SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
Download to read offline
1
Per gli antichi il tempo era ciclico, esisteva un ciclo del tempo dominato e segnato prevalentemente dal
ciclo della natura.
Stagioni che ritornano, dunque tempo che ritorna.
L'esempio si può trarre dal mondo mitico degli agricoltori: ogni anno in
inverno Proserpina scende nel regno dei morti dove diventa Persefone, sposa
di Ade, ma alla fine di questo periodo di rigenerazione il dio morto risorge per
riabbracciare la madre Demetra, e il dono che porta con sé sulla terra è la
primavera.
NON ESISTE
UNA VERA FINE
C’E’ UN
INCESSANTE
RITORNO
RR
2
Secondo la concezione stoica, quando gli astri ritornano allo stesso punto
in cui l'universo si formò, ci sarà la conflagrazione universale(cosmo prende
fuoco, fine del mondo) e l'inizio di un nuovo ciclo, in cui torna a compiersi
ogni avvenimento accaduto nel precedente, con un determinismo assoluto.
E questo si compirà non una sola volta, ma all'infinito.
Quindi nel tempo ciclico non esiste una vera fine delle cose né una fine del
tempo, ma un solo un'incessante ritorno.
Il tempo viene vissuto prevalentemente come regolarità del ciclo, scandito dai
suoi passaggi: le stagioni e gli astri, dove anche se non esattamente uguali e precisi, la percezione
sostanziale è che nulla possa accadere che già non sia accaduto.
Il futuro sembra essere solo il limite in cui avviene il ritorno del passato e che quindi non sarà mai una
novità assoluta e inaspettata. Tutto ciò porta alla conclusione che il tempo è governato da schemi
divinamente immutabili, ovvero da forze archetipiche.
In questa concezione, non esistendo un principio del tempo, un punto in cui il movimento inizia, né una
sua fine, la durata del cosmo è chiamata con un termine preciso: anakylosis, cioè un ritorno eterno su
se stesso.
La rappresentazione simbolica del tempo ciclico è data dalla spiga di
grano, la quale nasce e cresce per il semplice scopo di rigenerare il
chicco di grano.
Ma questa non rimarrà un'unione indissolubile, presto, nel bel mezzo
dell'estate che contrariamente
esprime energia e forza vitale, la
spiga morirà, essa cadrà a terra e dal suo disfacimento verrà
liberato quel chicco che pure esso sembra destinato ad una
inevitabile morte.
Ebbene in quel ritornare nel grembo della madre terra, in
quell’accettare impassibile l'inevitabile morte c'è invece
racchiuso il mistero della vita.
Quel chicco darà vita ad una nuova spiga che crescerà e quantunque non sarà perfettamente uguale al
genitore, lo stesso potrà perpetuarsi nel tempo ciclico.
Ma badate bene, solo dal disfacimento sarà nuova forma, solo con la morte sarà nuova vita e se non
morirà la sua misteriosa e silenziosa missione rimarrà incompiuta.
TEMPO
CICLICO
ANAKYLOSIS
ritorno eterno
su se stesso
.

More Related Content

More from pastoregabriella

More from pastoregabriella (20)

6 le olimpiadi antiche complete
6  le olimpiadi antiche complete6  le olimpiadi antiche complete
6 le olimpiadi antiche complete
 
Missione n 100
Missione n 100Missione n 100
Missione n 100
 
Missione n 104
Missione n 104Missione n 104
Missione n 104
 
Missione 118 bis
Missione 118 bisMissione 118 bis
Missione 118 bis
 
Missione 118
Missione 118Missione 118
Missione 118
 
Missione n 106
Missione n 106Missione n 106
Missione n 106
 
Missione 102 medicine per le piante
Missione 102 medicine per le pianteMissione 102 medicine per le piante
Missione 102 medicine per le piante
 
Missione n
Missione nMissione n
Missione n
 
Fertilizzanti (1)
Fertilizzanti (1)Fertilizzanti (1)
Fertilizzanti (1)
 
Missione i sapori della vita
Missione  i sapori della vitaMissione  i sapori della vita
Missione i sapori della vita
 
Piatti tipici del lazio
Piatti tipici del lazioPiatti tipici del lazio
Piatti tipici del lazio
 
Spettacolino sul cibo 2
Spettacolino sul cibo 2Spettacolino sul cibo 2
Spettacolino sul cibo 2
 
Testo
TestoTesto
Testo
 
Preparazione gnocchi di patate
Preparazione gnocchi di patatePreparazione gnocchi di patate
Preparazione gnocchi di patate
 
Kumpi̇r (2)
Kumpi̇r (2)Kumpi̇r (2)
Kumpi̇r (2)
 
Time line rocktarts progetto
Time line   rocktarts             progettoTime line   rocktarts             progetto
Time line rocktarts progetto
 
N° 10 Cronos il tempo nello sport elena
N° 10  Cronos  il tempo  nello sport elenaN° 10  Cronos  il tempo  nello sport elena
N° 10 Cronos il tempo nello sport elena
 
N° 5 Cronos simbologia del tempo
N° 5 Cronos simbologia del tempoN° 5 Cronos simbologia del tempo
N° 5 Cronos simbologia del tempo
 
N° 4 Cronos quanti tipi di tempo conosciamo. il tempo del mito e della fiaba
N° 4 Cronos  quanti tipi di tempo conosciamo. il tempo del mito e della fiabaN° 4 Cronos  quanti tipi di tempo conosciamo. il tempo del mito e della fiaba
N° 4 Cronos quanti tipi di tempo conosciamo. il tempo del mito e della fiaba
 
N° 3 Cronos quando ebbe origine il tempo
N° 3 Cronos  quando ebbe origine il tempo  N° 3 Cronos  quando ebbe origine il tempo
N° 3 Cronos quando ebbe origine il tempo
 

N° 7 Cronos il tempo ciclico alessandra

  • 1. 1 Per gli antichi il tempo era ciclico, esisteva un ciclo del tempo dominato e segnato prevalentemente dal ciclo della natura. Stagioni che ritornano, dunque tempo che ritorna. L'esempio si può trarre dal mondo mitico degli agricoltori: ogni anno in inverno Proserpina scende nel regno dei morti dove diventa Persefone, sposa di Ade, ma alla fine di questo periodo di rigenerazione il dio morto risorge per riabbracciare la madre Demetra, e il dono che porta con sé sulla terra è la primavera. NON ESISTE UNA VERA FINE C’E’ UN INCESSANTE RITORNO RR
  • 2. 2 Secondo la concezione stoica, quando gli astri ritornano allo stesso punto in cui l'universo si formò, ci sarà la conflagrazione universale(cosmo prende fuoco, fine del mondo) e l'inizio di un nuovo ciclo, in cui torna a compiersi ogni avvenimento accaduto nel precedente, con un determinismo assoluto. E questo si compirà non una sola volta, ma all'infinito. Quindi nel tempo ciclico non esiste una vera fine delle cose né una fine del tempo, ma un solo un'incessante ritorno. Il tempo viene vissuto prevalentemente come regolarità del ciclo, scandito dai suoi passaggi: le stagioni e gli astri, dove anche se non esattamente uguali e precisi, la percezione sostanziale è che nulla possa accadere che già non sia accaduto. Il futuro sembra essere solo il limite in cui avviene il ritorno del passato e che quindi non sarà mai una novità assoluta e inaspettata. Tutto ciò porta alla conclusione che il tempo è governato da schemi divinamente immutabili, ovvero da forze archetipiche. In questa concezione, non esistendo un principio del tempo, un punto in cui il movimento inizia, né una sua fine, la durata del cosmo è chiamata con un termine preciso: anakylosis, cioè un ritorno eterno su se stesso. La rappresentazione simbolica del tempo ciclico è data dalla spiga di grano, la quale nasce e cresce per il semplice scopo di rigenerare il chicco di grano. Ma questa non rimarrà un'unione indissolubile, presto, nel bel mezzo dell'estate che contrariamente esprime energia e forza vitale, la spiga morirà, essa cadrà a terra e dal suo disfacimento verrà liberato quel chicco che pure esso sembra destinato ad una inevitabile morte. Ebbene in quel ritornare nel grembo della madre terra, in quell’accettare impassibile l'inevitabile morte c'è invece racchiuso il mistero della vita. Quel chicco darà vita ad una nuova spiga che crescerà e quantunque non sarà perfettamente uguale al genitore, lo stesso potrà perpetuarsi nel tempo ciclico. Ma badate bene, solo dal disfacimento sarà nuova forma, solo con la morte sarà nuova vita e se non morirà la sua misteriosa e silenziosa missione rimarrà incompiuta. TEMPO CICLICO ANAKYLOSIS ritorno eterno su se stesso .