pubblica (e degli statistici
che operano nelle amministrazioni) alle scelte di
policy:
§ Trasparenza
§ Evidenza di natura quantitativa
§ Accountability
n In gioco la possibilità stessa delle strategie
d’avvicinamento dei cittadini alle scelte pubbliche
n Dati ufficiali e stime: ruolo della statistica pubblica
§ Produzione e diffusione di informazioni ufficiali
§ Metodo e procedimento che garantisce la
controllabilità dei processi d’elaborazione di stime
§ Qualità più come processo che come risultato
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 15
16. Statistica e territorio
nella prospettiva
Architetture di integrazione territoriale
del federalismo
n Rapporti tra sistemi informativi nazionali e sistemi
informativi “locali”:
§ Ufficialità dell’informazione statistica come valore
§ Nodi nell’ambito del Sistema statistico nazionale
§ Momenti di confronto e di armonizzazione
§ Sistemi di metadati
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 16
17. Statistica e territorio
nella prospettiva
Il territorio come banco di prova
del federalismo
n Far emergere e coordinare le esigenze dell’utenza
attuale e potenziale
n Promuovere l’integrazione ex post (metadati) ed ex
ante (frame)
n Sviluppare prodotti e servizi nuovi
n Valorizzare l’informazione geografica esistente
(generata da transazioni economiche o
amministrative)
n Sviluppare il “linguaggio comune” dell’informazione
statistica territoriale (accesso, utilizzo integrato e
condivisione)
16 dicembre 2010 G. A. Barbieri 17
18. “Obiettivi di Servizio”
una modalità innovativa della politica regionale 2007-2013 …
Ø 3 Milioni di euro
Ø 8 Regioni coinvolte
Ø 4 Ambiti essenziali
§ Istruzione
§ Servizi di cura per anziani e
bambini
§ Gestione dei rifiuti urbani
§ Ciclo idrico integrato
Ø 11 Indicatori
Target fissati ad uno standard minimo
Target uguali per tutte le Regioni
Premialità sub-regionale
Governance del DPS
19. Gli indicatori degli Obiettivi di Servizio
O B IET T IV O IN DICATO RE V a lo r e B a s e lin e T a rg e t 2 0 1 3
E le v a re le c o m p e te n z e % d i p o p o la z io n e 1 8 -2 4 a n n i R id u rre la
c o n al p iù la lic e n z a m e d ia 26%
d e g li s tu d e n ti e la p e rc e n tu ale a l 1 0 %
c a p a cit à d i
% d i 1 5 -e n n i c o n b a ss e R id u rre la
a p p re n d im e n to d e lla
c o m p e te n z e in le ttu ra (O C S E - 35% p e rc e n tu ale a l 2 0 %
p o p o la z io n e
P IS A )
% d i 1 5 -e n n i c o n b a ss e R id u rre la
c o m p e te n z e in m a te m a tic a 47% p e rc e n tu ale a l 2 1 %
( O C S E - P IS A )
A u m e n ta re i se rv iz i d i % d i C o m u n i c o n se rv iz i p er A u m e n t a re la
21%
c u ra a lla p e r s o n a l'in fa n z ia p e rc e n tu ale a l 3 5 %
a lle g g e re n d o i c a ric h i
% d i b a m b in i tra 0 -3 a n n i c h e A u m e n t a re la
fa m ilia ri p e r in n alz a re la
u s u fru isc o n o d e i s e rv iz i p e r 4% p e rc e n tu ale a l 1 2 %
p a rte c ip a zio n e d e lle
l'in fa n z ia
d o n n e a l m e rc a to d e l
la v o ro % d i p o p o la z io n e o ltre 6 5 A u m e n t a re la
a n n i in a s sis ten z a d o m icilia re 2% p e rc e n tu ale a l 3 ,5 %
in te g ra ta
T u te la re e m ig lio ra re la K g d i rifiu ti u rb a n i in d is ca ric a R id u rre a k g 2 3 0 p e r
p e r a b ita n te 395 kg per ab.
q u a li tà d e ll’a m b ie n te in a b itan te
re la z io n e a l s is te m a d i
% ra c c o lta d iffe re n z ia ta A u m e n t a re la
g e st io n e d e i rifiu ti u rb a n i 9%
p e rc e n tu ale a l 4 0 %
% d i fra zio n e u m id a tra ttata A u m e n t a re la
3%
in im p ia n ti d i c o m p o s ta g g io p e rc e n tu ale a l 2 0 %
T u te la re e m ig lio ra re la % d i a c q u a n o n d is p e rs a A u m e n t a re la
63%
q u a li tà d e ll’a m b ie n te in p e rc e n tu ale a l 7 5 %
re la z io n e a l s erv iz io
% a b ita n ti s e rv iti d a A u m e n t a re la
id ric o in te g ra to 56%
d e p u ra to ri a v a n za ti p e rc e n tu ale a l 7 0 %
Una misura composita della Qualità della vita
Un set di “performance indicators”
20. COLLEGARE INDICATORI E RISORSE
Ø Attenta selezione à non sempre la migliore misura, spesso
la migliore possibile al momento della definizione del set
Ø Caratteristiche degli indicatori à terzietà della fonte,
comparabilità nel tempo e nello spazio, massima
disaggregazione territoriale, tempestività
Ø Fissazione dei target à obiettivi raggiungibili ma ambiziosi
(strategia di Lisbona, valori già raggiunti in altri territori,
...), standard minimi di qualità della vita
Ø Stipula di accordi con i produttori dei dati per garantire
adeguata tempestività e disaggregazione territoriale
(DPS-ISTAT, DPS-INVALSI, DPS-ISPRA, DPS-Min. Salute)
Ø Monitoraggio costante dei dati, diffusione dei risultati
(sperimentazione di modalità innovative)
21. LE PROSPETTIVE
Ø Continuare a migliorare la conoscenza
Ø Diffondere e utilizzare dati e indicatori
Ø Contaminare le politiche ordinarie
Ø Coinvolgere il territorio → dati e premialità subregionale
Ø Coinvolgere il partenariato e sensibilizzare opinione pubblica
22. PER SAPERNE DI PIÙ
Øwww.dps.tesoro.it/obiettivi_servizio
Øwww.dps.tesoro.it/DPSeXplorer
Øwww.dps.tesoro.it/numeri_del_sud