3. DIFFERENZA TRA SCHEMA E FLUSSO (1) Abbiamo sempre giocato con uno schema. Per schema intendiamo un modo di giocare statico, fermo, basato su un rispetto fedele delle posizioni. Un gioco dove il difensore fa il difensore, le ali corrono e l’attaccante fa da sponda o finalizza. Questo è lo schema. Staticità, rigidità.
4. DIFFERENZA TRA SCHEMA E FLUSSO (2) Quello che dobbiamo imparare a fare è giocare. Giocare con la G maiuscola. Applicare un “flusso”. Essere energia, fluire, in un continuo di movimento, dinamismo è la parola chiave. Flusso è questo: un sistema di gioco, non un’ insieme di giocatori. E’ pura corrente elettrica.
6. COME APPLICAVAMO LO SCHEMA (1) Lo schema che applicavamo era l’ 1-2-1, con i seguenti ruoli chiave in fase di difesa: -il difensore: marcare a uomo l’attaccante avversario -le ali: offrire superiorità numerica in difesa pressando fino la propria metà campo -l’attaccante: pressare oltre metà campo offrendo supporto continuo alla difesa
7. COME APPLICAVAMO LO SCHEMA (2) Lo schema che applicavamo, era l’ 1-2-1, con i seguenti ruoli chiave in fase di attacco: -il difensore: fare ripartire l’azione -le ali: offrire superiorità numerica in attacco usando la sponda dell’attaccante con triangolazioni -l’attaccante: fluidificare il gioco nelle ripartenze tanto come fulcro aereo quanto come sponda palla a terra
9. COME STUDIARE “IL FLUSSO”: teoria (1) Distinguiamo due fasi: l’attacco e la difesa. Nella fase di difesa applichiamo lo “schema”, l’ 1-2-1, con i medesimi ruoli chiave in fase di difesa gia visti in precedenza: -il difensore: marcare a uomo l’attaccante avversario -le ali: offrire superiorità numerica in difesa pressando fino la propria metà campo -l’attaccante: pressare oltre metà campo offrendo supporto continuo alla difesa
10. La vera, grande, complessa, novità sta nella gestione della fase d’attacco. Per capire il “come” attuare la tattica dobbiamo ricordare l’obiettivo della stessa: generare gioco, trovare continuamente uno spunto, uno spiraglio, un’occasione. Il “come” realizzarlo viene da sé: è necessario un movimento da parte di tutti, incessante, ma razionale . Vedremo come nelle prossime slides. COME STUDIARE “IL FLUSSO”: teoria (2)
11. Il “come” realizzare il Flusso creativo prevede una base razionale. Il Flusso è creativo perché sta ai singoli giocatori avere l’intuizione di credere e cogliere l’attimo per un passaggio con movimento corretto e ben interpretato; ma anche razionale perché non si inventa un movimento dal niente, altrimenti si avrebbe caos e anarchia, casino puro e quindi perdita del possesso palla. Servono regole precise per vincere. Consapevolezza è potere. COME STUDIARE “IL FLUSSO”: teoria (3)
12. Ed eccoci al dunque. Partiamo dall’1-2-1 di base, ipotizziamo che dobbiamo far ripartire l’azione. In fase d’attacco al contrario della difesa (che prevede massima razionalità), prevale la creatività razionale. Ogni giocatore nella fase d’attacco (al contrario della fase difensiva) NON ha un preciso ruolo-posizione, MA ha un preciso movimento-posizione. E’ una differenza fondamentale. COME STUDIARE “IL FLUSSO”: teoria (4)
13. Si ha un ruolo-posizione quando ogni posizione segue un determinato compito. Si ha un movimento-posizione quando ogni posizione segue un determinato movimento. Iniziamo la parte operativa! COME STUDIARE “IL FLUSSO”: teoria (5)
14. COME APPLICARE “IL FLUSSO”: pratica (1) VEDI FIGURA 1 e 2 , rispettivamente le SLIDE: “PRATICA (3)” e “PRATICA (4)” su movimenti (1-2-3-4) e possesso (a-b-c). 1- Il difensore: passa il pallone (A) all’ala di sinistra e va a scambiare posizione con l’attaccante 2- l’ala sinistra passa il pallone (B) all’ala destra e scambia posizione con il difensore 3- l’attaccante scambia posizione con l’ala sinistra 4- l’ala destra passa il pallone (C) al nuovo difensore, ed occupa la posizione prima riempita dal precedente attaccante. Ricomincia il ciclo
15. COME APPLICARE “IL FLUSSO”: pratica (2) Viceversa: 1) Il difensore: passa il pallone all’ala di destra e scambia posizione con l’attaccante 2) l’ala destra passa il pallone all’ala sinistra e scambia posizione con il difensore 3) l’attaccante scambia posizione con l’ala destra 4) l’ala sinistra passa il pallone al nuovo difensore occupando la posizione riempita dall’attaccante in precedenza. Ricomincia il ciclo.
16. COME APPLICARE “IL FLUSSO”: pratica (3) Difensore Ala destra Ala sinistra Attaccante 1 1 2 3 4 FIGURA 1 | I movimenti: Ogni giocatore, sito in una determinata posizione, NON segue pertanto il ruolo MA il movimento: veloce, a memoria, elettrico, continuo, contemporaneo, pronto a captare uno spiraglio per infilare la difesa avversaria.
17. COME APPLICARE “IL FLUSSO”: pratica (3) FIGURA 2 | Il possesso palla: Attaccante Ala sinistra Ala destra Difensore A B C Il pallone non scorre per linee casuali ma precise; se marcati il flusso può ripartire con un ala diversa . Qualora fossero bloccate entrambe le ali?
18. COME APPLICARE “IL FLUSSO”: pratica (4) Da livello base, di iniziale applicazione del “flusso”, non si prevede una nuova tattica perché aggiungerebbe un ulteriore e più forte elemento di criticità. E’ bene fare poche cose ma in maniera eccellente. Pertanto si torna al classico “schema”: palla lunga, attaccante che fa da fulcro e serve le ali che corrono per ottenere superiorità in attacco ragionando di triangolazioni. Si suggerisce inoltre di giocare per un’unica via di flusso se i tempi per l’ implementazione del modello sono ridotti.
20. UNA SINTESI Riassumiamo in pochi driver (variabili) fondamentali le differenze tra gioco a schema e gioco a flusso: Creatività razionale Rigidità razionale Parola chiave Movimento continuo, ricerca di opportunità Triangolazioni Interpretazione del possesso palla 1-2-1 dinamico 1-2-1 statico Fase offensiva 1-2-1 statico 1-2-1 statico Fase difensiva Movimento-posizione Ruolo-posizione Interpretazione dello stare in campo FLUSSO SCHEMA DRIVER
21. E RICORDATEVI I PILASTRI DELLA SQUADRA VINCENTE: VOLONTA’, IMPEGNO, CONSAPEVOLEZZA, TESTA & CUORE SEMPRE!!!