1. AUMA ITALIANA – VALVOLE E ATTUATORI 4.0
27 Settembre 2017
Lazzaretto di Cagliari
2. IL PRESENTE, L’ATTUATORE
COS’E’
L’attuatore elettrico è un dispositivo
che serve ad azionare vari organi di
manovra negli impianti industriali
(principalmente valvole).
(In passato il lavoro svolto
dall’attuatore elettrico veniva svolto
dall’uomo che operava sulle valvole
mediante volantini e leve di comando
poste sulle valvole stesse)
7. EN 15714-2:2009 LO SCOPO E IL CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente documento fornisce i requisiti di base per gli attuatori elettrici delle valvole,
usati sia per servizio di intercettazione sia di regolazione. Esso include le linee guida per
la classificazione, la tipologia, la protezione dell’involucro e contro la corrosione e i metodi
per la valutazione di conformità.
Le combinazioni di attuatori elettrici multi giro con riduttori forniti dal produttore degli
attuatori sono inclusi nello scopo del presente documento.
In tutti gli altri casi questa norma europea si applica solo all'attuatore elettrico.
Esso non si applica a: attuatori a solenoide, attuatori elettro-idraulici ed elettrici che sono
parte integrale nella progettazione e costruzione delle valvole.
Altre richieste o condizioni di uso diverse da quelle indicate nel presente documento
dovrebbero essere concordate tra l'acquirente ed il produttore/fornitore, prima dell'ordine.
I termini e le definizioni applicabili a questa norma europea sono indicati nella EN 15714-1.
10. PIGNONE
PRESA DI MOTO
Il pignone presa di moto trasferisce
la rotazione della colonna cava
dell’attuatore ad un gruppo
contagiri realizzato con ruote
decadiche. L’operazione di taratura
del finecorsa consiste nel
determinare quale ruota, in
un’assegnata posizione, agirà sulla
camma d’intervento del
microinterruttore.
ARRESTO PER POSIZIONE
11. COME SI MISURA LA COPPIA
MAX MIN MIN MAX
APERTURA CHIUSURA
MICRO APERTURA MICRO CHIUSURA
14. GRUPPI DI CONTROLLO DISPONIBILI
GRUPPI DI CONTROLLO
Sensori per misura di corsa e coppia
Elettromeccanica
Elettronica (MWG)
15. ATTUATORE ELETTRICO-MODO D’ARRESTO
VALVOLA CHIUSURA APERTURA
Sfera, Farfalla,
Maschio, Ghigliottina,
Paratoia, Parallel Slide
finecorsa finecorsa
Farfalla a doppio o
triplo eccentrico,
Saracinesca*, Globo*
coppia finecorsa
* Quando è richiesta la controtenuta, anche l’apertura è per coppia
16. Coppia Ch Coppia Ap
Finecorsa Ch Finecorsa Ap
ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
17. ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
Oppure utilizzo un’unità di controllo integrata AUMA,
AM AC
18. ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
Elettromeccanica Elettronica
UNITA’ DI COMANDO (teleinvertitore) INTEGRALE
19
19. ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
Unità di controllo integrale Auma Matic AM
Logiche di comado semplici
APRI - STOP - CHIUDI
Comandi locali con luci
di segnalazione
[1] Morsettiera per collegamenti elettrici
[2] Morsettiera per collegamento attuatore
[3] Unità di inversione a contattori o tiristori
[4] Scheda di alimentazione a 24 Vcc
[5] Scheda logica
[6] Scheda di interfaccia
[7] Scheda dei comandi locali
[8] Frontalino con comandi e segnalazioni
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[7]
[8]
[6]
20. ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
Unità di controllo integrale Aumatic AC
[1]
[2]
[3] [4]
[5]
[6]
[7]
[8]
Microprocessore e display per migliore
scambio dati tra attuatore e operatore
Comandi locali con 6 luci di segnalazione
[1] Morsettiera per i collegamenti elettrici
[2] Morsettiera per collegamento attuatore
[3] Unità di inversione a contattori o tiristori
[4] Scheda di alimentazione a 24Vcc
[5] Scheda logica
[6] Scheda di interfaccia
[7] Scheda dei comandi Locali
[8] Frontalino con comandi e segnalazioni
23. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
Reti basate su Ethernet
27
Network
Modbus TCP/IP
24. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
28
Network – topology
IEEE 802.3 (copper cables):
max. 100 m
Engineering
Plant Asset
Management
Industrial Ethernet
Modbus TCP/IP
Switch Switch
IEEE 802.3,
max. 100 m Plant Access
Point
Controller
Switch
Modbus TCP/IP
25. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
Applicazioni wireless su rete 3G/4G
30
Internet
Mobile networkSmall PLC
(e.g. WAGO 750)
VPN HSPA Router
(e.g. INSYS EBW-H100)
Modbus TCP/IP
26. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
31
Network option 1/4
Star topology
IEEE 802.3 (copper cables):
max. 100 m
Engineering
Plant Asset
Management
Industrial Ethernet
Switch Switch
IEEE 802.3,
max. 100 m Plant Access
Point
Controller
Switch
27. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
32
Network option 2/4
Line topology
IEEE 802.3 (copper cables):
max. 100 m
Integral switches
Engineering
Plant Asset
Management
Industrial Ethernet
IEEE 802.3,
max. 100 m
Plant Access
Point
Controller
Integral switch
function
28. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
33
Network option 3/4
Line topology
IEEE 802.3 (copper cables):
max. 100 m
Integral switches supporting FO
segments
Engineering
Plant Asset
Management
Industrial Ethernet
Plant Access
Point
Controller
IEEE 802.3,
max. 100 m
FO,
max. 10 km
29. RETI DI ATTUATORI - TELECONTROLLO
34
Network option 4/4
Ring topology
IEEE 802.3 (copper cables):
max. 100 m
Integral switches
MRP (Media Redundancy
Protocol)
Engineering
Plant Asset
Management
Industrial Ethernet
IEEE 802.3,
max. 100 m
Plant Access
Point
Controller
Integral switch
function
31. ATTUATORE ELETTRICO - CONTROLLO
Sensori integrabili nell‘attuatore
Registrazione della misura continua della
temperatura
- Motore
- Ingranaggi di riduzione
- Elettronica di controllo
Sensore di vibrazioni con misura della
vibrazione
Posizione
Coppia
°C
Hz
°C
°C
32. Sensori di
misura
- Temperatura
- Coppia
- VIbrazioni
Dati
Operativi
- Tempo di lavoro
- N. di avviamenti
- N. di giri colonna
- N. di arresti per coppia
Controllo
condizioni
- Grasso
- Tenute
- Contattori
- Meccanica
MONITORAGGIO DELLE CONDIZIONI OPERATIVE
33. MONITORAGGIO DELLE CONDIZIONI OPERATIVE
Componente Variabili
Grasso Temperatura, tempo di esercizio
Guarnizioni Temperatura, tempo di esercizio
Contattori Numero di avviamenti
Motore Temperatura, Numero avviamenti
Meccaniche
Temperatura, numero avviamenti, Coppia,
numero di giri colonna centrale, numero
arresti per coppia, vibrazioni
39. IL DECRETO LEGGE 190
52
Iperammortamento al 250% per investimenti in beni materiali strumentali
nuovi e che siano “funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale
delle imprese secondo il modello Industria 4.0”.
1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi
computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità.
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per l’ergonomia e della
sicurezza del posto di lavoro in logica « 4.0 ».
Nella categoria 1, “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da
sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti”
dotate delle seguenti caratteristiche:
1.controllo per mezzo di CNC e/o PLC ; controllo a microprocessore
2.interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
3.integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica / con la rete di fornitura / con altre macchine del ciclo produttivo;
4.interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
5.rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro”.
40. IL DECRETO LEGGE 190
53
Altra condizione da soddisfare è che tutte le macchine siano “dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle
assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
1.sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
2.monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle
derive di processo;
3.caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio
comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico);
B. dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il
controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti;
Importante:
Come si legge nell’articolo 3, comma 4, del Disegno di Legge di Bilancio 2017, per la fruizione dei benefici, l’impresa è tenuta a
produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante o, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a
500.000 Euro, una perizia tecnica giurata attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi
di cui all’allegato A o all’allegato B ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
41. AMBITI APPLICATIVI
56
Industria: Chimica e petrolchimica
Industria: Food & Beverage
Industria: Pulp&Paper, Cemento, etc
Logistica: Depositi e parchi serbatoi
Produzione elettrica: termica e da fonti
rinnovabili
Servizi: Impianti di depurazione e
distribuzione delle acque potabili/reflue
Confermato da linee guida MISE
Servizi: Impianti di trattamento rifiuti
Confermato da linee guida MISE