3. 3. Mappa di Bedolina, figurazione topografica incisa su roccia la più nota fra quelle presenti in Vallecamonica (Camuni, 5000 a. C).
4. 4. Tavoletta di argilla Ga-Sur raffigurante una porzione di territorio babilonese e relativa ricostruzione (2300 – 2500 a. C.).
5. 5. Mappa redatta all'epoca del regno di Ramsete IV,. Rappresenta due grandi arterie stradali che corrono orizzontalmente parallele attraverso una regione montuosa rossiccia (1150 a.C.).
9. 9. Grecia, 100 – 70 d. C. Rappresentazione dell’ecumene da parte di Tolomeo, attraverso una proiezione - che oggi chiameremmo conica – finalizzata a ridurre gli errori nella riproduzione della superficie terrestre.
10. 10. Impero latino, Tavola Peuntingeriana. Si tratta di una carta lunga circa sette metri e alta 34 cm in cui sono rappresentati 120.000 chilometri. Redatta da un certo Castorius nel 375 d. C.
11. 12. Carte medievali – Ebstorf ed Hereford - est in alto Monaci cristiani, XII- XIII sec. d. C..
12. 13. Carte realizzate da un geografo e grande viaggiatore arabo, Al- Idrisi, che fu alla corte di Re Ruggero di Sicilia intorno al 1100 d. C.; sud in alto.
13. 14. Planisfero di Pirrus de Noha, geografo e cartografo catalano, 1400 ca.
15. 16. Mappamondo di Frate Mauro, veneziano, disegnato verso la metà del XV sec. ca. per il Re di Portogallo, orientato a Sud.
16. 17. Realizzato dai discepoli delle scuole cartografiche fiamminghe, sulla base delle informazioni raccolte dai grandi esploratori. Si tratta della prima carta a rappresentare l’India, dopo l’arrivo di Vasco de Gama.
18. 21. Il planisfero di Peters (Germani, 1973) nasce da un approccio che, prima ancora che cartografico, è culturale. Peters affermò che non bisognava più "guardare il mondo con gli occhi del nostro paese, ma guardare il nostro paese con gli occhi del mondo". La carta di Peters fu pubblicata nel "Rapporto Brandt" del 1980, nel quale la commissione dell'ONU presieduta da Willy Brandt esortava i paesi ricchi (il Nord del mondo) a impegnarsi per sostenere lo sviluppo dei paesi poveri.