Alexitimia vuol dire "mancanza di parole nell'esprimere le emozioni"; l'impasse corrisponde all'impossibilità dei pazienti di esprimere i loro problemi e i loro fantasmi. I loro corpi diventano il solo mezzo per proiettare fuori dalla propria sfera psichica ciò che li tormenta. Paradossalmente nell’era della comunicazione è proprio la dimensione personale che appare più in difficoltà, compromettendo ogni apertura verso l’altro, ogni relazione. Si pensava, fino a qualche anno fa, che l’alexitimia fosse un concetto da confinare a condizioni patologiche ben definite, al campo della psicosomatica, alla tossicodipendenza, al gioco d’azzardo. Oggi si ritiene che l’alexitimia sia una caratteristica presente in molte persone, quasi una costante di personalità, favorita dall’incalzare di uno stile di vita disfunzionale in cui l’uomo rischia di perdere la capacità di entrare in rapporto con se stesso e con gli altri.