In the medieval period, some viewed nature as diabolical, but Saint Francis expressed feelings of brotherhood towards nature. In his "Canticle of the Creatures", he praised nature and warned that exploiting nature and people would lead to damnation, prophesizing modern environmental issues. Dante also showed great attention to natural phenomena in the Divine Comedy, seeing the whole universe as ordered according to God's plan. As the medieval population grew, more land was needed for farming and settlements, leading to deforestation that increased humanity's environmental footprint.
2. INTRODUZIONE
In molti pensano che l'inquinamento sia solo un
problema odierno, causato dalle continue
innovazioni in campo tecnologico, dalle
industrie e dalle città, ma non è così,
l'inquinamento, anche se in quantità ridotte,
esiste già da millenni: sono infatti numerose le
testimonianze provenienti da personaggi di
spicco di quei tempi, in particolare le prime
risalenti addirittura dal filosofo greco Platone, del
rapporto che l'uomo aveva con la natura, di
seguito delle analisi di alcune di queste:
3. In un medioevo che attribuiva alla materia(acqua,
fuoco, aria, terra) un'origine diabolica. Francesco
invece esprimeva nei confronti della natura un
sentimento di fratellanza e gratitudine e aveva
trovato il modo di teorizzarlo nel suo "Cantico
delle creature" che inizia con un inno di lode al
signore e alla bellezza della natura, preziosa
come l'acqua e forte come il fuoco, e prosegue
con una specie di predica ai peccatori, che non
vivendo in armonia con il signore e la natura
incorreranno alla dannazione.
Sembra quindi che San Francesco abbia
profetizzato le conseguenze dello sfruttamento
della natura e degli uomini, e che volesse
ricordare la semplicità dei bisogni umani.
IL CANTICO
DELLE CREATUR
E DI SAN
FRANCESCO
• Altissimu, onnipotente, bon Signore,
• tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne
benedictione.
• Ad te solo, Altissimo, se konfano
• et nullu homo ène dignu te mentovare.
• Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue
creature,
• spetialmente messor lo frate sole,
• lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
• Et ellu è bellu e radiante cum grande
splendore:
• de te, Altissimo, porta significatione.
• Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le
stelle:
• in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
4. AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE
AMORE – GUIDO GUINIZZELLI
Al cor cor gentil rempaira sempre
amore
come l’ausello in selva a la verdura;
né fe’ amor anti che gentil core,
né gentil core anti ch’amor, natura:
che da la stella valor no i discende
anti che ’l sol la faccia gentil cosa;
poi che n’ha tratto fòre
per sua forza lo sol ciò che li è vile,
stella li dà valore:
In questa parte della prima strofa viene
sottolineato in maniera naturale l'identità del cor
gentile e dell'amore che non viene creato prima
del cor gentile e viceversa.
A partire dalla seconda strofa viene esposto il
concetto di virtù all'interno della pietra preziosa
conferito dalla stella.
Da queste due parti delle strofe si possono
trovare elementi naturali che non vengono
espressi prima di allora che danno al testo
caratteristiche mai viste prima.
5. DANTE E LA NATURA
Dante, nella Divina Commedia,
dimostra molta attenzione alla
descrizione dei fenomi naturali e,
dunque, anche della sua visione e
percezione della natura. Dante ha
un modo tutto suo di porsi di fronte
alla realtà naturale, e lo dichiara lui
stesso: egli osserva il mondo come
“il tutto e i particolari", quindi vede il
grande insieme e nello stesso
tempo ne coglie ogni singolo
dettaglio.
Nel I Canto del Paradiso
Dante afferma che tutto ciò che fa parte dell'u
niverso è voluta in un ordine cosmico: la
natura è compaginata in funzione di
uno scopo.
…Le cose tutte quante
hanno ordine tra loro, e questo è
forma
che l’universo a Dio fa simigliante
Qui veggion l'alte creature l'orma
de l'etterno valore, il qual è fine
al quale è fatta la toccata norma.
Nell’ordine ch’io dico sono accline
tutte nature, per diverse sorti,
più al principio loro ve men vicine.
[Par I (103-111)]
6. IMPRONTA
ECOLOGICA NEL
MEDIOEVO
Nel medioevo avvengono numerosi fenomeni
che favoriscono lo sviluppo dell'uomo, sia dal
punto di vista tecnologico che demografico.
L'aumento della popolazione richiede però una
quantità di spazio maggiore, devono aumentare
sia le dimensioni dei campi coltivati, per sfamare
l'intera popolazione in continua crescita, e sia le
dimensioni delle città, dei borghi e dei comuni,
per garantire una vita serena a tutti gli abitanti: si
dà quindi il via al disboscamento.
7. • nei punti 24 e 25 dell'enciclica del Papa rilasciata nel
2015 si parla dei vari problemi causati
dall'inquinamento e di conseguenza del riscaldamento
globale.
• Se la tendenza attuale continua, questo secolo
potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici
inauditi e di una distruzione senza precedenti degli
ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi.
• . Infine parla del fatto che il cambiamento climatico ha
portato ad un drastico aumento dei migranti che
fuggono dai loro paesi per il degrado ambientale.
ENCICLICA DEL PAPA NEL
2015 PUNTO 24-25
8. INQUINAMENT
O OGGI
(TEST WWF)
Secondo i nostri test svolti
sul sito del WWF per
smaltire i rifiuti e le sostanze
di scarto che produciamo
servirebbero circa 1,6
pianeti.