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Terra sociale verso la legge
regionale sull’agricoltura sociale
TRA NORMATIVA ED ESPERIENZE A CONFRONTO: REGIONE
ABRUZZO
Marina Paolucci agronomo forestale
Abruzzo
 Con la legge regionale n. 18 del 6 luglio 2011,
“Disposizioni in materia di agricoltura sociale”, la
Regione Abruzzo “riconosce e sostiene, nel rispetto
delle competenze costituzionali, il carattere
multifunzionale delle attività agricole quale contesto
favorevole allo sviluppo di interventi e servizi sociali,
socio-sanitari ed educativi”.
 Tra le finalità della legge vi è infatti quella di
“promuovere l’agricoltura sociale quale ulteriore
strumento per l’attuazione delle politiche sociali”.
La legge individua, quindi, nell’agricoltura
sociale uno strumento capace di:
 favorire l’inclusione e la riabilitazione delle persone con
grave disabilità fisica e psichica;
 sostenere le attività di educazione rivolte a minori con
particolari difficoltà di apprendimento o in condizioni di
particolare disagio familiare;
 attuare l’inserimento socio-lavorativo di anziani,
diversamente abili, minori a rischio, soggetti con problemi di
dipendenze, malati psichici, giovani con disoccupazione di
lungo periodo, giovani inoccupati, immigrati, donne in
difficoltà.
CHI?
Possono svolgere tali attività gli
imprenditori agricoli (ai sensi dell’art.
2135 del codice civile) e le cooperative
sociali (di cui all’art. 1, comma 5, della
legge 8 novembre 2000, n. 328) 3, anche
in forma associata tra loro.
Cosa sono le fattorie sociali?
 Il luogo in cui è svolta l’AS è la fattoria sociale, definita
come “la conduzione di attività agricole, zootecniche,
forestali, florovivaistiche, di apicoltura e di acquacoltura,
secondo criteri di sostenibilità economica ed ecologica in
collaborazione con le istituzioni pubbliche in rapporto di
sussidiarietà e con gli altri organismi del terzo settore in
modo integrato, per attivare sul territorio relazioni e servizi
atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali unitamente a
una o più delle seguenti attività”:
Attivita/1
 l’attuazione in modo programmato e
continuativo di politiche attive di
inserimento socio-lavorativo di soggetti
appartenenti alle fasce deboli, fatti salvi
gli adempimenti di legge relativi al
collocamento obbligatorio, come previsti
dalla normativa vigente;
Attività/2
lo svolgimento di percorsi di
inserimento socio-lavorativi
attraverso assunzioni, tirocini
formativi, formazione sul luogo
di lavoro;
Attività/3
lo svolgimento di attività
educativo-assistenziali o formative
a favore di soggetti con fragilità
sociale riconosciute dagli
strumenti di welfare locale e
regionale.
La Regione con la legge “promuove
lo sviluppo, la qualità dell’offerta
dei servizi sociali e la
sperimentazione di nuovi modelli
del welfare attraverso interventi
innovativi nelle fattorie sociali”.
Regolamento/1
 Successivamente, attraverso il Regolamento Regionale n. 2,
del 2 maggio 2012, la Regione Abruzzo ha disciplinato i
requisiti soggettivi ed oggettivi delle fattorie sociali, nonché
le procedure per il loro riconoscimento attraverso la loro
iscrizione ad uno specifico albo regionale. In particolare,
secondo il regolamento le fattorie “estendono le loro attività
e i loro servizi a favore di persone che presentano forme di
fragilità o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di
popolazione che presentano forme di disagio sociale,
attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali, di supporto
alle famiglie e alle istituzioni didattiche, sociali,
occupazionali, assistenziali pubbliche e private”
Regolamento/2
Le fattorie sociali svolgono attività di
coltivazione, orticoltura e ogni altra attività
generale connessa all’agricoltura e/o al
recupero di attività relative al mondo della
tradizione contadina regionale, nonché
eventuali attività didattiche e attività o
terapie assistite con animali.
Nel 2013, con DGR n. 778 del 28 ottobre, la Regione ha, quindi,
disciplinato l’Albo delle Fattorie Sociali allo scopo di consentire
l’iscrizione delle Fattorie Sociali operanti in Abruzzo e regolamentarne le
attività in quanto protagoniste di azioni di sistema ritenute fortemente
innovative e di interesse strategico quali:
 la promozione dell’inclusione e la riabilitazione delle
persone con grave disabilità fisica e psichica;
 la realizzazione delle attività di rieducazione rivolte a
minori con particolare difficoltà di apprendimento o in
condizioni di disagio familiare;
 l’attuazione del sistema socio lavorativo di anziani,
diversamente abili, minori a rischio, soggetti con problemi
di dipendenze, malati psichici, giovani con disoccupazione
di lungo periodo, giovani inoccupati, immigrati, donne in
difficoltà.
Normativa regionale. Principali elementi
in sintesi/1
 Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di agricoltura
sociale
 Art 2 c.1 punto a), definisce AS; - Art 2 c.1 punto b), definisce “Fattorie
sociali”
 Art. 5 “Osservatorio regionale delle fattorie sociali” - istituito, presso la
Giunta regionale
 Art. 6 “Albo e rete delle fattorie sociali” tenuto presso la Giunta regionale ed
aggiornato annualmente
Normativa regionale. Principali elementi
in sintesi/2
Regolamento Regionale 02 maggio 2012, n. 2 –
Regolamento attuativo della legge regionale 6
luglio 2011, n. 18
 Art. 3 Requisiti delle fattorie sociali;
Art. 4 Albo: è tenuto e gestito dal settore
Politiche Sociali
Normativa regionale. Principali elementi
in sintesi /3
DGR n. 778 del 28.10.2013 – Disciplina
dell’albo delle Fattorie Sociali
Punto 1) Finalità delle Fattorie Sociali
Punto 4) Requisiti di iscrizione
 Punto 5) Modalità di iscrizione
RIFERIMENTI
 Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di
agricoltura sociale. (Testo originario in Bollettino Ufficiale Telematico
della Regione Abruzzo Ordinario 20-07-2011, n. 44).
 Regolamento Regionale 02 maggio 2012, n. 2 - Regolamento attuativo
della legge regionale 6 luglio 2011, n. 18 “Disposizioni in materia di
agricoltura sociale”. (Testo originario in Bollettino Ufficiale
Telematico della Regione Abruzzo Ordinario 23-05-2012, n. 28).
 Deliberazione di Giunta Regionale Abruzzo n. 778 del 28.10.2013 -
Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di
agricoltura sociale. Istituzione Albo delle Fattorie Sociali e
approvazione disciplinare.
Cooperativa Asca «Adotta una pecora»
Orto d’Amore
Quali opportunità nella programmazione
PSR 2014-2020
Abruzzo
 6.4.1 - Sostegno a investimenti per la diversificazione
delle imprese agricole
 6.4.2 - Sviluppo di imprese extra-agricole nelle aree
rurali
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marina.paolucci@gmail.com

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Agricoltura sociale

  • 1. Terra sociale verso la legge regionale sull’agricoltura sociale TRA NORMATIVA ED ESPERIENZE A CONFRONTO: REGIONE ABRUZZO Marina Paolucci agronomo forestale
  • 2. Abruzzo  Con la legge regionale n. 18 del 6 luglio 2011, “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”, la Regione Abruzzo “riconosce e sostiene, nel rispetto delle competenze costituzionali, il carattere multifunzionale delle attività agricole quale contesto favorevole allo sviluppo di interventi e servizi sociali, socio-sanitari ed educativi”.  Tra le finalità della legge vi è infatti quella di “promuovere l’agricoltura sociale quale ulteriore strumento per l’attuazione delle politiche sociali”.
  • 3. La legge individua, quindi, nell’agricoltura sociale uno strumento capace di:  favorire l’inclusione e la riabilitazione delle persone con grave disabilità fisica e psichica;  sostenere le attività di educazione rivolte a minori con particolari difficoltà di apprendimento o in condizioni di particolare disagio familiare;  attuare l’inserimento socio-lavorativo di anziani, diversamente abili, minori a rischio, soggetti con problemi di dipendenze, malati psichici, giovani con disoccupazione di lungo periodo, giovani inoccupati, immigrati, donne in difficoltà.
  • 4. CHI? Possono svolgere tali attività gli imprenditori agricoli (ai sensi dell’art. 2135 del codice civile) e le cooperative sociali (di cui all’art. 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328) 3, anche in forma associata tra loro.
  • 5. Cosa sono le fattorie sociali?  Il luogo in cui è svolta l’AS è la fattoria sociale, definita come “la conduzione di attività agricole, zootecniche, forestali, florovivaistiche, di apicoltura e di acquacoltura, secondo criteri di sostenibilità economica ed ecologica in collaborazione con le istituzioni pubbliche in rapporto di sussidiarietà e con gli altri organismi del terzo settore in modo integrato, per attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali unitamente a una o più delle seguenti attività”:
  • 6. Attivita/1  l’attuazione in modo programmato e continuativo di politiche attive di inserimento socio-lavorativo di soggetti appartenenti alle fasce deboli, fatti salvi gli adempimenti di legge relativi al collocamento obbligatorio, come previsti dalla normativa vigente;
  • 7. Attività/2 lo svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativi attraverso assunzioni, tirocini formativi, formazione sul luogo di lavoro;
  • 8. Attività/3 lo svolgimento di attività educativo-assistenziali o formative a favore di soggetti con fragilità sociale riconosciute dagli strumenti di welfare locale e regionale.
  • 9. La Regione con la legge “promuove lo sviluppo, la qualità dell’offerta dei servizi sociali e la sperimentazione di nuovi modelli del welfare attraverso interventi innovativi nelle fattorie sociali”.
  • 10. Regolamento/1  Successivamente, attraverso il Regolamento Regionale n. 2, del 2 maggio 2012, la Regione Abruzzo ha disciplinato i requisiti soggettivi ed oggettivi delle fattorie sociali, nonché le procedure per il loro riconoscimento attraverso la loro iscrizione ad uno specifico albo regionale. In particolare, secondo il regolamento le fattorie “estendono le loro attività e i loro servizi a favore di persone che presentano forme di fragilità o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di popolazione che presentano forme di disagio sociale, attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali, di supporto alle famiglie e alle istituzioni didattiche, sociali, occupazionali, assistenziali pubbliche e private”
  • 11. Regolamento/2 Le fattorie sociali svolgono attività di coltivazione, orticoltura e ogni altra attività generale connessa all’agricoltura e/o al recupero di attività relative al mondo della tradizione contadina regionale, nonché eventuali attività didattiche e attività o terapie assistite con animali.
  • 12. Nel 2013, con DGR n. 778 del 28 ottobre, la Regione ha, quindi, disciplinato l’Albo delle Fattorie Sociali allo scopo di consentire l’iscrizione delle Fattorie Sociali operanti in Abruzzo e regolamentarne le attività in quanto protagoniste di azioni di sistema ritenute fortemente innovative e di interesse strategico quali:  la promozione dell’inclusione e la riabilitazione delle persone con grave disabilità fisica e psichica;  la realizzazione delle attività di rieducazione rivolte a minori con particolare difficoltà di apprendimento o in condizioni di disagio familiare;  l’attuazione del sistema socio lavorativo di anziani, diversamente abili, minori a rischio, soggetti con problemi di dipendenze, malati psichici, giovani con disoccupazione di lungo periodo, giovani inoccupati, immigrati, donne in difficoltà.
  • 13. Normativa regionale. Principali elementi in sintesi/1  Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di agricoltura sociale  Art 2 c.1 punto a), definisce AS; - Art 2 c.1 punto b), definisce “Fattorie sociali”  Art. 5 “Osservatorio regionale delle fattorie sociali” - istituito, presso la Giunta regionale  Art. 6 “Albo e rete delle fattorie sociali” tenuto presso la Giunta regionale ed aggiornato annualmente
  • 14. Normativa regionale. Principali elementi in sintesi/2 Regolamento Regionale 02 maggio 2012, n. 2 – Regolamento attuativo della legge regionale 6 luglio 2011, n. 18  Art. 3 Requisiti delle fattorie sociali; Art. 4 Albo: è tenuto e gestito dal settore Politiche Sociali
  • 15. Normativa regionale. Principali elementi in sintesi /3 DGR n. 778 del 28.10.2013 – Disciplina dell’albo delle Fattorie Sociali Punto 1) Finalità delle Fattorie Sociali Punto 4) Requisiti di iscrizione  Punto 5) Modalità di iscrizione
  • 16. RIFERIMENTI  Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di agricoltura sociale. (Testo originario in Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario 20-07-2011, n. 44).  Regolamento Regionale 02 maggio 2012, n. 2 - Regolamento attuativo della legge regionale 6 luglio 2011, n. 18 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”. (Testo originario in Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario 23-05-2012, n. 28).  Deliberazione di Giunta Regionale Abruzzo n. 778 del 28.10.2013 - Legge Regionale 6 Luglio 2011, n. 18 - Disposizioni in materia di agricoltura sociale. Istituzione Albo delle Fattorie Sociali e approvazione disciplinare.
  • 19. Quali opportunità nella programmazione PSR 2014-2020 Abruzzo  6.4.1 - Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole  6.4.2 - Sviluppo di imprese extra-agricole nelle aree rurali