La comunicazione politica all'epoca del PorcellumVincenzo Strino
Le slide del mio intervento al convegno "Elezioni 2018: la legge elettorale spiegata bene" organizzato da ADG-Alta Docenza Giuridica all'Università di Napoli Federico II il giorno 11/01/2018
Comunicare Nichi Vendola sui social media: la giornata tipoDino Amenduni
Informazione, feedback, analisi, creatività: la costruzione quotidiana di una strategia politica 2.0.
(slideshow presentato a Forlì il 28 febbraio 2011, seminario "Giornalismo e politica", corso di Laurea Magistrale in "Mass Media e Politica", Università di Bologna.
Con un po' di ritardo, pubblico un riepilogo della mia analisi su Matteo Salvini per ipotetiche elezioni politiche anticipate, in occasione del 1° Premio AGOL (luglio 2015).
Risultato:
Finalista, Categoria Comunicazione Politica - Giovani comunicatori
Elezioni regionali in Lombardia e Lazio: il tema immigrazione sui social networkMigrations-Mediations.
L'intervento di Nicoletta Vittadini, Maria Francesca Murru, Paolo Carelli.
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Partecipazione alla vita politica in Italia: da dove ripartireDino Amenduni
1. Non trattare gli iscritti ai partiti come un gruppo di idioti
2. Accettare la complessità: si è in campagna elettorale tutti i giorni, volenti o nolenti
3. Iniziare (finalmente!) a considerare Internet come il luogo del dialogo e non del monologo
4. Aggiornare il significato delle parole sinistra e destra
5. Rinunciare all’alibi preferito di chi non vuole iniziare mai: “su Internet ci vanno solo i giovani”
(slideshow presentato agli Stati Generali della Comunicazione Politica, LUISS - Roma, 29 maggio 2013)
Aggiornamenti di Stato - Facebook può cambiare l'Italia? (Stati Generali dell...Dino Amenduni
La presentazione che ho illustrato al seminario: "Aggiornamento di Stato. La politica ai tempi dello User Generated Content", durante Eyjafjallajökull – Eruzioni di buona politica direttamente a Bari, Stati Generali delle Fabbriche di Nichi (17 luglio 2010). Con la case history di Nichi Vendola (Primarie + Regionali 2010)
Cinque riflessioni sul giornalismo politico in italiaDino Amenduni
Avere “millecinquecento lettori” non basta più: i pensieri di Enzo Forcella applicati alla campagna elettorale permanente.
Cosa fare?
1. Spostare il centro del proprio lavoro dalla sola ricerca della notizia alla verifica dell’attendibilità delle informazioni offerte dai politici
2. Decidere: o si fa il tifo, o si fanno analisi
3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
La crisi legata al corona virus purtroppo durerà ancora, occorre che i Comuni e gli amministratori si attrezzino per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini. Qui trovate 10 consigli pratici per usare al meglio i social media e la comunicazione digital per aiutarvi a svolgere questo difficile compito.
Per aiuto o maggiori informazioni: deluciadario@gmail.com
Comunicazione (politica) online: le worst practices Dino Amenduni
Un’azione di comunicazione (politica) (online) non funziona se:
non è compresa dai destinatari
diventa un boomerang;
mette in evidenza l’incoerenza tra immagine reale e immagine percepita del mittente;
aumenta il livello di crisi comunicativa invece di diminuirlo;
trasforma una non-notizia in notizia;
non tiene conto della natura del pubblico;
non tiene conto della natura dello strumento;
è un errore così grande da cancellare i meriti (politici) del mittente
Quink (www.quink.it - www.facebook.com/quink.it) è un'esperienza di comunicazione collettiva che si forma durante una campagna elettorale e che decide, dopo le elezioni (vinte) di occuparsi delle contraddizioni della comunicazione, soprattutto politica
Il nome nasce dalla crasi di 'Quick' e 'Link': un collegamento veloce, immediato, fulmineo e soprattutto facilmente condivisibile, potenzialmente virale, con il mondo dell’informazione
La campagna elettorale on line per Achille VariatiValentina Di Leo
Da febbraio 2013 a maggio 2013 sono stata la responsabile web della campagna elettorale di Achille Variati, sindaco uscente di Vicenza poi riconfermato con il 53,46% dei consensi. Ho descritto la mia esperienza nel corso del workshop sull'utilizzo di web e comunicazione social in politica, organizzato dal PD Veneto a Vicenza sabato 14 settembre 2013.
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Con un po' di ritardo, pubblico un riepilogo della mia analisi su Matteo Salvini per ipotetiche elezioni politiche anticipate, in occasione del 1° Premio AGOL (luglio 2015).
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3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
La crisi legata al corona virus purtroppo durerà ancora, occorre che i Comuni e gli amministratori si attrezzino per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini. Qui trovate 10 consigli pratici per usare al meglio i social media e la comunicazione digital per aiutarvi a svolgere questo difficile compito.
Per aiuto o maggiori informazioni: deluciadario@gmail.com
Comunicazione (politica) online: le worst practices Dino Amenduni
Un’azione di comunicazione (politica) (online) non funziona se:
non è compresa dai destinatari
diventa un boomerang;
mette in evidenza l’incoerenza tra immagine reale e immagine percepita del mittente;
aumenta il livello di crisi comunicativa invece di diminuirlo;
trasforma una non-notizia in notizia;
non tiene conto della natura del pubblico;
non tiene conto della natura dello strumento;
è un errore così grande da cancellare i meriti (politici) del mittente
Quink (www.quink.it - www.facebook.com/quink.it) è un'esperienza di comunicazione collettiva che si forma durante una campagna elettorale e che decide, dopo le elezioni (vinte) di occuparsi delle contraddizioni della comunicazione, soprattutto politica
Il nome nasce dalla crasi di 'Quick' e 'Link': un collegamento veloce, immediato, fulmineo e soprattutto facilmente condivisibile, potenzialmente virale, con il mondo dell’informazione
La campagna elettorale on line per Achille VariatiValentina Di Leo
Da febbraio 2013 a maggio 2013 sono stata la responsabile web della campagna elettorale di Achille Variati, sindaco uscente di Vicenza poi riconfermato con il 53,46% dei consensi. Ho descritto la mia esperienza nel corso del workshop sull'utilizzo di web e comunicazione social in politica, organizzato dal PD Veneto a Vicenza sabato 14 settembre 2013.
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6. Facebook
1.PAGINA PRIVATA:
Ad oggi Badoglio sembra utilizzare la sua pagina privata come unico strumento di
comunicazione, a differenza dei candidati maggiori, (come Orrigoni, Galimberti e Malerba) i quali
hanno generalmente più pagine sullo stesso social Fb (privata, del candidato e della lista), un
account twitter e un sito web o personale o della lista. Distinzioni foto
2.PARTICOLARITÀ DELLA PAGINA:
Colpiscono le immagini di copertina e le foto profilo: sono estremamente semplici, scattate
sicuramente da un cellulare di bassa/media qualità, il soggetto non ricerca la posa ma,
anzi è rappresentato in momenti «quotidiani»; insomma, sono normalissime foto che
chiunque potrebbe fare. Inoltre, non c’è nessuno slogan, nessun motto, niente che possa
rimandare alla corsa per le elezioni comunali.
3.CAMPO DELLE INFORMAZIONI ESIGUO:
Le uniche informazioni sono relative agli studi e ai luoghi di nascita e di residenza. Non
sono indicati gli interessi che potrebbero far trapelare quale corrente ideologica o quale
partito — o movimento — il candidato segue. Non c’è nessun modo per capire quali sono
le sue influenze.
4. ASSENZA DI CONTATTI
Badoglio non ha indicato recapiti telefonici o mail per poter essere contatto e permettere
di avere un canale diretto.
8. Amici
È un dato da tenere in considerazione?
Il numero così basso di amici locali è dovuto a una scarsa
comunicazione oppure ci sono altri metodi per trovare più
«seguaci»?
Il target di riferimento di Badoglio forse non ha un buon rapporto con
la comunicazione online?
12. Immagini di copertina:
Per la maggior parte sono foto che ritraggono il volto del candidato, altre rimandano a
degli articoli di quotidiani in cui parlano di lui. La prima foto caricata risale al dicembre
2014. La frequenza è di circa due foto al mese caricate fino a dicembre 2015, quando
passa a 2 alla settimana circa. Nei primi giorni di maggio ha cambiato le immagini profilo
e di copertina.
Immagini del profilo:
Stessa cosa
Foto del diario:
È la parte più interessante, innanzitutto perché le foto caricate qui sono quelle che
finiscono nella bacheca e quindi vengono viste subito dagli amici di Facebook.
Inoltre possiamo notare come Badoglio, attraverso le immagini caricate, lasci trapelare
maggiormente la natura del candidato, ovvero una persona svincolata dai giochi politici e
che ha a cuore la città. Comunica questo in un modo davvero semplice e efficace:
fotografa gli articoli dei giornali cartacei e utilizza la didascalia (a destra, il nostro occhio
alfabetizzato va inevitabilmente verso quella zona) per commentare.
Evidenzia il suo impegno nei confronti del parcheggio del Sacro Monte (concretezza
nell’attenzione a Varese), critica i suoi rivali e i media direttamente (di seguito alcuni
esempi).
19. Pagina Apolitica: La Varese nascosta
È senza dubbio la pagina più interessante.
Nata qualche anno fa vede oggi circa 7000 persone iscritte. Il suo amministratore è proprio Andrea Badoglio.
La pagina propone agli iscritti di postare delle foto della Varese di un tempo, prende vita un vero e proprio
amarcord che porta alla riscoperta di quelle radici che i varesini hanno dimenticato.
Forse è questo lo strumento più efficace di Badoglio per diffondere la sua candidatura, infatti, anche se le
regole sono ferree (è assolutamente vietato qualsiasi post o commento politico), il candidato vuole lavorare
su quel contenuto emozionale individuabile nel grande senso di civismo svincolato dall’appartenenza
politica.
Ad oggi non risultano aperte altre pagine, la ricerca continua…
20.
21. L’analisi:
- è stata fatta per un periodo di tempo che va da dicembre 2014 a dicembre 2015;
- i post sono stati raggruppati in tre categorie:
- POLITICA (legati alla corsa alle comunali varesine o nazionale);
- TERRITORIO (legati all’attenzione verso i problemi della città);
- EXTRA.
SI è prestato particolare attenzione ai primi due permettendo di cogliere due aspetti importanti:
- i siti maggiormente visitati da Badoglio;
- quali sono le persone che maggiormente intervengono sul diario di Badoglio.
Personaggi di spicco sul diario:
GIUSEPPE TERZIROLI
sicuramente elemento importante nella campagna online del candidato sindaco. È un personaggio che posta
principalmente argomenti legati al territorio, nello specifico il problema del parcheggio della prima cappella al
Sacro Monte è stato a lungo tempo il suo cavallo di battaglia.
Non lesina elogi a Badoglio, definendolo “vulcanico”, definendolo l’ideale figura in grado di mostrare
veramente attenzione nei confronti del territorio.
È senza dubbio la figura che più di tutti promuove Badoglio.
MATTIA COLOMBO
Non posta molto (febbraio 2015 / aprile 2015)
tra condivisioni ironiche e serie, si vede chiaramente la tendenza “grillina” (vedi post su Pizzicotti o gli attacchi
a EXPO trovati nel fatto quotidiano online).
Le fonti che Badoglio utilizza quando vuole
parlare di politica o di territorio.
22. Fonti delle condivisioni di Badoglio
Per le notizie di carattere politico territoriale si fa riferimento a www.varesepolis.it,
in quanto, a detta principalmente di Terziroli, sembra esserci una sorta di
oscurantismo da parte dei maggiori media varesini.
Varesepolis come fonte e come divulgatore delle azioni di Badoglio.
Per la parte locale abbiamo poi laprealpina.it, Varesenews.it,
laprovinciadivarese.it.
Per la parte nazionale (società o politica nazionale),
è inutile nascondere come ilfattoquotidiano.it, beppegrillo.it siano serbatoi più volte
utilizzati di Badoglio che non commenta, si limita a condividere.
Altro aspetto grave, a mio modo di vedere, è la condivisione di notizie “bufala”
trovate in pagine FB come noncensura.com, Dimissioni e tutti a casa,
ilcittadinomb.it; jedasupport.altervista.org e altri. Badoglio prende per vere notizie
non confermate.
Questo per dire quanto l’effetto M5S sia forte in badoglio &C, soprattuto per la
volontà di dimostrare che la candidatura è stata possibile solo attraverso il
passaparola online, solo con la forza di chi davvero ci teneva, senza l’aiuto dei
grandi mass media che anzi hanno voluto bannare più volte loro.
23. Fonti delle condivisioni di Badoglio
per le notizie di carattere politico territoriale si fa riferimento a www.varesepolis.it, in
quanto, a detta principalmente di Terziroli, sembra esserci una sorta di
oscurantismo da parte dei maggiori media varesini. Sarebbe interessante vedere
chi lavora li dentro.
Varesepolis come fonte e come divulgatore delle azioni di Badoglio.
Per la parte locale abbiamo poi laprealpina.it, Varesenews.it, laprovinciadivarese.it.
Per la parte nazionale (società o politica nazionale),
è inutile nascondere come ilfattoquotidiano.it, beppegrillo.it siano serbatoi più volte
utilizzati di Badoglio che non commenta, si limita a condividere.
Altro aspetto, da tenere in considerazione, è la condivisione di notizie “bufala”
trovate in pagine FB come noncensura.com, Dimissioni e tutti a casa,
ilcittadinomb.it; jedasupport.altervista.org e altri. Badoglio prende per vere notizie
non confermate.
Questo per dire quanto l’effetto M5S sia forte in badoglio &C, soprattuto per la
volontà di dimostrare che la candidatura è stata possibile solo attraverso il
passaparola online, solo con la forza di chi davvero ci teneva, senza l’aiuto dei
grandi mass media che anzi hanno voluto bannare più volte loro.
24. 1 - Limitato uso di una comunicazione social. Non c’è un sito
e non sono presenti account su altri social, ad esclusione di
Facebook.
2 - Elementare utilizzo sia quantitativamente (pochi dati ed
informazioni) che qualitativamente (incompleti) del profilo
Facebook.
3 - Badoglio, se non fosse per la presenza del simbolo della
sua lista civica, non apparirebbe come un candidato sindaco,
ma sembrerebbe un comune cittadino che commenta le
«mosse» dei candidati forti e scrive pensieri personali sulla
gestione politica della città di Varese dal suo punto di vista.
4 – Curiosità legata alla pagina «La Varese nascosta».
RIASSUMENDO: