Taormina 31 marzo 1 aprile 2023
Convegno: Il notaio e le istanze di protezione individuali e collettive.
Relazione notaio Marco Krogh: L'Impresa sociale: modello trainante del Terzo Settore
Il Terzo Settore in Italia: prima e dopo la riforma CLELIA SFRAPPA
La realtà del Terzo Settore in Italia è molto varia e sta assumendo sempre più rilievo, sopratutto dopo la riforma del Terzo Settore. Queste slide sono un utile strumento sia per chi non sa nulla di Terzo Settore, sia per chi ne conosce già le tematiche ha necessità di una panoramica sulle tematiche principali.
“Tecnologie di libertà” è una frase colta nel testo di Manuel Castells “Comunicazione e potere” e sono intese quale “base materiale e culturale dei movimenti nella loro battaglia contro la globalizzazione capitalista” e contro il conseguente allontanamento dei luoghi decisionali in sedi sempre più distanti dalle istanze democratiche.
Partendo da questa affermazione, al fine di verificarne la veridicità, la presente tesi ha voluto dapprima sviluppare un approccio teorico che consentisse di raffrontare il pensiero di alcuni tra i più importanti studiosi delle ripercussioni del digitale sulla nostra società e, successivamente, verificarne la rispondenza nei sconvolgimenti politici che hanno caratterizzato l’anno 2011, appena trascorso.
Cercando di non cadere nel determinismo, ci si è resi conto che molte delle teorie di autori quali Bauman, Castells, John Friedmann, Hardt e Negri, Latouche, Mezza, Rheingold, Sassen, ed altri, potevano concorrere alla definizione di un unico quadro teorico nel quale il digitale, ed in particolar modo il web 2.0, stia effettivamente contribuendo alla creazione di un “uomo nuovo”: oggi, come nel Rinascimento, non ci si accontenta più di salire sulle spalle dei giganti del XIX-XX secolo, ma si pretende di essere parti attive nei processi sociali, economici e politici che ci coinvolgono.
Al di là dello scontato effetto di “amplificazione dell’informazione” che internet indubbiamente possiede, si sono evidenziati tre cambiamenti che stanno caratterizzando le persone che stanno mettendo in discussione gli attuali assetti del potere e ad ogni cambiamento è stata associato un preciso metodo di fruizione sociale del digitale:
· Disintermediazione: Presa di coscienza dei fallimenti del secolo breve; Acquisizione di nuovo senso di responsabilità;
· User generated content: Analisi e costruzione condivisa di una alternativa; è la produzione di “nuovo senso”;
· Adhocracy: L’azione, la tendenza a formare gruppi spontanei in rete, su obiettivi anche minimi, ma che nel corso del 2011 ha assunto caratteristiche molto più politiche.
Anche utilizzando il parallelismo tra i movimenti del Social Forum del 2001 e quelli del 2011, si è provveduto a vedere se quanto proposto teoricamente si sia poi effettivamente verificato nelle proteste delle primavere arabe, degli indignados, di Occupy wall street. Per farlo sono stati utilizzati i commenti che giornalisti, scrittori e blogger hanno prodotto per stampa e rete.
La conclusione della tesi è che le dinamiche con le quali i protesters del 2011 sono scesi nelle piazze del mondo arabo e occidentale non sono rintracciabili nelle manifestazioni di protesta degli anni precedenti, eccezion fatta per il primo periodo del social forum 2011, quello caratterizzato dallo “Spirito di Genova”: l’orizzontalità delle decisioni prese sia al momento della nascita che nella gestione dei movimenti rimanda ai tre momenti sopra descritti.
Il Terzo Settore in Italia: prima e dopo la riforma CLELIA SFRAPPA
La realtà del Terzo Settore in Italia è molto varia e sta assumendo sempre più rilievo, sopratutto dopo la riforma del Terzo Settore. Queste slide sono un utile strumento sia per chi non sa nulla di Terzo Settore, sia per chi ne conosce già le tematiche ha necessità di una panoramica sulle tematiche principali.
“Tecnologie di libertà” è una frase colta nel testo di Manuel Castells “Comunicazione e potere” e sono intese quale “base materiale e culturale dei movimenti nella loro battaglia contro la globalizzazione capitalista” e contro il conseguente allontanamento dei luoghi decisionali in sedi sempre più distanti dalle istanze democratiche.
Partendo da questa affermazione, al fine di verificarne la veridicità, la presente tesi ha voluto dapprima sviluppare un approccio teorico che consentisse di raffrontare il pensiero di alcuni tra i più importanti studiosi delle ripercussioni del digitale sulla nostra società e, successivamente, verificarne la rispondenza nei sconvolgimenti politici che hanno caratterizzato l’anno 2011, appena trascorso.
Cercando di non cadere nel determinismo, ci si è resi conto che molte delle teorie di autori quali Bauman, Castells, John Friedmann, Hardt e Negri, Latouche, Mezza, Rheingold, Sassen, ed altri, potevano concorrere alla definizione di un unico quadro teorico nel quale il digitale, ed in particolar modo il web 2.0, stia effettivamente contribuendo alla creazione di un “uomo nuovo”: oggi, come nel Rinascimento, non ci si accontenta più di salire sulle spalle dei giganti del XIX-XX secolo, ma si pretende di essere parti attive nei processi sociali, economici e politici che ci coinvolgono.
Al di là dello scontato effetto di “amplificazione dell’informazione” che internet indubbiamente possiede, si sono evidenziati tre cambiamenti che stanno caratterizzando le persone che stanno mettendo in discussione gli attuali assetti del potere e ad ogni cambiamento è stata associato un preciso metodo di fruizione sociale del digitale:
· Disintermediazione: Presa di coscienza dei fallimenti del secolo breve; Acquisizione di nuovo senso di responsabilità;
· User generated content: Analisi e costruzione condivisa di una alternativa; è la produzione di “nuovo senso”;
· Adhocracy: L’azione, la tendenza a formare gruppi spontanei in rete, su obiettivi anche minimi, ma che nel corso del 2011 ha assunto caratteristiche molto più politiche.
Anche utilizzando il parallelismo tra i movimenti del Social Forum del 2001 e quelli del 2011, si è provveduto a vedere se quanto proposto teoricamente si sia poi effettivamente verificato nelle proteste delle primavere arabe, degli indignados, di Occupy wall street. Per farlo sono stati utilizzati i commenti che giornalisti, scrittori e blogger hanno prodotto per stampa e rete.
La conclusione della tesi è che le dinamiche con le quali i protesters del 2011 sono scesi nelle piazze del mondo arabo e occidentale non sono rintracciabili nelle manifestazioni di protesta degli anni precedenti, eccezion fatta per il primo periodo del social forum 2011, quello caratterizzato dallo “Spirito di Genova”: l’orizzontalità delle decisioni prese sia al momento della nascita che nella gestione dei movimenti rimanda ai tre momenti sopra descritti.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
Il ppt del prof. Francesco Villa (unicat) mostrato durante la prima serata del politalk con il tema: Una politica attenta alle realtà sociali - 26/01/2012
: Il contributo analizza il concetto di cittadinanza alla luce della sua progressiva emancipazione dallo Stato nazionale: la categoria giuridica della cittadinanza si compone attualmente di una dimensione formale, ancorata allo Stato, e di una dimensione sostanziale, appaltata a nuovi centri decisionali a livello sovranazionale e infranazionale.
Esso esamina la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte costituzionale. La prima, nonostante alcune aperture nei confronti dei cittadini economicamente inattivi, continua ad alimentare il convincimento che la cittadinanza europea corrisponda ad uno status privilegiato piuttosto che ad una vera e propria forma di cittadinanza. La seconda, invece, riconosce alle Regioni, nell’ambito delle proprie competenze concorrenti e residuali e nei rispettivi limiti della Costituzione, ampia autonomia per la previsione di interventi socio–assistenziali anche a favore degli stranieri al di là del nucleo irriducibile dei diritti fondamentali, facendo salva la previsione di talune differenziazioni tra cittadini nazionali e stranieri basate sul criterio della ragionevolezza. Pertanto, la cittadinanza, a qualunque livello normativo, rimane «selettiva», accogliendo ancora, contraddittoriamente, coloro che sono forniti di sostanze economiche piuttosto che i soggetti più deboli e bisognosi
Dopo i decreti attuativi la Riforma del Terzo SettoreFabio Protasoni
Con i primi decreti attuativi comincia. prendere forma concreta la Riforma del Terzo Settore. Cosa è il 3S? In cosa consiste la riforma? Problemi e opportunità
Repubblicanesimo geopolitico copiaincolla ii dal corriere della collera e dal...UNIVERSITY OF COIMBRA
Raccolta di articoli dal "Corriere della Collera" e dall' "Italia e il Mondo" sul Repubblicanesimo Geopolitico", di Massimo Morigi. A pagina 11 "Geopoliticus Chidld" di Salvodor Dalì. Il Repubblicanesimo Geopolitico è una dottrina filosofico-politica intesa a rinnovare, riallacciandosi alla tradizione politico-filosofico classica e al pensiero di Machiavelli e Karl Marx tutti gli gli attuali canoni interpretativi politici e filosofici.
Repubblicanesimo geopolitico copiaincolla ii dal corriere della collera e dal...UNIVERSITY OF COIMBRA
Saggi neo-marxisti e post-marxisti dal "Corriere della Collera" e dall' "Italia e il Mondo" sul Repubblicanesimo Geopolitico" e la situazione politica mondiale, europea ed italiana, di Massimo Morigi
Il lungo percorso evolutivo della bilateralità e le nuove sfide per le parti ...Ares 2.0 - aresduezero
Le slide di presentazione del rapporto "INDAGINE SULLA BILATERALITÀ IN LOMBARDIA: un approfondimento nel settore artigiano" Il rapporto presentato il 30 gennaio è stato realizzato da ARES 2.0 per la CGIL Lombardia
Il terzo settore è sempre più importante nell’economia del nostro paese e, conseguentemente, nella determinazione degli indici del mercato del lavoro, dell’occupazione e dell’occupabilità. Recenti ricerche e statistiche hanno infatti dimostrato come, negli ambiti del non profit, non si sia registrata la crisi occupazionale che invece ha colpito il mercato del for profit. Variegato e costantemente in crescita, creativo e sociale, trasversale, sempre pronto ad accogliere le sfide e le novità, sempre attento ai bisogni collettivi e singoli, il terzo settore crea nuove figure professionali, divenendo, nei paesi ad economia sviluppata, quello che gli studiosi valutano come il bacino occupazionale del futuro. Partendo da queste premesse, JobiUp ha voluto indagare il mondo del non profit offrendo una breve guida sulle potenzialità e le possibilità di questa realtà sociale che riesce a coniugare economia ed etica, collaborando allo sviluppo sociale e civile della società.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
Il ppt del prof. Francesco Villa (unicat) mostrato durante la prima serata del politalk con il tema: Una politica attenta alle realtà sociali - 26/01/2012
: Il contributo analizza il concetto di cittadinanza alla luce della sua progressiva emancipazione dallo Stato nazionale: la categoria giuridica della cittadinanza si compone attualmente di una dimensione formale, ancorata allo Stato, e di una dimensione sostanziale, appaltata a nuovi centri decisionali a livello sovranazionale e infranazionale.
Esso esamina la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte costituzionale. La prima, nonostante alcune aperture nei confronti dei cittadini economicamente inattivi, continua ad alimentare il convincimento che la cittadinanza europea corrisponda ad uno status privilegiato piuttosto che ad una vera e propria forma di cittadinanza. La seconda, invece, riconosce alle Regioni, nell’ambito delle proprie competenze concorrenti e residuali e nei rispettivi limiti della Costituzione, ampia autonomia per la previsione di interventi socio–assistenziali anche a favore degli stranieri al di là del nucleo irriducibile dei diritti fondamentali, facendo salva la previsione di talune differenziazioni tra cittadini nazionali e stranieri basate sul criterio della ragionevolezza. Pertanto, la cittadinanza, a qualunque livello normativo, rimane «selettiva», accogliendo ancora, contraddittoriamente, coloro che sono forniti di sostanze economiche piuttosto che i soggetti più deboli e bisognosi
Dopo i decreti attuativi la Riforma del Terzo SettoreFabio Protasoni
Con i primi decreti attuativi comincia. prendere forma concreta la Riforma del Terzo Settore. Cosa è il 3S? In cosa consiste la riforma? Problemi e opportunità
Repubblicanesimo geopolitico copiaincolla ii dal corriere della collera e dal...UNIVERSITY OF COIMBRA
Raccolta di articoli dal "Corriere della Collera" e dall' "Italia e il Mondo" sul Repubblicanesimo Geopolitico", di Massimo Morigi. A pagina 11 "Geopoliticus Chidld" di Salvodor Dalì. Il Repubblicanesimo Geopolitico è una dottrina filosofico-politica intesa a rinnovare, riallacciandosi alla tradizione politico-filosofico classica e al pensiero di Machiavelli e Karl Marx tutti gli gli attuali canoni interpretativi politici e filosofici.
Repubblicanesimo geopolitico copiaincolla ii dal corriere della collera e dal...UNIVERSITY OF COIMBRA
Saggi neo-marxisti e post-marxisti dal "Corriere della Collera" e dall' "Italia e il Mondo" sul Repubblicanesimo Geopolitico" e la situazione politica mondiale, europea ed italiana, di Massimo Morigi
Il lungo percorso evolutivo della bilateralità e le nuove sfide per le parti ...Ares 2.0 - aresduezero
Le slide di presentazione del rapporto "INDAGINE SULLA BILATERALITÀ IN LOMBARDIA: un approfondimento nel settore artigiano" Il rapporto presentato il 30 gennaio è stato realizzato da ARES 2.0 per la CGIL Lombardia
Il terzo settore è sempre più importante nell’economia del nostro paese e, conseguentemente, nella determinazione degli indici del mercato del lavoro, dell’occupazione e dell’occupabilità. Recenti ricerche e statistiche hanno infatti dimostrato come, negli ambiti del non profit, non si sia registrata la crisi occupazionale che invece ha colpito il mercato del for profit. Variegato e costantemente in crescita, creativo e sociale, trasversale, sempre pronto ad accogliere le sfide e le novità, sempre attento ai bisogni collettivi e singoli, il terzo settore crea nuove figure professionali, divenendo, nei paesi ad economia sviluppata, quello che gli studiosi valutano come il bacino occupazionale del futuro. Partendo da queste premesse, JobiUp ha voluto indagare il mondo del non profit offrendo una breve guida sulle potenzialità e le possibilità di questa realtà sociale che riesce a coniugare economia ed etica, collaborando allo sviluppo sociale e civile della società.
1. COMITATO REGIONALE NOTARILE DELLA SICILIA
31 marzo e 1 aprile 2023
Taormina - Palazzo dei Congressi - Piazza Vittorio Emanuele II
Notaio Marco Krogh
(Studi civilistici CNN)
Convegno sul Tema
Il Notaio e le istanze di protezione individuali e
collettive
Relazione: L’impresa sociale: modello trainante del
Terzo Settore
2. 2
Evoluzione del welfare state
e criticità di sistema
Nuove
emergenze
sociali Crisi/trasformazione
del modello familiare
Notaio Marco Krogh
Dalla cooperativa sociale all’Impresa sociale
3. I SETTORI CHIAMATI A DARE UNA
RISPOSTA ALLE EMERGENZE
SOCIALI
Notaio Marco Krogh
3
LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
IL MERCATO
IL VOLONTARIATO
4. LA RIFORMA DEL TITOLO V
DELLA COSTITUZIONE
Notaio Marco Krogh
4
FUNZIONE SUSSIDIARIA
DELL’INTERVENTO PUBBLICO
FONDO DI PEREQUAZIONE
WELFARE
SOCIETY
5. LA SCELTA DEL LEGISLATORE
PER DARE EFFICIENZA AL
TERZO SETTORE
Notaio Marco Krogh
5
SCOPO DI LUCRO, SCOPO MUTUALISTICO, SCOPO
SOCIALE
• Attrazione delle dinamiche imprenditoriali
nell’area del sociale
• Utilizzazione dei modelli poliformi di enti
• Norme imperative
• Norme suppletive
• Norme dispositive
6. I PRINCIPI FONDAMENTALI CHE CHE REGOLANO LE
ASSOCIAZIONI, LE FONDAZIONI, LE SOCIETA’ LE
COOPERATIVE
Notaio Marco Krogh
6
Il principio di democraticità: voto capitario
La parità di trattamento e di non
discriminazione
La “porta aperta”, il divieto di discriminazione
nell’ammissione di nuovi soci/associati
La governance, gli “stakeholders”
Il lucro soggettivo ed il lucro oggettivo
7. L’ATTO COSTITUTIVO
E LA SUA PUBBLICITA’ - IL RUNTS
Notaio Marco Krogh
7
La forma
La denominazione
L’oggetto
L’assenza di scopo di lucro e devoluzione patrimonio
Le maggioranze assembleari
La Governance (DM Lavoro 7 settembre 2021)
L’organo di controllo (Min Lav. 2491/2018 coop. sociali)
Nomina cariche sociali (requisiti)
Responsabilità patrimoniale
Le srl semplificate (nota 1815 Min. Lavoro 14 agosto 2020)
Acquisto della personalità giuridica (Mass.11 Cons Not. Mi.)