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Quando il latino lascia il posto all’economia 6 Miti e Verità sul Mondo dell’Energia Matteo Terrevazzi
Sommario Petrolio Il petrolio si esaurirà presto? La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? Energia rinnovabile Il sole ed il vento possono sostituire le fonti non rinnovabili? Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno?  E l’auto ad aria compressa? La domandona finale Avremo centrali nucleari in Italia?
Che cosa vuol dire? Petrolio GPL / Metano Pannelli fotovoltaici / pannelli solari Idrogeno
Domanda 1 Il petrolio si esaurirà presto? NO, ma...
Il petrolio si esaurirà presto? Estrarre petrolio dal sottosuolo non è come “estrarre” una birra dal frigorifero Q 1 t 20.50 20.40 20.45 20.55 21.00 20.30 20.35
Il petrolio si esaurirà presto? Estrarre petrolio è più simile al getto di schiuma della Coca-Cola con le Menthos Q Fase di crescita Fase stazionaria Fase di declino 30.000 20.000 10.000 t 1 2 3 4 5 6 7 8
La produzione del petrolio “Ottimisti” Teoria del  “picco del petrolio” ??? 2030
Il picco del petrolio Il petrolio è una risorsa non rinnovabile I giacimenti più grandi sono stati tutti scoperti Il declino (NON la fine) della produzione di petrolio è imminente
Il picco del petrolio
Gli ottimisti Gli annunci di esaurimento del petrolio si ripetono nella storia: negli anni ’20 negli Stati Uniti prima di scoprire il petrolio del Texas negli anni ‘70 durante le crisi energetiche Ci sono ancora abbondanti riserve da scoprire e l’innovazione tecnologica può migliorare ulteriormente le tecniche estrattive nei giacimenti più vecchi Il petrolio c’è, basta scavare
Gli ottimisti Fonte: World Energy Outlook 2009, IEA
La terza via Le riserve ancora da estrarre dipendono dal prezzo del petrolio Grandi investimenti sono necessari per poter incrementare ulteriormente la produzione di petrolio, ma è possibile farlo Esiste anche il petrolio “non convenzionale” “I grandi giacimenti (mammut) si sono estinti, ma in giro ci sono molti piccoli giacimenti (conigli)”
Domanda 2 La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? SÍ, ma...
Breve cronistoria 20 marzo 2003: inizio dell’invasione 1° maggio 2003: Bush dichiara la conclusione delle operazioni militari 15 dicembre 2003: Saddam Hussein è catturato Gennaio 2005: prime elezioni del Parlamento iracheno Ottobre 2009: firma del primo contratto a favore di una compagnia petrolifera internazionale
Le opinioni degli iracheni Gli americani sono arrivati in Iraq per il petrolio A causa della guerra molti amici e parenti sono morti, ma questa è una situazione che già vivevamo dagli anni ’80 Oggi ci sentiamo liberi anche se questa libertà ci è costata molto cara
Guerra vinta oppure persa? La sicurezza in Iraq sta lentamente migliorando Si sta avviando, con grandi fatiche, un processo democratico Si stanno aprendo le frontiere dell’Iraq ai capitali stranieri
Arrivano i nostri (petrolieri) Jiang Jiemin Amministratore delegato CNPC  Dhia Jaafar Capo della compagnia petrolifera irachena Tony Hayward Amministratore delegato BP Le opportunità petrolifere dell’Iraq sono notevoli Petrolio di buona qualità e poco costoso da estrarre Vaste aree non ancora esplorate Possibilità di ingresso delle compagnie internazionali È chiaro che c’erano grosse motivazioni economiche sottostanti la guerra in Iraq
Arrivano i nostri (petrolieri) Tuttavia, è bene ricordarsi che: I contratti firmati sono tra i più svantaggiosi di sempre per le compagnie internazionali Solo un’impresa petrolifera americana (la Exxon) si è aggiudicata l’ingresso in Iraq I soldi provenienti dall’estrazione del petrolio, se ben gestiti, possono risollevare le sorti di un’intera popolazione La speranza è che, grazie alla rinascita dell’industria petrolifera, l’economia irachena possa finalmente svilupparsi La nuova produzione proveniente dall’Iraq potrebbe abbassare i prezzi internazionali del petrolio
Domanda 3 Il sole ed il vento possono sostituire completamente le fonti non rinnovabili? NO, ma...
Il boom della green economy Il settore delle energie rinnovabili sta vivendo e vivrà nei prossimi anni un’espansione impetuosa Oltre allo sviluppo è probabile che assisteremo a importanti innovazioni tecnologiche, specialmente nel solare +380% +1400%
I vantaggi del mondo rinnovabile Sole e vento sono fonti di energia “democratiche”: si trovano ovunque e nessuno può vantare diritti di proprietà Già attraverso la tecnologia attualmente disponibile è possibile produrre elettricità senza emissioni di gas serra In alcuni paesi avanzati queste fonti rinnovabili contribuiscono ad una quota importante della produzione elettrica nazionale (es. Danimarca, Spagna) Ci sono stati grandissimi sviluppi tecnologici in questi ultimi anni che hanno permesso il dimezzamento del costo dei pannelli solari ed il miglioramento delle turbine eoliche
 Allo stato attuale, anche se fortemente sovvenzionate dagli Stati, le fonti rinnovabili producono una stretta minoranza dell’energia necessaria (1% il vento, 0.1% il sole)  Il mondo dipende per oltre il 75% da fonti “fossili” e non rinnovabili Variazione attesa dell’offerta energetica al 2030: le fonti fossili conteranno per il 77% dell’incremento ,[object Object],Fonte: World Energy Outlook 2009, IEA L’energia verde non è ancora realtà
Perché? Sono fonti energetiche “intermittenti”: è necessario affiancare centrali elettriche tradizionali per fornire elettricità nei giorni nuvolosi o con scarso vento (le turbine eoliche lavorano in media circa il 20-30 % del tempo all’anno) Richiedono grandi spazi: se volessimo ottenere dal vento la stessa quantità di energia elettrica prodotta da una centrale a gas dovremmo riempire di turbine una superficie quasi tremila volte più grande  Allo stato attuale è circa 10 volte più costoso produrre elettricità da pannelli fotovoltaici rispetto che da una centrale a gas naturale; il costo dell’elettricità prodotta dalle pale eoliche è invece già attualmente competitivo con quello delle fonti fossili
In conclusione La sostituzione del 100% delle fonti fossili con le rinnovabili non sarà mai possibile. È auspicabile concentrare gli sforzi tecnologici sulle rinnovabili per ridurre i costi e risolvere i problemi di intermittenza per assicurare nel lungo periodo il loro sviluppo
Domanda 4 Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno? NO.
L’idrogeno Le auto ad idrogeno, in apparenza, sembrerebbero la migliore tecnologia possibile per garantirci la mobilità: Nessuna emissione dannosa (solo vapore acqueo) Tecnologia già applicata sulle navette spaziali Il combustibile è l’elemento più diffuso dell’universo
“Entro il 2010 la prima auto ad idrogeno su scala commerciale sarà realtà” 28 ottobre 2005 - Ford L’idrogeno
La bufala dell’idrogeno È VERO che sarebbe possibile costruire le auto ad idrogeno (anche se allo stato attuale molto costose e presenti solo in prototipi), ma: L’idrogeno non è un elemento che si trova libero in natura, ma è necessario produrlo artificialmente Attualmente il 95% dell’idrogeno è prodotto dal metano in un processo chiamato reforming (sapete chi sono i primi produttori di idrogeno? Le raffinerie petrolifere!) Per ogni kg di H2 ottenuto si producono 9 kg di CO2 Il restante 5% dell’idrogeno è prodotto da elettrolisi utilizzando elettricità che, a sua volta, è ottenuta in larga parte da fonti non rinnovabili La fuel cell utilizzate dalle auto ad idrogeno contengono una percentuale molto elevata di platino Il trasporto e l’immagazzinamento dell’idrogeno sono attualmente poco praticabili ed economici
Domanda 5 Sarà possibile comprare l’auto ad aria compressa? NO.
Il complotto dell’aria compressa  La Eolo doveva essere l’auto dai consumi ridotti (1 litro di carburante per 100 Km) che avrebbe rivoluzionato l’industria automobilistica Famosa è la presentazione che ne fece Beppe Grillo nel 2000 davanti ai cancelli di Mirafiori della Fiat Anche le Iene di Italia 1 ne parlarono in un loro servizio diversi anni fa Dopo 10 anni non se ne sente più parlare: è forse un altro dei progetti insabbiati dall’industria petrolifera?
La bufala dell’aria compressa La tecnologia ad aria compressa è stata brevettata da diverse decine di anni e molti prototipi sono stati prodotti, mai su scala commerciale I problemi della Eolo sono principalmente due ed entrambi di natura tecnica:  La fuoriuscita di aria compressa provoca una drastica riduzione della temperatura (“espansione adiabatica”)  c’è un altissima probabilità di congelamento del motore Il peso delle bombole causa una scarsissima efficienza del veicolo  non è possibile il trasporto di molte persone e/o grandi carichi
In conclusione L’auto ad idrogeno rimarrà una tecnologia di nicchia e per pochi esemplari L’auto ad aria compressa non è competitiva e presenza alcuni problemi tecnici di difficile risoluzione Quali sono le direzioni che deve imboccare l’industria automobilistica per garantire una mobilità più sostenibile? Qualche esempio: Auto a metano / GPL Auto ibride benzina / elettricità Auto a biocarburanti Auto elettriche (molto più efficienti di quelle ad idrogeno)
Domanda 6 Avremo centrali nucleari in Italia? NO.
Ecco perchè Formigoni: “Bene il nucleare non in Lombardia” Lazio: da Bonino e Polverini “No al nucleare” Zaia: “No al nucleare in Veneto” Sardegna, Cappellacci: “Da noi nessuna centrale” Piemonte / Campania: “Sì al nucleare”
Il nucleare nel mondo Negli Stati Uniti non si costruiscono nuove centrali nucleari da 25 anni Tra i paesi dell’Europa occidentale, solo in Finlandia si sta costruendo una nuova centrale, ma con grandi ritardi ed incremento di costi Esiste solo un posto al mondo dove le scorie nucleari sono stoccate in sicurezza: nel Nevada (USA) In Italia si era deciso di stoccare le scorie ad Scanzano Jonico, ma la popolazione si è rifiutata
I problemi del nucleare Non è vero che l’energia nucleare è più economica delle altre fonti energetiche Il problema delle scorie allo stato attuale è irrisolto In Italia un referendum effettuato dopo il disastro di Cernobyl ha imposto la chiusura delle centrali nucleari esistenti: se si vuole ritornare al nucleare sarà necessario richiedere l’autorizzazione ai cittadini
Dove trovare le slides
Siti utili Il mondo del petrolio http://www.aspoitalia.it/ http://www.iea.org/ La guerra in Iraq http://www.globalsecurity.org/military/ops/iraq_sigacts.htm Energie rinnovabili http://www.vestas.com/it/ Auto ad idrogeno http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_dell'idrogeno Auto ad aria compressa http://www.aspoitalia.it/documenti/bardi/eolo.html Un libro consigliato: Leonardo Maugeri – Con tutta l’energia possibile
Riepilogando… Il petrolio si esaurirà presto? La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? Il sole ed il vento possono sostituire le fonti non rinnovabili? Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno?  E l’auto ad aria compressa? Avremo centrali nucleari in Italia? NO, ma... SÍ, ma... NO, ma... NO. NO. NO.
Quando il latino lascia il posto all’economia 6 Miti e Verità sul Mondo dell’Energia Matteo Terrevazzi

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  • 1. Quando il latino lascia il posto all’economia 6 Miti e Verità sul Mondo dell’Energia Matteo Terrevazzi
  • 2. Sommario Petrolio Il petrolio si esaurirà presto? La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? Energia rinnovabile Il sole ed il vento possono sostituire le fonti non rinnovabili? Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno? E l’auto ad aria compressa? La domandona finale Avremo centrali nucleari in Italia?
  • 3. Che cosa vuol dire? Petrolio GPL / Metano Pannelli fotovoltaici / pannelli solari Idrogeno
  • 4. Domanda 1 Il petrolio si esaurirà presto? NO, ma...
  • 5. Il petrolio si esaurirà presto? Estrarre petrolio dal sottosuolo non è come “estrarre” una birra dal frigorifero Q 1 t 20.50 20.40 20.45 20.55 21.00 20.30 20.35
  • 6. Il petrolio si esaurirà presto? Estrarre petrolio è più simile al getto di schiuma della Coca-Cola con le Menthos Q Fase di crescita Fase stazionaria Fase di declino 30.000 20.000 10.000 t 1 2 3 4 5 6 7 8
  • 7. La produzione del petrolio “Ottimisti” Teoria del “picco del petrolio” ??? 2030
  • 8. Il picco del petrolio Il petrolio è una risorsa non rinnovabile I giacimenti più grandi sono stati tutti scoperti Il declino (NON la fine) della produzione di petrolio è imminente
  • 9. Il picco del petrolio
  • 10. Gli ottimisti Gli annunci di esaurimento del petrolio si ripetono nella storia: negli anni ’20 negli Stati Uniti prima di scoprire il petrolio del Texas negli anni ‘70 durante le crisi energetiche Ci sono ancora abbondanti riserve da scoprire e l’innovazione tecnologica può migliorare ulteriormente le tecniche estrattive nei giacimenti più vecchi Il petrolio c’è, basta scavare
  • 11. Gli ottimisti Fonte: World Energy Outlook 2009, IEA
  • 12. La terza via Le riserve ancora da estrarre dipendono dal prezzo del petrolio Grandi investimenti sono necessari per poter incrementare ulteriormente la produzione di petrolio, ma è possibile farlo Esiste anche il petrolio “non convenzionale” “I grandi giacimenti (mammut) si sono estinti, ma in giro ci sono molti piccoli giacimenti (conigli)”
  • 13. Domanda 2 La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? SÍ, ma...
  • 14. Breve cronistoria 20 marzo 2003: inizio dell’invasione 1° maggio 2003: Bush dichiara la conclusione delle operazioni militari 15 dicembre 2003: Saddam Hussein è catturato Gennaio 2005: prime elezioni del Parlamento iracheno Ottobre 2009: firma del primo contratto a favore di una compagnia petrolifera internazionale
  • 15. Le opinioni degli iracheni Gli americani sono arrivati in Iraq per il petrolio A causa della guerra molti amici e parenti sono morti, ma questa è una situazione che già vivevamo dagli anni ’80 Oggi ci sentiamo liberi anche se questa libertà ci è costata molto cara
  • 16. Guerra vinta oppure persa? La sicurezza in Iraq sta lentamente migliorando Si sta avviando, con grandi fatiche, un processo democratico Si stanno aprendo le frontiere dell’Iraq ai capitali stranieri
  • 17. Arrivano i nostri (petrolieri) Jiang Jiemin Amministratore delegato CNPC Dhia Jaafar Capo della compagnia petrolifera irachena Tony Hayward Amministratore delegato BP Le opportunità petrolifere dell’Iraq sono notevoli Petrolio di buona qualità e poco costoso da estrarre Vaste aree non ancora esplorate Possibilità di ingresso delle compagnie internazionali È chiaro che c’erano grosse motivazioni economiche sottostanti la guerra in Iraq
  • 18. Arrivano i nostri (petrolieri) Tuttavia, è bene ricordarsi che: I contratti firmati sono tra i più svantaggiosi di sempre per le compagnie internazionali Solo un’impresa petrolifera americana (la Exxon) si è aggiudicata l’ingresso in Iraq I soldi provenienti dall’estrazione del petrolio, se ben gestiti, possono risollevare le sorti di un’intera popolazione La speranza è che, grazie alla rinascita dell’industria petrolifera, l’economia irachena possa finalmente svilupparsi La nuova produzione proveniente dall’Iraq potrebbe abbassare i prezzi internazionali del petrolio
  • 19. Domanda 3 Il sole ed il vento possono sostituire completamente le fonti non rinnovabili? NO, ma...
  • 20. Il boom della green economy Il settore delle energie rinnovabili sta vivendo e vivrà nei prossimi anni un’espansione impetuosa Oltre allo sviluppo è probabile che assisteremo a importanti innovazioni tecnologiche, specialmente nel solare +380% +1400%
  • 21. I vantaggi del mondo rinnovabile Sole e vento sono fonti di energia “democratiche”: si trovano ovunque e nessuno può vantare diritti di proprietà Già attraverso la tecnologia attualmente disponibile è possibile produrre elettricità senza emissioni di gas serra In alcuni paesi avanzati queste fonti rinnovabili contribuiscono ad una quota importante della produzione elettrica nazionale (es. Danimarca, Spagna) Ci sono stati grandissimi sviluppi tecnologici in questi ultimi anni che hanno permesso il dimezzamento del costo dei pannelli solari ed il miglioramento delle turbine eoliche
  • 22.
  • 23. Perché? Sono fonti energetiche “intermittenti”: è necessario affiancare centrali elettriche tradizionali per fornire elettricità nei giorni nuvolosi o con scarso vento (le turbine eoliche lavorano in media circa il 20-30 % del tempo all’anno) Richiedono grandi spazi: se volessimo ottenere dal vento la stessa quantità di energia elettrica prodotta da una centrale a gas dovremmo riempire di turbine una superficie quasi tremila volte più grande Allo stato attuale è circa 10 volte più costoso produrre elettricità da pannelli fotovoltaici rispetto che da una centrale a gas naturale; il costo dell’elettricità prodotta dalle pale eoliche è invece già attualmente competitivo con quello delle fonti fossili
  • 24. In conclusione La sostituzione del 100% delle fonti fossili con le rinnovabili non sarà mai possibile. È auspicabile concentrare gli sforzi tecnologici sulle rinnovabili per ridurre i costi e risolvere i problemi di intermittenza per assicurare nel lungo periodo il loro sviluppo
  • 25. Domanda 4 Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno? NO.
  • 26. L’idrogeno Le auto ad idrogeno, in apparenza, sembrerebbero la migliore tecnologia possibile per garantirci la mobilità: Nessuna emissione dannosa (solo vapore acqueo) Tecnologia già applicata sulle navette spaziali Il combustibile è l’elemento più diffuso dell’universo
  • 27. “Entro il 2010 la prima auto ad idrogeno su scala commerciale sarà realtà” 28 ottobre 2005 - Ford L’idrogeno
  • 28. La bufala dell’idrogeno È VERO che sarebbe possibile costruire le auto ad idrogeno (anche se allo stato attuale molto costose e presenti solo in prototipi), ma: L’idrogeno non è un elemento che si trova libero in natura, ma è necessario produrlo artificialmente Attualmente il 95% dell’idrogeno è prodotto dal metano in un processo chiamato reforming (sapete chi sono i primi produttori di idrogeno? Le raffinerie petrolifere!) Per ogni kg di H2 ottenuto si producono 9 kg di CO2 Il restante 5% dell’idrogeno è prodotto da elettrolisi utilizzando elettricità che, a sua volta, è ottenuta in larga parte da fonti non rinnovabili La fuel cell utilizzate dalle auto ad idrogeno contengono una percentuale molto elevata di platino Il trasporto e l’immagazzinamento dell’idrogeno sono attualmente poco praticabili ed economici
  • 29. Domanda 5 Sarà possibile comprare l’auto ad aria compressa? NO.
  • 30. Il complotto dell’aria compressa La Eolo doveva essere l’auto dai consumi ridotti (1 litro di carburante per 100 Km) che avrebbe rivoluzionato l’industria automobilistica Famosa è la presentazione che ne fece Beppe Grillo nel 2000 davanti ai cancelli di Mirafiori della Fiat Anche le Iene di Italia 1 ne parlarono in un loro servizio diversi anni fa Dopo 10 anni non se ne sente più parlare: è forse un altro dei progetti insabbiati dall’industria petrolifera?
  • 31. La bufala dell’aria compressa La tecnologia ad aria compressa è stata brevettata da diverse decine di anni e molti prototipi sono stati prodotti, mai su scala commerciale I problemi della Eolo sono principalmente due ed entrambi di natura tecnica: La fuoriuscita di aria compressa provoca una drastica riduzione della temperatura (“espansione adiabatica”)  c’è un altissima probabilità di congelamento del motore Il peso delle bombole causa una scarsissima efficienza del veicolo  non è possibile il trasporto di molte persone e/o grandi carichi
  • 32. In conclusione L’auto ad idrogeno rimarrà una tecnologia di nicchia e per pochi esemplari L’auto ad aria compressa non è competitiva e presenza alcuni problemi tecnici di difficile risoluzione Quali sono le direzioni che deve imboccare l’industria automobilistica per garantire una mobilità più sostenibile? Qualche esempio: Auto a metano / GPL Auto ibride benzina / elettricità Auto a biocarburanti Auto elettriche (molto più efficienti di quelle ad idrogeno)
  • 33. Domanda 6 Avremo centrali nucleari in Italia? NO.
  • 34. Ecco perchè Formigoni: “Bene il nucleare non in Lombardia” Lazio: da Bonino e Polverini “No al nucleare” Zaia: “No al nucleare in Veneto” Sardegna, Cappellacci: “Da noi nessuna centrale” Piemonte / Campania: “Sì al nucleare”
  • 35. Il nucleare nel mondo Negli Stati Uniti non si costruiscono nuove centrali nucleari da 25 anni Tra i paesi dell’Europa occidentale, solo in Finlandia si sta costruendo una nuova centrale, ma con grandi ritardi ed incremento di costi Esiste solo un posto al mondo dove le scorie nucleari sono stoccate in sicurezza: nel Nevada (USA) In Italia si era deciso di stoccare le scorie ad Scanzano Jonico, ma la popolazione si è rifiutata
  • 36. I problemi del nucleare Non è vero che l’energia nucleare è più economica delle altre fonti energetiche Il problema delle scorie allo stato attuale è irrisolto In Italia un referendum effettuato dopo il disastro di Cernobyl ha imposto la chiusura delle centrali nucleari esistenti: se si vuole ritornare al nucleare sarà necessario richiedere l’autorizzazione ai cittadini
  • 37. Dove trovare le slides
  • 38. Siti utili Il mondo del petrolio http://www.aspoitalia.it/ http://www.iea.org/ La guerra in Iraq http://www.globalsecurity.org/military/ops/iraq_sigacts.htm Energie rinnovabili http://www.vestas.com/it/ Auto ad idrogeno http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_dell'idrogeno Auto ad aria compressa http://www.aspoitalia.it/documenti/bardi/eolo.html Un libro consigliato: Leonardo Maugeri – Con tutta l’energia possibile
  • 39. Riepilogando… Il petrolio si esaurirà presto? La guerra in Iraq si è combattuta per il petrolio? Il sole ed il vento possono sostituire le fonti non rinnovabili? Sarà possibile comprare l’auto ad idrogeno? E l’auto ad aria compressa? Avremo centrali nucleari in Italia? NO, ma... SÍ, ma... NO, ma... NO. NO. NO.
  • 40. Quando il latino lascia il posto all’economia 6 Miti e Verità sul Mondo dell’Energia Matteo Terrevazzi