I social network, il web 2.0 e il commercio elettronico
Da Facebook ai blog, nuovi strumenti per governare la circolazione delle informazioni - seconda edizione, 2011
1. 2014 2008 2007 2006 2004 2003 2002 2005 2011 Da Facebook ai blog, nuovi strumenti per governare la circolazione delle informazioni [email_address] Centro di formazione - C.R.I. Comitato Provinciale AL Relatore Massimo Mensi Maggio 2011 2001
2. I nuovi sistemi di comunicazione, ed in particolare i social network e i blog consentono di comunicare le fasi dell’emergenza in maniera differente diventando uno strumento di diffusione , ma anche di raccolta delle informazioni . Conoscere e utilizzare i nuovi strumenti da Facebook a Twitter , dagli aggregatori ai blog può risultare efficace e veloce, non solo in emergenza ma anche per attività istituzionali del volontariato.
9. Le reti, le reti sociali, il web 2.0 cosa sono???
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11. Proviamo a dare qualche definizione o per lo meno qualche suggestione …
12. Web 1.0 was commerce. Web 2.0 is people. Ross Mayfield Ross Mayfield è il cofondatore, Presidente e primo AD di Socialtext Incorporated, una società californiana che si occupa di software. E’ inoltre un blogger di fama e public speaker
13. Web 2.0 seems to be like Pink Floyd lyrics: it can mean different things to different people, depending upon your state of mind. Kevin Maney giornalista e musicista
14. Il termine web 2.0 è stato coniato nel 2004 nel corso di una sessione di brainstorming della O’Reilly and Medialive International O'Reilly Media (inizialmente O'Reilly & Associates ), una casa editrice americana fondata da Tim O'Reilly che pubblica libri e siti che discutono di Informatica
17. Ogni anno il Time , prestigiosa rivista internazionale, dedica una copertina alla cosidetta Persona dell’anno
18. Il Time si limitava a registrare con grande creatività l’ascesa dei social network che pongono l’utente (TU, cioè io, tutti noi) come produttori di contenuti, al centro dell’età dell’informazione.
21. A mio parere “la storia” in realtà risale a molto tempo prima; nel 1985, Mark Granovetter , scrisse “ La forza dei legami deboli ” in cui riprendeva un concetto fondamentale, ripreso da Karl Polanyi ( embeddedness ): le relazioni personali sono integrate in reti sociali che generano fiducia e che creano relazioni di scambio diverse da quelle della razionalità economica.
22. Granovetter dimostra che i soggetti inseriti in legami deboli, fatti cioè di relazioni amicali non troppo strette, hanno più possibilità di accesso ad informazioni e quindi di potenziali posizioni lavorative di proprio interesse, rispetto a coloro che investono socialmente soltanto nei legami forti, cioè i familiari, i parenti e gli amici intimi. Questo a mio parere può essere un supporto “scientifico” forte di spiegazione del successo che stanno avendo i social network ovvero le reti sociali.
42. Sabato 13 settembre Black Cat, mamma, webmaster e felide bastarda, come si definisce nel suo blog, e nel contempo mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni, si reca con suo figlio al Carrefour di Assago, per partecipare ad un evento che Alexander aspettava con ansia: il tour delle auto di Cars a grandezza reale. Qui succede il fattaccio, raccontato con tutti i particolari e in modo molto commovente da Black Cat sul suo blog.
43. Sabato 13 settembre 2008 – sera Black Cat è molto arrabbiata, vuole giustizia, non è il primo episodio di intolleranza al quale suo figlio è sottoposto, ma decide che questa volta “tacere non ha senso”. Allora prende il suo pc e scrive: -una lettera/mail che manda alla Direzione Carrefour Assago e di cui intende inviare copia anche alla segreteria dell’onorevole Carfagna e alla redazione di Striscia la Notizia, -il post Email che fanno male suo blog personale, -altre tre mail ad amici della rete, -una mail a Paolo Attivissimo, il blogger anti-bufale, dandogli i suoi recapiti, affinchè possa essere verificata l’attendibilità della fonte.
44. Dalla notte di Sabato 13 settembre a tutta Domenica 14 Le tre mail rimbalzano sulla rete, i commenti al suo post si moltiplicano, la notizia si diffonde a macchia d’olio. Non è noto se nel frattempo qualcuno della Direzione Carrefour abbia letto la mail a loro indirizzata o sia venuto a conoscenza dell’accaduto da altre fonti in rete.
45. Lunedì 15 settembre 2008 La notizia continua a correre, viene commentata sul blog di Black Cat, viene pubblicata sui blog più letti, viene inoltrata da molti ai Servizi Clienti di Carrefour, Disney, Mattel, ID Time (la società delegata agli adempimenti relativi al concorso a premio, che non si capisce se abbia gestito anche gli eventi nei punti vendita). Alle 18.59, una mamma apre una discussione sul Forum di Carrefour dedicato alle mamme Bimbi Superstar – Dove i tuoi bimbi sono protagonisti!, riportando integralmente il post Email che fanno male .
46. Alle 19.29 viene messa online sul forum la risposta ufficiale di Carrefour: Ciao Gianna, non possiamo che essere tutti dispiaciuti per l’accaduto. A me è lasciato il compito di riportare qui di seguito la risposta ufficiale di Carrefour e, per quello che può valere, esternare tutta la mia solidarietà nei confronti della signora Barbara. Il Gruppo Carrefour Italia è profondamente sorpreso e sinceramente dispiaciuto dell’accaduto riferito dalla Signora, fatto che non rientra assolutamente nelle nostre filosofie e nei comportamenti dei nostri collaboratori. Non possiamo che confermare che il nostro costante impegno è rivolto alla soddisfazione dei nostri Clienti, al totale rispetto delle loro esigenze ed aspettative, dai più piccoli ai più grandi. L’etica è alla base della nostra attività e condizione imprescindibile del comportamento dei nostri collaboratori.
47. Il tour Disney Cars, realizzato presso il Carrefour di Assago e programmato in altri ipermercati della nostra rete che ne fanno da cornice, rientra pienamente in questo nostro impegno: abbiamo voluto offrire ai bambini ed alle loro famiglie un momento di divertimento. Affinché i piccoli frequentatori degli ipermercati potessero vivere per un attimo dentro la “favola”, l’organizzazione è stata curata nei minimi dettagli, anche attraverso l’ausilio di società esterne. Tutte le persone coinvolte sono state adeguatamente selezionate ed informate circa la filosofia aziendale ed i comportamenti necessari. Abbiamo preso contatto con la Signora con la volontà di approfondire l’accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore. Ci auguriamo peraltro che un singolo sfortunato episodio non pregiudichi il rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire con le migliaia di Clienti che ogni giorno frequentano i nostri punti di vendita e che ci scelgono anche per i valori che contraddistinguono la nostra insegna. Molti cordiali saluti, Gruppo Carrefour Italia
48. Black Cat scrive il suo secondo post Rete e solidarietà e ringrazia tutti per l’affetto e la vicinanza dimostrata nel diffondere la notizia e racconta di essere stata contattata da Carrefour, ma di non essere ancora riuscita a richiamarli. Lunedì 15 settembre, appena dopo la mezzanotte
49. Fino al 2010 inserendo “ Carrefour ” come key nei motori di ricerca, al 12mo posto appare ancora Black Cat, la mamma del bimbo.
50. Oggi nel 2011, inserendo “Carrefour “ e la parola “bimbo” come query per Google, ci restituisce al quarto posto ancora la triste vicenda di Black Cat.
51. Per dovere di informazione riporto la schermata attuale del sito di Blackcat
60. L’elezione del Presidente Obama è un esempio d’accademia, sia per come ha condotto le attività di fund raising, sia per come questo evento è stato “Partecipato”: oltre 136 milioni di pagine web viste e più di 21 milioni di video streaming!
61. Il comunicare è diventato (con le tecnologie attuali) più semplice
76. STREAMING (FLUSSO) : Viene data fiducia agli utenti come co-sviluppatori e si accetta di vivere una condizione di “beta” perpetuo
77. MIX : La diffusione di codici per modificare le applicazioni web permette a tanti individui, non necessariamente professionisti dell’informatica, di mixare un’applicazione con un’altra per ottenerne una terza. È questa la potenza del Web 2.0, una catena senza fine di incroci (in gergo, mashup).
78. PARTECIPAZIONE : Si adotta un’architettura di partecipazione che incoraggi gli utenti ad aggiungere valore all’applicazione mentre la usano, in alternativa al controllo gerarchico.
79. NOSTRO! Si implementa un’aumentata organizzazione e categorizzazione dei contenuti, che enfatizza l’interazione mirata. Grazie a fenomeni come la “classificazione sociale” (social tagging) i contenuti sono sempre più facilmente raggiungibili.
80. Per domande o richieste di approfondimento, potete visitare il sito web: http:// plusvalenza.wordpress.com/ www.formspring.me/iMassimo
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82. 2014 2008 2007 2006 2004 2003 2002 2005 2011 Da Facebook ai blog, nuovi strumenti per governare la circolazione delle informazioni [email_address] Centro di formazione - C.R.I. Comitato Provinciale AL Relatore Massimo Mensi Maggio 2011 2001
87. Un po’ di storia… "Così è nata PeaceLink“ "Eravamo da tempo controllati dai servizi segreti e forse eravamo fuori dal controllo. Un gruppo di pacifisti si era costruito ciò che le forze armate non avevano ancora: una rete telematica". Intervista ad Alessandro Marescotti 23 novembre 2006
88. Peacelink e' una associazione di volontariato dell' informazione che dal 1992 offre una alternativa ai messaggi proposti dai grandi gruppi editoriali e televisivi. PeaceLink collabora con associazioni di volontariato, insegnanti, educatori ed operatori sociali che si occupano di Pace, nonviolenza, diritti umani, liberazione dei popoli oppressi, rispetto dell'ambiente e liberta' di espressione. Tutti i volontari di PeaceLink svolgono il loro lavoro a titolo puramente gratuito, per dare voce a chi non ha voce.
89. Il 28 ottobre 1991 nasceva ufficialmente la "rete telematica PeaceLink", e ad un decennio di distanza si avverte ancora piu' chiaramente la novita' di un'intuizione che colse di sorpresa tutti: un'iniziativa pacifista infatti anticipava per la prima volta le stesse forze armate battendole sul tempo (attualmente il sito di PeaceLink e' di gran lunga piu' consultato e citato dei siti delle tre forze armate italiane messe insieme).
90. PeaceReporter http://it.peacereporter.net è un quotidiano online che tratta temi internazionali, è una agenzia di stampa e di servizi editoriali, nato da una idea dell’agenzia giornalistica Missionary Service News Agency e della organizzazione umanitaria Emergency.
91. ArcoIris TV - www.arcoiris.tv Web TV gratuita e senza censure e pubblicità
92. Indymedia http://italy.indymedia.org/ Independent media center Italia : dopo un periodo di congelamento l’attività del sito è ripresa. Si tratta di un caso di “successo”. L’arresto delle attività era da ricercare (riporto pedissequamente quanto nel sito): - La crisi che il network italiano attraversava e che ha portato a questa decisione è stata determinata dai seguenti fattori: - il non funzionamento del metodo del consenso utilizzato nelle liste; - il dissolvimento di indymedia italia come comunità; - il crollo del livello di partecipazione e della consapevolezza dello strumento; - la conseguente burocratizzazione di alcuni ambiti decisionali, ad esempio italy list e italy editorial editorial; - la parziale arretratezza dello strumento nel panorama del cosiddetto "web 2.0"
93. Oggi, 2011 http://goo.gl/KcdCn Il ritorno della comunità Il fatto che oggi esistano in Italia una decina di comunità che fanno parte di uno stesso progetto con modi e tempi diversi, non significa che non esista oggi una volontà di cooperare e costruire un progetto nazionale che guardi oltre le singole specificità. La nuova configurazione del network, nata un po' per caso ed un po' a seguito di rielaborazioni locali, porta alla considerazione di un modo diverso d intendere Indymedia: non una comunità singola ma una pluralità di comunità, non la ricerca di cooperazione all'interno di un solo progetto ma una cooperazione tra progetti simili che individuano unicità d'intenti, nella reciproca autonomia. Nasce in questo modo Indymedia 2.0, che trova nel connubio tra esigenze collettive locali e progettualità comune la sua forza e la sua novità. Una comunità, in questo senso, vissuta non come limite ma come opportunità
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98. Wiki è un sito web di condivisione e costruzione dell’informazione/i collettiva (esempio: www.wikipedia.com). Si tratta generalmente di siti “aperti” non vincolati in cui tutti possono dare il loro contributo.
104. Microblog è una forma di pubblicazione costante di piccoli contenuti in Rete, sotto forma di messaggi di testo (normalmente fino a 140 caratteri), immagini, video, audio MP3 ma anche segnalibri, citazioni, appunti. Questi contenuti vengono pubblicati in un servizio di Social Network, visibili a tutti o soltanto alle persone della propria community. Il servizio più popolare è in USA Twitter , lanciato nel giugno 2006. Altri siti di microblogging sono Jaiku, Plurk , Pownce e vale la pena citare l’italiano Meemi che rappresenta una innovazione a tutto tondo nel panorama social dei microblogging.
105. In seguito al successo del microblogging anche famosi servizi di Social Network come FB e MySpace hanno aggiunto caratteristiche simili chiamate "status update". Anche Google non è rimasta indenne ….
106. Virtual world Mondi virtuali Esempio Second Life: siti web dove è possibile, utilizzando un client dedicato, vivere una vita virtuale utilizzando un proprio alter ego (Avatar).
140. Costruire relazioni online, soprattutto utilizzando la diversificazione delle piattaforme, tenere un weblog, significa, mantenere una costanza di presenza sul web per lunghi periodi di tempo. Così come avviene nella vita reale: mantenere delle relazioni costa tempo e sacrifici .
144. Creare un responsabile per la “comunicazione online” cui tutti possono far riferimento.
145. Per domande o richieste di approfondimento, potete visitare il sito web: http://www.formspring.me/iMassimo
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147. 2014 2008 2007 2006 2004 2003 2002 2005 2011 Da Facebook ai blog, nuovi strumenti per governare la circolazione delle informazioni [email_address] Centro di formazione - C.R.I. Comitato Provinciale AL Relatore Massimo Mensi Maggio 2011 2001
155. Il loro scopo è quello di mettere in relazione contenuti simili e, di conseguenza, persone che parlano degli stessi argomenti . Introduzione - Gli hashtag sono nati nel 2007 quando, in occasione dell’incendio della foresta di San Diego, Nate Ritter ha usato il tag #sandiegofire per distinguere i suoi upload. Da quel momento in poi gli hashtag si sono diffusi non solo per riunire i tweets relativi a disastri naturali , ma tutti quelli che riguardano particolari situazioni, eventi e argomenti;
156. Come iniziare ? In primo luogo, seguite l’account @hashtags su Twitter , il principale motore di ricerca dedicato proprio a questi metatag. Verrete automaticamente aggiunti e i vostri hashtag saranno tracciati: prima di iniziare fate una piccola ricerca per farvi un’idea di come la community usa i tag che avete in mente;
157. Un #hashtags può fornire utili spunti per la contestualizzazione ed essere un valido strumento per far trovare il tuo messaggio o per creare dei gruppi in funzione di qualche evento. Un uso eccessivo rappresenta un elemento di confusione: usate gli #hashtags solo per dare valore ai vostri tweets piuttosto che aggiungere cancelletti su ogni parola; Quanti tag aggiungere ? - Non c’è una regola fissa ma è preferibile seguire un criterio di valore : se nel tweets precedente ho utilizzato un solo #hashtag per definire un argomento, in quello successivo ne aggiungerò un secondo solo se ho detto effettivamente qualcosa di nuovo ;
167. “ Più umano dell’umano” è il nostro motto. (Blade Runner, 1992)
168. Fundraising 2.0 Il consiglio che do è: Leggetevi il blog di Paolo Ferrara http://fundraisingnow.wordpress.com Lo ritengo uno dei maggiori esperti della materia.
169. La base del fundraising 2.0 http://goo.gl/vpvC Impariamo dall’esperienza altrui.
170. Per approfondire/conoscere: Caterina Policaro aka Catepol : http://www.catepol.net/ @catepol Mashable: http://mashable.com/ David Armano: http://darmano.typepad.com di Logic + emotion @armano Vito Di Bari, “Web 2.0” Ed. Il Sole 24 Ore (2007) - http://www.vitodibari.net/ Slideshare.com Mondoinpace.it – Web 2.0 e Pace: Istruzioni per l’uso Riccardo Luna – Direttore di Wired Italia aka @riccardowired @socialguide - http://thesocialmediaguide.com.au/ Massimo Trisolino aka @DuePuntoZero http://www.iltriso.it/ Luca Conti aka @pandemia giornalista, http://www.pandemia.info/ http://meemi.com primo social site italiano www.twitter.com www.facebook.com www.friendfeed.com
171. I materiali del corso sono disponibili per il download all’URL:
172. Disclaimer Le immagini della presentazione possono essere soggette a copyright e avere dei diritti riservati. I loghi e i trademarks presenti appartengono ai rispettivi proprietari. Esse sono state estrapolate liberamente da Internet. I contenuti offerti nella presente presentazione sono gratuiti, redatti con la massima cura/diligenza, e sottoposti ad un accurato controllo. Tuttavia, si declina ogni responsabilità, diretta e indiretta, nei confronti degli utenti e in generale di qualsiasi terzo, per eventuali imprecisioni, errori, omissioni, danni (diretti, indiretti, conseguenti, punibili e sanzionabili) derivanti dai suddetti contenuti. Si declina qualsiasi responsabilità per i contenuti della presente pubblicazione, per l’utilizzo che ne potrebbe derivare da parte di terzi o per la contaminazione conseguente all’accesso, ai link, alle informazioni o ai programmi informatici scaricati in conseguenza dal presente documento.
Riferimento Iran e rivolte Libia ed utilizzo ad esempio di Twitter
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http://blackcat.bloggy.biz/ http://goo.gl/nZF1 Esempio di male utilizzo degli strumenti 2.0 (Altro caso Carrefour)
Qualcuno ha degli esempi o delle idee???
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Ricordarsi il social geotagging: può ritornare utile in seguito per spunti ed idee da applicare ai casi di emergenza (geolocalizzazione di foto per segnalare le emergenze o i danni alle strutture – Protezione Civile)