OftaForce 2019: #OFTASNIPER MISSION 5 - M.A. Blasi
Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
1. 90 Congresso Nazionale S.O.I.
Simposio G.I.V.Re
Chirurgia delle opacità vitreali
Milano, 25 novembre 2010
Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
Vito De Molfetta
2. Alterazioni vitreali nella miopia elevata
• Colliquazione del gel vitreale
(sineresi e sinchisi)
• Distacco posteriore di vitreo
(12.5%-60.7% per AL > 30 mm)
• Vitreoschisi con lacune vitreali
posteriori e anomalie dell’interfacie
vitreoretinica
4. Distacco di retina regmatogeno
• La miopia elevata è un importante
fattore di rischio per lo sviluppo di
DRR
– Odds Ratio 7.8
• Il 47,8% dei DRR è miope
• Non c’è correlazione diretta tra
prevalenza del DRR e lunghezza
assiale
5. • Nel miope elevato la sinchisi vitreale avviene precocemente, con
liquefazione del gel vitreale, formazione di cavità confluenti e
degenerazione microfibrillare
• L’inerzia del gel residuo durante i movimenti oculari e le
alterazioni degenerative della periferia, associate ad aderenze
vitreoretiniche anomale lungo la base del vitreo, sono
responsabili della formazione di rotture retiniche e distacco di
retina
– 20% dei miopi elevati presenta corticale vitreale posteriore aderente
alla retina (pseudo-DPV) con formazione di fori retinici posteriori
– 10% dei miopi elevati va incontro a rotture retiniche giganti per
diffusa colliquazione del vitreo associata a condensazione della base
vitreale
6. Schisi maculare e foro maculare miopico
• Il polo posteriore degli occhi con miopia elevata è un ambiente molto
peculiare in cui lo stiramento e l’atrofia corio-retinici, indotti dalla marcata
concavità sclerale e dallo stafiloma, sono spesso associate con persistenti
adesioni vitreo-retiniche e trazioni esercitate dalla corticale vitreale
posteriore o da membrane epiretiniche (generate da DPV) sulla retina
• La formazione di foveoschisi, foro maculare e distacco di retina posteriore
sono le estreme conseguenze di questa condizione instabile; tuttavia, gli
stadi precoci di questa evoluzione sono difficilmente identificabili se non
mediante OCT, a causa del particolare aspetto del fondo miopico
• L’utilizzo dell’OCT su larga scala ha dimostrato che anomalie del polo
posteriore sussistono in circa 1/3 degli occhi con miopia elevata:
– Ispessimento retinico 30-35%
– Schisi foveale 9-20% (fino al 34% negli occhi con stafiloma)
– Foro maculare 3-6% (fino al 11% negli occhi con stafiloma)
– DR con o senza FM 2-3%
7. Schisi maculare
• AV media dei pazienti con schisi
maculare 3/10
• All’esame OCT si osserva
ispessimento retinico maculare,
separazione ipo-reflettente fra strati
retinici esterni (più sottili e meno
reflettenti) ed interni, setti iper-
reflettenti nel contesto di questo
spazio
• Frequentemente associata con
membrane epiretiniche e/o
distacco foveale (fattori prognostici
negativi sulla storia naturale)
• Distacco posteriore di vitreo
osservabile in circa la metà dei casi
• Evoluzione a foro maculare in circa
il 30% dei casi
8. Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
• Preceduta da attento percorso diagnostico
– Valutazione funzionale e sintomatologica (psicologica)
– Esame del fondo oculare
– OCT
– Fluorangiografia
– Autofluorescenza (diagnosi differenziale tra schisi maculare e
FM con distacco retinico)
9. Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
• Tecnica chirurgica
– Sistemi 23-gauge / 25-gauge
– Cromovitrectomia con triamcinolone
acetonide
– Asportazione accurata della
corticale posteriore
– Asportazione della membrana
limitante interna?
– Chirurgia combinata
• Riduzione miopia
10. Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
• Valenza profilattica
– Rottura retinica gigante
– Foro maculare miopico
11. Chirurgia delle opacità vitreali nel miope elevato
• Indicazioni all’intervento
– Sintomatologia invalidante
– Coesistenza con patologie retiniche
– Alto rischio evolutivo
– Chirurgia refrattiva