real gioia vito guagnano

1. INTERVISTA AL SEGRETARIO GUAGNANO
Alla vigilia della prima gara casalinga della Linea Lactis Gioiella G.d.C., Vito
Guagnano, segretario generale del Real Volley Gioia, si racconta in un’intervista al
nostro sito, toccando tutte le tappe della sua avventura in biancorosso, dal suo
ingresso in società sino al conseguimento del nuovo incarico di team manager.
D - Sig. Guagnano, com’è nata la sua collaborazione con il Real Volley Gioia?
R – “È nata quasi per caso, in occasione della settima edizione del Memorial “G.
Angelillo”, kermesse estiva di volley che si tiene in piazza Pinto ogni anno. Assieme
ad un gruppo di amici, ho deciso di aderire all’ambizioso progetto Real del patron
Nino Giordano, mosso dalla forte passione che mi lega a questo sport. Non è stato
semplice passare dalla forma mentis di tifoso a quella di dirigente di una società
sportiva ma, una volta presa la decisione, ho fatto il massimo per assicurare
sempre il mio contributo alla causa Real”.
D – Ci descriva un po’ il mondo Real…
R – “Il mondo Real si basa su un principio cardine: l'amicizia. In questi due anni,
abbiamo vissuto tanti momenti di gioia e festeggiato importanti vittorie. D’altro
canto, non sono mancate alcune dolorose sconfitte e molteplici occasioni di
riflessione. In questo breve ma intenso percorso compiuto sinora, il nostro gruppo
dirigenziale è sempre stato forte e unito. L’unione di intenti ci ha permesso di
superare le difficoltà incontrate e di raggiungere prestigiosi traguardi”.
D – Riveste il duplice incarico di segretario e team manager della squadra. Quali
sono i compiti principali legati alla sua figura dirigenziale?
R – “La mia figura dirigenziale di segretario cura molto le relazioni con la
Federazione e con l’Amministrazione Comunale, assolvendo a una serie di
adempimenti burocratici e amministrativi che vengono richiesti solitamente a tutte
le società sportive. Per quanto attiene al mio nuovo incarico di team manager,
posso dire di essere sempre stato vicino alla squadra sin dalla prima stagione in
serie C. È molto stimolante essere quotidianamente a stretto contatto con atleti e
staff tecnico. Mi fa sentire parte integrante della squadra pur non indossando il
completino da gioco biancorosso”.

2. D – Finalmente il Real può giocare nel suo palazzetto. Come ha vissuto la querelle
sulla messa a norma del Pala Capurso?
R – “ A dire il vero, la questione Pala Capurso non mi ha fatto chiudere occhio per
mesi. I lavori sono ancora in corso e dovrebbero essere ultimati per i primi giorni di
Novembre. È stata una corsa contro il tempo ottenere l’autorizzazione per l’utilizzo
della struttura in occasione della nostra prima gara casalinga. Non nascondo il
mio rammarico. Restano altre problematiche da risolvere come, ad esempio,
quelle relative alle infiltrazioni di acqua e al malfunzionamento dell’impianto di
riscaldamento. Non è possibile fare sport in queste condizioni. Ritengo che, prima
dell’inizio di una stagione agonistica, sia doveroso assicurare alle società sportive
la disponibilità delle strutture e interlocutori “fissi” con i quali affrontare
problematiche e trovare soluzioni. La mia speranza è che quanto successo serva
di insegnamento a tutti per il prosieguo e che non si verifichino mai più situazioni
del genere a Gioia del Colle”.
D – Dalla serie C alla B1 in soli due anni, la sfida Real continua. Cosa c'è da
attendersi nella stagione appena iniziata?
R – “Ritengo che il roster, lo staff tecnico e la nostra nuova organizzazione interna
rappresentino forti pilastri su cui edificare una buona stagione anche nell’annata
sportiva 2015/2016. Per ora, è giusto sottolinearlo, il Real ha già centrato il primo
obiettivo: riportare Gioia del Colle nel campionato nazionale di Serie B1”.
Ufficio Stampa Real Volley Gioia
Gianluca Falcone