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FLASH SU RICERCHE > APPUNTAMENTI > LIBRI UNA PROPOSTA “IN PILLOLE” DA LEGGERE D’UN FIATO
DAL PROGETTO PAESE
CINQUEMINUTI
CON SOCIAL TRENDS
numero 45 / marzo 2012
ALL’ULTIMO MIGLIO
Sinergie nella comunicazione E’ un volume piccolo, ma non esile, Ad esempio, per quanto riguarda
per l’Industria-Paese? che raccoglie e sviluppa “le discussioni il “Progetto Paese”, porta a riflettere
Lo abbiamo auspicato, suscitando per fornire nuovi stimoli e qualche sui perimetri da considerare,
nei lettori numerosi commenti, indirizzo alle idee di comunicazione e sulla indispensabilità di analisi
alcuni dei quali pubblichiamo di una banca, Intesa SanPaolo. delle realtà locali, di distretto,
qui di seguito. Nel frattempo abbiamo Ciò avvenne alla conclusione di una e di sociocultura ambientale.
partecipato, il 20 Febbraio scorso fortunata stagione di innovazione, E porta anche a riflettere su “l’Ultimo
in Intesa SanPaolo, alla presentazione di linguaggi e di stili, avviata con il progetto Miglio”, non a caso lo stimolo arriva
del libro “Viaggio in Italia. perFiducia, un format di comunicazione da una banca. In che senso?
Alla ricerca dell’identità perduta” lanciato dalla banca nel pieno della crisi In quanto non va dimenticato
a cura di Giulia Cogoli e Vittorio Meloni (2009) e basato su corti cinematografici che comunicare è anche - soprattutto -
d’autore con al centro storie di coraggio contatto, percezione sensoriale di realtà
e di riscatto” … “ci chiedevamo allora da condividere. I touchpoint sono
come continuare - in altre forme determinanti in tutti gli ambiti dello
e con altri contenuti - quell’esperienza, scambio socioculturale e lo sono anche
e per farlo abbiamo cercato di alzare per quelle realtà che i clienti si ostinano
il livello della nostra riflessione”. a chiamare “le banche” e che i tecnici
In sostanza, è stato creato un pensatoio di settore definiscono “gli sportelli”.
con alcune delle migliori menti Ebbene, quale progetto e quale destino
della ricerca filosofica, sociologica, per “gli sportelli”? I rumors che
psicoanalitica, antropologica si colgono non sono rassicuranti.
e mediatica. Che ha prodotto un output I grandi brand bancari starebbero
agile e tostissimo, un booklet di 140 soffrendo la ridondanza dei punti
pagine che si può scaricare gratis di contatto, l’eccessiva numerosità
da internet (www.perFiducia.com). di filiali acquisite in operazioni
Che cosa cogliamo da questo non sempre oculate negli anni precrisi.
condensato di idee di “pensatori forti”? Da parte dei clienti - cioè di noi utenti
Che tutto può e deve venire dell’Ultimo Miglio - si coglie una sorta
continuamente discusso e verificato, di sconcerto di fronte a questi “sportelli”
per quanto riguarda le certezze non raramente diventati “non luoghi”,
e i convincimenti durevoli su ciò che privi di quel calore alla base
è desiderabile in Italia e dagli Italiani. della relazione efficace e dello scambio.
Che i racconti dei partiti politici sono Ci si chiede - giusto riandando
quantomeno superati, che l’Italia al Progetto Italia - quali siano le idee
non è né locale né globale, che i giovani dei grandi brand bancari.
saranno anche senza lavoro, ma troppi Che fine farà “la mia banca” si chiede
sono i NEET (not in employment, il piccolo utente? Non tutti sono disposti
education or training); che senza welfare a eccitarsi di fronte alla prospettiva
familiare saremmo davvero senza futuro. del banking online.
In una specie di fitness mentale il libro Quale idea di “filiale” sta nascendo?
aiuta a cancellare le idee ricevute Sarebbe davvero utile discuterne.
favorendo inedite connessioni. [gm]
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commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
PER L’INDUSTRIA-PAESE?
da ELSERINO PIOL, Presidente Fedoweb
da BIANCA MUTTI, S.IN.T. spa
PER L’AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL WEB
I segnali che giungono dall’Industry Internet sono moderatamente positivi: cresce COMUNICARE ONESTÀ
l’audience online ( + 7% nel gennaio 2012) con oltre 27,7 milioni di Italiani collegati Come consumatrice e Manager di una piccola
alla rete tramite pc (Fonte Audiweb), crescono i siti di informazione con Repubblica.it e media impresa, credo che ancor più che
e Corriere.it fra i più cliccati d’Italia e i portali - da MSN a Virgilio, a Libero -, di coerenza si debba parlare di "onestà",
aumenta Internet in mobilità, le applicazioni e l’adv sul mobile e ci si attende un termine che per i latini indicava la qualità
un trend crescente per la pubblicità su Internet nel 2012. Indicatori a favore umana di agire e comunicare in maniera sincera,
di uno scatto della Rete e dell’economia digitale che già oggi rappresenta leale e trasparente, in base a princìpi morali
il 2% del PIL italiano e costituisce un volano di sviluppo per le piccole imprese. ritenuti universalmente validi. Parole come
Su questo scenario incombe, tuttavia, una forte minaccia: l’entrata in vigore di regole macigni. E d’altra parte, sarà per deformazione
rigide a tutela della privacy, “asimmetriche” rispetto alla concorrenza internazionale professionale, ma, quando si parla
che possono danneggiare gravemente il settore. Mi riferisco alla bozza di decreto di comunicazione, non posso fare a meno
legislativo in approvazione presso il Consiglio dei Ministri per il trattamento dei dati di associarla alla creatività, qualità che
personali e la privacy nelle comunicazioni elettroniche. Il decreto recepisce la Direttiva universalmente viene riconosciuta a noi Italiani.
europea (2009/136/Ce) che richiede che l’archiviazione di informazioni catturate La creatività si radica fortemente in un progetto
attraverso i cookies, i file che registrano informazioni sull’accesso ai siti di rilancio del Paese, a maggior ragione se
e sulla navigazione, possa avvenire solo se l’utente è stato informato della loro si pensa che nel 2009 è stata addirittura celebrata
presenza e esprima il proprio consenso attraverso un sistema di opt-in (consenso come una "competenza chiave per lo sviluppo
preventivo) oppure di opt-out dove è richiesto un diniego a ricevere i cookies. personale, sociale ed economico".
La bozza dell’attuale decreto sembra escludere l’opt-out e rischia di compromettere Creatività non fine a se stessa, dunque, ma intesa
attraverso regole particolarmente restrittive la navigabilità dei siti con conseguente nel suo senso etimologico: creare, fare, ma
disaffezione da parte degli utenti, compromissione dei servizi erogati e danni rilevanti avendo sempre come fine ultimo l’utilità.
per tutta l’industria Internet basata sulla remunerazione della pubblicità online. E così, il passo tra creatività, utilità economica
Parliamo di danni allo sviluppo del business digitale, ma anche all’informazione. ed etica è breve. Fa poi riflettere che,
Come Presidente Fedoweb, Federazione operatori web, non posso non sottolineare tra le tante caratteristiche che ho letto essere
che il modello di business centrato sulla pubblicità di editori e media web consente tipiche della personalità creativa, ci siano
oggi a milioni di persone di accedere quotidianamente a una informazione libera l’insoddisfazione e l’autodisciplina.
e di qualità. La partita in gioco è alta e Fedoweb insieme ad altre istituzioni I tempi sono maturi per entrambe?
della filiera ha presentato e sta ancora operando per soluzioni tecniche alternative
quali l’opt-out o modalità che superino l’impasse opt-out/opt-in attraverso una best
practice che recepisca il meglio di quanto fatto a livello europeo accompagnato
da un codice di autoregolamentazione degli operatori.
Ci auguriamo che il legislatore sia sensibile alle istanze proposte. da VALERIA NOVELLINI, Il Sole 24 Ore
In alternativa l’industria italiana Internet risulterà penalizzata sia nei confronti di altri
Paesi Membri UE dove la direttiva è applicata in maniera disomogenea per l’incertezza DIFFICILE PER LE BANCHE
giuridica della materia, ma soprattutto verso gli operatori extra Ue che sino ad oggi COMUNICARE ASSIEME
operano con regole diverse e estremamente flessibili. La proposta è senza dubbio molto interessante.
Google o Facebook si muovono, ad esempio, sul mercato italiano ed europeo senza Temo però che difficilmente sarà accolta
essere imbrigliati dalla medesima legislazione. Non dimentichiamo che Google dal sistema bancario/finanziario italiano
nel 2011 in Italia su circa 1 miliardo di pubblicità online si è aggiudicato oltre il 50% e che le campagne di comunicazione
del fatturato ed è posizionato fra le principali concessionarie di pubblicità "patriottiche" effettuate anche di recente
del Paese lavorando su tutti i media digitali. Peccato che giochi con regole diverse! siano sporadiche eccezioni.
Dal primo di marzo 2012 ha introdotto una nuova norma sulla privacy basata Al tempo delle privatizzazioni occorreva veicolare
sull’utilizzo della modalità di opt-out che pur preoccupando il legislatore europeo il concetto di "modernità" (dal pubblico
- la UE ha chiesto una pausa per analizzare la normativa e il Cnil, l’authority francese al privato) ed era naturale il ricorso a comunicazioni
per la protezione delle informazioni personali, ha avviato un’indagine - è diventata d’impatto. Oggi il messaggio è "si salvi chi può"
pienamente operativa. Il nuovo regolamento consente a Google di combinare tutte e gli stretti requisiti patrimoniali imposti dall’EBA
le informazioni rilasciate dai suoi utenti per i diversi servizi utilizzati - da Gmail per le banche europee fanno sì che un messaggio
a YouTube a Google Maps, ad esempio, e di consolidare in una sola le norme di comunicazione bancario incentrato
di oltre 60 servizi. In pratica Google raccoglie una enorme quantità di dati su tutti sul "Paese Italia" suonerebbe un po’ come
i suoi utenti che può utilizzare per creare profili sempre più dettagliati da usare un’auto-dichiarazione di "siamo all’ultima spiaggia".
per migliorare e personalizzare la sua offerta di servizio per pubblicità sempre più Forse questo tipo di comunicazione, sicuramente
mirate e personalizzate. Il quadro che ne esce è fin troppo evidente. interessante, potrà avere più successo non appena
Siamo di fronte a un sistema di regole estremamente sbilanciato che sfavorisce vi saranno stati i primi segnali di ripresa, ed a mio
gli operatori dell’industy di Internet italiani ed europei rispetto alla concorrenza extra parere sarà adottato in primo luogo dal settore
UE: un problema estremamente grave posto dalla “globalità” di Internet che richiede industriale e solo in seguito da quello finanziario,
ai legislatori nuovi sforzi per ripensare un quadro di regole non penalizzanti per che è stato a più riprese accusato di aver innescato
l’Europa ancorchè sicure e flessibili, e ai politici una nuova attenzione all’economia la crisi (anche se non in Italia).
e ai contenuti digitali che rappresentano fattori di sviluppo e di democrazia.
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commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
PER L’INDUSTRIA-PAESE?
da ANDREA BARACCO, Renault Italia
da ROBERTO BAI,
Roberto Bai & United Designers IL MADE IN ITALY DELLE INTELLIGENZE
Il tricolore esibito sulle pubblicità è un modo tattico per richiamare
PRIMA UN PROGETTO un patriottismo che è solo di facciata e che cerca
DI RESPONSABILIZZAZIONE con azioni populistiche di incrementare le vendite.
Condivido abbastanza quanto esposto Il valore del “Made in Italy”, invece, dovrebbe riverberarsi maggiormente
da Fornezza su questo tema, sicuramente attraverso quello che un’azienda italiana produce e condivide con il nostro
il sentiment del consumatore non è dei migliori Paese, rappresentandone l’ingegno, l’intraprendenza, la risolutezza,
in questo particolare momento di crisi il lavoro. Cibo, abbigliamento, design, turismo, sono oggi le fantastiche
ma le istituzioni industriali e le realtà finanziarie armi competitive del “Made in Italy”, legate, però, a dimensioni
di questo Paese non fanno nulla per cambiare produttive contenute, difficilmente capaci di supportare l’economia
concretamente questo clima negativo, di un Paese di 60 milioni di abitanti.
siano esse piccole, medie o grandi imprese. Fix It Again Tony! è ancora il vissuto delle attitudini industriali italiane
Il mio settore ad esempio, “la comunicazione ed è su questo tema che, in un mercato globale, dovrebbe concentrarsi
di marca”, subisce ancora in molti casi un deficit un progetto di comunicazione capace di accompagnare le aziende
mentale proprio della cultura imprenditoriale con rinnovata credibilità sui nuovi mercati e di stimolare
del nostro Paese, per cui diversi progetti, un diffuso orgoglio di appartenenza nell’immaginario collettivo.
tesi a promuovere in modo nuovo un determinato E’ un esercizio da affrontare a più stadi, generando innanzitutto
prodotto o una determinata vision aziendale una consapevolezza diversa del nostro Paese, partendo
senza un immediato ritorno economico, dalla nuova dimensione “tecnico-politica” che ha segnato
vengono ritenuti superflui e poco profittevoli. un turning point ben evidente.
Faccio un esempio, realtà industriali di medio Su questa scia suggerirei di costruire una percezione aumentata
grandi dimensioni che preferiscono continuare usando la presentazione di storie, imprese, uomini
a incrementare la presenza dei propri marchi che hanno saputo creare delle eccellenze manifatturiere.
a scaffale con continue azioni di push L’attendibilità dell’Italia industrialmente intelligente dovrà rivolgersi
per l’inserimento dei prodotti, con l’obiettivo a un target di influencers sensibili alle opinioni generate tramite
di aumentare costantemente i propri volumi il racconto dei media e il networking, lasciando all’advertising
di vendita. Queste realtà sono spesso incuranti un ruolo emotivo e magniloquente.
dei valori che circondano il loro tessuto sociale, “Fatti non parole” era un claim pubblicitario di alcuni decenni orsono
l’ambiente circostante in cui sono immersi che dovrebbe essere preso come mission di chi vorrà/dovrà occuparsi
e la qualità reale dei prodotti che di questo lavoro. Qualche domanda su chi dovrebbe essere il regista
commercializzano, ignorando consapevolmente di questa strategia di comunicazione dovremmo anche porcela.
la possibilità che alcuni di questi valori potrebbero La singola azienda che sventola il tricolore fa un esercizio di stile;
rientrare tra i propri assets rafforzandoli, un comparto industriale che si muove compatto e con una visione
incrementando così nel tempo la loro notorietà sistemica è un segno forte e riconoscibile.
di marca e fiducia del consumatore in maniera Questo è un ruolo che solo le istituzioni possono avere e sostenere,
esponenziale. Pertanto, al consueto suggerimento affiancandosi alle imprese nelle loro sfide internazionali.
- comunicate meno, ma comunicatelo meglio - Siamo stati geniali nel creare il “Made in Italy” dell’apparenza.
la risposta è pressoché identica e univoca, e cioè: È venuto il tempo di creare il “Made in Italy” dell’intelligenza.
dobbiamo fare tutto e al minor prezzo,
il nostro obiettivo è la massima visibilità.
Per concludere, Unicredit e Fiat predicano bene,
ma razzolano male, basti ascoltare i dibattiti da RICCARDO PARIGI, Must s.r.l.
televisivi per prenderne atto, o basti osservare
i loro atteggiamenti nel concreto: sia quando ANTEPORRE A TUTTO LA VOGLIA DI ASCOLTARE
ti presenti a uno sportello bancario, sia quando Dal mio osservatorio di consulente strategico
assisti inerte alle politiche industriali dei manager di comunicazione per industrie (raffinerie, discariche,
Fiat … per non parlare del tasso di innovazione impianti chimici, shipping) credo di aver ben presente
stilistica o l’affidabilità dei modelli immessi cosa significhi costruire una sinergia di intenti.
sul mercato. In sostanza, credo che prima Le mie esperienze positive si basano tutte
di parlare di un progetto di comunicazione su un semplice assunto: l’azienda deve essere credibile,
industria Paese, sarebbe utile affrontare umile e deve sapersi calare DAVVERO nei panni
un “progetto di responsabilizzazione industria dei propri interlocutori. Mi chiedo quindi, traslando
Paese”, un progetto dove le eccellenze all’Industria-Paese il passaggio, se esistano la credibilità,
imprenditoriali vengano premiate e tutelate l’umiltà e la volontà di ascoltare anche i propri oppositori.
a investire sul territorio, e dove le stesse Mi verrebbe voglia di rispondermi che sì,
fungano da insegnamento per le generazioni questi valori ci sono, basterebbe solo mettere da parte
di futuri imprenditori: l’Università dell’Etica presunzione, orgoglio, cecità e potere per ottenere
Imprenditoria Italiana, ad esempio. un piacevole cambio di scenario. Volere è potere.
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commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
PER L’INDUSTRIA-PAESE?
da STEFANO STORTI, Y2K Communication
RISCOPRIRE LE ORIGINI DI UN PAESE UNICO
1. All’inizio del nuovo millennio si pensava che la crescita economica Una delle più belle cattedrali del nostro Paese, il Duomo di Monreale,
dei Paesi emergenti, che entravano nei mercati internazionali e si ponevano è una testimonianza ricca di un’epoca (il Medioevo), nella quale la circolazione
come nuovi concorrenti, fosse la causa dei tanti problemi racchiusi sotto di genti, idee, culture e relative modalità espressive, era un fattore
il concetto di globalizzazione. Oscillando fra linee più difensive e linee più aperte, di conoscenza e di sviluppo della società e anche dell’economia.
i vecchi Paesi industrializzati hanno cominciato lentamente a fare i conti Qui c’è già un’idea di sviluppo, la capacità di mettere insieme valori
con i nuovi competitor o partner, a seconda delle valutazioni. diversi e originali in un unicum espressivo (il Duomo di Monreale è un unicum
Oggi sappiamo che solo una collaborazione, con regole certe, assoluto dove si coniugano, insieme, latino, germanico, Islam, Bisanzio).
può essere il modo giusto per coinvolgere questi Paesi in un mercato Un altro esempio: l’euro medioevale e rinascimentale era “il fiorino”, la moneta
internazionale che sia opportunità di sviluppo per tutti. di Firenze riconosciuta e utilizzata in più di metà del mondo conosciuto tra
il ‘400 e il ‘500; veicolata nel commercio mondiale dai mercanti del Granducato
2. Questa crisi non è congiunturale o ciclica, ma conseguenza di una impostazione che avevano imparato a “trattare” con uomini di ogni cultura per negoziare
liberista che ha costruito una serie di strumenti finanziari per ottenere una “eccellenza” italianissima: la seta. Quanta necessità per noi di riscoprire
il massimo del profitto nel minor tempo, utilizzando e spesso la coralità; allora, forse, come è scritto sul Duomo di Barga “piccolo è il mio,
strumentalizzando l’economia reale. In questo modo l’economia non è più ma grande è il nostro”.
stata concepita come uno scambio di beni e di servizi che utilizza il denaro L’Italia ha avuto nella sua lunghissima storia la capacità di far convergere
e il profitto come strumento, ma il profitto diventa lo scopo esclusivo. “valori” assoluti in opere culturali, sociali ed economiche di rilevanza
universale (distretti produttivi di eccellenza agroalimentare o del design,
3. Negli ultimi decenni del secolo scorso il debito pubblico di tanti Stati industrie/esempio di innovazione e solidità, produzione artistica e culturale
- e in parte anche il debito privato - è cresciuto a livelli insopportabili. nel suo complesso). Un patrimonio che è stato costruito facendo uscire
Questo indebitamento si è generato per ottenere facili consensi gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive, che ha consentito
nel breve periodo. L’interlocutore della politica non era più un popolo in grado a intere generazioni di Italiani prima di noi, di portarsi al di là
di affrontare sacrifici, anche grandi, ma una massa di individui, spesso delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi sui valori e sulla
raggruppati in corporazioni lobbistiche, che dovevano essere accontentati sostanza delle cose. Uomini consapevoli che le opere sarebbero state
per ottenere voti; così non si sono affrontati i cambiamenti necessari. destinate al bene delle generazioni future, quindi uomini capaci
Interi Stati hanno buttato sulle spalle delle future generazioni un peso abnorme, di “gratuità” e amore al destino del prossimo.
senza curarsi delle conseguenze. Ma, di fatto, si sono esposti al di là La verità apre e unisce le intelligenze; nell’attuale contesto sociale e culturale,
di ogni ragionevolezza all’andamento dei mercati finanziari. in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, il giusto, il bello, a favore
di interessi parziali e momentanei, gli Italiani possono recuperare
4. Alla base sta quindi un problema antropologico: volere tutto subito, la capacità di mediazione culturale che è scritta a chiare lettere
senza nessuna relazione con il bene degli altri, promovendo nella loro storia. Senza mediazione culturale e senza apertura, la possibilità
un individualismo istituzionalizzato, sempre più sfrenato, che nega di crescita è residuale e ridotta in un ambito ristretto e privato di relazioni.
contro ogni ragione qualsiasi interdipendenza fra gli uomini, L’Italia deve “prendere la palla” e portarla a centrocampo, rientrare nei grandi
ed è irresponsabile verso le future generazioni. progetti e processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale,
nel dialogo tra i saperi e le competenze. Questo è il suo talento, la capacità
5. Per questo oggi siamo di fronte a una scelta: o vogliamo essere schiavi di vedere prima degli altri dove sta un possibile bene comune; un patrimonio
degli eventi sempre più imprevedibili e incerti, cercando di inserirci nei diversi che è nella sua tradizione di pensiero; per giocare un ruolo di valore “originale”
tentativi di vecchie o nuove egemonie politiche ed economiche, deve riscoprire la sua “origine”.
oppure vogliamo essere protagonisti di un cambiamento, vivendo e promovendo
il lavoro e le opere come espressione di una esperienza umana diversa,
autentica, come soggetti che aprono dentro questa società spazi
per una nuova socialità, per una nuova economia. da ALBERTO MATTIACCI,
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
6. Sbaglierebbe l’Europa, non l’Italia, se rispetto alla crisi che vive, la risposta
complessiva fosse soltanto legata ai singoli stati nazionali. Per un certo verso VALORIZZARE I RUOLI GUIDA DEL PAESE
è stato così, ed è stato un errore. Gli stati nazionali non bastano: quando il G7 Credo che un piano efficace debba rifuggire dagli strumenti
è nato nel ‘75, sulla base della graduatoria delle potenze delle economie mondiali, di massa, già usati nella precedente esperienza governativa,
l’Italia è riuscita a starci dentro. E’ stata una delle grandi scelte di politica per poggiare, invece, su una chiamata all’endorsement
internazionale del nostro Paese. Se dovessimo stilare, secondo le previsioni, da parte dello Stato a tutti coloro i quali ricoprano ruoli
l’elenco del Paesi del G8 del 2020, nessuno dei singoli Paesi europei ne farebbe di responsabilità, pubblica e privata, nel Paese: top manager
singolarmente parte. Farebbero parte altri Paesi del mondo, i singoli Paesi europei e gente dello spettacolo, ricercatori universitari e sportivi ...
sarebbero tutti fuori. Potremmo contare solo se ci fossimo come Europa. La forte narrazione positiva può venire, a mio avviso,
Questo vale per tutti. Quante volte i singoli Paesi pensano di poter giocare da soli da un recupero del concetto di responsabilità di ruolo,
un ruolo chiave? L’unica strada è quella, invece, di rispondere tutti insieme abbandonando i personalismi fini a se stessi che hanno
alla crisi. Come? Aprendoci a un “riconoscimento reciproco”. caratterizzato negativamente gli ultimi trent’anni.
Comunicare la forza del Paese attraverso la capacità
Idee per l’IndustrIa paese dei detentori di ruoli-guida di essere d’esempio e indirizzo
Dalle crisi non si può uscire “intatti”, come prima di entrarvi: la crisi esige per tutti. Un ritorno all’antico, insomma.
un cambiamento. Ma come possiamo uscire “cambiati”e più “grandi?
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commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
PER L’INDUSTRIA-PAESE?
da BRUNO SALGARELLO, Tec Service s.r.l.
IL PROGETTO PAESE PASSA PER IL RILANCIO DELLA CULTURA SCIENTIFICA
Si tratta di rilanciare a Napoleone, diede un impulso L’ultimo grande brevetto sanità malata, corruzione,
il “Made in Italy” qui e ora, fortissimo a questo aspetto italiano fu poi negli anni ‘70 evasione fiscale, debito
non certo fra qualche anno. fondamentale del “patrimonio il Common Rail della Fiat, pubblico alle stelle....
Ma occorre capire prima di sapere” di una nazione epoca Romiti, lasciato E’ sufficiente tutto questo
l’origine del pantano nel quale (Pasteur, Lagrange, in un cassetto fino a quando per capire quanto sia difficile
siamo finiti e dal quale stiamo Laplace, Curie, Dirac …). una casa tedesca (Bosch) rilanciare il cosiddetto Made
cercando con enorme fatica negli anni ‘80 non ne acquistò in Italy?
di liberarci, altrimenti E da noi? L’Italia, grazie i diritti per quattro lenticchie Ora dobbiamo pur domandarci:
non c’è speranza di risollevare a Galileo, aveva creato le facendone un dispositivo che fare?
l’(ex) stellone. prime vere fondamenta della indispensabile per qualsiasi Io penso che finalmente
L’elemento sociale sul quale scienza, alcuni decenni prima vettura Diesel. un barlume di luce si intravveda
qualsiasi Paese deve far leva di Newton, ma tutte Insomma: c’è stata nel secolo in fondo al tunnel.
per le proprie sorti economiche le successive espressioni scorso una precisa volontà, Grazie a questa ventata d’aria
è la cultura (umanistica di cultura scientifica sono state forse inconsapevole fresca, che il cosiddetto
e scientifica). L’Italia, come frutto della passione sulle conseguenze, di sottrarre “governo tecnico” ha portato,
tutti sanno, è il Paese spontanea, non organizzata, all’Italia il bene più prezioso, forse (sottolineato cento volte)
della cultura umanistica per ossia non voluta politicamente, la cultura scientifica. E così, si è voltato pagina.
eccellenza: per rendersene di un numero ristretto di geni: l’energia nucleare, la chimica, E se lasceremo che questa
conto basta assistere a una Levi-Civita, Beltrami, Marconi, l’elettronica, le telecomunicazioni, ventata d’aria nuova porti
discussione su qualsiasi tema, Meucci, Fermi, Segre, l’automobile, ossia ogni più anche la politica a fare i conti
letterario, politico, storico tra i infine Rubbia e Giaccone importante e decisivo settore seriamente con se stessa
nostri ragazzi all’estero. (ultimo Nobel italiano economico industriale è stato e a cambiare la propria faccia,
Qui si mostrano generalmente della fisica nel 2002). letteralmente lasciato a se le cose, forse, possono
superiori ai loro coetanei, Ebbene, tutti o quasi tutti stesso, in un inarrestabile cambiare.
europei e americani. questi nostri straordinari declino e in un panorama
Ma quando si passa personaggi hanno servito assolutamente privo Io credo che solo i “tecnici”,
ad argomenti più squisitamente Paesi diversi dal loro di di una veduta strategica che, però, sono veri e propri
tecnici, come matematica, origine! Soprattutto negli USA. del “sistema Paese”. politici, possano mettere mano
fisica, tecnologia, le cose Ora, se vogliamo domandarci a un grande “progetto Paese”:
cambiano radicalmente. il motivo profondo all’origine L’Italia è rimasto perciò ne hanno la consapevolezza
Intrisi come siamo della cultura di queste fughe, c’è solo una un Paese di “nicchie”: e gli strumenti culturali.
crociana e gentiliana, cadiamo risposta: la pervasività della splendide, ma sempre nicchie: La speranza è solo quella
di fronte a discussioni in cui cultura umanistico/cattolica la Ferrari, la nanotecnologia, che da loro giungano iniziative
Francesi, Tedeschi, Inglesi che ci ha condotti a una sorta la biotecnologia, alcune perle coordinate per una scuola
e Americani mostrano il portato di lento e progressivo di eccellenza nella sanità. più efficace, per un rientro
di una scelta culturale rallentamento della nostra Utili, sicuramente, dei cervelli, per una maggiore
dei rispettivi Paesi che risale capacità di rimanere al passo ma non sufficienti per creare cultura sociale, per un “bene
ad almeno due secoli fa. tecnologico con i tempi. un’immagine di Made in Italy Paese” davvero più condiviso.
Esempi? Nei Paesi anglosassoni Se ci domandiamo poi quali capace di competere con Credo che solo la vera
l’altissimo livello scolastico siano state le ultime le iene dei Paesi cosiddetti consapevolezza di chi siamo,
nelle discipline realizzazioni di portata emergenti. così come delle potenzialità
tecnico/scientifiche planetaria del secolo scorso Ci siamo così cullati che possiamo ancora esprimere
fu realizzato da uomini che l’Italia ha prodotto, nell’illusione che il piccolo possa farci riemergere
lungimiranti come Bismark dobbiamo risalire addirittura fosse bello, e negli anni e renderci ancora orgogliosi
in Germania: qui sono nati i più a 50-40 anni fa: gli ultimi della “Milano da bere” eravamo di noi stessi.
grandi matematici e fisici esempi sono stati infatti quasi convinti che da quinto Il che sarà possibile solo
della storia, come Gauss, il primo PC da tavolo (Brevetto Paese economico più avanzato se ci sarà una nuova
Hilbert, Heisenberg, Pauli, Olivetti, ingegner Perotto, saremmo riusciti a superare generazione di politici,
Grossmann, Leibniz....Einstein. precursore degli strumenti addirittura la Gran Bretagna, più trasparente, meno corrotta,
In Inghilterra fu proprio informatici. Realizzato all’inizio per portarci al quarto posto! con una maggiore presenza
la scuola nei suoi gradi degli anni ‘60 un anno dopo Ridicolo, così come è ridicolo, femminile, di donne
maggiori a gettare le basi la morte di Adriano Olivetti, anzi tragico, tutto quanto determinate, resistenti a ogni
della rivoluzione industriale, fu prontamente acquistato è accaduto nei decenni difficoltà, sensibili, intelligenti
da Newton in poi (Darwin, dagli Americani della HP, successivi: nani, ballerine, nel lavoro e nello studio.
Wallace, Thomas, Mach, che ne avevano subito capito tangentopoli, Cosa Nostra, E vedo soprattutto da loro
Maxwell). Lo stesso discorso la portata rivoluzionaria, berlusconismo, fuga la futura via d’uscita da questa
vale per la Francia, che, grazie per 900.000 $). drammatica di cervelli, nostra difficile situazione.
6. FINALMENTE LA RADIO
I SEMINARI DI GfK EURISKO
MILANO 17 APRILE 2012
ROMA 18 APRILE 2012
GfK Eurisko si trova nella fortunata circostanza di conoscere “quasi tutto” sulla radio.
Dispone infatti della più grande ricerca di base mai condotta,
CLIMI SOCIALI E DI CONSUMO 2012
u da Sinottica tutta la dinamica evolutiva del mezzo radio,
u sempre da Sinottica le specificità di posizionamento della radio
PRESSO UNIONE DEL COMMERCIO
CORSO VENEZIA
u dalle Ricerche qualitative ad hoc come è profondamente vissuto Ricerca di base vengono
dove confluiscono quattro differenti e complementari fonti informative:
u da Radiomonitor le esatte dimensioni dell’esposizione e dell’ascolto, ad Aprile 2012
PRESSO HOTEL BOSCOLO EXEDRA
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
MILANO 20 APRILE 2012
ed in quali contesti sociali e di consumo si sta più sviluppando
u da Eurisko Media Monitor (EMM) le sinergie con tutti gli altri mezzi,
rispetto agli altri mezzi I risultati di questa unica
il rapporto con questo mezzo da parte degli ascoltatori presentati in due appuntamenti
da non perdere ai quali
siamo lieti di invitarLa.
(la ricerca è ancora in atto, ma le effettive dimensioni sono già evidenti)
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così da poter ottimizzare le pianificazioni multimediali, per qualsiasi target.
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Per info sull’orario
e per confermare la presenza:
maura.giovannini@gfk.com
PRESSO GFK EURISKO
L’attuale fase di cambiamento del quadro sociale ed economico
del Paese rende più che mai importante indagare le nuove strategie
messe in atto dai consumatori per far fronte alle difficoltà di contesto.
Il seminario Climi Sociali e di Consumo sarà l’occasione per fare il punto
Chi non avesse ricevuto l’invito e intendesse
della situazione sui nuovi orientamenti dei consumatori.
parteciparVi - e quindi sottoscrivere la ricerca -
Si ricorda che il Seminario è riservato ai Sottoscrittori dell’indagine
è invitato a rivolgersi a
periodica e continuativa “Climi Sociali e di Consumo”.
Cristian Cutrona (cristian.cutrona@gfk.com),
Margherita Limido (margherita.limido@gfk.com)
o Antonella Pastore (antonella.pastore@gfk.com)
SALONE DEL RISPARMIO M
Il 18, 19 e 20 Aprile 2012 avrà luogo Titolo e temi della conferenza:
G K EURISKO
a Milano, presso il nuovo centro congressi
PRESENTAZIONE DELL’OSSERVATORIO
dell’Università “L. Bocconi”, Milano Via Monte Rosa, 15/17/19
SUI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 2012
il Salone del risparmio, il più importante
GfK Eurisko & Prometeia 20149 Milano
evento italiano interamente dedicato Tel. + 39 02 43.809.1
al settore del risparmio gestito, - Introduzione Fax + 39 02 48.14.177
organizzato da Assogestioni. di Alessandro Rota, Assogestioni Info.GfKEuriskoit@gfk.com
Un Salone che si propone di favorire
lo sviluppo di relazioni commerciali all’interno - Lo stato della domanda oggi e le possibili
conseguenze sulle strategie degli operatori Roma Piazza della Repubblica, 59
del mercato e l’incontro
Fabrizio Fornezza, GfK Eurisko 00185 Roma
diretto e privilegiato con il pubblico
Tel. + 39 06 47.82.33.02
dei risparmiatori, ai quali sono - Lo stato dell’offerta degli investimenti
dedicati momenti di incontro Fax + 39 06 96.70.39.67
finanziari e uno scenario per i prossimi anni
e occasioni di approfondimento. Info.GfKEuriskoit@gfk.com
Chiara Fornasari, Prometeia
GfK Eurisko e Prometeia Link alla pagina del programma Ufficio Stampa Via Monte Rosa, 19
della nostra conferenza sul sito del Salone: 20149 Milano
sono stati invitati, il 18 aprile alle 13:00, a
www.salonedelrisparmio.com
esporre a tutta la comunità finanziaria Tel. + 39 02 43.809.376
le principali evidenze emerse Per maggiori informazioni: UfficioStampa.GfKEurisko@gfk.com
dall’Osservatorio sui Risparmi Antonella Busi, Segreteria Organizzativa
delle Famiglie edizione 2012. antonella.busi@gfk.com Direttore responsabile Giuseppe Minoia
SE NON DESIDERA RICEVERE CINQUEMINUTI MANDI UN EMAIL A cinqueminuti@gfk.com, INDICANDO NELL’OGGETTO REMOVE