2. LA RICERCA
2010, viaggio nella "Me Society"
STEFANOCARLI chéèl'unico modo in cui si spiega come mai tra
i video più scaricati di YouTube ci sia Bianca-
I nternet è tra noi. Non è più solo una roba da
adolescenti ipertecnologici e professionisti
v
"ry global'? Una prova? Eccola: perfino la
mitica casalinga di Voghera (ossia il massimo
neve; e tra quelli della Rai addirittura lo Zecchi-
no d'oro, con quasi 2 milioni e mezzo di visua-
lizzazioni. E' quello che già si vede in giro. E'
quello che caratterizzerà ancora di più il pros-
simoanno.I12010saràrannoderme': vivremo
del iowtech del secolo scorso, visto che nean-
che guidava mentre il marito sempre più in una 'me society',
•limono di motori se ne inten- governata dalle reti e dalla 'me
deva) ormai non cambia più communication'. E' il trionfo
can:je, cambia piattaforma. della personalizzazione.
Non cambia più programma Se il fronte è stato rotto, già da
!
t'»el senso che sceglie tra quel qualche anno, dal boom dei te-
che passa il convento in quel lefonini, con uno o anche più
,Ti
°'nento) ma seleziona u n cellularinelletaschediogni ita-
rem tenuto. liano, adesso si va ancora più
d i m e si fa a dire che le cose avanti.
stai IQO proprio così? Ma per-
Un'indagine condotta da Reti sulla base di migliaia di interviste, con staff di ricercatori e urban-watchers delinea le nuove linee guida per ilprossim
anno. Perché iconsumidigitaliaumenteranno ma questo nonfarà più ricche le società ielle tic. La stagione degli accordi ira le major e le web comp
Internet incorona l'utente sovrano
è alle porte il boom della 'me society'
Il palinsesto non lo faranno più le tv ma gli spettatori: viaggio in sei tappe attraverso gli snodi chiave dei prossimi
dodici mesi attraverso prodotti, servizi, strategie e protagonisti per comprendere come stanno cambiando i consumi
La mobilità glia di vedere. Sceglieremo tra un levisore saranno presto un ricor-
sarà centinaio di canali tv, se proprio do di un'era finita. E' la Rete, bel-
sempre siamo pigri, e accetteremo uno dei lezza.
più attenta contenutìche ci vengono proposti I prossimi dodici mesi segne-
al fattore in diretta. Oppure, via Internet, ci ranno una svolta. Lo staff di Reti, la
'green' vedremo un programma andato società di consulenza strategica di
in onda il giorno prima, o la setti- Claudio Velardi, ne è cosi sicuro
mana prima. E che ci punta su tutte le carte e pro-
Ormai il numero se non c'è cer-
dei frequentatori clamali Tema del2010: «Comuni-
cheremo sui siti cazione, la mia vita è un palinse-
di media sociali Web, sui catalo-
ha raggiunto
sto».
ghi del video on Questo esercizio di previsione,
quello demand. Cer-
dei naviganti che per le aziende è un viatico,
cheremo tra fo- specie in tempi incerti come quel-
rum e blog sug- li attuali, è stato battezzato Ante-
STEFANO CARLI gerimenti di no- prima. Hal'ambizioso obiettivo di
vità sulle quali prevedere i mutamenti di oriz-
Segue dalla prima essere aggior- zonte andando oltre le ricerche di
U
n microcomputer in ogni nati. Prime ti-
tasca: uno smartphone che mercato. Si basa su oltre 6 mila da-
me, audience, ti, studi, ricerche e interviste, un
ci metta in contatto con l'u- share di milioni
niverso mondo in qualsiasi mo- centinaio di focus group, un nutri-
di spettatori tut- to gruppo di 'urbanwatchers'
mento. Ma non solo. Arrivati a ca- ti incollati allo
sa decideremo cosa abbiamo vo- (specie di antropologi-
schermo del te-
3. esploratori delle tenden- più grazie alla moltiplicazione oei nere Uaflìco a buon prezzo,
ze sociali). palinsesti e soprattutto alla loro non ha portato a casa nulla. Ed
NeUa prima edizione, personalizzazione. E Internet ri - era anche un modo per saggiare la
quella dell'anno scorso, prenderà a crescere al punto ca-: potenzialità del nuovo mercato.
hanno puntato tutto sul perfino isocial network inizieran Risultato, i pochi Kindle oggi attivi
petrolio a 80 dollari, men- no a produrre denaro risolvendo il da noi funzionano con una sim
treeraintomoai30, un ca- paradosso di come si fa a far so idi dell'operatore Usa Sprint che ha
lo del pil europeo di alme- con YouTube e con Facebook. comprato traffico mobile all'in-
no il 3% e il boom della mobilità
'verde'. I fatti hanno poi dato loro La banda larga si democratiz- grosso dai nostri operatori. E il co-
ragione. E quest'anno ci riprova- za. Si affermerà una nuova tecr.< ; sto del traffico è una variabile fon-
no, lo scenario che emerge è mol- logia chiamata Fermaceli. H' una damentale perii successo del ser-
to articolato. rete wireless costruita dal basiti. vizio, isto che nel modello di
connettendo assieme le reti WÌM. Amazon gli utenti non pagano
Il mercato. I nuovi consumi di- lcss domestiche con un niiivu esplicitamente il collegamento
gitali v i faranno sentire sui bilanci
S standardchedovràsostituireii'vi- wireless. Ma se gli editori italiani
dei grandi gruppi delle reti. Ma in
modo contraddittorio. I volumi ri . Negli Usa e sul Web se ne paria lanceranno davvero il servizio,
delle vendite di terminali e tecno- da anni ma questa sembra la ve- : u una specie di I-Tunes per libri,
logia e dei servizi cresceranno. Il buona. La lentezza degli inveui • giornali e riviste, le cose cambie-
valore in euro crescerà un po' di menti delle telecom sulle reti di ranno. Anche se l'orizzonte che il
meno perché i prezzi sono in di- nuova generazione apre spa? a progetto italiano si è dato per arri-
vare a sostituire radicalmente la
scesa. E i margini delle società di nuove soluzioni come questa. carta con i byte è di dieci anni.
tic vedranno invece una contra- Che hanno per di più il vantaggio La'mecommunication'.Cadrà
zione di 6-7 punti percentuali per- di cogliere la nuova tendenza al definitivamente la distinzione tra
ché verranno erosi dal maggior protagonismo dei singoli utenti: navigazione del
volume degli investimenti richie- ognuno non sarà più solo fruitore Web e il socia]
sti per portare sul mercato un'of- passivo ma contribuirà attiva- networking. Ca-
ferta in grado di cogliere questo mente al trasporto del traffico ge- drà nel senso
boom di domanda. Sperando che nerale. Sembra una delle classi- che sarà chiaro
negli anni successivi tra nuovi ser- che utopiedilnternet, ma proprio ed evidente ciò
vizi a pagamento e ulteriore cre- giovedì scorso la telecom francese che già oggi ac-
scita dei volumi anche i margini Sfr, secondo operatore fisso-mo- cade. Ossia che
tornino a salire. bile, una joint venture Vivendi- stareinReteefar
Le guerre del Web. Se il 2008 è Vodafone, ha ufficialmente an- partediunnetworksocialeègiàdi
stato l'anno degli scontri, delle nunciato da Tokyo che svilupperà fatto la stessa cosa. Preso l'insie-
contrapposizioni e delle contese con il gruppo nipponico Nec la me degli italiani tra i 17 e i 74 anni,
(Murdoch contro Google, le major prima rete lenitoceli in Europa. che sono 45 milioni, 25 milioni, U
(compresa Mediaset) contro You- Il Kindle. Entro il 2010 arriverà 55%, sono utenti Internet, e 22,4
Tube, il2010 sarà invecel'anno dei un Kindle italiano. Non nel senso milioni è un utente di media so-
tavoli. Tutti i grandi protagonisti dell'oggetto, ma del servizio. L'og- ciali. Non sono solo i vari Face-
dovranno cercare e trovare la stra- getto lo si può comprare già oggi, booke Twitter, ma tutte quelle for-
da dell'accordo perché gli magari online, e lo si può anche me di comunità che si incontrano
uni hanno ciò che agli al- usare inltalia.vistochedaqualche in rete. Dal livello più basso (tec-
tri manca e viceversa. In- mese Amazon ne promuove la nologicamente parlando, ovvia-
somma, reti e contenuti vendita online anche da noi, ma i mente) di quanti sono inseriti in
hanno bisogno le une de- 300 mila titoli tra libri e giornali gruppi di mailing list,finoai social
gli altri. l,a strada maestra sfogliabili sullo schermo digitale network veri e propri: club virtua-
è quella del revenue sha- sono al li, bacheche elettroniche, piazze
ring, la condivisione dei 99% in in- digitali, attraversocui cercare, tro-
ricavi. Su questo sono tut- glese. L'Italia vare e condividere informazioni
tid'accordo. Si continuerà a litiga- è indietro. Al su tutto, dai corsi di cucina alla ri-
re su dove disegnare la linea di puntochequando cerca di pezzi di ricambio per l'au-
spartizione. jnazon ha cercato to o per gli elettrodomestici. Fino
La pubblicità. Continuerà a ca- an accordo con le tele- alla condivisione delle passioni
lare sui media tradizionali, visto com mobili italiane (il vere e proprie. Purtroppo a volte
che il modello di business basato Kindle si connette in so- pure di quelle indicibili e illecite.
sull'audience si sfrangia ancora di stanza con unasim) perotte-
4. KNDtt
Sarà l'anno in
cui il lettore
digitate per
libri e giornali
decollerà ma
parlerà
ancora
inglese.
Gii editori
italiani però
si stanno
preparando
per rendere
disponibili
FEMTOOEU. prodotti nella
Arriva una nuova nostra lingua
tecnologìa per
promuovere la banda
larga e lo farà dal basèo,
mettendo in connessione
te reti domestiche degli
utenti e aggirando la
lentezza dei nuovi
investimenti delle
Telecom
« U H M ACCORDI
Quest'anno abbiamo visto
Google contro Murdoch,
le major del cinema e *
delle tv contro _^|
Youtube: nel 2010 ^ 8
si vedranno le pillili
OUIAU E PIATTAFORME
Non si cambierà più
canate ma piattaforma, si
passerà dalla tv free ai
canali pay al video on
eternanti a internet;
ognuno farà parte di
tanti pubblici diversi
m
Saràtfnuovo standard
della telefonia mobile.
Gli smartphone, i micro-
computer tascabili,
prenderanno
sempre più rapidamente
il posto dei telefonini
tradizionali per
diventare il fulcro delta
'me cornmunication'
per connettere gii utenti
in qualsiasi momento
tre di toro
5. Il potere
11
• • •
M
si sociologo
Manuel
Castells,
autore
di un nuovo
libro
A ! dedicato alla
s comunicazione
* KIS / I.--
geva appena 16 milioni di uten- Sostiene Castells, che ha an-
L9intemsta/Manuel Castells^ ti), docente di Sociologia della
comunicazione all'University
che presentato il suo ultimo
libro Comunicazione e potere
grande teorico del web, of Southern California e a quel-
la di Barcellona (sua città nata-
(Università Bocconi Editore,
665 pagine, 34,50 euro) e che è
parla dell'evoluzione le), lo ha fatto intervenendo ad
Anteprima 2010, illuminante
autore di un'imponente ricer-
ca in tre volumi L'età dell'Infor-
mazione, sua opera miliare,
della "network society": dibattito promosso dal Grup-
po Reti al Chiostro del Braman- sempre edita da Bocconi: «Il
Potere, ai nostri giorni, si deci-
«Nessun governo te e introdotto dal presidente
Massimo Micucci. Con una ri- de nello spazio occupato dai
media. Ma la verticalità del
può controllare Internet» flessione su una svolta epocale:
l'evoluzione della network so-
potere economico e politico è
entrata in conflitto con
di MASSIMO DI FORTI ciety in me-society o me-com- l'orizzontalità di un Contropo-
yyTNTERNET è usato oggi munication. Detto in altri ter- tere, quello di Internet che non
AAJLda un miliardo e 600 mi- mini: la nostra vita è ormai un è soggetto a nessuna governan-
lioni di persone. E i cellulari da palinsesto. In che senso? Spie- ce. Ci provò Clinton, quando
4 miliardi e 700 milioni di ga: «La Rete si personalizza. era presidente, ponendo sul
esseri umani in tutto il mondo. L'utente diventa attore. La co- tappeto il problema della por-
E' impensabile, assolutamente municazione, dai consumi alle nografia infantile sulla Rete.
impossibile, per qualunque go- relazioni individuali-sociali, Ebbene, anche in quel caso,
verno e per qualunque sistema non ci vedrà semplici fruitori l'idea di un controllo statale fu
di potere, illudersi di controlla- ma attivi protagonisti nel se- bocciata. Nessun governo o de-
re questa galassia». In un recen- gno dell'interattività o addirit- spota o multinazionale può illu-
te saggio, l'ha chiamata la Ga- tura della programmazione». dersi di censurare o bloccare
lassia Internet riprendendo la Non solo. Gambiera tutto (come hanno cercato di fare in
celebre definizione di Galassia l'orizzonte dell'innovazione. Cina, andando incontro a un
Gutenberg coniata da Mar- Dice lo studioso catalano: inevitabile fallimento) o bloc-
shall Me Luhan per descrivere «L'affermazione della banda care un simile flusso di comuni-
l'avvento dell'Era tipografica, larga avrà effetti notevoli. Cre- cazioni-informazioni che vie-
seriale e ripetitiva all'infinito. scerà la. pay-tv. La pubblicità si ne dal basso, un fatto senza
Il volto rubicondo e solare di sposterà sempre di più dalle precedenti nella storia dei me-
Manuel Castells si concede ac- televisioni a Internet e la stam- dia. Stiamo passando dall'epo-
cattivanti sorrisi anche quan- ca della società di massa a quel-
pa dovrà affrontare momenti la delYautocomunicazione di
do il sociologo spagnolo affron- molto difficili. Saranno ridefi-
ta temi di vertiginosa comples- massa».
niti anche i consumi». E cam-
sità. E il più grande teorico-gu- bieranno i connotati del Pote- Con quali conseguenze?
ru del Web (chenel'95 coinvol- re. «In positivo, e si tratta di una
6. notevole conquista individua- ta esponenziale del movimen- E in negativo?
le e sociale, c'è l'importanza to ambientalista. Per non parla- «La pressocché inarrestabile
crescente di movimenti che re delle elezioni americane e tendenza all'infotainment, alla
cambiano i valori stessi della della trionfale vittoria di Oba- degenerazione della lotta politi-
società. Io la chiamo la. politica ma nella corsa alla Casa Bian- ca in una caccia allo scandalo,
insorgente. Gli esempi sono ca, di un outsider completa- vero o presunto, come avviene
tanti e clamorosi. Pensiamo a mente estraneo ai palazzi del ormai in tutti i paesi da una
quanto è accaduto e sta acca- Potere ufficiale, avvenuta con ventina d'anni a questa parte.
dendo in Iran, con una mobili- il decisivo contributo di Inter- Favorita, certo, dalla corruzio-
tazione dal basso fino a poco net sia per la partecipazione di ne e dal basso livello della clas-
tempo fa impossibile. O alla soggetti tradizionalmente se politica, nei confronti della
reazione che c'è stata in tutto il esclusi sia per la raccolta dei quale c'è un rigetto diffuso. Ci
mondo alle bugie dei governi fondi necessari alla campagna vorrebbero altri Obama. Ma
americano e inglese sulla guer- svolta dal neo-presidente». non è facile trovarli».
ra in Iraq. O, ancora, alla cresci-
S mondo
I
di internet
in una
immagine
Masterfile
La Rete
è oggi usata
da 4 miliardi
e 700 milioni
di persone
nel mondo
Impensabile,
dice Castells,
pensare
di poter
controllare
questa
galassia
Lo studioso
è il più
importante
teorico
dell'universo
web
7. L'INTERVISTA
Castells: "H futuro è Internet e Tv"
Parla uno dei massimi esperti mondiali della Rete: "I giornali? Salvi se lasciano la carta"
STEFANO CARLI Internet e del suo impatto sulla società
contemporanea, vede l'azione reciproca
I nternet e la tv sono due costellazio-
ni della comunicazione che sono
destinate a convivere l'una accanto
all'altra, anche se in uno scenario che sarà
dei due media più potenti.
Quindi è un errore vedere Internet in
contrapposizione agli altri media?
«Quello che succederà è che sempre più
progressivamente diverso da quello a cui Internet integrerà la tv al suo interno. Già
siamoabituatioggi.Percertiversilnternet oggi le giovani generazioni guardano la tv
assorbirà al suo interno la tv. Ma il mondo Manuel attraverso Internet. Così come si informa-
di Internet, che è il mondo della 'autoco- Castells — no e apprendono le notizie attraverso In-
municazione di massa' non sostituirà ternet».
quello della tv, che è 0 mondo della comunicazio- Siriferisceallaconvergenza?Alfattochepresto
ne uni-direzionale, da uno, il broadcaster, verso avremo Internet dentro gli apparecchi televisivi?
tutti. E poi la galassia della tv è specializzata e con- «La convergenza non è tanto una questione tec-
centrata su due sole tipologie di contenuto: l'en- nologica quanto mentale. I terminali continue-
tertainment e l'infotainment, mentre Internet è ranno a restare diversi e separati: useremo l'uno o
molto più ampia». E' così che Manuel Castells, tra l'altro, uno smartphone o un pc o la tv a seconda
i maggiori studiosi a livello mondiale della società delle nostre esigenze».
dell'informazione, che da vent'anni si interessa di • segue a pagina 29
E'uno dei massimi studiosi mondiali dell'impatto dellaRete sulla società. "La convergenza avviene nei nostri cervelli, non nei terminali"
La tv mutante e le sfide dell era Internet
Parla Manuel Castells: "I giornali sulweb e le copie di carta a 10 euro'
Torniamo agli scenari globali. book verso una miriade di di credibilità perdi tutto. Poi devo-
STEFANO CARLI Non c'è contraddizione tra Io svi- altri portali di social no capire come affrontare il vero
luppo della autocomunicazione di network. Ritornarono sul- cambiamento che Internet sta im-
Segue dalla prima massa, la moltiplicazione di pro- la decisione». ponendo loro: il cambiamento del-
I
a saremo noi, nel no-
«Mi stro cervello, a realizza-
re la convergenza».
Nel suo ultimo libro, 'Comuni-
duttori di contenuti, elaprogressi-
va concentrazione di gruppi eco-
nomici nel settore dei media?
«No: è un processo di globalizza-
Proprio riguardo al pa-
gamento dei contenuti, si
sta profilando un accordo tra Mur-
doch e Google sulle news: ilmodel-
la piattaforma tecnologica: è la car-
ta stampata che non funziona più».
In un'intervista recente al El
Pais lei ha detto che la copia carta-
cazione e potere', le parla della 'tv lo potrebbe essere di lasciarne una cea dei quotidiani dovrebbe essere
zione e customizzazione, ossia di
mutante'. Cosa intende dire? quota libera e mettere le altre a pa- venduta a 10 euro, che dovrebbe
concentrazione anche sulle esi-
«Che la tv è cambiata. Una volta gamento. diventare un prodotto di lusso. Era
genze degli utenti»
il 90% delle persone guardava i tre- «Ma quello è un accordo tra cor- un paradosso, una battuta?
quattro maggiori canali tv. Oggi Cioè?
«Per vendere un prodotto, nel poration:nontoccailcuoredelpro- «Nienteaffatto,lacartacostaeha
quella quota negli Usa è scesa al blema delle news. Gli utenti di In-
settore della comunicazione, devi un forte impatto ambientale. La di-
20%, in Spagna siamo al 25%: la tv ternet cercano di vivere in un siste-
attrarre audience, devi 'vendere' a stribuzione digitale è il futuro. La
non ha più quella stessa capacità di ma di comunicazione libera. Se
grandi quantità di persone. Pren- piattaforma sta cambiando: i gior-
prima di raggiungere tutti». qualcuno cerca di farli pagare loro
diamo il caso di MySpace. Murdo- nali dovranno avere una edizione
In Italia però è forse ancora un ch possiede MySpace ma MySpace si rivolgeranno a qualcun altro. cartacea limitata e portare la diffu-
po' così. è uno spazio di comunicazione che Tanto su Internet si possono trova- sione principale su Internet. Il vero
«Ma perché voi avete un mono- in qualche modo appartiene anche re tutte le notizie perché c'è sempre nodo è trovare il modello economi-
polio: avete un solo network che fa alla gente che comunica attraverso qualcuno che leggerà una notizia co. E' lo stesso problema che ha af-
capo a Silvio Berlusconi. Un MySpace e Murdoch deve rispet- da qualche parte, un altro sito, o frontato o sta affrontando ogni set-
network parte pubblico e parte pri- tarla. Se non lo facesse, creando magari un giornale di carta, e la ri- tore industriale coinvolto dall'av-
vato. E questa è una delle ragioni barriere o non garantendo il libero vento di Internet, a cominciare dai
per cui l'Italia sta rimanendo indie- porteràin rete dove tutti gli altri po-
utilizzo del network, sarebbe faci- film e dalla musica. Anzi, nella mu-
tro in questa fase di sviluppo delle tranno leggerla. E poi si può sempre
lissimo veder emergere altri portali sica una soluzione è stata trovata: è
nuove comunicazioni. Vede, dire che ciò che si propaga in rete
pronti ad offrire condizioni più li- ilmodelloI-Tunes.basatosulla'co-
un'offerta tv molto semplificata, none una notizia presa da una par-
bere. Questo perché le barriere di da lunga'».
semplice, ridotta nei contenuti al- te o da un'altra, ma il fatto.
ingresso nel business di Internet E il fatto a chi appartiene?
l'entertainment, non aiuta lo svi- sono molto basse. Non serve un Cioè?
luppo di Internet. Mentre le nuove Sui fatti non c'è copy-ri- «I-Tunes non vende Cd ma sin-
grande capitale: si può partire velo- ght».
generazionioggicresconocomple- cemente ed essere subito competi- goli brani che ognuno può sceglie-
tamente in Internet. E poi in Italia tivi. E'già successo». E' per questo che i gior- re da un enorme catalogo. Ognuno
e ' è un altro problema: voi siete una nali faticano a trovare un può comprare a bassissimo prezzo
nazione 'anziana'. Siete una so- Quando? modello di business sul- una piccolissima parte del catalo-
cietà di ultracinquantenni. E sono «Facebook a un certo punto l'online? go. Microapgamentiepossibilitàdi
gli ultracinquantenni che guarda- cercò difare pagare gli utenti: nel gi- «Sì.E' unasituazionetri- acquistare solo ciò che si vuole e
no molto la tv. L'Italia ha dei buoni ro di 24 ore si realizzò una ste ma i giornali devono reagire. I non un insieme imposto. E' il mi i-
indici di longevità, ma questo è an- specie di esodo, una mi- giornali sopravvivranno se punte- dello che sta sperimentando ora il
che un indice di senilità». grazione dimassadaFace- ranno tutto sulla credibilità. Se per- WallStreet Journal. Chi vuolenonsi
8. deve comprare tutto il giornale ma quelle più seguite dai giovani nel persone fanno regolarmente dei controllo.Lecosechesipossonofa-
solo lanotizia per cuihainteressein mondo. Enoidobbiamo sempre te- download in violazione delle nor- reenonfaresulnternetsonolestes-
quel momento: bisogna saper rag- nere lo sguardo sui giovani, perché me sul copy-right. Ma questo ri- se del resto della società, quindi da
giungere e suscitare l'interesse di i comportamenti che stanno svi- guarda i modelli di business. Il pro- questo punto di vista il problema
una grande moltitudine di piccoli luppando oggi saranno lo standard blema del governo di Internet è di- non c'è. Quindi quando si parla di
insiemi di utenti ciascuno universale di domani». verso. Il potere ha sempre cercato leggi e regole su Internet si parla di
interessato a una singola Questo sviluppo tumultuoso di di realizzare un controllo sulla co- altro: dicontrollo preventi-
certa notizia». Internet sta riproponendo il pro- municazione. Ma con Internet non vo.Malntemetnonpuòes-
Tra contenuti globali e blema del controllo della Rete. In- si può. Ormai è troppo tardi: è trop- sereunpo'piùounpo'me-
autocomunciazione per- ternet ha bisogno di una gover- po diffusa. Se si chiude un sito da no libera. O è libera o non lo
sonale c'è anche un futu- nance? una parte lo si puòriaprireda un'al- è. Non è come la tv o i gior-
ro per un livello di conte- «Sono stato molti anni in com- tra. Gli unici controlli possibilisono nali, che hanno un sistema
nuti locali? missioni di ogni genere su Internet. quelli automatici, basati su parole di controllo in quanto han-
«Le notizie locali sono Nel 1997 sono stato nella prima chiave. Ma se quelle parole non no una proprietà. Intemet
le più importanti. Le persone sono commissione Uè su Internet e la vengono usate, se, per esempio, non ha niente di tutto que-
estremamente interessate al- Information Society e sempre la non pronunci le parole proibite Ti- sto. Eper questo creapanico nei go-
l'informazione locale. Perché prima questione è stata: come pos- bet o Tienanmen, nessuno può tro- verni: perché non ha controllo e
l'informazione locale parla di loro, siamo controllare Internet. Ma di varti e controllarti. Gli Stati hanno non è controllabile».
di cose molto vicine alla gente. E fatto Internet non si può controlla- sempre cercato di tenere sotto con- Vuol dire che su Internet alla fì-
una delle grandi qualità di Internet re. Anche il governo iraniano ha trollo Internet ma senza successo. ne*algono solo le regole che essa
è proprio quella di far crescere la di- provato a controllare Internet per Perfino gli Usa». stessa si da?
mensione locale, permettendo la impedire le rivolte ma non c'è riu- Quando? «Sì, nel senso che Internet è un
formazione di comunità di interes- scito». «Sotto l'amministrazione Clin- organismo autoregolato. Ma rego-
se dal basso. Sono comunità che Però anche la Spagna di Zapate- ton, per ben due volte, ma furono lato da chi? Dagli 1,6 miliardi di per-
possono facilmente arrivare a coin- rohaemanatounaleggepercerca- entrambe fermate dalla Suprema sone che la usano e che si regolano
cidere con le municipalità, i comu- re di impedire la pirateria minac- Corte. Poi l'anno scorso in Francia da sole. Ci sono buone e cattive per-
ni. Su Internet vive un'enorme ga- ciando la chiusura dei siti. con Sarkozy, bloccato però dalla sone, quindi Internet è come siamo
lassia di radio e di tv locali. Sono mi- «Si dovrebbe mettere in prigione Corte Costituzionale. La verità è noi. E' come uno specchio in cui
gliaia e migliaia, e sono proprio un terzo dellapopolazione giovani- chelntemet non ha un sistema di guardare noi stessi».
le mondiale, in Usa 75 milioni di
LA BIOGRAFIA
Dalla Sorbonafinoa Berkeley
MANUEL Castells è nato in Spa- cietà contemporanea. Hascritto
gna, a Hellin, nel 1942. Dopo gli più di venti libri, tradotti in mol-
studiaBarcellonae alla Sorbona te lingue, dedicati all'analisi del-
di Parigi, h a iniziato la carriera le dinamiche culturali collegate
accademica. Dal 1979 al 2003 è all'imponente trasformazione
stato professore di sociologia tecnologica delle nostre società.
presso l'Università della Califor- La sua o p e r a p i ù n o t a è l a trilogia
nia, Berkeley. Oggi è Professore intitolata "L'età dell'informa-
in Comunicazione all'Annen- zione". Il suo ultimo libro,
berg Center, presso l'University «Power Communication», è tra-
of Southern California (USC). dotto in italiano con il titolo «Co-
Da vent'anni si interessa di In- municazione e Potere» per la
ternet e del suo impatto sulla so- Bocconi Università Edizioni.
12. mei
Per Facebook350 milioni di utenti
Facebook.festeggia i 350 milioni di utenti (almeno cinquanta milioni
dei quali si sono iscritti solo negli ultimi tre mesi) e annuncia alcune
modifiche in materia di controllo della privacy. In una lettera aperta a
lutigli iscritti, ilfondatoredel più popolare social network, di Internet,
MarkZucherberg (nellafoto), ha annunciato il nuovo piano che
«prevede la creazione di un modello semplificato per il controllo della
privacy, ciascuno può decidere a chi rendere disponibili i contenuti».
13. Nokia, Apple e le altre
Telefonini,
chi vincerà
con il web
L a storia di Apple dimo-
stra che la leadership si
gioca sui servizi, non sugli
apparecchi venduti. Per No-
kia, leader nel mercato dei
telefonini, e per tutti gli altri
produttori, si apre dunque
la partita del software. Con
Google sullo sfondo.
Trend 1 gruppo finlandese ha la quota di mercato più alta, ma arranca sul software. Gli esperti: cellulari destinati a diventare commodity, come successe ai Pc
1
Telefonini Ultima chiamata per Nokia (e le altre)
Apple dimostra che la leadership si gioca sui servizi, non sugli apparecchi venduti. E con l'assalto di Google...
DI MARIA TERESA COMETTO che come oggetto — continua ca gamma di applicazioni». Su
Piol — ma le novità fondamen- questo Nokia è rimasta indietro
1
12010 sarà un anno crucia- tali sono state l'interfaccia con e ora cerca di recuperare terre-
le nella guerra per conqui- l'utente, facile da usare con il no, puntando sul miglioramen-
stare la leadership dei tele- tocco sullo schermo e l'App Sto- to del suo sistema operativo
fonini e si giocherà non sul re, il negozio online di applica- Symbian e del suo negozio onli-
volume degli apparecchi vendu- zioni che oggi vale 2,5 miliardi ne di applicazioni Ovi, per il
ti, ma su quello delle applicazio- di dollari di ricavi l'anno, un ter- quale ha fissato l'obiettivo di un
ni create dagli sviluppatori di zo dei quali va ad Apple». fatturato da 2 miliardi di euro
software e scaricate dai consu- Lo scorso mese Apple aveva entro il 2011.
matori per personalizzare il pro- annunciato di aver raggiunto la La nuova enfasi sui servizi
prio smartphone. quota di 100 mila applicazioni aveva fatto circolare nelle scor-
È la strada aperta da Apple create dagli sviluppatori per il se settimane voci di un possibi-
con il suo rivoluzionario iPho- suo App Store, suddivise in 20 le disimpegno dell'azienda
ne e che ha consentito all'azien- categorie, dai giochi all'econo- finlandese dalla produzione.
da di Steve Jobs, con meno del mia, dalle news allo sport e ai Ipotesi poi smentita ufficial-
3% delle vendite mondiali di viaggi. Secondo Idc entro il mente, ma non irrealistica, se
cellulari, di diventare la nume- 2010 le applicazioni per l'iPho- è vero che Nokia potrebbe re-
ro uno per profitti: 1,6 miliardi ne saranno 300 mila, ma paral- plicare — nel settore dei tele-
di dollari di utili operativi nel lelamente cresceranno da fonini — la metamorfosi dell'
terzo trimestre 2009, secondo 10.000 a 50-75 mila quelle per i Ibm, da gigante nella manifat-
le stime della società di ricerca telefonini basati sul sistema An- tura dei computer a leader
Strategy Analytics, contro 1,1 droid di Google, lo sfidante po- nella consulenza sul software.
miliardi di Nokia, il produttore tenzialmente più pericoloso
finlandese che controlla il 37% per Apple Nokia. «Nokia potrebbe comincia-
del mercato di tutti i telefonini re a far produrre esternamen-
Quest'ultima si trova a un te i telefonini low-cost — os-
e quasi il 40% di quelli «intelli- punto critico della sua storia.
genti». serva Piol —. Certo i margini
«È ancora il leader nelle vendi-
te, ma fatturato e profitti soffro- di guadagno sull'hardware so-
Ewoluziome no perché il prezzo medio dei no bassi, sotto il 10% e conti-
«Si sta ripetendo nel settore suoi apparecchi è costantemen- nuano a scendere. Quindi ci
dei telefonini quello che è suc- te sceso dal 2001 a oggi, anche sarà un grande dibattito fra i
cesso per i computer: l'hardwa- a causa di un mix di prodotti manager finlandesi su che fa-
re diventa una commodity, con che comprende modelli a bas- re. Ed è diffìcile spostarsi da
le macchine a prezzi sempre sissimo costo per i mercati ciò che si sa fare verso l'igno-
più bassi, mentre i soldi si fan- emergenti come l'India e la Ci- to». La stessa Nokia prevede
no sui servizi e quindi sul sof- na, su cui i margini di guada- che le vendite di cellulari tor-
tware», spiega a CorrierEcono- gno sono molto ridotti — spie- nino a crescere del 10% nel
mìa Alessandro Piol, venture ca- ga Alex Spektor, analista di Stra- 2010, dopo un 2009 in calo
pitalist del settore high-tech da tegy Analytics —. Ed è sempre (-4% nel terzo trimestre):
25 anni in America, dove si era più difficile differenziarsi sul- Mentre secondo gli analisti di
trasferito da ragazzo con il pa- l'hardware, mentre la sfida è Idc la quota di mercato degli
dre Elserino, pioniere italiano conquistare i clienti con un in- smartphone salirà al 16%
del settore. «L'iPhone piace an- terfaccia accattivante e una ric- dall'attuale 13%.
14. 800 mila pezzi da inizio novem- ner, battendo Rim e Apple e in-
Nuowe rivalità bre — e sta sbarcando in Europa. sidiando il primato di Nokia.
Su questo segmento ad alti Anche Sony-Ericsson cerca Il software Android è «aper-
margini di profitto, finora con- di evitare l'estinzione con il to» e gratuito e il successo com-
trollato all'80% dal trio No- nuovo Xperia X10, che sarà lan- merciale dipende dalla quanti-
kia-Rim-Apple, si sta scatenan- ciato all'inizio del 2010; e i core- tà e qualità delle applicazioni
do la concorrenza dei produtto- ani Samsung e LG offrono anch' che la piattaforma saprà stimo-
ri che adottano Android, innan- essi prodotti basati sul sistema lare. A testimonianza della na-
zitutto Motorola. L'azienda operativo di Google. L'ultima scente rivalità fra i sistemi iPho-
americana pioniere dei telefoni- generazione di telefonini con- ne e Android, il ceo di Google
ni scommette la sua sopravvi- quisterà il 18% del mercato de- Eric Schmidt lo scorso agosto si
venza sul nuovo Droid, che sta gli smartphone entro il 2012, se- era dimesso dal consiglio di am-
vendendo bene negli Usa — condo la società di ricerca Gart- ministrazione di Apple.
Beri Mordberg Stewe Jobs
Presidente Sony Ericsson /*"" Amministratore delegato Appiè
La joint venture fra la giapponese Sony e Con l'iPhone è diventato il produttore
la svedese Ericsson ha dimezzato la quota di telefonini che macina più profitti -
di mercato e perso164 milioni di euro nel 1,6 miliardi di dollari di utili operativi -
terzo trimestre 2009. Punta ora sullo pur controllando meno del 3% delle
smartphone Xperia X10 con sistema vendite. Le sue azioni sono cresciute
Android, in vendita da! 2010 del 120% da inizio 2009
Skott Ahn Jorma Oliila
Amministratore
Presidente Nokia
delegato Il produttore
LG Electronics finlandese è il N.1
Mollile mondiale dei
li gruppo coreano ha telefonini con il 37%
aumentato le vendite del mercato, ma i
di un terzo nell'ultimo suoi margini soffrano
trimestre e la quota di ed è in ritardo lo
mercato di 2,5 punti, sviluppo del
ma non i profitti. software Symbian
Punta sui nuovi per competere con
smartphone, il BL4a l'iPhone. In Borsa
e il GW620, il primo il titolo perde il 20%
basato su Android con da inizio anno
video di alta qualità
Yoon-Woo
Amministratore
delegato Jim Balsilie
Samsung Co-amministratore
Electronics delegato Bini
La sua quota di Il produttore
mercato cresce: 20% canadese del
nel terzo trimestre BlackBerry è leader
2009, secondo posto nei telefonini
sotto Nokia. Punta intelligenti per
sugli smartphone con la clientela aziendale.
il touch screen per Ora ha allargato
competere con il suo mercato anche
l'iPhone sulla fascia ai consumatori
alta: vendite comuni, ma in Borsa
S a r t j a y J h a Amministratore delegato Mobile Omwes M i t o r o l a vale meno della metà
quadruplicate
I! produttore americano nel 1973 aveva lanciato il primo telefonino portatile dei massimi del 2008
quest'anno
e fino a due anni fa era il numero 2 al mondo, poi ha perso quote. Ora punta
sul nuovo Droid, in vendita questo Natale. La Borsa ci crede: +75% quest'anno
15. Com'è diviso il mercato
Vendite di apparecchi in milioni nei primi nove mesi degli anni di confronto
2009 2008
Samsung Nokia Altri Samsung Nokia Altri
60,6 113,4 jé—, O 117,9 64,1
308,7 308,2
Sony Erics. Motorola LG Sony Erics, Motorola LG
13,4 13,9 24,8 24,6 24,0
Fonte: Gartner (novembre 2009)
La ricca torta deqii Smartphon
2009 2008
Rìm Nokia Altri
15,4 7,7
Apple Htc Samsung Apple Htc Samsung
7,0 2,6 1,3 4,7 1,6 1,1
Fonte: Garlner (novembre 2009)
17. ome sarà la tivù del futu- to americano che sembra diventato il mo- vederne i video non solo sul sito ufficiale,
1 ro? Basta vedere quello
che sta accadendo negli
Usa. Con il boom della ti-
dello per chi guarda al futuro. Ci vai e tro-
vi film recenti, serie tv nuovissime: gratis e
ad alta definizione. Tutto legale, i contenu-
ma anche su un esercito di 100 mila tra si-
ti e blog indipendenti, che li diffondono. In
ogni caso, la pubblicità va sempre a quelli
vù del "quando vuoi, co- ti li mettono gli stessi produttori o i loro di Hulu.
me vuoi": via Internet, partner diretti: I Iulu è infatti frutto di un Solo pubblicità, quindi, «e pagata molto
/ con contenuti che possia- accordo fra colossi delle tv tradizionali, bene: come per un programma in prima se-
mo vedere in ogni momento, senza vincoli multinazionali del calibro della Fox di rata sulla tv nazionale», aggiunge Adam
d'orario. Gratis o a basso costo, con pub- News Corp (i proprietari di Sky), Abc (di Daum, analista di Gartner e massimo
blicità mirata (che conoscerà i gusti di ogni Disney), Nbc (della General Electric). esperto di Internet tv. Nel 2010, Hulu po-
singolo spettatore) e servizi aggiuntivi co- La novità sta dando i suoi frutti, in rapida trebbe cominciare a far pagare qualcosa
me le scommesse in tempo reale, da piaz- crescita, nonostante sia accessibile solo da- agli utenti (ha dichiarato Chase Carey, vi-
zare con il telecomando durante la partita. gli Usa: 40 milioni di utenti mensili a giu- ce presidente di News Corporation). Segno
L'embrione di questa tv futuribile esiste già gno, contro i 33 di marzo; 65 milioni di dol- che il modello Hulu è maturo ed è pronto
e ha un nome un po' bislacco: Hulu. Un si- lari fatturati nel 2008, con il 15-18 per cen- a fare il secondo passo, diversificando il bu-
to di margine operativo lordo, «mentre si siness. Il mercato delPon line television var-
rà 3,3 miliardi di dollari nel 2013: il triplo
del 2008, negli Usa.
Se ne sono accorti anche qui da noi. Lo di-
cono segnali come l'annuncio di La7, la ti-
vù di Telecom Italia: la settimana scorsa ha
aperto un sito dove chiunque può vedere
via Internet i programmi già trasmessi, gra-
tis e in alta definizio-
Nell'altra pagina: ne _ JJ c o n c e t t o d l fon„
American Dad". , .. , , . ..
n • . *• j.n..ii. do e lo stesso: la tivù
Qui a fianco, dalralto:
WM* L'attrice Keri quando 1 utente vuole
Russell in "Scrubs", (on demand, su richie-
imitazione di Obarna sta). Si va incontro a
durante il "Saturday quelle nuove genera-
N ight Live" e una z i o n i c h e d a y a m i a]]a
scena di Lieto me" ..
tv di casa riescono a
t a r ò solo nei ritagli di tempo
: preferiscono controllare il
|uando e il come vedere i pro-
fanimi. Anche il "dove", per-
:hé se la tv è su Internet la si
>uò vedere ovunque ci sia una
:onnessione: al pc durante •
18. la pausa pranzo, al cellulare in tram di ri-
torno a casa.
A Hulu sta guardando anche la Rai, molto
di più rispetto all'anno scorso, «quando
siamo partiti da una situazione sul Web
francamente non all'altezza delle nostre
possibilità. Adesso vediamo i primi pallidi
risultati positivi», dice Piero Gaffuri, diret-
tore Rai Nuovi Media. Il portale Rai, che
ha un archivio di video e trasmette anche
eventi in diretta, a novembre ha
avuto 7 milioni di visitatori, «il ' ! c a r t o n e "F
e sottl
j • ii' Guy >
doppio rispetto al anno scorso. s c e n a d a | | .
I ricavi (dalla pubblicità) previ- poliziesca "B
sti nel 2009 saranno 4 milioni di
euro. Pochi, lo so, circa 1 per cento del fat-
turato Rai; ma sono più del doppio rispet-
to al 2008 », continua. « Così, a inizio 2010
potenziamo il portale: con la replay tv. Pro-
grammi trasmessi da Rai nei giorni prece-
denti». La linea è insomma la stessa, come
una parola d'ordine che le emittenti nostra- questo, più contenuti e servizi aggiuntivi
ne si sono passate: il futuro è su Internet e possibili solo grazie a Internet, sulle tv di
bisogna cominciare a lavorarci adesso. Rai casa tramite un decoder ad hoc. La tenden-
ha fatto un accordo con YouTube per por- za mondiale infatti è che la Web tv via In-
tarvi i propri programmi: anche questo è ternet arrivi direttamente sulla tv di casa,
nel segno del modello Hulu (la strategia nei prossimi anni, e non nel pc.
della proliferazione). «E inevitabile, tutte le emittenti sposeran-
E Mediaset? Non è da meno, anzi riserve- no Internet: qui possono ritrovare parte del
rà le sorprese più grosse. Nelle scorse setti- pubblico che stanno perdendo, soprattutto
mane è trapelato un documento Mediaset le nuove generazioni», dice Tommaso Tes- tente può sapere che cosa sta vedendo,
riservato, con un progetto: prima fase, sanolo, esperto italiano di Web tv e general quanto è interessato, e quindi mandargli
mettere sul Web tutti i propri programmi. manager CurrentTv Italia. Di fondo, c'è un pubblicità personalizzate», dice Daum. La
Seconda fase, da fine 2010: portare tutto allarme: «Per la prima volta nella storia, le famiglia vede molti cartoni animati? Pro-
tivù stanno per-
dendo ascolti, in babilmente ha bambini e quindi l'emitten-
molti Paesi», dice te gli mostrerà pubblicità di giocattoli o au-
Cryan: «In Paesi to per la famiglia. Gli sponsor saranno in-
come la Germania teressati a pagare una pubblicità che rag-
e il Regno Unito, giunge così bene il pubblico. Nasceranno
già ora solo un ter- servizi come le scommesse in tempo reale:
zo dei giovani sot- stanno per tirare un calcio di rigore e l'emit-
to i 30 anni vede la tente ti dà tre secondi per scommettere sul
tv ogni giorno. gol. «Sono cose possibili solo grazie alla
Preferiscono In- banda larga. Mediaset sa bene che se sul di-
ternet». gitale terrestre le sue possibilità sono limi-
La risposta delle tate», spiega Daum. «Il digitale terrestre
emittenti è appe- non ha interattività ed e destinato a essere
na agli inizi, met- superato», aggiunge il vicepresidente de
tere i propri nor- La7, Giovanni Stella.
mali programmi Ma lo stesso vale per il satellite. Sky nel Re-
sul Web è una fase gno Unito ha già venduto un milione di de-
rudimentale. Gra- coder connessi a Internet e avrà tra sei me-
zie a Internet, mi- si i primi servizi Web sulla tivù di casa. Pro-
glioreranno pub- babile che nel giro di qualche mese lo fac-
blicità, contenuti cia anche Sky Italia, perché dopo la guerra
e servizi, infatti. tra satellite e digitale terrestre, il grande
«Se lo spettatore è confronto tra corporation della tivù sarà
su Internet, l'emit- tutto sul Web. Hulu insegna, m