SlideShare a Scribd company logo
I protocolli SBN



      Sapienza Università di Roma
     Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
          Prof.ssa Linda Giuva

         Prof. Maurizio Caminito
                Lezione 6                      1
Il protocollo Z39.50. Caratteristiche
Il protocollo Z39.50 è uno standard dell’American National
Standards Institute. E' mantenuto dalla Library of Congress e
detta le regole per la ricerca ed il recupero delle informazioni
(Information Retrieval). La sua funzione e la sua struttura sono
nate per facilitare l' interoperabilità tra sistemi in rete.
Rende possibile consultare le basi dati di qualsiasi biblioteca (ma
è usato anche per basi dati non bibliografiche, quali quelle
multimediali), indipendentemente da quale sia il suo sistema di
database.
Le potenzialità di questo protocollo stanno nel consentire
la consultazione di basi dati molto diverse tra loro attraverso
    un
unico linguaggio di interrogazione e con un'unica interfaccia.
                                                                  2
HTTP Vs Z39.50

    STATELESS contro SESSIONE DI RICERCA

Anche se nella ricerca Web è possibile navigare
(browsing) all'interno dei campi della registrazione
bibliografica verso altre registrazioni bibliografiche in
una navigazione virtualmente infinita.
Questa operazione non è effettuata in un ambiente
basato su Z39.50, che utilizza invece una logica di tipo
booleano.

                                                            3
Z39.50: Origin e Target
               Il protocollo è basato
        sull'architettura CLIENT/SERVER
Specifica le strutture dei dati e le regole di
scambio, che permettono ad un sistema client
(chiamato Origin) di effettuare ricerche nelle
basi dati di un sistema server (chiamato Target)
e poter consultare i records risultanti.

                                                   4
I punti di accesso
              al SERVER SBN Z39.50
L'utente che effettua ricerche su server Z39.50,
può scegliere per ciascuno dei punti di accesso
le modalità di ricerca che ritiene più funzionali.
    Il profilo SBN offre una serie di opzioni.
Alcune di queste opzioni sono state definite come valori di
default, nel senso che, se l'utente non seleziona la modalità di
ricerca, il sistema ne sceglie automaticamente una
preimpostata.
I canali di ricerca sono: (1=nome personale, 4=titolo, etc.),
mentre gli attributi di struttura specificano il tipo di ricerca
(6=lista parole, 1=frase, etc.): SEMANTICS.                        5
Opzioni di accesso al SERVER
                  SBN Z39.50
Frase (1) La frase consiste di uno o più gruppi di caratteri separati da spazi
vuoti. Il valore può essere cercato esattamente come appare nel termine di
ricerca rispettando l'ordine delle parole e l'adiacenza.
Parola (2) Una parola consiste in un gruppo di caratteri. Specifica che la
parola è da ricercare esattamente, a meno che non sia esplicitamente
troncata. Il termine parola non contiene spazi vuoti.
Anno (4) Una ricerca per anno consiste in un termine numerico composto da
4 caratteri.
Data normalizzata (5) Il giorno, mese, anno e ora in cui una transazione o
evento si è svolto.
Lista parole (6) Una lista di parole consiste in una o più parole separate da
spazi vuoti. Non è considerato l'ordine delle parole. Ogni singola parola può
essere troncata.
Stringa (108) Il termine di ricerca è trattato come una stringa, una sequenza
o un insieme di parole singole.                                                6
La struttura della richiesta

La richiesta si costruisce utilizzando degli operatori booleani
(AND, OR, AND-NOT), e degli operandi.
Un operando è formato dal termine di ricerca, che può essere
una parola, un numero, una frase, un gruppo di parole, e da un
attributo riferito al termine. Ad esempio nella stringa
"autore=Rossi", "autore" è l'attributo, "Rossi" il termine.
Gli attributi possono essere di vari tipi, bibliografici (ad esempio
"autore persona", "titolo"), di relazione (ad esempio "maggiore
di"), di posizione (ad esempio "prima posizione nel campo"), di
struttura (ad esempio "frase", "parola"), di troncamento (ad
esempio "troncamento a destra"), di completezza (ad esempio
"sottocampo parziale")
                                                                       7
Interrogare un server z39.50




                               8
«In altre parole alla risposta finale si potrà arrivare attraverso
approssimazioni successive perché successive richieste
del client possono basarsi sulle precedenti risposte ottenute
dal server, che vengono riutilizzate dal server stesso. E’
questa una tradizionale funzione dell'information retrieval:
per ciascuna richiesta vengono creati dei gruppi (sets) di
registrazioni che soddisfano la richiesta e questi gruppi
costituiscono la base per ulteriori elaborazioni. Da questo
punto di vista Z39.50 è senz'altro uno strumento più potente
e raffinato per eseguire ricerche bibliografiche.»

Antonio Scolari, World Wide Web e Z39.50: standard per la ricerca a confronto, Bollettino
AIB, Vol 36, N° 4 (1996) (Versione online all’indirizzo
http://bollettino.aib.it/article/view/8181/)




                                                                                            9
IL PROTOCOLLO Z39.50. UN DIALOGO IMMAGINARIO

“OK, let's try explaining it with an example...

Simplifying, Init might be seen as a greeting from the Origin ("Hello, do you
speak English?") and a related response from the Target ("Hello. Yes, I do.
Let's talk"). Without this positive two-way dialogue, the session cannot
proceed.

A Search request is then transmitted from the Origin ("OK — can I have
everything you've got about a place called 'Bath'?"), and is responded to by
the Target ("I've got 25 records matching your request, and here are the
first five. As you didn't specify anything else, I've sent them to you in
MARC format, so I hope that's OK").

Finally, the Origin uses Present to ask for the data they want ("25, eh? Can
I have the first ten, please. Oh, and I don't really like MARC. If you can
send me some Dublin Core that would be great, and if not I'll settle for
some unstructured text (SUTRS)"), resulting in the transmission of the
records themselves from the Target.
                                                                                10
AH... NOW I UNDERSTAND...»
L’apertura di SBN
L’Indice
• Evoluzione tecnologica
• Consolidamento delle basi dati
• Apertura ad altre applicazioni non SBN native
• Da un protocollo di colloquio proprietario a due protocolli

Il protocollo SBN-MARC
• Coesistenza col protocollo proprietario SBN
• Trattamento di materiali diversi
• XML: vocabolario per dati e regole di business specifici
   al dominio SBN
• Protocollo applicativo (regole interazione fra applicativi)

                                                            11
Perché SBN-MARC




Il nome SBN-MARC deriva dalla volontà di
ottenere la compatibilità tra lo standard SBN
e gli standard MARC più diffusi nel mondo
bibliotecario, e di favorire lo scambio dati a
livello internazionale.                        12
MARC. Cenni

                 MARC è un acronimo,
    usato nel campo della biblioteconomia , che sta per
          MA chine R eadable C ataloging .
Le norme MARC consistono dei formati MARC, che sono
gli standard per la rappresentazione e comunicazione
delle relative informazioni bibliografiche in forma leggibile
dalla macchina.
 I record MARC sono composti da tre elementi:
• la struttura del record,
• la designazione del contenuto
• il contenuto dei dati della registrazione.
                                                                13
Protocollo SBN-MARC

Il protocollo SBN MARC è un protocollo applicativo,
definisce cioè le regole di interazione tra applicativi
Software.
Il nome SBN-MARC deriva dalla volontà di ottenere la
compatibilità semantica tra lo standard SBN e gli standard
MARC più diffusi nel mondo bibliotecario, e di favorire lo
scambio dati a livello internazionale.




                                                             14
MARC: per saperne di più
http://www.loc.gov/marc/




                                   15
Gli obiettivi del protocollo
                         SBN-MARC
•   massima semplicità di colloquio tra il livello periferico e il livello centrale
•   incremento delle possibilità di ricerca e identificazione degli oggetti presenti nel
    catalogo centrale
•   incremento della gestione di entità come Authority File (titoli di raggruppamento,
    autori, soggetti/classi, marche, ecc.)
•   facilità di evoluzione del protocollo verso la risoluzione di nuove richieste di
    servizio
•   maggiore libertà di costruzione funzionale del software locale
•   controllo di validità semantica dei dati a livello centrale
•   mantenimento e controllo della qualità dei dati del catalogo centrale
•   flessibilità di utilizzo del servizio centrale da parte dei sistemi locali, tramite la
    definizione di profili di accesso al sistema centrale
•   monitoraggio degli interventi di inserimento/aggiornamento a livello centrale
•   compatibilità con il protocollo SBN attualmente utilizzato dai software locali e
    dall’Indice attuale.

(Fonte: ICCU)

                                                                                       16
L’adozione di SBN-MARC

             Compatibilità semantica tra
  lo standard catalografico utilizzato dal mondo SBN
                   (basato su ISBD)
                  e il formato MARC.

     (si è utilizzato come riferimento lo standard Unimarc)

Attraverso il protocollo SBN-MARC sono gestite alcune
  macro-tipologie di informazioni.

                                                              17
La conversione:
    Es.: il DOCUMENTO e la NATURA
Con il termine ‘documento’ ci si riferisce all’oggetto base di una
catalogazione, e alla sua descrizione comprensiva degli elementi
correlati (autori, titoli di raggruppamento, ecc.).
Si può definire una simmetria con lo standard Unimarc: un
documento è il contenuto di un record Unimarc e viceversa.

In ambito SBN, l’oggetto base della catalogazione si identifica
con le nature: M (Monografia), S (Periodico), W (Titolo non
significativo), C (Collana), N (Titolo analitico).
La natura SBN corrisponde semanticamente al concetto di
‘bibliographic level’ secondo lo standard Unimarc.

                                                                  18
Ricodifica dei servizi

I macro-servizi previsti nell’attuale versione del
sistema Indice sono i seguenti:
1. Ricerca
2. Creazione
3. Modifica
4. Localizzazione/delocalizzazione
5. Importazione in Indice
6. Esportazione da Indice
7. Allineamento

                                                     19
CARATTERISTICHE
         PROTOCOLLO SBN MARC
Gestisce utenze differenziate

Fornisce risposte diverse in base ad alcune variabili
- Variabili del profilo utente:
   - Tipo di materiale che l’utente gestisce
   - Tipo di reticolo che l’utente gestisce
- Variabili del messaggio di richiesta:
   - Numero record per blocco
   - Tipo di ordinamento lista sintetica
   - Tipo di prospettazione sintetica

                                                        20
Protocollo SBNMARC:
                  nuove funzionalità
• può ricevere con la localizzazione un’indicazione generica
  della disponibilità del documento in digitale e/o la
  localizzazione dell’accesso alla risorsa elettronica
• gestisce l’attributo di legame facoltativo tra titolo e autore
• accoglie gli spogli
• la funzione di interrogazione presenta un maggior numero di
  canali e filtri:
   – Gli autori, i soggetti e le marche possono essere cercati anche
     mediante parole (fino a 4);
   – Tutti gli elementi ammettono il filtro per livello di autorità e per range
     di date di inserimento e aggiornamento;
   – Per i titoli sono ulteriori filtri: il tipo materiale e il tipo record, un range
     di date di pubbl., il codice di relazione con il nome.
                                                                                   21
Struttura base del protocollo SBN-MARC
     Gestionale di biblioteca (ILS)


     SBN-MARC Client Interface

                 HTTP
                 JMS




     SBN-MARC Server Interface
                                      Schema XML:
                                      Schema XML:
         Server SBN Indice 2          SBNMarc.xsd
                                       SBNMarc.xsd


                                                22
ILS (Integrated Library System)




Un sistema integrato è un particolare software
in cui i diversi applicativi che automatizzano le
varie procedure dellagestione bibliotecaria
condividono lo stesso database.                   23
Gli elementi degli ILS



Il sistema informatico di supporto al sistema
informativo bibliotecario:
insieme di elementi interconnessi che raccolgono o
ricercano, elaborano, memorizzano e distribuiscono
informazioni per supportare le attività gestionali,
decisionali e di controllo della biblioteca e per produrre
valore agli utenti.                                      24
Le componenti del sistema integrato




                                  25
Gli standard in biblioteca


Le biblioteche si basano su standard e normative
pubbliche e documentate:
●ISBD (http://www.ifla.org/)
● RICA poi REICAT
● Unimarc (http://www.unimarc.info/)
● Z39.50 (http://www.niso.org/)
● Dublin core (http://dublincore.org/)
● METS, MAG, OAI­PMH ecc.
                                                   26
Le attività da gestire




                         27

More Related Content

Similar to 6. I protocolli SBN

3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
Mau-Messenger
 
Basi di dati
Basi di dati Basi di dati
Basi di dati
Emilia Calzetta
 
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata  SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata KohaGruppoItaliano
 
Motori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca OpacMotori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca Opacamandadrafe
 
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...Giulia Palazzo
 
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaOntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
Giorgia Lodi
 
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
Interfacce applicative  al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHInterfacce applicative  al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
Costantino Landino
 
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
Salvatore Vassallo
 
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...Giulio Bonanome
 
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
Mau-Messenger
 
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)Andrea Marchitelli
 
Dati, cataloghi e Web
Dati, cataloghi e WebDati, cataloghi e Web
Dati, cataloghi e Web
Antonella Iacono
 
7. Formati dei dati e standard
7. Formati dei dati e standard7. Formati dei dati e standard
7. Formati dei dati e standard
Maurizio Caminito
 
9. Il Web semantico
9. Il Web semantico9. Il Web semantico
9. Il Web semantico
Maurizio Caminito
 
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
Andrea Marchitelli
 
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarliOpendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
Francesco Passantino
 
Semantic Search Engine
Semantic Search EngineSemantic Search Engine
Semantic Search Engine
Valentina Primiceri
 
Presentazione Cama_Primiceri_Atro
Presentazione Cama_Primiceri_AtroPresentazione Cama_Primiceri_Atro
Presentazione Cama_Primiceri_Atro
BernadetteCama
 
RDA e Linked data: un binomio naturale
RDA e Linked data: un binomio naturaleRDA e Linked data: un binomio naturale
RDA e Linked data: un binomio naturale
@CULT Srl
 

Similar to 6. I protocolli SBN (20)

3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
3a Il documento in biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
 
Basi di dati
Basi di dati Basi di dati
Basi di dati
 
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata  SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
 
Motori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca OpacMotori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca Opac
 
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...
Infografica: i sistemi di visualizzazione delle informazioni bibliografiche i...
 
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaOntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italiana
 
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
Interfacce applicative  al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHInterfacce applicative  al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAH
 
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...
 
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
 
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
3b WEB SEMANTICO: struttura e organizzazione dei dati
 
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)
I cataloghi delle biblioteche e il nuovo web (2)
 
Corso web services
Corso web servicesCorso web services
Corso web services
 
Dati, cataloghi e Web
Dati, cataloghi e WebDati, cataloghi e Web
Dati, cataloghi e Web
 
7. Formati dei dati e standard
7. Formati dei dati e standard7. Formati dei dati e standard
7. Formati dei dati e standard
 
9. Il Web semantico
9. Il Web semantico9. Il Web semantico
9. Il Web semantico
 
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
Il Web sta cambiando. E i nostri cataloghi?
 
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarliOpendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
 
Semantic Search Engine
Semantic Search EngineSemantic Search Engine
Semantic Search Engine
 
Presentazione Cama_Primiceri_Atro
Presentazione Cama_Primiceri_AtroPresentazione Cama_Primiceri_Atro
Presentazione Cama_Primiceri_Atro
 
RDA e Linked data: un binomio naturale
RDA e Linked data: un binomio naturaleRDA e Linked data: un binomio naturale
RDA e Linked data: un binomio naturale
 

More from Maurizio Caminito

10.Open Archive
10.Open Archive10.Open Archive
10.Open Archive
Maurizio Caminito
 
9a. Il web semantico
9a. Il web semantico 9a. Il web semantico
9a. Il web semantico
Maurizio Caminito
 
8b. La Library 2.0
8b. La Library 2.08b. La Library 2.0
8b. La Library 2.0
Maurizio Caminito
 
8a. Il web 2.0
8a. Il web 2.08a. Il web 2.0
8a. Il web 2.0
Maurizio Caminito
 
5. SBN
5. SBN5. SBN
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
Maurizio Caminito
 
2. Esercitazione. Culturaitalia ed Europeana
2. Esercitazione.  Culturaitalia ed Europeana2. Esercitazione.  Culturaitalia ed Europeana
2. Esercitazione. Culturaitalia ed Europeana
Maurizio Caminito
 
1a. La digitalizzazione/ test
1a. La digitalizzazione/ test1a. La digitalizzazione/ test
1a. La digitalizzazione/ test
Maurizio Caminito
 
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
Maurizio Caminito
 
0. Gli elementi base del digitale
0. Gli elementi base del digitale0. Gli elementi base del digitale
0. Gli elementi base del digitale
Maurizio Caminito
 

More from Maurizio Caminito (10)

10.Open Archive
10.Open Archive10.Open Archive
10.Open Archive
 
9a. Il web semantico
9a. Il web semantico 9a. Il web semantico
9a. Il web semantico
 
8b. La Library 2.0
8b. La Library 2.08b. La Library 2.0
8b. La Library 2.0
 
8a. Il web 2.0
8a. Il web 2.08a. Il web 2.0
8a. Il web 2.0
 
5. SBN
5. SBN5. SBN
5. SBN
 
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
4. Il documento di biblioteca in ambiente elettronico. Il modello FRBR
 
2. Esercitazione. Culturaitalia ed Europeana
2. Esercitazione.  Culturaitalia ed Europeana2. Esercitazione.  Culturaitalia ed Europeana
2. Esercitazione. Culturaitalia ed Europeana
 
1a. La digitalizzazione/ test
1a. La digitalizzazione/ test1a. La digitalizzazione/ test
1a. La digitalizzazione/ test
 
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
1. La digitalizzazione: progetti europei e standard
 
0. Gli elementi base del digitale
0. Gli elementi base del digitale0. Gli elementi base del digitale
0. Gli elementi base del digitale
 

6. I protocolli SBN

  • 1. I protocolli SBN Sapienza Università di Roma Anno Accademico 2012 – 2013 Informatica per gli Archivi e le Biblioteche Prof.ssa Linda Giuva Prof. Maurizio Caminito Lezione 6 1
  • 2. Il protocollo Z39.50. Caratteristiche Il protocollo Z39.50 è uno standard dell’American National Standards Institute. E' mantenuto dalla Library of Congress e detta le regole per la ricerca ed il recupero delle informazioni (Information Retrieval). La sua funzione e la sua struttura sono nate per facilitare l' interoperabilità tra sistemi in rete. Rende possibile consultare le basi dati di qualsiasi biblioteca (ma è usato anche per basi dati non bibliografiche, quali quelle multimediali), indipendentemente da quale sia il suo sistema di database. Le potenzialità di questo protocollo stanno nel consentire la consultazione di basi dati molto diverse tra loro attraverso un unico linguaggio di interrogazione e con un'unica interfaccia. 2
  • 3. HTTP Vs Z39.50 STATELESS contro SESSIONE DI RICERCA Anche se nella ricerca Web è possibile navigare (browsing) all'interno dei campi della registrazione bibliografica verso altre registrazioni bibliografiche in una navigazione virtualmente infinita. Questa operazione non è effettuata in un ambiente basato su Z39.50, che utilizza invece una logica di tipo booleano. 3
  • 4. Z39.50: Origin e Target Il protocollo è basato sull'architettura CLIENT/SERVER Specifica le strutture dei dati e le regole di scambio, che permettono ad un sistema client (chiamato Origin) di effettuare ricerche nelle basi dati di un sistema server (chiamato Target) e poter consultare i records risultanti. 4
  • 5. I punti di accesso al SERVER SBN Z39.50 L'utente che effettua ricerche su server Z39.50, può scegliere per ciascuno dei punti di accesso le modalità di ricerca che ritiene più funzionali. Il profilo SBN offre una serie di opzioni. Alcune di queste opzioni sono state definite come valori di default, nel senso che, se l'utente non seleziona la modalità di ricerca, il sistema ne sceglie automaticamente una preimpostata. I canali di ricerca sono: (1=nome personale, 4=titolo, etc.), mentre gli attributi di struttura specificano il tipo di ricerca (6=lista parole, 1=frase, etc.): SEMANTICS. 5
  • 6. Opzioni di accesso al SERVER SBN Z39.50 Frase (1) La frase consiste di uno o più gruppi di caratteri separati da spazi vuoti. Il valore può essere cercato esattamente come appare nel termine di ricerca rispettando l'ordine delle parole e l'adiacenza. Parola (2) Una parola consiste in un gruppo di caratteri. Specifica che la parola è da ricercare esattamente, a meno che non sia esplicitamente troncata. Il termine parola non contiene spazi vuoti. Anno (4) Una ricerca per anno consiste in un termine numerico composto da 4 caratteri. Data normalizzata (5) Il giorno, mese, anno e ora in cui una transazione o evento si è svolto. Lista parole (6) Una lista di parole consiste in una o più parole separate da spazi vuoti. Non è considerato l'ordine delle parole. Ogni singola parola può essere troncata. Stringa (108) Il termine di ricerca è trattato come una stringa, una sequenza o un insieme di parole singole. 6
  • 7. La struttura della richiesta La richiesta si costruisce utilizzando degli operatori booleani (AND, OR, AND-NOT), e degli operandi. Un operando è formato dal termine di ricerca, che può essere una parola, un numero, una frase, un gruppo di parole, e da un attributo riferito al termine. Ad esempio nella stringa "autore=Rossi", "autore" è l'attributo, "Rossi" il termine. Gli attributi possono essere di vari tipi, bibliografici (ad esempio "autore persona", "titolo"), di relazione (ad esempio "maggiore di"), di posizione (ad esempio "prima posizione nel campo"), di struttura (ad esempio "frase", "parola"), di troncamento (ad esempio "troncamento a destra"), di completezza (ad esempio "sottocampo parziale") 7
  • 9. «In altre parole alla risposta finale si potrà arrivare attraverso approssimazioni successive perché successive richieste del client possono basarsi sulle precedenti risposte ottenute dal server, che vengono riutilizzate dal server stesso. E’ questa una tradizionale funzione dell'information retrieval: per ciascuna richiesta vengono creati dei gruppi (sets) di registrazioni che soddisfano la richiesta e questi gruppi costituiscono la base per ulteriori elaborazioni. Da questo punto di vista Z39.50 è senz'altro uno strumento più potente e raffinato per eseguire ricerche bibliografiche.» Antonio Scolari, World Wide Web e Z39.50: standard per la ricerca a confronto, Bollettino AIB, Vol 36, N° 4 (1996) (Versione online all’indirizzo http://bollettino.aib.it/article/view/8181/) 9
  • 10. IL PROTOCOLLO Z39.50. UN DIALOGO IMMAGINARIO  “OK, let's try explaining it with an example... Simplifying, Init might be seen as a greeting from the Origin ("Hello, do you speak English?") and a related response from the Target ("Hello. Yes, I do. Let's talk"). Without this positive two-way dialogue, the session cannot proceed. A Search request is then transmitted from the Origin ("OK — can I have everything you've got about a place called 'Bath'?"), and is responded to by the Target ("I've got 25 records matching your request, and here are the first five. As you didn't specify anything else, I've sent them to you in MARC format, so I hope that's OK"). Finally, the Origin uses Present to ask for the data they want ("25, eh? Can I have the first ten, please. Oh, and I don't really like MARC. If you can send me some Dublin Core that would be great, and if not I'll settle for some unstructured text (SUTRS)"), resulting in the transmission of the records themselves from the Target. 10 AH... NOW I UNDERSTAND...»
  • 11. L’apertura di SBN L’Indice • Evoluzione tecnologica • Consolidamento delle basi dati • Apertura ad altre applicazioni non SBN native • Da un protocollo di colloquio proprietario a due protocolli Il protocollo SBN-MARC • Coesistenza col protocollo proprietario SBN • Trattamento di materiali diversi • XML: vocabolario per dati e regole di business specifici al dominio SBN • Protocollo applicativo (regole interazione fra applicativi) 11
  • 12. Perché SBN-MARC Il nome SBN-MARC deriva dalla volontà di ottenere la compatibilità tra lo standard SBN e gli standard MARC più diffusi nel mondo bibliotecario, e di favorire lo scambio dati a livello internazionale. 12
  • 13. MARC. Cenni MARC è un acronimo, usato nel campo della biblioteconomia , che sta per MA chine R eadable C ataloging . Le norme MARC consistono dei formati MARC, che sono gli standard per la rappresentazione e comunicazione delle relative informazioni bibliografiche in forma leggibile dalla macchina. I record MARC sono composti da tre elementi: • la struttura del record, • la designazione del contenuto • il contenuto dei dati della registrazione. 13
  • 14. Protocollo SBN-MARC Il protocollo SBN MARC è un protocollo applicativo, definisce cioè le regole di interazione tra applicativi Software. Il nome SBN-MARC deriva dalla volontà di ottenere la compatibilità semantica tra lo standard SBN e gli standard MARC più diffusi nel mondo bibliotecario, e di favorire lo scambio dati a livello internazionale. 14
  • 15. MARC: per saperne di più http://www.loc.gov/marc/ 15
  • 16. Gli obiettivi del protocollo SBN-MARC • massima semplicità di colloquio tra il livello periferico e il livello centrale • incremento delle possibilità di ricerca e identificazione degli oggetti presenti nel catalogo centrale • incremento della gestione di entità come Authority File (titoli di raggruppamento, autori, soggetti/classi, marche, ecc.) • facilità di evoluzione del protocollo verso la risoluzione di nuove richieste di servizio • maggiore libertà di costruzione funzionale del software locale • controllo di validità semantica dei dati a livello centrale • mantenimento e controllo della qualità dei dati del catalogo centrale • flessibilità di utilizzo del servizio centrale da parte dei sistemi locali, tramite la definizione di profili di accesso al sistema centrale • monitoraggio degli interventi di inserimento/aggiornamento a livello centrale • compatibilità con il protocollo SBN attualmente utilizzato dai software locali e dall’Indice attuale. (Fonte: ICCU) 16
  • 17. L’adozione di SBN-MARC Compatibilità semantica tra lo standard catalografico utilizzato dal mondo SBN (basato su ISBD) e il formato MARC. (si è utilizzato come riferimento lo standard Unimarc) Attraverso il protocollo SBN-MARC sono gestite alcune macro-tipologie di informazioni. 17
  • 18. La conversione: Es.: il DOCUMENTO e la NATURA Con il termine ‘documento’ ci si riferisce all’oggetto base di una catalogazione, e alla sua descrizione comprensiva degli elementi correlati (autori, titoli di raggruppamento, ecc.). Si può definire una simmetria con lo standard Unimarc: un documento è il contenuto di un record Unimarc e viceversa. In ambito SBN, l’oggetto base della catalogazione si identifica con le nature: M (Monografia), S (Periodico), W (Titolo non significativo), C (Collana), N (Titolo analitico). La natura SBN corrisponde semanticamente al concetto di ‘bibliographic level’ secondo lo standard Unimarc. 18
  • 19. Ricodifica dei servizi I macro-servizi previsti nell’attuale versione del sistema Indice sono i seguenti: 1. Ricerca 2. Creazione 3. Modifica 4. Localizzazione/delocalizzazione 5. Importazione in Indice 6. Esportazione da Indice 7. Allineamento 19
  • 20. CARATTERISTICHE PROTOCOLLO SBN MARC Gestisce utenze differenziate Fornisce risposte diverse in base ad alcune variabili - Variabili del profilo utente: - Tipo di materiale che l’utente gestisce - Tipo di reticolo che l’utente gestisce - Variabili del messaggio di richiesta: - Numero record per blocco - Tipo di ordinamento lista sintetica - Tipo di prospettazione sintetica 20
  • 21. Protocollo SBNMARC: nuove funzionalità • può ricevere con la localizzazione un’indicazione generica della disponibilità del documento in digitale e/o la localizzazione dell’accesso alla risorsa elettronica • gestisce l’attributo di legame facoltativo tra titolo e autore • accoglie gli spogli • la funzione di interrogazione presenta un maggior numero di canali e filtri: – Gli autori, i soggetti e le marche possono essere cercati anche mediante parole (fino a 4); – Tutti gli elementi ammettono il filtro per livello di autorità e per range di date di inserimento e aggiornamento; – Per i titoli sono ulteriori filtri: il tipo materiale e il tipo record, un range di date di pubbl., il codice di relazione con il nome. 21
  • 22. Struttura base del protocollo SBN-MARC Gestionale di biblioteca (ILS) SBN-MARC Client Interface HTTP JMS SBN-MARC Server Interface Schema XML: Schema XML: Server SBN Indice 2 SBNMarc.xsd SBNMarc.xsd 22
  • 23. ILS (Integrated Library System) Un sistema integrato è un particolare software in cui i diversi applicativi che automatizzano le varie procedure dellagestione bibliotecaria condividono lo stesso database. 23
  • 24. Gli elementi degli ILS Il sistema informatico di supporto al sistema informativo bibliotecario: insieme di elementi interconnessi che raccolgono o ricercano, elaborano, memorizzano e distribuiscono informazioni per supportare le attività gestionali, decisionali e di controllo della biblioteca e per produrre valore agli utenti. 24
  • 25. Le componenti del sistema integrato 25
  • 26. Gli standard in biblioteca Le biblioteche si basano su standard e normative pubbliche e documentate: ●ISBD (http://www.ifla.org/) ● RICA poi REICAT ● Unimarc (http://www.unimarc.info/) ● Z39.50 (http://www.niso.org/) ● Dublin core (http://dublincore.org/) ● METS, MAG, OAI­PMH ecc. 26
  • 27. Le attività da gestire 27