Come si potrebbe creare valore e invece ...
Il Turismo è ricchezza per i singoli Paesi, se sanno come valorizzare il proprio patrimonio culturale ed ambientale.
L’Italia tra le destinazioni del flusso era numero 1 nel 1970 oggi è numero 5 Tra le cause:
• Incapacità di prevedere le nuove dinamiche di un turismo sempre più globale
• Sistema non orientato al Turista e poco informatizzato
• Incapacità di valorizzare i punti di forza e ridurre quelli di debolezza
• Scarso coordinamento pubblico/privato, strategie confuse, investimenti scarsi
Ogni ipotesi di «resurrezione» dell’Italia dovrà, inevitabilmente, considerare anche la riorganizzazione del Sistema Turismo, visto come parte integrante del sistema economico.
Nel corso del workshop:
• si accenna al contributo dell’ICT
• si analizza un cluster turistico particolare, “Pompei e la Costa del Vesuvio”, e vediamo come si dovrebbe operare per il suo rilancio.
Come si potrebbe creare valore e invece ...
Il Turismo è ricchezza per i singoli Paesi, se sanno come valorizzare il proprio patrimonio culturale ed ambientale.
L’Italia tra le destinazioni del flusso era numero 1 nel 1970 oggi è numero 5 Tra le cause:
• Incapacità di prevedere le nuove dinamiche di un turismo sempre più globale
• Sistema non orientato al Turista e poco informatizzato
• Incapacità di valorizzare i punti di forza e ridurre quelli di debolezza
• Scarso coordinamento pubblico/privato, strategie confuse, investimenti scarsi
Ogni ipotesi di «resurrezione» dell’Italia dovrà, inevitabilmente, considerare anche la riorganizzazione del Sistema Turismo, visto come parte integrante del sistema economico.
Nel corso del workshop:
• si accenna al contributo dell’ICT
• si analizza un cluster turistico particolare, “Pompei e la Costa del Vesuvio”, e vediamo come si dovrebbe operare per il suo rilancio.
Verso un sistema nazionale di rilevamento dei consumi di suoloMarco Garoffolo
Intervento di A. Ferrara alla conferenza “Misurare e regolare il consumo di suolo: il monitoraggio degli usi del suolo per un governo sostenibile del territorio” - organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
Presentazione delle prospettive dell\'economia brasiliana esposta da Luciano Coutinho - Presidente BNDES - presso l\'Ambasciata Brasiliana a Roma. 19 Aprile 2010
The document discusses the Prague School of linguistics. Some key points:
- The Prague School practiced a special style of synchronic linguistics and looked at languages as a system seeking to understand how the nature of one component determines others.
- Important members included Prince N. Trubetzkoy, Roman Jakobson, and others who were founding members of the Prague Linguistic Circle interested in phoneme analysis.
- The Prague School was influential in developing notions of the phoneme and morpheme and in distinguishing the theme/rheme division in syntax. Jakobson's later work represented links between European and American linguistic traditions.
The document describes the services of a regional HR partner that specializes in different sectors and provides tailored HR solutions such as permanent hiring, interim solutions, and managed services. The HR partner identifies candidates efficiently using various sourcing methods and provides a detailed process from developing job specifications to making offers. They work with media owners, agencies, publishers, and clients across digital media, integrated marketing, print, mobile, broadcast, and outdoor sectors.
Verso un sistema nazionale di rilevamento dei consumi di suoloMarco Garoffolo
Intervento di A. Ferrara alla conferenza “Misurare e regolare il consumo di suolo: il monitoraggio degli usi del suolo per un governo sostenibile del territorio” - organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
Presentazione delle prospettive dell\'economia brasiliana esposta da Luciano Coutinho - Presidente BNDES - presso l\'Ambasciata Brasiliana a Roma. 19 Aprile 2010
The document discusses the Prague School of linguistics. Some key points:
- The Prague School practiced a special style of synchronic linguistics and looked at languages as a system seeking to understand how the nature of one component determines others.
- Important members included Prince N. Trubetzkoy, Roman Jakobson, and others who were founding members of the Prague Linguistic Circle interested in phoneme analysis.
- The Prague School was influential in developing notions of the phoneme and morpheme and in distinguishing the theme/rheme division in syntax. Jakobson's later work represented links between European and American linguistic traditions.
The document describes the services of a regional HR partner that specializes in different sectors and provides tailored HR solutions such as permanent hiring, interim solutions, and managed services. The HR partner identifies candidates efficiently using various sourcing methods and provides a detailed process from developing job specifications to making offers. They work with media owners, agencies, publishers, and clients across digital media, integrated marketing, print, mobile, broadcast, and outdoor sectors.
Nota di aggiornamento dell'Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, presentato all'Assemblea Generale 2014 - Roma Auditorium Conciliazione - 5 giugno 2014
Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del giocoARERA
Valeria Termini - Componente Autorità per l'energai elettrica e il gas
Seminario di formazione per giornalisti "Dall'Europa all'Italia, capire e comunicare i nuovi scenari dell'energia ", Roma 25 e 26 novembre 2011
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, al convegno "Tagliamo le tasse, non tassiamo la crescita" - Roma, 29 luglio 2014
L'Euro trema. Non si tratta delle conseguenze di attacchi valutari né da parte del Dollaro, febbricitante per la recessione statunitense, né dello Yen, forte solo per il meccanismo del "reverse carry trade" (ritorno dei capitali verso lo Yen, a chiusura di operazioni impostate inizialmente grazie ai bassi tassi di finanziamento in divisa nipponica).
No, l'Euro trema perché i P.I.G.S. sono scappati dal recinti.
Similar to 11 luca forte rapporto mediterraneo srm (20)
1. Le relazioni economiche dell’Italia e del
Mezzogiorno con il Mediterraneo.
Scenario e prospettive
Napoli, 6 dicembre 2012
Luca FORTE
SRM – Osservatorio Mediterraneo
2. I “tre” Mediterranei
Southern MED: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto
Eastern MED: Israele, Libano, Siria, Turchia
Adriatic MED: Albania, Montenegro, Bosnia-Herzegovina,
Croazia
AREA MED
1
3. AGENDA
L’Osservatorio Permanente di SRM
Inquadramento dell’Italia nel Mediterraneo
rispetto agli altri paesi europei
Le relazioni commerciali del Mezzogiorno con i
paesi del Mediterraneo
Conclusioni
2
4. SRM: Siti Web ufficiali
www.sr-m.it
www.srm-med.com
(completamente dedicato alle relazioni economiche
nel bacino del Mediterraneo)
Osservatorio Mediterraneo e Statistiche Territoriali:
attraverso il proprio Osservatorio Permanente
sull’economia del Mediterraneo, SRM realizza un
monitoraggio sistematico sulle relazioni
economiche e commerciali tra l’Italia/Mezzogiorno
e Paesi del Mediterraneo.
3
5. AGENDA
L’Osservatorio Permanente di SRM
Inquadramento dell’Italia nel Mediterraneo
rispetto agli altri paesi europei
Le relazioni commerciali del Mezzogiorno con i
paesi del Mediterraneo
Conclusioni
4
6. Interscambio totale con l’Area Med – I principali paesi europei
2001-2014 (miliardi di euro)
€ bn Expected values
80
74,0
70 65,7
57,7
60
51,9
56,6
50
40,8
40 37,2 46,8
31,5 28,5
30
30,1 30,4
20 14,8 21,9
10 13,5
0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ITALY FRANCE SPAIN UNITED KINGDOM GERMANY
5
7. Interscambio totale: peso del commercio estero con l’Area Med sul
totale del commercio estero: i principali paesi europei (2001-2011)
10
9,1
9 8,4
8
6,9 6,9 7,4
7
6,4
5,8
6
4,9 5,3 5,0
5 4,5
4,1
4
2,7 2,9 2,7 2,9 2,7 2,9
3 2,4
2,0
2
1
0
2001 2006 2010 2011
ITALY FRANCE SPAIN UNITED KINGDOM GERMANY ITALY
Il peso dell’Area Med sul commercio estero dell’Italia è cresciuto dal 6,1% nel 2001 al 9,1%
nel 2010; i dati al 2011 indicano una riduzione dell’incidenza dell’Area Med sul commercio
estero dei principali paesi europei, più marcata per l’Italia (dal 9,1% al 7,4% del 2011)
6
8. Peso di ciascuna Sub-Area sul totale del commercio estero con
l’Area Med al 2011: i principali paesi europei
Southern Eastern Adriatic Med Area (Bn €;
Med (%) Med (%) Med (%) 2011)
Italy 49.8 38.5 11.8 57.7
Germany 25.9 66.2 7.9 56.6
France 64.4 33.7 1.8 46.8
Spain 64.6 33.6 1.9 30.2
United Kingdom 29.2 69.1 1.7 21.3
L’Italia ha relazioni commerciali particolarmente intense con i paesi dell’area Southern
Med, che conta per quasi la metà del commercio italiano con l’Area Med nel 2011; segue
l’area Eastern Med con il 38,5%. Addirittura superiore l’incidenza dell’area Southern Med
per Francia e Spagna, mentre per la Germania, è l’area Eastern Med ad esprimere i flussi
maggiori di interscambio commerciale, mentre l’incidenza dell’area Adriatic Med (11,8%) è
molto maggiore per l’Italia rispetto agli altri paesi europei analizzati.
7
9. Peso della componente energetica sul totale del commercio estero con
l’Area Med: i principali paesi europei (2010 e 2011)
50
43,6
40
35,6
33,9
30,4
30
19,9 19,3
20
15,7
12,8
11,1 10,9
10
2010 2011
0
Italy Germany France Spain United Kingdom
2010 2011
Il peso del commercio di prodotti energetici supera il 10% per tutti i paesi considerati,
in particolare per Italia e Spagna; sebbene in calo, tale peso è pari al 35,6% per l’italia
(rispetto al 43,6% del 2010)
8
10. Interscambio totale, al netto dei prodotti energetici, con l’Area Med: i
principali paesi europei - 2001-2014 (miliardi di euro)
€ bn
Expected values
70
57,8
60
50,4
50
41,4
40 37,8
39,3
36,9 Italy
30 27,0 25,7
25,4 21,2
20 23,3
22,3
12,4 19,2
10
8,7
0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ITALY FRANCE SPAIN UNITED KINGDOM GERMANY
9
11. Interscambio totale con l’Area Med: i principali paesi europei
I semestre 2012 - miliardi di euro
SOUTHERN MED EASTERN MED ADRIATIC MED MED AREA
1H 2012 vs. 1H 2012 vs. 1H 2012 vs. 1H 2012 vs.
1H 2012 1H 2012 1H 2012 1H 2012
1H 2011 1H 2011 1H 2011 1H 2011
Italy 20,3 26,9% 10,2 -13,7% 3,2 -4,9% 33,7 8,1%
Germany 9,2 12,8% 18,5 -4,3% 2,3 3,9% 30,0 1,0%
France 15,3 -3,0% 8,0 -4,7% 0,4 -3,9% 23,7 -3,6%
Spain 13,0 26,0% 5,0 -7,1% 0,3 -10,3% 18,2 14,2%
United
4,5 46,6% 7,8 8,8% 0,2 0,0% 12,4 19,8%
Kingdom
10
12. Interscambio totale, al netto dei prodotti energetici, con l’Area Med: i
principali paesi europei - I semestre 2012 - miliardi di euro
SOUTHERN MED EASTERN MED ADRIATIC MED MED AREA
1H 2012 vs. 1H 2012 vs. 1H 2012 vs. 1H 2012 vs.
1H 2012 1H 2012 1H 2012 1H 2012
1H 2011 1H 2011 1H 2011 1H 2011
Germany 5,0 1,6% 18,4 -2,5% 2,3 3,9% 25,7 -1,2%
France 11,0 -3,5% 7,7 -3,3% 0,4 6,2% 19,0 -3,2%
Italy 6,8 -2,2% 8,7 -11,0% 2,6 -9,9% 18,1 -7,7%
Spain 6,3 8,3% 4,8 -4,9% 0,2 -13,3% 11,3 1,9%
United
1,9 4,3% 7,7 8,3% 0,2 -8,4% 9,7 7,2%
Kingdom
11
13. AGENDA
L’Osservatorio Permanente di SRM
Inquadramento dell’Italia nel Mediterraneo
rispetto agli altri paesi europei
Le relazioni commerciali del Mezzogiorno con i
paesi del Mediterraneo
Conclusioni
12
14. Interscambio totale con l’Area Med – Le macroaree italiane 2001-
2011 (miliardi di euro)
€ bn
25
20
18,1
15
12,7
11,8
10
7,6
7,4
5
0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
North Western Italy North Eastern Italy Central Italy Southern Italy No specified regions
13
15. Peso della componente energetica sul totale del commercio estero con
l’Area Med: la Macroaree italiane (2010 e 2011)
80
70,8
70 63,8
60
50
40 35,6
30,3
30
21,2
20
10,5 9,8
10 4,4
0 2010 2011
Southern Italy North Western Italy North Eastern Italy Central Italy
2010 2011
Il peso del commercio di prodotti energetici è di gran lunga superiore per il
Mezzogiorno rispetto alle altre ripartizioni
14
16. Mezzogiorno e Centro-Nord: l’interscambio con le 3 Sub-Aree Med
peso e valore per ciascuna Sub-Area
60,0%
North Central Italy: 37,6 €bn
6,5 mrd Southern Italy: 12,7 €bn
50,0% 17,6 mrd
15,0 mrd
40,0%
4,5 mrd
30,0%
20,0%
1,6 mrd 5,0 mrd
10,0%
0,0%
Southern Med Eastern Med Adriatic Med
Southern Italy North-Central Italy
15
20. Valore Assoluto e TPC* del commercio estero del Mezzogiorno con
i 13 Paesi dell’Area Med nel 2011
180
1.700
160 1.500
140 1.300
€ Million
120 1.100
100 900
€
80 700
€ 353,7 m 500
60
300
40 100
16,1
20 -100
0 -300
Per capita foreign trade excluding energy products (€ - left scale) Average Med Area foreign trade excluding
Total foreign trade excluding energy products (million € - right scale) energy products (right scale)
*TPC= Trade Per Capita
19
21. Mezzogiorno e Centro-Nord: saldo commerciale normalizzato con
l’Area Med e le 3 Sub-Aree: totale interscambio
50,0%
40,0%
30,0%
20,0% 18,1%
10,0% 6,1%
0,0%
Southern Med Eastern Med Adriatic Med Area Med
-10,0%
-20,0%
-30,0%
-40,0%
Southern Italy North Central Italy
20
22. Mezzogiorno e Centro-Nord: saldo commerciale normalizzato con
l’Area Med e le 3 Sub-Aree: interscambio NO ENERGY
50,0%
40,0%
31,7%
30,0%
20,0%
10,0% 8,9%
0,0%
Southern Med Eastern Med Adriatic Med Area Med
-10,0%
Southern Italy North Central Italy
21
23. Il mercato del “transhipment” nel Mediterraneo
Quote di mercato dei porti “Hub” del Mediterraneo
Pireaeus Tanger Med
Cagliari 8%
9%
3%
Malta Gioia Tauro
11% 9% 0% 10%
4% 20%
8%
2011 2005 10%
Port Said
16% 17%
Valencia
20%
8% 20%
4%
Damietta Algeciras
3% Taranto 16%
3%
Tra il 2005 e il 2011 i porti hub della sponda Sud del Mediterraneo hanno
incrementato la propria quota di mercato dal 18% al 30%.
I nuovi competitor: Tanger Med e Port Said.
22
24. AGENDA
L’Osservatorio Permanente di SRM
Inquadramento dell’Italia nel Mediterraneo
rispetto agli altri paesi europei
Le relazioni commerciali del Mezzogiorno con i
paesi del Mediterraneo
Conclusioni
23
25. Il Mediterraneo “conta” per il Mezzogiorno più di quanto conta per
il Centro-Nord e ogni altro Paese europeo
25,0
19,9
20,0
15,0
12,4
10,0
7,4
5,0
0,0
Total Foreign Trade Total NO ENERGY Energy
Southern Italy North-Central Italy Spain
24
26. Il peso dell’Area Med per il Mezzogiorno e la Germania…
14,0
12,4
12,0
10,0
8,0
6,0
4,0
2,9
2,0
0,0
Area Med
Southern Italy Germany
25