ABSTRACT: In questa talk parlerò dell'utilizzo dell'AI sia come strumento per facilitare la commissione di reati (ad esempio attraverso l'utilizzo di social engineering nella commissione di frodi bancarie), che come strumento investigativo all'interno del procedimento penale (ad esempio attraverso l'utilizzo di sistemi di sorveglianza speciali), che come supporto ai giudici nella determinazione della pena e nella stesura delle sentenze. Infine tratterò delle possibili discriminazioni che l'utilizzo acritico di sistemi di AI può determinare nell'amministrazione della giustizia, distinguendo tra discriminazioni matematico/statistiche e sociali (come succede anche nella valutazione del credit score nella richiesta di mutui). BIO: Dopo l'abilitazione alla professione forense, Carlotta Capizzi ha lavorato in una delle maggiori società di consulenza mondiali, occupandosi in particolar modo di sistemi di pagamento digitale e antifrode. Attualmente si occupa di compliance ICT all'interno di un importante gruppo bancario italiano, con particolare focus alle normative relative al pacchetto di finanza digitale UE (DORA, FIDA e AI Act). Di recente ha pubblicato un articolo relativo ai sistemi di sorveglianza speciale, basati sull'AI, sperimentati a Trento e Rovereto e approfondito l'interconnessione tra AI e diritto penale.