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NUOVE TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE
LE NUOVE FRONTIERE
DELLA CONTRIBUZIONE
VIDEO VIA SATELLITE
CRISTIANO BENZI Direttore Progetti Speciali Eutelsat
Alta qualità video: ormai nessuno
a casa riesce a farne a meno.
E l’industria del broadcast punta
a garantire un livello sempre più
elevato delle immagini fin dalla fase
di trasporto dei contenuti in regia. Lo
conferma il recente accordo tra Eutelsat
e V-Nova che porta sul mercato una
nuova soluzione per la contribuzione
via satellite a qualità “Studio”.
Questo è il tema chiave del futuro.
Laddove le
infrastrutture ed i
costi di trasporto
lo consentano, si
preferisce sempre
privilegiare il trasporto
del contributo alla
massima possibile
qualità. Un segnale di
contribuzione in HD
sarà quindi preferito
ad un segnale SD, uno
spazio colore “4:2:2”
sarà preferito ad un
segnale con il croma
sottocampionato, ed
un segnale poco (o
non) compresso sarà
preferito ad un segnale
fortemente compresso.
I requisiti della contribuzione
per uso professionale
Il mondo della contribuzione video per applicazioni pro-
fessionali ha subito profondi cambiamenti negli ultimi
anni. La presenza sempre più capillare della fibra e l’e-
voluzione dei codec di compressione hanno cambiato
radicalmente le modalità operative, secondo le quali i
segnali televisivi di contribuzione vengono trasmessi
verso la regia principale dal luogo in cui sono prodotti.
Nell’articolo analizzeremo brevemente le caratteristi-
che e le performance di ciascuna tecnologia (tralascia-
mo il trasporto via Ponti Radio che è in fase di abban-
dono per contribuzioni dal terreno), premettendo che
il segnale di contribuzione può passare attraverso una
serie di stadi di produzione: le operazioni effettuate da
un mixer video, da un chroma-key, l’eventuale storage
etc. Sono tutte operazioni che implicano un processa-
mento numerico del segnale di contribuzione con la
conseguenza che ne possono degradare la qualità e/o
amplificarne eventuali difetti.
Per questo motivo, laddove le infrastrutture ed i costi
di trasporto lo consentano, si preferisce sempre privi-
legiare il trasporto del contributo alla massima possi-
bile qualità.
Un segnale di contribuzione in HD sarà quindi preferito
ad un segnale SD, uno spazio colore “4:2:2” sarà pre-
ferito ad un segnale con il croma sottocampionato, ed
un segnale poco (o non) compresso sarà preferito ad
un segnale fortemente compresso.
Occorre, tuttavia, fare i conti anche con il costo e la
praticità del trasporto: in generale tanto più alta è la
qualità del segnale, tanto maggiore sarà la banda pas-
sante richiesta per trasportare detto segnale verso la
regia; la banda passante elevata, oltre ad essere dif-
ficilmente ottenibile soprattutto quando si effettuano
collegamenti dal terreno, potrebbe anche essere trop-
po onerosa dal punto di vista economico: si cercherà
quindi il miglior compromesso tra qualità massima e
praticità/costo del collegamento.
THE CHALLENGE OF PRIMARY CONTRIBUTION
Produc'on	@Venue	
Primary	Contribu'on	
Primary	
Contribu'on	
HD	Feed	
Source	
HD	Feed	
MCR	
Edit	
Mix	
Storage	
Poten'ally	
degraded	
HD	Feed	
Satellite	
Fiber	
3G/4G	
Cristiano BENZI Direttore
Progetti Speciali Eutelsat
Lo schema di principio
della contribuzione
L’infrastruttura tecnologica
di EURO 2016 all’interno del
teleporto Parigi-Rambouillet
di Eutelsat
digital production digital production 32
I MEZZI DI TRASPORTO NORMALMENTE
UTILIZZATI PER LA CONTRIBUZIONE
La fibra
La fibra ottica è oggi diffusa capillarmente ed è disponi-
bile a costi competitivi. La fibra consente di trasportare
tassi di informazione dell’ordine delle decine o addirit-
tura centinaia di GBit al secondo a rate garantito, con il
protocollo IP che è praticamente diventato lo standard
di fatto del mercato.
A causa dell’elevato rate di trasporto e del relativo
basso costo/Mbit, la contribuzione su fibra permette
di utilizzare codec video con tassi di compressione re-
lativamente bassi (ovvero segnali con elevato bitrate)
che consentono normalmente di trasportare segnali di
elevata qualità video.
Lo svantaggio principale della fibra risiede ovviamen-
te nel fatto che non è disponibile ovunque; richiede
tipicamente qualche settimana per essere approntata
in luoghi non cablati e la sua installazione è econo-
micamente giustificabile solo se, a partire dal luogo
cablato, vengono effettuati dei contributi con una cer-
ta regolarità.
La fibra viene resa disponibile anche nel caso di eventi
temporanei di rilevante importanza, come per esem-
pio eventi sportivi Premium come i Giochi Olimpici
od i Campionati di Calcio, laddove l’Host Broadcaster
consegna i segnali TV Internazionali ai clienti (Opera-
tori TV che acquistano i diritti e che devono “portare
Il satellite
Il satellite offre noti vantaggi di flessibilità ed ubiquità,
che consentono di operare contribuzioni da qualsivo-
glia punto della superficie terrestre dalla quale si possa
godere di visibilità verso l’arco orbitale equatoriale.
I moderni satelliti geostazionari in banda Ku (la più dif-
fusa in Europa) accoppiati a stazioni satellitari portatili
di taglia modesta (siano essi mezzi su ruote “SNG” o
stazioni “FlyAway” mobili, con antenne di dimensio-
ni di 1.2/1.5m ed amplificatori dell’ordine di qualche
centinaio di Watt) consentono di operare il trasporto
di un rate di informazione fino al centinaio di Mbit a
rate garantito, con elevatissima disponibilità grazie alla
multitudine di satelliti geostazionari che sono potenzial-
mente visibili da un medesimo punto terrestre.
Il satellite consente, inoltre, di coprire distanze anche
molto elevate tra luogo di origine della contribuzione
e la regia, a causa della vasta copertura dei footprint
satellitari. Uno svantaggio del satellite è che normal-
mente non riesce ad erogare le velocità di trasmissione
che possono essere raggiunte dalla fibra.
Le reti 3G/4G
Le reti 3G/4G (gli zainetti) hanno conosciuto una va-
sta diffusione nel settore della contribuzione per uso
giornalistico grazie alla elevata compattezza e maneg-
gevolezza.
Ricordiamo che gli “zainetti” disponibili oggigiorno,
grazie all’accoppiamento di multiple SIM in tecnologia
3G e 4G, consentono di raggiungere rate di trasporto
che possono arrivare fino alla decina di Mbit, ampia-
mente sufficienti per segnali a qualita’ HD per uso gior-
nalistico.
Il principale difetto degli zainetti rimane il fatto che la
banda fornita non è banda garantita, poichè dipende
dalla copertura delle celle 3G e 4G e dalla effettiva
disponibilità di traffico sulla cella alla quale si connet-
tono. Lo zainetto solitamente dispone anche di un en-
coder video a rate variabile, necessario per far fronte
alla capacità del link di collegamento che può variare
continuamente a causa della natura “best effort” del
collegamento dati utilizzato.
L’uso di un encoder a rate variabile può dare origine a
delle fluttuazioni evidenti della qualità video del contri-
buto; comportamento, questo, che può essere accet-
tato in contesti di tipo news.
Il rischio potenziale degli zainetti è rappresentato dal
fatto che nel caso di eventi Breaking News sul terre-
no di particolare importanza, può capitare che diversi
zainetti di diversi operatori causino il sovraccarico della
cella alla quale cercano di connettersi, fornendo dun-
que ad ognuno degli utenti un rate che potrebbe non
essere sufficiente per garantire il contributo.
I satelliti in Banda Ka su protocollo
IP - NewsSpotter
Grazie allo sviluppo delle recenti tecnologie in banda
Ka, e a prodotti come “NewsSpotter” di Eutelsat, il
satellite consente anche di effettuare contribuzioni su
protocollo IP nativo mediante terminali compatti, leg-
geri e facilmente trasportabili (antenne tipiche da 70
cm, potenze di trasmissione di 2 o 3 Watt) che rispon-
dono perfettamente alle esigenze di maneggevolezza
della contribuzione per le news.
Il rate di trasmissione fornito da NewsSpotter è nell’or-
dine di qualche Mbit ed è quindi adatto anche al tra-
sporto di segnali in qualità HD.
I satelliti in orbita bassa
Esiste, inoltre, una nicchia di utilizzo di costellazioni di
satelliti in orbita bassa che operano in Banda L e che
consentono il trasporto su protocollo IP di rate di tra-
sporto dell’ordine di qualche centinaio di kilobit.
a casa” i feed dell’evento) presso l’International Bro-
adcast Center (IBC). Nonostante la durata di questi
eventi sia solitamente dell’ordine di qualche giorno
o settimana, il numero elevato di clienti e gli elevati
standard qualitativi che sono normalmente richiesti in
questi casi, rendono comunque preferibile la cablatura
in fibra dell’IBC.
EURO 2016:
le produzioni TV di grande
portata mediatica sono il
contesto tipico nel quale è
richiesto il massimo della
qualità dei contributi
Le antenne satellitari del
teleporto di Eutelsat Parigi-
Rambouillet
L’Apertura della Porta
Santa (Dicembre 2015):
l’evento ideale per la
soluzione di «Studio
Quality» Contribution
Pur essendo molto pratiche - i terminali di trasmissione
sono molto compatti ed utilizzano antenne piatte che
non richiedono puntamento accurato come i Satelliti
geostazionari - l’elevato costo della connettività ed il
rate di trasmissione particolarmente basso li confina ad
un utilizzo sul terreno per applicazioni di tipo News, in
contesti particolarmente isolati dove non sono disponi-
bili altre soluzioni.
digital production digital production 54
I codec video utilizzati in contribuzione
Un segnale televisivo non compresso, sia esso SD od
HD, necessita di una banda trasmissiva troppo elevata
per poter essere trasportato “agevolmente” ed a costi
contenuti su un canale di trasmissione. Un segnale HD
non compresso interallacciato richiede infatti circa 1,5
Gbit/sec.
Com’è noto agli addetti ai lavori, è quindi pratica comu-
ne comprimere il segnale video quando questo deve
essere trasportato.
Tuttavia, le esigenze della compressione per la contri-
buzione (professionale) possono essere leggermente
diverse dalle esigenze della compressione per la diffu-
sione (DTH verso l’utente). Quando il video viene com-
presso per trasmissione DTH, lo scopo primario della
compressione è quello di limitare la larghezza di banda
per mantenere al minimo i costi di distribuzione.
Per rispondere a questa necessità primaria l’ente di
Standardizzazione ISO/IEC ha sviluppato i noti codec
della famiglia MPEG (come MPEG-4 e HEVC) che con-
sentono il trasporto di video HD a tassi dell’ordine di
~ 5/6 Mbit/sec per canale HD, ovverosia un fattore di
compressione di circa 1/300.
Quando il video viene scambiato in ambito professio-
nale, laddove si richiede una elevata qualità del segna-
le, l’obiettivo principale del codec sarà quello di mante-
nere la qualità del segnale originale.
La compressione video è ancora utilizzata per limitare
i costi di trasmissione, ma la compressione è meno
estrema e i costi di trasporto superiori possono essere
accettati pur di non compromettere la qualità. I codec
di compressione per il mercato video professionale
sono stati sviluppati dallo stesso ente di standardizza-
zione ISO/IEC. Il codec attualmente più popolare, per
lo scambio video, in ambito professionale è JPEG2000
che può garantire la distribuzione di Video HD a circa
150/200 Mbit/sec per canale HD, ovvero un fattore di
compressione di circa 1/10.
Occorre inoltre sottolineare che un codec come JPEG-
2000, per funzionare correttamente, necessita tipica-
mente di almeno circa 150 Mbit/sec quando è applica-
to a segnali HD. Al di sotto di tale valore, JPEG-2000
non potrà tipicamente disporre del tasso di informa-
zione sufficiente a codificare il video con una qualità
accettabile.
Codec “temporali” (o “Long Gop”)
e codec “INTRA Only”
Apriamo una breve parentesi per spiegare, in modo mol-
to semplificato, le differenze principali tra i codec di tipo
“temporali” ed i codec di tipo “INTRA”. I colleghi puristi
della codifica video mi perdoneranno se la spiegazione
non è propriamente rigorosa, ma in questa sede lo scopo
è quello di mantenere un approccio divulgativo e quindi
di spiegare un concetto complesso con parole semplici.
MPEG2, MPEG4 e HEVC sono codec temporali, ovvero
sfruttano la correlazione temporale tra i fotogrammi di una
sequenza video. Poiché due fotogrammi adiacenti di una
sequenza video sono per la maggior parte del tempo mol-
to simili, MPEG2, MPEG4 e HEVC sfruttano questa carat-
teristica introducendo il concetto di GOP (Group Of Pictu-
res) cioé “gruppo di fotogrammi adiacenti”. Semplificando
al massimo, un codec temporale applica la compressione
“piena” solo al primo fotogramma del GOP e si limiterà a
comprimere la “differenza” tra frame adiacenti per il resto
dei fotogrammi del GOP; il vantaggio di tale approccio è
dato dal fatto che la differenza tra i fotogrammi adiacenti
contiene molte meno informazioni dei fotogrammi origina-
li e la sequenza video complessiva può essere compressa
in modo molto efficiente; quando inizia un nuovo GOP, il
processo si riavvia da capo.
Per trasmettere contributi
per impieghi professionali
la compressione video
è ancora utilizzata
per limitare i costi di
trasmissione, ma è
meno estrema e i costi
di trasporto superiori
possono essere
accettati pur di non
compromettere la qualità.
la differenza tra i
fotogrammi adiacenti
contiene molte meno
informazioni dei
fotogrammi originali
e la sequenza video
complessiva può essere
compressa in modo
molto efficiente
JPEG-2000 invece è un codec “INTRA Only”. I codec
INTRA non sfruttano la correlazione temporale tra i
fotogrammi, ma comprimono singolarmente ciascun
fotogramma; ovviamente la codifica INTRA richiede
bitrate più elevati di un codec temporale in quanto i
dettagli interi di ogni singolo frame devono essere
processati individualmente e la correlazione tempora-
le non viene sfruttata.
Tuttavia, la codifica INTRA presenta alcuni vantaggi
che la rendono più interessante soprattutto in un am-
biente professionale.
Un codec INTRA presenta, di solito un ritardo di co-
difica inferiore ad un codec temporale. Mentre un
codec temporale deve “raccogliere” tutti i frame del
GOP prima di poter effettuare le differenze e le relati-
ve compressioni, un codec INTRA tratta i frame indivi-
dualmente ed ha un ritardo tipico di uno o due frame.
Un codec INTRA sarà anche più robusto in caso di
errori sul canale di trasmissione: eventuali errori di tra-
smissione su un codec temporale possono causare la
perdita dell’intero GOP (che può ammontare a qual-
che secondo di video se il GOP è molto lungo) men-
tre, nel caso di codec INTRA, causano tipicamente
la perdita di un singolo frame. Inoltre, poiché i codec
INTRA mantengono una struttura basata sul singolo
fotogramma, consentono di eseguire operazioni di
editing “frame accurate” sul video ricevuto.
I codec temporali come MPEG-4 ed HEVC dispongo-
no di una serie di differenti “profili” di configurazione
che apportano flessibilità al loro funzionamento con lo
Il Contributo via Perseus
ricevuto a Rambouillet
durante EURO 2016
canali di trasporto per Feed
di contribuzione e codec
tipicamente utilizzati
THE CHALLENGE OF PRIMARY CONTRIBUTION
MPEG-4	
«	Pro	»	
JPEG-2000	
MPEG4	
«	Pro	»	
JPEG-2000	
Channel	@	1/100	Gbit
Channel	@	~80/100	Mbit
MPEG-4/AVC	
@	20/40	Mbit	
per	HD	Channel	
JPEG-2000	
@	150/200	Mbit	
per	HD	Channel	
3G/4G	MPEG-4	Abr	 MPEG-4	Abr	
Propr	Abr	 Propr	Abr	
Not	guaranteed	
Up	to	~10	Mbit
MPEG-4	Abr	
or	Proprietary	
@	5/6	Mbit	
per	HD	Channel	
scopo di consentire un ampio spettro di utilizzo.
Esistono, per esempio, dei profili di funzionamento di
MPEG-4 che consentono di ridurre la lunghezza del
GOP (ovviamente al costo di una compressione meno
efficiente) e di aumentare lo spazio colore “catturato”
dal codec, per fornire delle prestazioni che gli permet-
tano di avvicinarsi alle prestazioni di un codec di con-
tribuzione.
digital production digital production 76
QUALITY ASSESSMENT DI PERSEUS™ PRO
PER CONTRIBUTI A QUALITÀ “STUDIO”
Prima di procedere ad un eventuale lancio commerciale
di tale opportunità, Eutelsat ha preferito sottoporre PER-
SEUS™ Pro ad un assessment qualitativo rigoroso al fine
di poter presentare ai propri clienti le evidenze oggettive
del vantaggio della soluzione proposta.
I test qualitativi sono stati condotti nel mese di maggio
2017 con il supporto di un noto e stimato laboratorio di
ricerca internazionale che vanta una vasta esperienza nel
settore audiovisivo. La procedura di test aveva lo scopo
principale di testare la robustezza di PERSEUS™ Pro vs.
JPEG-2000 ai rate di utilizzo che possono essere agevol-
mente ottenuti operando contribuzioni satellitari per mez-
zo di veicoli SNG e/o stazioni FlyAway, che sono normal-
mente utilizzati per questo genere di impieghi (antenne da
1.5 m ed Amplificatori da 400 W). I moderni satelliti di
contribuzione con Txp da 36 MHz, utilizzati in saturazione
e con antenne riceventi presso i “Taker” dell’ordine di 2/3
m, consentono il trasporto “agevole” di rate fino a circa
100 Mbit.
Si è scelto, dunque, di testare l’efficienza dei due codec
ai rate di compressione di 60, 70, 80, 90 e 100 Mbit/s.
Inoltre, al fine di garantire il rigore delle misure, si è deciso
di fare ricorso a procedure e metriche normalmente utiliz-
zate e validate dall’industria del broadcast: per questo mo-
tivo è stata utilizzata la medesima procedura impiegata da
EBU per il quality assessment di codec di contribuzione.
Per simulare catene di contribuzione di una certa com-
plessità, nelle quali il video, oggetto della contribuzione,
passa attraverso stadi di produzione che - come visto - ne
possono alterare la qualità, la procedura EBU prevede che
vengano effettuati passaggi di codifica/decodifica in suc-
cessione e fino a 3 generazioni, “disallineando” di 2 pixel
la sequenza video tra ogni passaggio di codifica al fine di
simulare le degradazioni tipiche che potrebbero essere in-
trodotte da una regia “intermedia”.
Tre generazioni di codifica/decodifica sono quindi state
ottenute ai diversi bitrate utilizzando sia JPEG-2000 che
PERSEUS™ Pro. Per i test si è fatto ricorso a sequenze
video “campione” tra le più note, normalmente utilizzate
nell’industria del Broadcast e rappresentative di diversi tipi
di contenuto, da sequenze normalmente più “coding-criti-
cal” come “Park Joy” e “Crowd Run” a sequenze estratte
da trasmissioni reali come “Football”. Tutte le sequenze
date in pasto alle catene di codifica in test erano in formato
HD 4:2:2 interallacciato 1080i su 10 bit e Colour Sampling
YUV10/16.
Per la valutazione dei test sono state paragonate le se-
quenze codificate tanto alla prima che alla terza generazio-
ne vs. le sequenze originali non compresse, completando
il tutto con il paragone diretto delle sequenze codificate
in JPEG-2000 con quelle codificate con PERSEUS™ Pro.
Le sequenze così ottenute sono state “giudicate” da un
panel di “Expert Viewers” su schermi di riferimento “Stu-
dio” HD (Dolby PRM-4220) attraverso un video mixer che
consentiva un confronto diretto delle due sequenze sul
medesimo schermo tramite uno scroll a tendina orizzonta-
le che poteva essere operato direttamente dai Viewers. I
risultati dei test hanno dimostrato che “per le sequenze in
test, PERSEUS™ Pro evidenzia in generale un livello di ru-
PERSEUS™ PRO, OVVERO
LA QUALITÀ “STUDIO” INTRA SU SATELLITE
Eutelsat e V-Nova hanno stretto un accordo di collaborazione nel settembre 2016,
con lo scopo di porre la tecnologia di V-Nova al servizio del satellite, per consentire ad
Eutelsat ed ai suoi clienti di aumentare il livello qualitativo dei servizi erogati lungo tutta
la filiera della delivery via satellite.
La tecnologia di compressione PERSEUS™ di V-Nova è basata su un approccio inno-
vativo, gerarchico e parallelo, che promette delle efficienze di compressione superiori
ai codec legacy della famiglia MPEG. PERSEUS™ è proposto in due distinte versioni,
PERSEUS™ Pro per il mondo della Contribuzione professionale - che si trova quindi a
lavorare sul terreno di codec come JPEG-2000 - e PERSEUS™ Plus per il mondo della
distribuzione DTH su piattaforme Broadcast e OTT, che si rivolge quindi al mercato di
codec quali MPEG-4 AVC ed HEVC.
Lavorando insieme a V-Nova, Eutelsat ha immediatamente intravisto la potenzialità
- grazie a PERSEUS™ Pro - di poter trasportare su satellite contributi HD alla qualità
ricercata dagli studi di produzione. L’opportunità nasce dalla considerazione che PER-
SEUS™ Pro è un codec “INTRA Only”, come JPEG-2000, che è in grado di lavorare
a rate di compressione dell’ordine di 80 Mbps, dunque più bassi di JPEG-2000, che
consentono quindi il trasporto agevole su satellite.
Ricordiamo che - mentre JPEG-2000 richiede circa 150/200 Mbit per poter comprimere
feed HD interallacciati ad una qualità ritenuta ottimale per impieghi di tipo “Studio”, confi-
nandone l’uso al solo trasporto su fibra - il ricorso a PERSEUS™ Pro permette di ottenere
il medesimo livello qualitativo a rate dell’ordine di 80 Mbit: in questo modo i feed sono fa-
cilmente trasportabili su satellite, con i vantaggi evidenti di consentire livelli qualitativi “Stu-
dio” anche in occasione di contribuzioni che non possono disporre di connettività in fibra.
more ed un effetto “blockiness” inferiore di quello rilevato
su JPEG-2000 [...] Per i bitrate più elevati, la risoluzione
appare equivalente, mentre per bitrate più bassi si osserva
una perdita di risoluzione sulle sequenze Compresse con
JPEG-2000. Il livello di rumore e l’effetto “Blockiness”
sono più elevati su JPEG-2000 e appaiono evidenti ai bi-
trate più bassi”.
I test effettuati da Eutelsat hanno quindi avuto lo scopo di
paragonare le performance di PERSEUS™ Pro vs. JPEG-
2000 a rate equivalenti. E di fatto, i test hanno dimostrato
che, a rate tipici di un trasporto satellitare, JPEG-2000 non
fornisce una qualità sufficiente per il trasporto di contri-
buti HD a qualita’ “Studio”, mentre PERSEUS™ Pro co-
stituisce un “enabler” per il satellite. I risultati ottenuti da
Eutelsat completano dei test effettuati precedentemente
da V-Nova in collaborazione con cabinet indipendenti,
che avevano avuto l’obiettivo di paragonare a quali rate di
compressione JPEG-2000 e PERSEUS™ Pro erogavano
qualità equivalenti. Tali test sono giunti alla conclusione
che PERSEUS™ Pro risulta mediamente più efficiente del
30% rispetto a JPEG-20000.
Conclusioni
Il mondo della Contribuzione deve rispondere a delle
esigenze qualitative estremamente rigorose al fine di
preservare l’integrità del video lungo tutta la sua catena di
delivery, dalla generazione, fino a casa dello spettatore.
Grazie all’accordo tra Eutelsat e V-Nova, il Satellite é oggi
in grado di trasportare feeds di contribuzione a qualità
“Studio” con le caratteristiche normalmente richieste in
caso di produzioni di contenuti premium.
I test qualitativi
(condotti nel maggio
2017 da un noto e
stimato laboratorio di
ricerca internazionale
con vasta esperienza
nel settore audiovisivo)
hanno dimostrato
che, a rate tipici di un
trasporto satellitare,
JPEG-2000 non
fornisce una qualità
sufficiente per il
trasporto di contributi
HD a qualita’ “Studio”,
mentre PERSEUS™ Pro
costituisce un “enabler”
per il satellite.
PERSEUS™ Pro consente di
comprimere segnali HD per impieghi
di contribuzione a rate dell’ordine
di 80 Mbps, che possono essere
trasportati agevolmente via satellite.
L’uso tipico dei codec sui canali
di contribuzione
Dunque la codifica di tipo INTRA - ed il codec JPEG-
2000 - vengono sempre preferiti laddove si cerchi la
migliore qualità possibile. Tuttavia, come visto, JPEG-
2000 richiede almeno 150 Mbit/sec (HD interallaccia-
to), limitando di fatto il suo uso a contesti nei quali è
disponibile la fibra. Per contributi mediante satelliti ge-
ostazionari, capaci di fornire rate fino a 80/100 Mbps,
JPEG-2000 non può essere utilizzato e si ricorre a co-
dec “temporali” come MPEG-4, impiegando i profili
cui si è fatto cenno che permettono di avvicinare le
prestazioni a quelle richieste in ambiti professionali.
Il codec oggi più utilizzato, per contribuzioni HD di ele-
vata qualità via satellite, è MPEG-4 AVC a GOP cor-
to e spazio colore esteso, che richiede fino a 40 Mbit
(tipicamente su slot da 18 MHz) per il trasporto di un
canale HD.
Per contribuzione di tipo news, si tende a privilegiare
l’uso di sistemi maneggevoli e facilmente trasporta-
bili, come gli zainetti 3G/4G e/o Satelliti in Banda Ka
(NewsSpotter) che forniscono connettività fino a circa
10 Mbit/sec. Il codec che viene utilizzato in questo con-
testo è tipicamente il codec MPEG-4 “temporal” agli
stessi profili usati per il DTH, poiché la qualità che vie-
ne ottenuta da tali configurazioni viene normalmente
considerata sufficiente per l’utilizzo News.
Nel caso di contribuzioni 3G/4G, data la natura intrin-
secamente a rate non garantito del canale di trasmis-
sione, si usano modifiche ABR (Adaptive Bitrate) dei
codec più diffusi, o si ricorre direttamente a codifiche
proprietarie che forniscano l’adattamento dinamico del
codec al throughput effettivo disponibile sul canale.
digital production digital production 98

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Nuove Frontiere della Contribuzione Video via Satellite

  • 1. NUOVE TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE LE NUOVE FRONTIERE DELLA CONTRIBUZIONE VIDEO VIA SATELLITE CRISTIANO BENZI Direttore Progetti Speciali Eutelsat Alta qualità video: ormai nessuno a casa riesce a farne a meno. E l’industria del broadcast punta a garantire un livello sempre più elevato delle immagini fin dalla fase di trasporto dei contenuti in regia. Lo conferma il recente accordo tra Eutelsat e V-Nova che porta sul mercato una nuova soluzione per la contribuzione via satellite a qualità “Studio”. Questo è il tema chiave del futuro. Laddove le infrastrutture ed i costi di trasporto lo consentano, si preferisce sempre privilegiare il trasporto del contributo alla massima possibile qualità. Un segnale di contribuzione in HD sarà quindi preferito ad un segnale SD, uno spazio colore “4:2:2” sarà preferito ad un segnale con il croma sottocampionato, ed un segnale poco (o non) compresso sarà preferito ad un segnale fortemente compresso. I requisiti della contribuzione per uso professionale Il mondo della contribuzione video per applicazioni pro- fessionali ha subito profondi cambiamenti negli ultimi anni. La presenza sempre più capillare della fibra e l’e- voluzione dei codec di compressione hanno cambiato radicalmente le modalità operative, secondo le quali i segnali televisivi di contribuzione vengono trasmessi verso la regia principale dal luogo in cui sono prodotti. Nell’articolo analizzeremo brevemente le caratteristi- che e le performance di ciascuna tecnologia (tralascia- mo il trasporto via Ponti Radio che è in fase di abban- dono per contribuzioni dal terreno), premettendo che il segnale di contribuzione può passare attraverso una serie di stadi di produzione: le operazioni effettuate da un mixer video, da un chroma-key, l’eventuale storage etc. Sono tutte operazioni che implicano un processa- mento numerico del segnale di contribuzione con la conseguenza che ne possono degradare la qualità e/o amplificarne eventuali difetti. Per questo motivo, laddove le infrastrutture ed i costi di trasporto lo consentano, si preferisce sempre privi- legiare il trasporto del contributo alla massima possi- bile qualità. Un segnale di contribuzione in HD sarà quindi preferito ad un segnale SD, uno spazio colore “4:2:2” sarà pre- ferito ad un segnale con il croma sottocampionato, ed un segnale poco (o non) compresso sarà preferito ad un segnale fortemente compresso. Occorre, tuttavia, fare i conti anche con il costo e la praticità del trasporto: in generale tanto più alta è la qualità del segnale, tanto maggiore sarà la banda pas- sante richiesta per trasportare detto segnale verso la regia; la banda passante elevata, oltre ad essere dif- ficilmente ottenibile soprattutto quando si effettuano collegamenti dal terreno, potrebbe anche essere trop- po onerosa dal punto di vista economico: si cercherà quindi il miglior compromesso tra qualità massima e praticità/costo del collegamento. THE CHALLENGE OF PRIMARY CONTRIBUTION Produc'on @Venue Primary Contribu'on Primary Contribu'on HD Feed Source HD Feed MCR Edit Mix Storage Poten'ally degraded HD Feed Satellite Fiber 3G/4G Cristiano BENZI Direttore Progetti Speciali Eutelsat Lo schema di principio della contribuzione L’infrastruttura tecnologica di EURO 2016 all’interno del teleporto Parigi-Rambouillet di Eutelsat digital production digital production 32
  • 2. I MEZZI DI TRASPORTO NORMALMENTE UTILIZZATI PER LA CONTRIBUZIONE La fibra La fibra ottica è oggi diffusa capillarmente ed è disponi- bile a costi competitivi. La fibra consente di trasportare tassi di informazione dell’ordine delle decine o addirit- tura centinaia di GBit al secondo a rate garantito, con il protocollo IP che è praticamente diventato lo standard di fatto del mercato. A causa dell’elevato rate di trasporto e del relativo basso costo/Mbit, la contribuzione su fibra permette di utilizzare codec video con tassi di compressione re- lativamente bassi (ovvero segnali con elevato bitrate) che consentono normalmente di trasportare segnali di elevata qualità video. Lo svantaggio principale della fibra risiede ovviamen- te nel fatto che non è disponibile ovunque; richiede tipicamente qualche settimana per essere approntata in luoghi non cablati e la sua installazione è econo- micamente giustificabile solo se, a partire dal luogo cablato, vengono effettuati dei contributi con una cer- ta regolarità. La fibra viene resa disponibile anche nel caso di eventi temporanei di rilevante importanza, come per esem- pio eventi sportivi Premium come i Giochi Olimpici od i Campionati di Calcio, laddove l’Host Broadcaster consegna i segnali TV Internazionali ai clienti (Opera- tori TV che acquistano i diritti e che devono “portare Il satellite Il satellite offre noti vantaggi di flessibilità ed ubiquità, che consentono di operare contribuzioni da qualsivo- glia punto della superficie terrestre dalla quale si possa godere di visibilità verso l’arco orbitale equatoriale. I moderni satelliti geostazionari in banda Ku (la più dif- fusa in Europa) accoppiati a stazioni satellitari portatili di taglia modesta (siano essi mezzi su ruote “SNG” o stazioni “FlyAway” mobili, con antenne di dimensio- ni di 1.2/1.5m ed amplificatori dell’ordine di qualche centinaio di Watt) consentono di operare il trasporto di un rate di informazione fino al centinaio di Mbit a rate garantito, con elevatissima disponibilità grazie alla multitudine di satelliti geostazionari che sono potenzial- mente visibili da un medesimo punto terrestre. Il satellite consente, inoltre, di coprire distanze anche molto elevate tra luogo di origine della contribuzione e la regia, a causa della vasta copertura dei footprint satellitari. Uno svantaggio del satellite è che normal- mente non riesce ad erogare le velocità di trasmissione che possono essere raggiunte dalla fibra. Le reti 3G/4G Le reti 3G/4G (gli zainetti) hanno conosciuto una va- sta diffusione nel settore della contribuzione per uso giornalistico grazie alla elevata compattezza e maneg- gevolezza. Ricordiamo che gli “zainetti” disponibili oggigiorno, grazie all’accoppiamento di multiple SIM in tecnologia 3G e 4G, consentono di raggiungere rate di trasporto che possono arrivare fino alla decina di Mbit, ampia- mente sufficienti per segnali a qualita’ HD per uso gior- nalistico. Il principale difetto degli zainetti rimane il fatto che la banda fornita non è banda garantita, poichè dipende dalla copertura delle celle 3G e 4G e dalla effettiva disponibilità di traffico sulla cella alla quale si connet- tono. Lo zainetto solitamente dispone anche di un en- coder video a rate variabile, necessario per far fronte alla capacità del link di collegamento che può variare continuamente a causa della natura “best effort” del collegamento dati utilizzato. L’uso di un encoder a rate variabile può dare origine a delle fluttuazioni evidenti della qualità video del contri- buto; comportamento, questo, che può essere accet- tato in contesti di tipo news. Il rischio potenziale degli zainetti è rappresentato dal fatto che nel caso di eventi Breaking News sul terre- no di particolare importanza, può capitare che diversi zainetti di diversi operatori causino il sovraccarico della cella alla quale cercano di connettersi, fornendo dun- que ad ognuno degli utenti un rate che potrebbe non essere sufficiente per garantire il contributo. I satelliti in Banda Ka su protocollo IP - NewsSpotter Grazie allo sviluppo delle recenti tecnologie in banda Ka, e a prodotti come “NewsSpotter” di Eutelsat, il satellite consente anche di effettuare contribuzioni su protocollo IP nativo mediante terminali compatti, leg- geri e facilmente trasportabili (antenne tipiche da 70 cm, potenze di trasmissione di 2 o 3 Watt) che rispon- dono perfettamente alle esigenze di maneggevolezza della contribuzione per le news. Il rate di trasmissione fornito da NewsSpotter è nell’or- dine di qualche Mbit ed è quindi adatto anche al tra- sporto di segnali in qualità HD. I satelliti in orbita bassa Esiste, inoltre, una nicchia di utilizzo di costellazioni di satelliti in orbita bassa che operano in Banda L e che consentono il trasporto su protocollo IP di rate di tra- sporto dell’ordine di qualche centinaio di kilobit. a casa” i feed dell’evento) presso l’International Bro- adcast Center (IBC). Nonostante la durata di questi eventi sia solitamente dell’ordine di qualche giorno o settimana, il numero elevato di clienti e gli elevati standard qualitativi che sono normalmente richiesti in questi casi, rendono comunque preferibile la cablatura in fibra dell’IBC. EURO 2016: le produzioni TV di grande portata mediatica sono il contesto tipico nel quale è richiesto il massimo della qualità dei contributi Le antenne satellitari del teleporto di Eutelsat Parigi- Rambouillet L’Apertura della Porta Santa (Dicembre 2015): l’evento ideale per la soluzione di «Studio Quality» Contribution Pur essendo molto pratiche - i terminali di trasmissione sono molto compatti ed utilizzano antenne piatte che non richiedono puntamento accurato come i Satelliti geostazionari - l’elevato costo della connettività ed il rate di trasmissione particolarmente basso li confina ad un utilizzo sul terreno per applicazioni di tipo News, in contesti particolarmente isolati dove non sono disponi- bili altre soluzioni. digital production digital production 54
  • 3. I codec video utilizzati in contribuzione Un segnale televisivo non compresso, sia esso SD od HD, necessita di una banda trasmissiva troppo elevata per poter essere trasportato “agevolmente” ed a costi contenuti su un canale di trasmissione. Un segnale HD non compresso interallacciato richiede infatti circa 1,5 Gbit/sec. Com’è noto agli addetti ai lavori, è quindi pratica comu- ne comprimere il segnale video quando questo deve essere trasportato. Tuttavia, le esigenze della compressione per la contri- buzione (professionale) possono essere leggermente diverse dalle esigenze della compressione per la diffu- sione (DTH verso l’utente). Quando il video viene com- presso per trasmissione DTH, lo scopo primario della compressione è quello di limitare la larghezza di banda per mantenere al minimo i costi di distribuzione. Per rispondere a questa necessità primaria l’ente di Standardizzazione ISO/IEC ha sviluppato i noti codec della famiglia MPEG (come MPEG-4 e HEVC) che con- sentono il trasporto di video HD a tassi dell’ordine di ~ 5/6 Mbit/sec per canale HD, ovverosia un fattore di compressione di circa 1/300. Quando il video viene scambiato in ambito professio- nale, laddove si richiede una elevata qualità del segna- le, l’obiettivo principale del codec sarà quello di mante- nere la qualità del segnale originale. La compressione video è ancora utilizzata per limitare i costi di trasmissione, ma la compressione è meno estrema e i costi di trasporto superiori possono essere accettati pur di non compromettere la qualità. I codec di compressione per il mercato video professionale sono stati sviluppati dallo stesso ente di standardizza- zione ISO/IEC. Il codec attualmente più popolare, per lo scambio video, in ambito professionale è JPEG2000 che può garantire la distribuzione di Video HD a circa 150/200 Mbit/sec per canale HD, ovvero un fattore di compressione di circa 1/10. Occorre inoltre sottolineare che un codec come JPEG- 2000, per funzionare correttamente, necessita tipica- mente di almeno circa 150 Mbit/sec quando è applica- to a segnali HD. Al di sotto di tale valore, JPEG-2000 non potrà tipicamente disporre del tasso di informa- zione sufficiente a codificare il video con una qualità accettabile. Codec “temporali” (o “Long Gop”) e codec “INTRA Only” Apriamo una breve parentesi per spiegare, in modo mol- to semplificato, le differenze principali tra i codec di tipo “temporali” ed i codec di tipo “INTRA”. I colleghi puristi della codifica video mi perdoneranno se la spiegazione non è propriamente rigorosa, ma in questa sede lo scopo è quello di mantenere un approccio divulgativo e quindi di spiegare un concetto complesso con parole semplici. MPEG2, MPEG4 e HEVC sono codec temporali, ovvero sfruttano la correlazione temporale tra i fotogrammi di una sequenza video. Poiché due fotogrammi adiacenti di una sequenza video sono per la maggior parte del tempo mol- to simili, MPEG2, MPEG4 e HEVC sfruttano questa carat- teristica introducendo il concetto di GOP (Group Of Pictu- res) cioé “gruppo di fotogrammi adiacenti”. Semplificando al massimo, un codec temporale applica la compressione “piena” solo al primo fotogramma del GOP e si limiterà a comprimere la “differenza” tra frame adiacenti per il resto dei fotogrammi del GOP; il vantaggio di tale approccio è dato dal fatto che la differenza tra i fotogrammi adiacenti contiene molte meno informazioni dei fotogrammi origina- li e la sequenza video complessiva può essere compressa in modo molto efficiente; quando inizia un nuovo GOP, il processo si riavvia da capo. Per trasmettere contributi per impieghi professionali la compressione video è ancora utilizzata per limitare i costi di trasmissione, ma è meno estrema e i costi di trasporto superiori possono essere accettati pur di non compromettere la qualità. la differenza tra i fotogrammi adiacenti contiene molte meno informazioni dei fotogrammi originali e la sequenza video complessiva può essere compressa in modo molto efficiente JPEG-2000 invece è un codec “INTRA Only”. I codec INTRA non sfruttano la correlazione temporale tra i fotogrammi, ma comprimono singolarmente ciascun fotogramma; ovviamente la codifica INTRA richiede bitrate più elevati di un codec temporale in quanto i dettagli interi di ogni singolo frame devono essere processati individualmente e la correlazione tempora- le non viene sfruttata. Tuttavia, la codifica INTRA presenta alcuni vantaggi che la rendono più interessante soprattutto in un am- biente professionale. Un codec INTRA presenta, di solito un ritardo di co- difica inferiore ad un codec temporale. Mentre un codec temporale deve “raccogliere” tutti i frame del GOP prima di poter effettuare le differenze e le relati- ve compressioni, un codec INTRA tratta i frame indivi- dualmente ed ha un ritardo tipico di uno o due frame. Un codec INTRA sarà anche più robusto in caso di errori sul canale di trasmissione: eventuali errori di tra- smissione su un codec temporale possono causare la perdita dell’intero GOP (che può ammontare a qual- che secondo di video se il GOP è molto lungo) men- tre, nel caso di codec INTRA, causano tipicamente la perdita di un singolo frame. Inoltre, poiché i codec INTRA mantengono una struttura basata sul singolo fotogramma, consentono di eseguire operazioni di editing “frame accurate” sul video ricevuto. I codec temporali come MPEG-4 ed HEVC dispongo- no di una serie di differenti “profili” di configurazione che apportano flessibilità al loro funzionamento con lo Il Contributo via Perseus ricevuto a Rambouillet durante EURO 2016 canali di trasporto per Feed di contribuzione e codec tipicamente utilizzati THE CHALLENGE OF PRIMARY CONTRIBUTION MPEG-4 « Pro » JPEG-2000 MPEG4 « Pro » JPEG-2000 Channel @ 1/100 Gbit Channel @ ~80/100 Mbit MPEG-4/AVC @ 20/40 Mbit per HD Channel JPEG-2000 @ 150/200 Mbit per HD Channel 3G/4G MPEG-4 Abr MPEG-4 Abr Propr Abr Propr Abr Not guaranteed Up to ~10 Mbit MPEG-4 Abr or Proprietary @ 5/6 Mbit per HD Channel scopo di consentire un ampio spettro di utilizzo. Esistono, per esempio, dei profili di funzionamento di MPEG-4 che consentono di ridurre la lunghezza del GOP (ovviamente al costo di una compressione meno efficiente) e di aumentare lo spazio colore “catturato” dal codec, per fornire delle prestazioni che gli permet- tano di avvicinarsi alle prestazioni di un codec di con- tribuzione. digital production digital production 76
  • 4. QUALITY ASSESSMENT DI PERSEUS™ PRO PER CONTRIBUTI A QUALITÀ “STUDIO” Prima di procedere ad un eventuale lancio commerciale di tale opportunità, Eutelsat ha preferito sottoporre PER- SEUS™ Pro ad un assessment qualitativo rigoroso al fine di poter presentare ai propri clienti le evidenze oggettive del vantaggio della soluzione proposta. I test qualitativi sono stati condotti nel mese di maggio 2017 con il supporto di un noto e stimato laboratorio di ricerca internazionale che vanta una vasta esperienza nel settore audiovisivo. La procedura di test aveva lo scopo principale di testare la robustezza di PERSEUS™ Pro vs. JPEG-2000 ai rate di utilizzo che possono essere agevol- mente ottenuti operando contribuzioni satellitari per mez- zo di veicoli SNG e/o stazioni FlyAway, che sono normal- mente utilizzati per questo genere di impieghi (antenne da 1.5 m ed Amplificatori da 400 W). I moderni satelliti di contribuzione con Txp da 36 MHz, utilizzati in saturazione e con antenne riceventi presso i “Taker” dell’ordine di 2/3 m, consentono il trasporto “agevole” di rate fino a circa 100 Mbit. Si è scelto, dunque, di testare l’efficienza dei due codec ai rate di compressione di 60, 70, 80, 90 e 100 Mbit/s. Inoltre, al fine di garantire il rigore delle misure, si è deciso di fare ricorso a procedure e metriche normalmente utiliz- zate e validate dall’industria del broadcast: per questo mo- tivo è stata utilizzata la medesima procedura impiegata da EBU per il quality assessment di codec di contribuzione. Per simulare catene di contribuzione di una certa com- plessità, nelle quali il video, oggetto della contribuzione, passa attraverso stadi di produzione che - come visto - ne possono alterare la qualità, la procedura EBU prevede che vengano effettuati passaggi di codifica/decodifica in suc- cessione e fino a 3 generazioni, “disallineando” di 2 pixel la sequenza video tra ogni passaggio di codifica al fine di simulare le degradazioni tipiche che potrebbero essere in- trodotte da una regia “intermedia”. Tre generazioni di codifica/decodifica sono quindi state ottenute ai diversi bitrate utilizzando sia JPEG-2000 che PERSEUS™ Pro. Per i test si è fatto ricorso a sequenze video “campione” tra le più note, normalmente utilizzate nell’industria del Broadcast e rappresentative di diversi tipi di contenuto, da sequenze normalmente più “coding-criti- cal” come “Park Joy” e “Crowd Run” a sequenze estratte da trasmissioni reali come “Football”. Tutte le sequenze date in pasto alle catene di codifica in test erano in formato HD 4:2:2 interallacciato 1080i su 10 bit e Colour Sampling YUV10/16. Per la valutazione dei test sono state paragonate le se- quenze codificate tanto alla prima che alla terza generazio- ne vs. le sequenze originali non compresse, completando il tutto con il paragone diretto delle sequenze codificate in JPEG-2000 con quelle codificate con PERSEUS™ Pro. Le sequenze così ottenute sono state “giudicate” da un panel di “Expert Viewers” su schermi di riferimento “Stu- dio” HD (Dolby PRM-4220) attraverso un video mixer che consentiva un confronto diretto delle due sequenze sul medesimo schermo tramite uno scroll a tendina orizzonta- le che poteva essere operato direttamente dai Viewers. I risultati dei test hanno dimostrato che “per le sequenze in test, PERSEUS™ Pro evidenzia in generale un livello di ru- PERSEUS™ PRO, OVVERO LA QUALITÀ “STUDIO” INTRA SU SATELLITE Eutelsat e V-Nova hanno stretto un accordo di collaborazione nel settembre 2016, con lo scopo di porre la tecnologia di V-Nova al servizio del satellite, per consentire ad Eutelsat ed ai suoi clienti di aumentare il livello qualitativo dei servizi erogati lungo tutta la filiera della delivery via satellite. La tecnologia di compressione PERSEUS™ di V-Nova è basata su un approccio inno- vativo, gerarchico e parallelo, che promette delle efficienze di compressione superiori ai codec legacy della famiglia MPEG. PERSEUS™ è proposto in due distinte versioni, PERSEUS™ Pro per il mondo della Contribuzione professionale - che si trova quindi a lavorare sul terreno di codec come JPEG-2000 - e PERSEUS™ Plus per il mondo della distribuzione DTH su piattaforme Broadcast e OTT, che si rivolge quindi al mercato di codec quali MPEG-4 AVC ed HEVC. Lavorando insieme a V-Nova, Eutelsat ha immediatamente intravisto la potenzialità - grazie a PERSEUS™ Pro - di poter trasportare su satellite contributi HD alla qualità ricercata dagli studi di produzione. L’opportunità nasce dalla considerazione che PER- SEUS™ Pro è un codec “INTRA Only”, come JPEG-2000, che è in grado di lavorare a rate di compressione dell’ordine di 80 Mbps, dunque più bassi di JPEG-2000, che consentono quindi il trasporto agevole su satellite. Ricordiamo che - mentre JPEG-2000 richiede circa 150/200 Mbit per poter comprimere feed HD interallacciati ad una qualità ritenuta ottimale per impieghi di tipo “Studio”, confi- nandone l’uso al solo trasporto su fibra - il ricorso a PERSEUS™ Pro permette di ottenere il medesimo livello qualitativo a rate dell’ordine di 80 Mbit: in questo modo i feed sono fa- cilmente trasportabili su satellite, con i vantaggi evidenti di consentire livelli qualitativi “Stu- dio” anche in occasione di contribuzioni che non possono disporre di connettività in fibra. more ed un effetto “blockiness” inferiore di quello rilevato su JPEG-2000 [...] Per i bitrate più elevati, la risoluzione appare equivalente, mentre per bitrate più bassi si osserva una perdita di risoluzione sulle sequenze Compresse con JPEG-2000. Il livello di rumore e l’effetto “Blockiness” sono più elevati su JPEG-2000 e appaiono evidenti ai bi- trate più bassi”. I test effettuati da Eutelsat hanno quindi avuto lo scopo di paragonare le performance di PERSEUS™ Pro vs. JPEG- 2000 a rate equivalenti. E di fatto, i test hanno dimostrato che, a rate tipici di un trasporto satellitare, JPEG-2000 non fornisce una qualità sufficiente per il trasporto di contri- buti HD a qualita’ “Studio”, mentre PERSEUS™ Pro co- stituisce un “enabler” per il satellite. I risultati ottenuti da Eutelsat completano dei test effettuati precedentemente da V-Nova in collaborazione con cabinet indipendenti, che avevano avuto l’obiettivo di paragonare a quali rate di compressione JPEG-2000 e PERSEUS™ Pro erogavano qualità equivalenti. Tali test sono giunti alla conclusione che PERSEUS™ Pro risulta mediamente più efficiente del 30% rispetto a JPEG-20000. Conclusioni Il mondo della Contribuzione deve rispondere a delle esigenze qualitative estremamente rigorose al fine di preservare l’integrità del video lungo tutta la sua catena di delivery, dalla generazione, fino a casa dello spettatore. Grazie all’accordo tra Eutelsat e V-Nova, il Satellite é oggi in grado di trasportare feeds di contribuzione a qualità “Studio” con le caratteristiche normalmente richieste in caso di produzioni di contenuti premium. I test qualitativi (condotti nel maggio 2017 da un noto e stimato laboratorio di ricerca internazionale con vasta esperienza nel settore audiovisivo) hanno dimostrato che, a rate tipici di un trasporto satellitare, JPEG-2000 non fornisce una qualità sufficiente per il trasporto di contributi HD a qualita’ “Studio”, mentre PERSEUS™ Pro costituisce un “enabler” per il satellite. PERSEUS™ Pro consente di comprimere segnali HD per impieghi di contribuzione a rate dell’ordine di 80 Mbps, che possono essere trasportati agevolmente via satellite. L’uso tipico dei codec sui canali di contribuzione Dunque la codifica di tipo INTRA - ed il codec JPEG- 2000 - vengono sempre preferiti laddove si cerchi la migliore qualità possibile. Tuttavia, come visto, JPEG- 2000 richiede almeno 150 Mbit/sec (HD interallaccia- to), limitando di fatto il suo uso a contesti nei quali è disponibile la fibra. Per contributi mediante satelliti ge- ostazionari, capaci di fornire rate fino a 80/100 Mbps, JPEG-2000 non può essere utilizzato e si ricorre a co- dec “temporali” come MPEG-4, impiegando i profili cui si è fatto cenno che permettono di avvicinare le prestazioni a quelle richieste in ambiti professionali. Il codec oggi più utilizzato, per contribuzioni HD di ele- vata qualità via satellite, è MPEG-4 AVC a GOP cor- to e spazio colore esteso, che richiede fino a 40 Mbit (tipicamente su slot da 18 MHz) per il trasporto di un canale HD. Per contribuzione di tipo news, si tende a privilegiare l’uso di sistemi maneggevoli e facilmente trasporta- bili, come gli zainetti 3G/4G e/o Satelliti in Banda Ka (NewsSpotter) che forniscono connettività fino a circa 10 Mbit/sec. Il codec che viene utilizzato in questo con- testo è tipicamente il codec MPEG-4 “temporal” agli stessi profili usati per il DTH, poiché la qualità che vie- ne ottenuta da tali configurazioni viene normalmente considerata sufficiente per l’utilizzo News. Nel caso di contribuzioni 3G/4G, data la natura intrin- secamente a rate non garantito del canale di trasmis- sione, si usano modifiche ABR (Adaptive Bitrate) dei codec più diffusi, o si ricorre direttamente a codifiche proprietarie che forniscano l’adattamento dinamico del codec al throughput effettivo disponibile sul canale. digital production digital production 98