Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Raccontare storie, non favole. Lo Storytelling per vendere.La Content
Come si fa Storytelling? Consigli, case history e piattaforme per vendere attraverso i racconti. Presentata alla Scuderia di Formazione di Fiordirisorse.
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Raccontare storie, non favole. Lo Storytelling per vendere.La Content
Come si fa Storytelling? Consigli, case history e piattaforme per vendere attraverso i racconti. Presentata alla Scuderia di Formazione di Fiordirisorse.
Responsabilità: quante volte abbiamo provato a spiegare ai nostri bambini cosa vuol dire. Spocchier lo scoprirà grazie al suo nuovo amico: il cagnolino Macchietta.
Sceneggiatura realizzata dall'IP "D. Modugno" di Conversano nell'ambito del progetto- concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione" ed. 2022/23.
Per saperne di più:
www.scuoladiprevenzione.it
Sessanta vignette per conoscere a fondo uno dei personaggi di Mauro Moretti più seguito su Facebook. Il piccolo Mau è espressione della parte infantile dell’autore che non si rassegna alle logiche degli adulti e agli stereotipi della società in cui viviamo. Speriamo che il protagonista di questo e-book riesca a strappare un sorriso, ingenuo ma non troppo, anche a te.
Cappuccetto rosso - Sceneggiatura in atti.
Sceneggiatura in tre atti della fiaba Cappuccetto Rosso utile a comprendere tutti i touchpoint presenti in un intreccio narrativo.
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
“Mio papà è scemo” è il provocatorio titolo del nuovo libro di p.s.v. che Fuori Registro edita nella collana “Il libricciuolo – Collana senza filtro”. Precipitandosivola raccoglie in questo tascabile, una serie di racconti scritti immergendosi completamente nella testa, nel cuore e nello stomaco di alcuni bambini. Un libro apparentemente scorrevole e leggero in cui, quasi fosse una pugnalata nello stomaco, emerge in maniera violenta tutta la sana e irriverente schiettezza dei bambini, facendo percorrere al lettore strade amare o addirittura fastidiose.
P.S.V. – Mio Papà è scemo
genere: narrativa
misure: 10,8×17,5 cm
96 pag.
Prezzo: 9 € spedizione compresa
ISBN: 978-88-97172-0-31
''ANNO 1962. CIAK SI GIRA:
palcoscenico di una scuola materna: sono alla mia prima recita.
Siamo dieci bambine che, disposte in cerchio, cantiamo la canzone ''La campagnola bella''. Indossiamo un costume di raso verde con applicate margherite bianche. Eseguiamo dei piccoli passi di danza tipo la Zorba ed alziamo le mani in alto, ci impegniamo molto, la suora ci fa segno e noi teniamo il tempo.
Siamo emozionate e cerchiamo con gli occhi, in platea, un viso conosciuto, i nostri genitori (...).''
Un romanzo dove la vita ed il teatro si fondono in un unico scenario.
Responsabilità: quante volte abbiamo provato a spiegare ai nostri bambini cosa vuol dire. Spocchier lo scoprirà grazie al suo nuovo amico: il cagnolino Macchietta.
Sceneggiatura realizzata dall'IP "D. Modugno" di Conversano nell'ambito del progetto- concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione" ed. 2022/23.
Per saperne di più:
www.scuoladiprevenzione.it
Sessanta vignette per conoscere a fondo uno dei personaggi di Mauro Moretti più seguito su Facebook. Il piccolo Mau è espressione della parte infantile dell’autore che non si rassegna alle logiche degli adulti e agli stereotipi della società in cui viviamo. Speriamo che il protagonista di questo e-book riesca a strappare un sorriso, ingenuo ma non troppo, anche a te.
Cappuccetto rosso - Sceneggiatura in atti.
Sceneggiatura in tre atti della fiaba Cappuccetto Rosso utile a comprendere tutti i touchpoint presenti in un intreccio narrativo.
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
“Mio papà è scemo” è il provocatorio titolo del nuovo libro di p.s.v. che Fuori Registro edita nella collana “Il libricciuolo – Collana senza filtro”. Precipitandosivola raccoglie in questo tascabile, una serie di racconti scritti immergendosi completamente nella testa, nel cuore e nello stomaco di alcuni bambini. Un libro apparentemente scorrevole e leggero in cui, quasi fosse una pugnalata nello stomaco, emerge in maniera violenta tutta la sana e irriverente schiettezza dei bambini, facendo percorrere al lettore strade amare o addirittura fastidiose.
P.S.V. – Mio Papà è scemo
genere: narrativa
misure: 10,8×17,5 cm
96 pag.
Prezzo: 9 € spedizione compresa
ISBN: 978-88-97172-0-31
''ANNO 1962. CIAK SI GIRA:
palcoscenico di una scuola materna: sono alla mia prima recita.
Siamo dieci bambine che, disposte in cerchio, cantiamo la canzone ''La campagnola bella''. Indossiamo un costume di raso verde con applicate margherite bianche. Eseguiamo dei piccoli passi di danza tipo la Zorba ed alziamo le mani in alto, ci impegniamo molto, la suora ci fa segno e noi teniamo il tempo.
Siamo emozionate e cerchiamo con gli occhi, in platea, un viso conosciuto, i nostri genitori (...).''
Un romanzo dove la vita ed il teatro si fondono in un unico scenario.
2. Ciao, Giacomo, come stai? Io sono Samuel. Oggi sono qui perchè Voglio raccontarti la mia storia. Ma prima, che ne dici di qualche fotina Per farti vedere quanto sono cresciuto?
3. Alla TIN Ero tanto piccolino e già lontano dalla mamma. Non respiravo da solo, ma volevo già strapparmi il sondino.
4. Il papà ha portato qualche foto alla mamma, ma non riusciva ad immaginarsi il mio visino, talmente era coperto. Ha detto “che bellino” per non far stare triste il papà. Ma riusciva solo a pensare a quanto stavo Lontano e quanto erano spaventose le foto. Voleva venire da me. Quando è venuta la mamma, ero sotto ossigeno terapia in culla e non poteva aprirla per abbracciarmi. Ho aperto gli occhi per la prima volta.
5. Poteva aprirla giusto qualche centimetro per coccolarmi. Se scendeva il livello dell’ ossigeno doveva chiudere subito. Quanto ero piccolino!!!! Un giorno, un’infermiera ha permesso alla mamma di tenermi giusto qualche minuto. Le ha spiegato che in teoria non si poteva ancora fare. La mamma non sapeva se sorridere, se avere paura.
6. Finalmente fuori dall’incubatrice. Guarda quanto ero bello tutto vestito. Ma non sapevo ancora mangiare da solo. Il sondino mi dava troppo fastidio. Eppure già conquistavo tanti cuori! Adoravo fare la nanna e sentire la voce della mamma
7. Finalmente anche il sondino è sparito. A volte mi nascondevo. Altre volte facevo la lingua alla mamma. Voleva farmi la foto da mandare alla nonna. La mia nonna materna È in Portogallo e non poteva stare con la mamma in questo momento difficile.
8. Dopo la TIN Eccomi in braccio alla mia madrina mentre la Mamma le diceva quanto ero stato bravo in macchina. Finalmente a casa!
9. Qui dormivo felice nella mia culetta dopo una bella mangiata. Avevo tantissimi cappelli e tutti rimanevano meravigliati di quanto ero piccolo. Papà adorava i miei Basettoni. I vestitini mi stavano tutti grandissimi Ma io già mi preparavo a mandare bacini a mamma e papà. Come ti sembro? Bello?
10. Qui ero in braccio alla zia. Era insicura e aveva paura di non tenermi bene. Provava a farmi fare il ruttino e io dormivo! Quanto ero saggio! A casa dei nonni c’era lo zio che mi faceva tantissime foto. Bastaaaaaaaaaaaaaaaa!
11. Senza che la mamma lo sapesse, lo zio mi ha iscritto subito per fare judo. E alla prima visita ai nonni subito mi ha messo il suo Judogi da bambino. Era alquanto grande! Finalmente a casa, sul Lettone di mamma e papà! Quanto era bello!
12. Voglio tanto bene al mio bel pappino. E so quanto me ne vuole anche lui. Quando torna da lavoro, lo abbraccio stretto stretto da quanto mi è mancato. Quanto mi piace dormire!!!!!!!
13. Sul lettone di mamma e papà, in culletta, o anche sul tavolo dei nonni. La nanna è sempre la nanna. Ecco la nonna paterna, che mi tiene in braccio. Sembro Bambin Gesù, qui.
14. Ops... Ero arrabbiato e i nonni mi hanno scattato questa foto. La mamma la adora! Non farla vedere a nessuno, Giaco! Mi raccomando! E qui il nonno mi teneva in piedi. Ero ancora troppo piccolo!!!!!!!!!!
15. Il nonno inizialmente non voleva prendermi in braccio. Aveva paura di rompermi perchè ero tanto piccolino. Ma da quando la mamma lo ha convinto, era difficile far si che permettesse anche agli altri di tenermi. Crescevo velocemente e volevo già prendere il pacco del detersivo tutto solo!
16. Al mio primo Carnevale (sette mesi), ero Tigro. Tutt’ora adoro Winnie the Pooh. Gli do un bacino e lo coccolo tutte le mattine dopo la nanna. Adoravo fare la nanna a pancia In giù e tutte le oportunità erano Buone per provare a gattonare.
17. A sette mesi, riuscivo già a stare seduto e mi hanno comprato un bel seggiolone per comminciare a mangiare altre pappe. Qui sembra proprio che io abbia avuto una idea molto monella, vero? Meglio non dire niente a nessuno! Qui, leggevo il mio primo libro E forse forse un’altra idea Era già in atto!
18. Uh oh, mi sono tirato su da solo e ho stupito la mamma! Affianco al papà, sul lettone, la Mamma in cucina, la penna in Bocca... Mente creativa in azione!!!!
19. Pronto per il mio primo viaggio . Vado in Portogallo con la mamma a conoscere la nonna materna! Speriamo mi voglia bene! Cappellino nuovo, l’erba attorno a me, la mamma e il papà vicini... E chi mi fermava più?
20. In giro a casa di un amico dei miei, pronto a formare la mini band! Vuoi entrarci? Mi alzo da solo, mi metto comodo e ballo! Mamma, sto diventanto troppo grande per la navetta!
21. A dieci mesi pensavo già di mettermi d’impegno con le feminuccie. Ti presento Michelle, nata a 41 settimane, 5 giorni prima di me. Bella coppia? Sono andato in giro con papà mentre la mamma riposava e ho voluto tenere Io la busta della spesa. Il papà non ha saputo dirmi di no.
22. Mi serviva un orologio, cosi il papà mi ha prestato il suo. Troppo grande per me!!!!!! Ed eccoti, ancora prima che sapessi camminare, il mio primo tentativo di evasione dalle ruote sotto il culetto.
23. Mmmm... Spezzatino di piede durante un matrimonio. Buooooooonooooooo!!!!!! Mamma... Eh... Sai... Sto provando ad alzarmi, ma non bisogna documentarlo per il giornale.
24. Momento chiave: la mia prima pasta asciutta. Sono certo che fosse buonissima, ma il sapore allora non mi convinceva. Adesso la adoro, ma prima... Il sole e un giro per la città. Niente meglio per addormentare un guerriero!!!!!
25. Il mio primo cellullare, primi dentini che nascevano... ma nessuno mi ha spiegato che li andava messo l’orecchio! OK, avevo un anno... Forse dovevo prepararmi a nuove avventure!!!! Aspettatemi che arrivoooooo. La mamma ha ancora questa foto sul desktop. Semplicemente la ama!!!!!
26. Crescere è un mestiere impegnativo E i giochi sono la cosa più bella. Mi sono divertito tanto nel mio box, che sono crollato a nanna! In piedi, il prato davanti a me... Ora che dovevo fare??? Un aiutino?
27. Proprio quando facevo il mio primissimo passo, la mamma mi ha fatto la foto da spedire alla nonna, per farle vedere quanto stavo bene in piedi!!!!! A un passaggio non si dice mai di no. Sopratutto quando si sale su un carrello la prima volta!
28. Sono un pò confuso. Ma sono un bel draghetto blu o un bambino? I signori che fanno i tricicli non hanno mai pensato di farli per i bambini piccolini come me. Troppo altooooooooooo.
29. Un meritato momento di relax sotto gli alberi. E una pallina cinese prestata da un amichetto. Non si mangia, ma è così bella da tenere in bocca. Sembravo o no un divo del cinema Con i miei begli occhiali in posizione da star?
30. Adoro la mia mammy. E che ne dici dei miei dentini? Lego grandi, una festa... E io ancora prima del mio compleanno che provo a studiare un modo di arrivare dalla mamma senza trascinare il pancino a terra.
31. Un tricicloooooooooo! Movimentoooo! Ma... Chi mi spinge? Mi diverto con mamma e papà Mentre mangio la pappa. Ma il Cucchiaino non glielo rendo!!!!!
32. Lasciatemi stare, voglio fare la ninna. Crescere è un lavoro difficile! Lo so che questo è un secchielo ma mi sta proprio bene come cappello!
33. Faccio finta di stare al mare, con i piedini dentro il mio bel secchielo! Secchielo multi funzioniiiiiiiiiiiii! Al mare per la prima volta. Ma non mi piace tanto la sabbia. E il mare? Ho paura del rumore che fanno le onde
34. C’hanno messo un pò a convincermi ad entrare in acqua. Ora sono dentro e non voglio uscirne più!!!!!! Una tartaruga bellina, ma io sono anche piú bello, che mi ci tengo in piedi.
35. Mamma, vedi? È così che si fa per distruggere un tappettino puzzle in dieci secondi!!!!!! Che bella questa locomotiva! Piena di lego che presto saranno sparsi per i quattro angoli della casa. E io adoro spingere la locomotiva, ma non ci salgo sopra!
36. Ecco come si usa un borsellino di Winnie. Provando a farne un triangolo equilatero! Ti piace il mio nuovo cappello?
37. Giaco, ti invito ad un tè a casa mia. Ci vediamo alle cinque? Il mondo è il mio giardino!!!!!!
38. Dai nonni per natale, un ometto tutto in jeans! Bel look? Gli gnomi mi hanno regalato questo Cappello. Come mi sta?
39. A casa non ci sono le scale, cosi mi alleno sugli scallini dello scivolo. Sono bravo? Ahhhhhhhhhhhh questa è proprio buffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
40. Io in braccio alla mamma, nel parco dietro l’angolo! Adoro La mia vita!!!!!! Stavolta è venuto anche il papà. Speriamo di non rompere la grande altalena!
41. Hai mai conosciuto Arlechino? Scometto che non è mai sallito su una moto così bella! Come mi sta? Ci sto bene?
42. Questi idraulici!!!! Bisogna sempre lasciargli delle istruzioni MOLTO precise!!!!!!! Ho visto il papà fare dei lavoretti col cacciavite. Forse sono bravo quanto lui a rimettere a posto il mio bel triciclo con una penna.
43. Ci sono momenti per lavorare, momenti per essere eleganti... Ma anche momenti per riposarsi!!!!
44. Che ne dici del mio cannoto di Winnie? Ci sto proprio bene sopra!!!!!!! Adoro quando il papà lo tira in acqua! Mi diverto tantissimo!
45. Il papà mi deve mettere la crema ma io scappooooooooooo! Le commesse hanno capito che era Winnie che volevo!!!! Mi sono seduto sulla sedietta e non me ne sono alzato sin che non hanno trovato una confezione di Winnie!
46. Che ne dici del divo sul suo irresistibile materassino da mare? Sono bello anche da sdraiato, vero? La mamma l’ha gonfiato per Provarlo, ma io l’ho preso per me!
48. Aiutooooo, mi fanno la doccia all’aperto!!!!!! L’acqua è tutto intorno a me! Provo a scappare!!!
49. A dorso nudo, piedini scalzi, gioco in mezzo all’acqua! E dopo la doccia, un paio di scivolate!
50. Ecco un bel posto dove sedermi! Ma adoro anche la veranda, mentre leggo i volantini delle offerte.
51. Oggi è il compleanno di zia Marta e io provo a spiegare a zio Andrea che non deve saltare oltre il muro della terrazza! Ti piace la mia locomotiva nuova?
52. Il mio visino è una strada da fare! Ora provo a scavalcare tutto quello che trovo. Grande o piccolo!
53. Giaco, dai, sto leggendo comodamente seduto nella mia poltrona a locomotiva! Ma non puoi guardare! Siamo noi i veri campioni!!!!!
54. Il mio secondo compleanno! Adoro questa torta. Ho già sotterrato il mio mento nella crema! La mia piscinetta, tante belle palline, un pallone da mare! Potrei stare meglio?
55. È nato il mio cuginetto!!!!! Guarda quanto sono contento! Io, una scatola, e il cielo per orizzonte! Mondo arrivooooooooo
56. Giaco, che ne dici? Voglio raccontarti una bella barzelleta. Sei pronto? Specchieto messo a punto, Portiera chiusa, cintura attaccata Mani sul volante... Giaco arrivooooooooooooooooo.
57. Dalla mia prima pasta asciutta è passata una eternità. Adesso la mangio da solo e la adoro! La macchina si è fermata a metà strada, finita la benzina. ma il mio cavallo non mi lascia male. Arrivooooooooo.
58. Papà... Ehmmm... Non so come dirti questo... Ehmmm... Sai... Non arrivo ai pedalli! Per me un bichiere di latte tiepido, Grazie. Giaco, cosa vuoi mangiare?
59. Non c’è miglior posto dove mettere i giochi del grembo della mamma! Adoro stare vicino a lei! Giaco, se ci vediamo alle tre potremmo fare qualche passo di rap assieme. Ci stai?
60. Vicino alla casetta di Babbo natale provo ad insegnare qualche bel passo di danza alla mamma! Applaudiamo Giaco! Lui ce la sta mettendo tutta!
61. E dopo due anni rivedo la Nonna materna! Sommersi di puppazzi! Mi piace troppo la pappa che ha fatto la nonna materna! Non mi basta il cucchiaino, mangio direttamente dal mestolo!
62. Il primo dell’anno in giro per il Portogallo! Non potevo immaginare che il mio amico Giaco era appenna nato! Nonna, il maglione che mi hai fatto è veramente bello. Ti siedi su questi scalini con me?
63. Finestra per papà, porta finestra per me! Ha le dimensioni giuste! Che ne dici di questo? Sembro un vero signore! Mi manca soltanto la cravata!
64. Hai visto quanto potremo ridere insieme quando ci vedremo? Preparati, Giaco, che arrivo! Attenzione attenzione, vi presentiamo Charlot. Ma nooooo, sono solo io!
65. Per la prima volta mi sono messo la giachina da solo. Ma perchè le tasche sono sotto sopra? Devo prestarti tutti i miei bei giochi, Giacomino. Sono certo che li adorerai!
66. Ecco un modo inventivo di usare il triciclo. Pedalare con le mani!!!!!!!!! E a San Valentino, una bella cenetta al cinese!!!!