1. 6 passi in avanti
La riforma del modello
contrattuale alla luce dell’intesa
con Confindustria del 15 aprile ‘09
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2. Modello contrattuale
• Il sindacato promuove condizioni di maggiore
equità attraverso la contrattazione collettiva
• Equità = una distribuzione dei vantaggi e dei
costi che tende a corrispondere al contributo
apportato al processo produttivo dai lavoratori,
anche in relazione alle condizioni del contesto in
cui opera l’impresa (G.Baglioni)
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3. Perché un nuovo modello
• Perdita di credibilità del tasso di inflazione
programmata (deciso unilateralmente dal Governo,
sottratto alle parti sociali, frena la dinamica
retributiva)
• Tempi dei rinnovi contrattuali troppo lunghi (non
tiene più il modello quadriennale-biennale del
CCNL)
• Diffusione della contrattazione articolata limitata
(si stima che nel 2001-02, ultimo anno per cui
questa valutazione è possibile,intorno ai due terzi
dei dipendenti delle imprese private non fossero
coperti da alcun contratto aziendale)
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4. Ruolo del Governo
A differenza dell’accordo del 1993, l’accordo quadro del 22
gennaio 2009 è stato costruito su iniziativa delle parti
sociali
Il Governo interviene come datore di lavoro del pubblico
impiego (3,5 mln di addetti circa) e a sostegno dell’accordo
con risorse pubbliche (defiscalizzazione e decontribuzione)
Le parti sociali chiedono al Governo di ridurre la pressione
fiscale sul lavoro e sulle imprese nel rispetto dei vincoli di
finanza pubblica
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5. I 6 passi in avanti
L’accordo quadro del 22 gennaio 2009 ha originato
l’accordo interconfederale attuativo con
Confindustria …
I sei passi in avanti IMPORTANTI rispetto al modello
del 1993 :
1. Inflazione per il rinnovo del CCNL
2. Partecipazione
3. Spinta per il decentramento della contrattazione
4. Spinta per la riduzione dei tempi di rinnovo
5. Sistema di misurazione della rappresentatività
6. Nuova welfare society
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6. 1. Inflazione
Passaggio dall’inflazione programmata all’inflazione
previsionale :
Programmata (TIP) Previsionale (IPCA d)
- Per contenere la spirale - Per recuperare la perdita del
prezzi inflazione potere d’acquisto
- Concertata, poi fissata - Fissata da parte terza
unilateralmente dal Governo autorevole (ISAE?) su
(che è maker) incarico delle parti sociali (il
Governo diventa taker)
- Depurato dagli effetti
dell’inflazione importata - Depurato dagli effetti
dell’inflazione importata
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7. 1. Inflazione
Recupero della perdita del potere d’acquisto :
Nel modello del ’93 Nel nuovo modello
Recupero nel biennio Recupero nel triennio
(inflazione reale depurata dello scostamento tra
dall’inflazione importata – IPCAd e tasso reale
TIP) depurato dall’inflazione
importata se significativo
(lo decidono le parti nel
comitato paritetico!)
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8. IPCAd , ma cos’è?
E’ un indice previsionale dell’inflazione …
Inflazione è un processo di aumento continuo e
generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati
al consumo delle famiglie
L'IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura
dell'inflazione comparabile a livello europeo: viene assunto
come indicatore per verificare la convergenza delle economie
dei paesi membri dell'Unione Europea, ai fini dell'accesso e
della permanenza nell'Unione monetaria (criteri di Maastricht);
inoltre è indice più vicino al concetto di spesa reale a carico
delle famiglie
Ai fini del modello contrattuale viene calcolato l’IPCA
depurato dall’inflazione energetica importata
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9. IPCA, come si è mossa?
Andamento dell’IPCA nel periodo 1996-2009
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10. TIP, come si è mosso?
Andamento del TIP nel periodo 1992-2003
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11. Valore punto
E’ la quantità di salario a cui viene moltiplicata l’inflazione
previsionale (IPCAd)
L’accordo del 22 gennaio lasciava alla contrattazione la
definizione di questo parametro
L’accordo del 15 aprile con Confindustria lo descrive :
composto dai minimi tabellari, dal valore degli aumenti
periodici di anzianità considerata l’anzianità media di settore
e dalle altre eventuali indennità in cifra fissa stabilite dallo
stesso contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria
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12. 2. Partecipazione
Nell’accordo del 15 aprile con Confindustria è stato inserito il richiamo
alle normative europee sulla partecipazione e a possibili avvisi comuni
ulteriori in materia
Tra i provvedimenti rilevanti vedi la direttiva CE 2002/14
Il richiamo alla paretiticità è importante per l’analisi/proposta in materia
di politica industriale che potrebbe derivare dalle parti sociali
Viene posta enfasi sulla necessità che anche al secondo livello le parti
acquisiscano elementi di conoscenza comune per la definizione degli
obiettivi della contrattazione aziendale
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13. 3. Decentramento
Linee guida di sviluppo della contrattazione articolata
(accordo del 15 aprile) – es. modelli di premio di risultato
Istituzione commissioni paritetiche settoriali a livello
nazionale per monitoraggio e analisi della contrattazione
articolata
Il premio variabile sarà calcolato con riferimento ai risultati
conseguiti nella realizzazione di programmi, concordati fra le
parti, aventi come obiettivo incrementi di produttività, di
qualità, di redditività, di efficacia, di innovazione, di efficienza
organizzativa – non basta contrattare i criteri, ma pure il
percorso per incrementare i risultati
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14. 3. Decentramento
Riconoscimento di un elemento di garanzia contrattuale per
chi negli ultimi 4 anni opera in azienda priva di contrattazione
di secondo livello e che non percepiscono altri trattamenti
economici individuali o collettivi oltre a quanto spettante per
contratto collettivo nazionale di categoria
Con l’ok congiunto delle parti firmatarie del CCNL sarà
possibile derogare a singoli istituti contrattuali (es. paga,
orario di lavoro) sulla base di parametri oggettivi individuati
nel contratto nazionale
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15. 4. Tempi di rinnovo
L’accordo quadro, ma con maggiore dettaglio l’accordo con
Confindustria regolamenta i tempi di presentazione delle
piattaforme e di negoziazione …
CCNL : piattaforma 6 mesi prima della scadenza, entro 20 gg.
dalla presentazione incontro tra le parti, 7 mesi di
“raffreddamento” (no sciopero)
Secondo livello : piattaforma 2 mesi prima della scadenza,
entro 20 gg. dalla presentazione incontro tra le parti, 3 mesi
di “raffreddamento” (no sciopero)
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16. 4. Tempi di rinnovo
Nell’accordo confindustriale è previsto un ruolo nuovo e rafforzato
del livello inter-confederale
Sia al primo che al secondo livello per sbloccare la contrattazione
settoriale nazionale o aziendale/territoriale ci si potrà rivolgere al
comitato paritetico nazionale o alle parti sul territorio
… dopo 6 mesi di trattative infruttuose (primo livello)
… dopo 5 mesi di trattative infruttuose (secondo livello)
Ulteriori meccanismi di arbitrato conciliazione tra le parti per
risoluzione di eventuali controversie (CCNL)
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17. 4. Tempi di rinnovo
Ogni CCNL stabilire un meccanismo che, dalla data
di scadenza del contratto precedente, riconosce una
copertura economica, nella misura che sarà stabilita
a favore dei lavoratori in servizio alla data di
raggiungimento dell’accordo di rinnovo
Ciascun contratto di categoria regolamenterà questo
istituto a penalizzazione della controparte datoriale
che ostacola il rinnovo e a tutela dei lavoratori che
attendono il nuovo CCNL
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18. 5. Rappresentatività
Un successivo accordo definirà i meccanismi e le
modalità di misurazione della rappresentatività di
ciascuna sigla sindacale
Il meccanismo si baserà anche sulle deleghe
raccolte a livello INPS
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19. 6. Welfare society
L’accordo del 22 gennaio e quello del 15 aprile
pongono le condizioni per la costruzione di una
nuova generazione di politiche sociali di cui il
sindacato potrà essere protagonista attraverso la
BILATERALITA’, in una logica di sussidiarietà
orizzontale e di mutualità
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20. Sperimentalità
L’accordo ha durata quadriennale e sostituisce il
modello del ’93 in attesa della definizione dell’IPCAd e,
comunque, pienamente dal 1/11/09
Il Comitato paritetico istituito ex novo sarà sede di
monitoraggio e valutazione, ma anche sede di
implementazione dell’accordo (attraverso la raccolta di
buone pratiche e la diffusione di linee guida di
orientamento al nuovo modello)
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