3. INDIVIDUALE
(a un giocatore)
COLLETTIVO
(a due o tre giocatori)
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Tipi di muro
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4. •Fra i fondamentali da punto, il muro è
sicuramente uno di quelli che dà più
motivazioni agli atleti.
•Per eseguirlo con buoni risultati, non è
indispensabile essere alti o saltare
molto, ma conoscerne bene la tecnica
individuale ed avere un buon senso
tattico.
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4
5. Valutazione del tempo di salto più opportuno
Capacità di portare le braccia direttamente nel campo
avversario (cioè non prima in alto e poi oltre la rete) con
corretto posizionamento del piano di rimbalzo
Abilità del nascondere il muro fino all'ultimo istante allo
schiacciatore avversario
Insieme di qualita’ che determinano il
successo del muro:
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6. La gestualità che riguarda gli arti inf.ri
(spostamenti lungo la rete e salti)
La gestualità che riguarda gli arti
sup.ri (invadenza, piano di rimbalzo).
Tecnica individuale
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7. Il corpo perfettamente
frontale a rete e non troppo
vicina ad essa (distanza ideale è
data dalle braccia flesse davanti al
corpo con le mani già sopra le spalle)
Le gambe leggermente
flesse in normale divaricata,
con i piedi ben appoggiati a
terra e pronti a spingere. (tale
posizione consente di essere
pronti per saltare direttamente
verso l'alto, oppure di spostarsi verso
dx o sx.)
Ricaduta con entrambi i piedi
e nella stessa posizione.
Analisi tecnica (posizione di attesa)
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8. 12
OSSERVAZIONE ED ELABORAZIONE
TATTICA
È molto importante allenare la capacità di
osservazione ed in particolare:
Le caratteristiche del ricevitore.
Caratteristiche dello schiacciatore (destro o
mancino, ecc...).
Caratteristiche del palleggiatore.
La traiettoria della palla dopo l’alzata e la rincorsa
dello schiacciatore.
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9. 14
Azione degli arti superiori
Le braccia vengono estese al massimo dopo la
spinta delle gambe.
Conoscenza degli angoli di rimbalzo delle mani
sulla palla.
Relazione degli angoli di rimbalzo con la
rincorsa dello schiacciatore avversario.
Posizionamento attivo (al di là della rete) o
passivo (sopra la rete) delle braccia in
funzione della distanza della palla dalla rete o
dello schiacciatore avversario.
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10. a) Attacco vicino a rete:
mano interna del giocatore
esterno in linea con la spalla
dell’attaccante;
b) Attacco distante da rete:
mano esterna del giocatore
esterno in linea con la spalla
dell’attaccante.
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Piazzamento del muro
destro mancino
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12. 15
I PIANI DI RIMBALZO DEL MURO
Sulla schiacciata avversaria l’orientamento delle mani
nello spazio provoca un angolo di rimbalzo;
l’efficacia del muro dipende quindi da:
Studio delle tecniche di orientamento delle mani
(da fermo e in salto).
Osservazione delle caratteristiche tecnico-
tattiche dell’attacco avversario (destro o
mancino, dalla prima linea o dalla seconda…)
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14. Angolo di incidenza = angolo di
riflessione
Posizione delle mani
in un muro a uno all’ala sx e dx
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Angoli di rimbalzo
SI NO
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15. 21
IL TEMPO DI SALTO
Per un apprendimento corretto del tempo di salto si
possono dare queste indicazioni:
Su attacco di 1º tempo (veloce anticipata) saltare insieme
all’attaccante avversario.
Su attacco di 2º tempo saltare quando lo schiacciatore
avversario ha raggiunto l’apice del salto.
Su attacco di 3º tempo saltare quando lo schiacciatore
colpisce la palla.
La lontananza della palla dalla rete è direttamente
proporzionale al ritardo del salto del muro.
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16. • A passi accostati
• In apertura a incrocio
• A passo incrociato in partenza
Spostamenti a muro
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17. frontalità alla rete e
traslocare con il
baricentro del corpo
abbassato;
i piedi fra di loro
devono mantenersi
paralleli e non
avvicinarsi mai troppo
tra loro.
La gamba di spinta è
quella contraria alla
direzione del
movimento
A passi accostati
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18. Usate di frequente dal centrale
es. pio: spostamento a sx. dalla posizione di attesa
il primo piede a muoversi è il dx, che incrocia il
sx passandogli davanti; il sx si accosta (frontale alla
rete) all'ultimo piede dell'ala per dare insieme all'arto
dx la spinta verso l'alto
Traslocazione a passo incrociato in partenza
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19. es.pio spostamento verso dx.
Il centrale, appena vede partire l'alzata, aprirà la gamba dx
con il piede rivolto verso il posto 2, per poi lanciare
rapidamente la gamba sx., il cui piede va in appoggio-spinta
già rivolto verso la rete; il piede dx si affiancherà al sx. per
iniziare il salto.
Traslocazione con apertura e incrocio
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20. Sviluppo dell’osservazione, dell’elaborazione tattica,
della memorizzazione:
1. caratteristiche degli attaccanti avversari;
2. conoscenza della situazione alle proprie spalle;
3. caratteristiche dei ricevitori avversari;
4. spostamenti degli attaccanti avversari;
5. gestualità del palleggiatore avversario;
6. traiettoria dell’alzata e rincorsa attaccante con
elaborazione del punto di impatto (direzione forte);
7. gestualità degli attaccanti.
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Le tappe di apprendimento
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COME RICONOSCERE GLI ERRORI
INVASIONE A RETE:
L’allievo stacca troppo lontano dalla rete.
Il baricentro è troppo spostato sugli avampiedi e il
salto avviene in avanti.
Le mani non vengono riportate velocemente nel
proprio campo nella fase di ricaduta.
IMPATTO INEFFICACE SULLA PALLA:
Traslocazioni troppo lente e/o in ritardo.
Errata valutazione dell'attacco avversario.
Errato posizionamento delle mani sulla direzione
dell’attacco avversario.
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