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2. IL SIMULACRO:
Anche in questo caso analizzerò One Million e Lady Million di Paco Rabanne e il loro spot.
In questo spot noi vediamo come ogni oggetto materiale sia il simulacro di qualcosa:
Il ragazzo possiede vestiti costosi, una bellissima e lussuosissima auto, tanti soldi;
la ragazza possiede, anche’ essa, vestiti costosi, numerose scarpe altrettanto costose.
Nel caso specifico tutti questi oggetti materiali non sono altro che il simulacro del loro essere
più profondo, in quanto i valori e la personalità dei due giovani non sono dati dal loro animo,
dal loro carattere o dalle loro azioni, ma bensì da quello che possiedono.
Loro stessi sono simulacro di due persone che sembrano ambiziose e che hanno faticato
per ottenere ciò che hanno, ma in realtà sono solo due persone che ottengono tutto senza il
minimo sforzo.
Ogni loro possesso li definisce, e va a definire anche il loro status sociale e la loro
personalità.
Il loro avere tanti oggetti costosi e tanti soldi non sono il simbolo di qualcosa di guadagnato
a fatica, ma sono simbolo di avidità e di intenzione di essere al cento dell’attenzione.
Sono quindi solo il simulacro di una ricchezza guadagnata a fatica e possiamo sostenere
questa tesi già solo notando che entrambi i giovani ottengono le loro ricchezze e, quindi,
qualsiasi cosa vogliano con un solo schiocco delle dita.

3. Un tempo chi si vantava delle proprie ricchezze, ne faceva vanto, anche per dimostrare lo
status sociale, ma anche per mostrare quanto ottenuto con tanta fatica;
oggi invece vediamo come la ricchezza sembra essere una cosa a tutti dovuta e che, in
questo particolare caso, si può avere solo possedendo una di queste due fragranze o con
lo schiocco delle dita.
Le boccettine stesse del profumo sono simulacri, vogliono far intendere di essere un
lingotto e un diamante con cui, solo possedendoli, si può avere tutto;
in realtà sono solo due mere emulazioni di qualcosa di valoroso, sono il simulacro
della ricchezza, perché in realtà sono solo contenitori di profumi costosi e, forse, la loro
ricchezza sta solo nel prezzo, ovvero un prezzo elevato a cui solo pochi possono ambire.
Possiamo quindi dire che lo spot stesso di questi due prodotti sia simulacro di qualcosa
che, soprattutto al giorno d’oggi, è impossibile avere, ovvero una vita perfetta piena di agi
e ricchezze immediati, ottenibili subito con lo schiocco delle dita.
Con quest’ultima affermazione,possiamo concludere dicendo che in tutto questo di cui si è
parlato c’è anche l’ automatismo di cui parlava Baudrillard: quest’ultimo è tale nella misura
in cui i due giovani, schioccando le dita, hanno automaticamente subito tutto quello che
desiderano, e il tutto, va sottolineato, senza sforzi, come se gli sia dovuto.

4. LIBERTA’ E MONDO LIQUIDO:
Parlando della teoria della libertà e del mondo liquido di Bauman, rispetto a questi
prodotti e a questo spot, possiamo dire che è palese come i due giovani siano liberi da
qualsiasi obbligo o dovere:
i ragazzi dello spot possono avere tutto ciò che vogliono solo schioccando le dita,
questo vuol dire che non sono vincolati a doversi guadagnare le cose, ma che le
possono avere quando e come vogliono.
La loro è una forma di totale libertà del poter essere quello che vogliono e quando
vogliono, in quanto tutto ciò di cui hanno bisogno, o credono di aver bisogno, è a loro
portata di mano, basta solo schioccare le dita per avere tutto quanto è desiderato.
In questa misura loro non devono nulla a nessuno e non devono chiedere nulla,
devono solo volere per avere, non sono quindi vincolati da nulla e nessuno e non
hanno obblighi di alcun tipo verso altre persone.
E’ quasi come se potessero contare su loro stessi e su ciò che hanno e desiderano,
senza aver bisogno di nessuno accanto.
Non hanno nemmeno la necessità di doversi ribellare a qualcuno, in quanto avendo
tutto ciò che vogliono e non dovendo nulla a nessuno non sono vincolati a dover
spiegazioni o a pretendere, ribellandosi, di avere ciò che già non hanno, anche perché
possono avere tutto.

5. In questo spot possiamo ben vedere come il loro mondo sia liquido, in quanto
non hanno ne ostacoli ne difficoltà ad ottenere le cose: il loro è un mondo liquido
in cui tutto è immediatamente ottenibile, oltre che formato da sole cose materiali
e frivole.
I due giovani pare che potrebbero essere infelici senza i loro averi, e lo dimostra
il fatto che competano tra loro per vedere chi è il più abbiente, come se avere
sempre di più sia, per loro, una condizione necessaria per essere felici.
Sono i loro averi, e le merci stesse, a definire loro e la loro personalità, quasi
come se fosse impossibile definire una distinzione tra i due ragazzi e le cose che
possiedono, è quasi come fossero un’ unica cosa.
Bauman diceva anche che ogni problema, oggi, pare risolvibile: anche qui, in
questo caso specifico, possiamo vedere come i due giovani possano risolvere
qualsiasi problema solo schioccando le dita, quindi, di fatto, per loro i problemi
non esistono nemmeno.
Una dimostrazione di questa affermazione la vediamo quando al giovane basta
regalare un diamante alla ragazza per conquistarla: il problema poteva essere
trovare un modo per conquistare la donna, la soluzione è subito trovata, ovvero
schioccare le dita, avere un bel diamante e regalarglielo.

6. Questo, però, dimostra anche come siano deboli e superficiali i rapporti tra le persone, in quanto è mostrato come
non siano i valori di un uomo, il suo carattere o il suo amore a conquistare una donna, ma bensì gli averi di lui e il
ricevere un bel gioiello.
La distanza tra i due, non va dimenticato, risiede anche nella continua competizione che c’è tra i due, o meglio la
competizione nel voler dimostrare chi dei due ha più averi e l’immediatezza con cui può ottenerli.

7. LA RESPONSABILITA’:
Possiamo concludere, continuando sulla linea del precedente discorso.
Bauman afferma che oggi le persone sembrano essere prive di responsabilità verso gli altri:
continuando con il precedente discorso, in questo esempio, vediamo come il giovane non abbia nemmeno delle responsabilità sentimentali verso la
ragazza, in quanto gli basta un diamante per conquistarla.
A rigor di logica una donna dovrebbe essere conquistata con i valori, l’amore e con dimostrazioni di fiducia, e non con un diamante.
Vediamo bene quindi come ormai non ci si ponga più nemmeno la responsabilità e il problema di dimostrare i sentimenti alle persone, perché ormai
sembra che un bene materiali valga più di mille fatti o parole.
Ovviamente la critica non va mossa solo al ragazzo che conquista con un gioiello, ma anche alla ragazza che si “accontenta” di un bene materiale per
essere conquistata, quindi a entrambi i lati della medaglia va attribuita questa sorta di poca responsabilità morale nei confronti di altre persone.
I due giovani pensano di potersi scansare da ogni obbligo e responsabilità solo schioccando le dita, ottenendo quello che gli serve senza dovere
chiedere niente a nessuno e senza dovere nulla o “essere in debito”.
Tornando a un ricorso precedente, possiamo ancora dire che sono privi di responsabilità anche nella misura in cui hanno tutto quello che vogliono con
uno schiocco delle dita, senza tenere conto che, in realtà, per ottenere certe cose, di norma, bisognerebbe faticare e guadagnarsele sul serio, e non
come se fosse una cosa normale avere ciò che si vuole automaticamente.
Questo concetto sembra sminuire la figura del serio lavoratore che “si guadagna da vivere” a fatica tutti i giorni, e quindi fa venire meno il concetto di
responsabilità.
Concludendo possiamo dire che, forse, l’unica responsabilità e obbligo che oggi le persone hanno sia solo quello di dimostrare che possono avere
molto di più degli altri e dimostrare chi sono solo grazie ai loro averi.