Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)Andrea Materia
Abstract della relazione di Giandomenico Celata (Multimedia Lab / CATTID, Università La Sapienza di Roma) al convegno Vecchia TV vs Nuova TV, organizzato da Corecom Lazio, sotto la presidenza di Francesco Soro, il 6 Luglio 2011 alla Casa del Cinema di Villa Borghese, Roma.
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)Andrea Materia
Abstract della relazione di Giandomenico Celata (Multimedia Lab / CATTID, Università La Sapienza di Roma) al convegno Vecchia TV vs Nuova TV, organizzato da Corecom Lazio, sotto la presidenza di Francesco Soro, il 6 Luglio 2011 alla Casa del Cinema di Villa Borghese, Roma.
Abstract tesi " Promuovere la coprensione del testo scritto nei bambini con Impianto Cocleare"
1. Promuovere la comprensione del testo scritto nei bambini con impianto cocleare
( Author Gabriella Traisci , Logoedista , Roma)
Lo scopo di questo studio è stato di inquadrare la difficoltà di comprensione del testo scritto nei bambini sordi
portatori d’impianto cocleare, per poter impostare un percorso educativo adeguato al fine di favorire lo
sviluppo e il perfezionamento di tale abilità.
Durante la lettura, nel momento della comprensione i processi cognitivi interagiscono con quelli linguistici.
Nelle sordità gravi e profonde pre verbali, dunque, la gravità del ritardo dello sviluppo del linguaggio incide
sulla capacità di comprensione del testo. Numerosi studi mostrano che adolescenti, affetti da sordità profonda
pre verbale, presentano una comprensione del testo relativa ad una fascia d’età di circa 9 anni - in media per
la terza elementare – (Conrad, 1979; Torres & Santana, 2005, Traisci et al, 2010).
Ulteriori ricerche confermano tale affermazione e rilevano che le enormi difficoltà di comprensione dei bambini
sordi sono imputabili alle scarse competenze fonologiche, ortografiche e sintattiche conseguenti proprio alla
sordità. In questi stessi studi, inoltre, sono state valutate le abilità metacognitive (Leonard P., Kelly, Dragana
Barac-Cikoja,2000, Kelly et al 2002).
In particolare è stato studiato l’uso di strategie possedute e utilizzate spontaneamente dai bambini sordi e l’uso
di strategie suggerite dell’adulto.
Tale ricerca ha evidenziato che le strategie utilizzate spontaneamente dai ragazzi, non sono adeguate per
raggiungere un’effettiva comprensione del testo. Inoltre i lettori sordi si dimostrano incapaci di monitorare la
loro comprensione e tendono a sovrastimare le proprie capacità. E’ stata ampiamente dimostrata l’efficacia
dell’IC in età pediatrica (Bond et al. 2009; Vlastarakos et al. 2010). Molte ricerche sostengono che i bambini
con l’impianto cocleare sviluppano migliori capacità di rappresentazione fonologica e di memoria verbale
(Geers et al 2003; E. Schorr et al 2008; Johnson et al 2010; van der Kant et al 2010) e raggiungono abilità
comunicative e linguistiche sempre più vicine a quelle dei coetanei normoacusici (Houston, 2010; Moog &
Geers, 2010; May-Mederake et al, 2010; Schramm B et al, 2010;Wie, 2010; Sininger et al, 2010). Resta
cruciale un adeguato inserimento scolastico e l’importanza degli apprendimenti scolastici per i bambini con
impianto cocleare.
A tale proposito nasce la ricerca e la sperimentazione di piani educativi specifici multicomponenziali per aiutare
i bambini sordi con buone dotazioni sia cognitive sia linguistiche, a raggiungere soddisfacenti capacità di
comprensione del testo, cercando di limitare al massimo il ritardo in tale competenza.
A questa ricerca ha preso parte un gruppo di quattro bambini, residenti a Roma, affetti da ipoacusia
neurosensoriale bilaterale profonda e portatori di impianto cocleare dall’età di 24 mesi.
Due di loro hanno seguito un percorso educativo mirato a favorire la comprensione del testo. I bambini sono
confrontabili per alcune variabili fondamentali: per l’età, il tipo di sordità, l’epoca d’insorgenza della sordità, età
all’impianto, la classe frequentata, il tipo di scuola frequentata e il livello di competenza linguistica raggiunto,
soprattutto in comprensione verbale. Sono stati confrontati i dati relativi alla valutazione delle abilità uditive,
del linguaggio e della comprensione del testo del gruppo sperimentale con i dati del gruppo di controllo.