Presentazione realizzata dalgi alunni di seconda media dell'Istituto comprensivo "Ilaria Alpi" di Milano a seguito dell'uscita alla centrale del latte di Villaguardia a Como.
Presentazione realizzata dalgi alunni di seconda media dell'Istituto comprensivo "Ilaria Alpi" di Milano a seguito dell'uscita alla centrale del latte di Villaguardia a Como.
La luce entra dalla finestra e illumina la stanza.
La porta è aperta e permette ai poveri studenti di osservare gli
invidiati colleghi che, usano le scuse più varie, come quella che
per loro: “è una prigione, una prigione di sapere”, per trovare il
modo di scappar via, anche solo con la mente.
Questa presentazione è il risultato di un lavoro svolto nel laboratorio di analisi strumentale ed è specifico per spiegare l'effetto batocromo ed ipsocromo.
La luce entra dalla finestra e illumina la stanza.
La porta è aperta e permette ai poveri studenti di osservare gli
invidiati colleghi che, usano le scuse più varie, come quella che
per loro: “è una prigione, una prigione di sapere”, per trovare il
modo di scappar via, anche solo con la mente.
Questa presentazione è il risultato di un lavoro svolto nel laboratorio di analisi strumentale ed è specifico per spiegare l'effetto batocromo ed ipsocromo.
2. MATERIALE OCCORRENTE: latte, acqua distillata, soluzione di acido acetico
al 30%, soluzione di carbonato di sodio al 10%, imbuto, biureto, reattivo di
Fehling, piastra riscaldante, contagocce, 2 beaker da 250 ml, carta da filtro,
mollette di legno, cartina di tornasole.
PROCEDIMENTO:
Prima fase:
separazione della
caseina.
Versare nel becher
25 ml di latte e 65
ml di acqua,
aggiungere goccia a
goccia acido
acetico al 10% fino
alla formazione di
un precipitato di
granuli di caseina.