1. Il trattamento dei vari rifiuti
I rifiuti raccolti in
maniera differenziata
possono sostanzialmente
essere trattati, a
seconda del tipo,
mediante due
procedure:
2. • Riciclaggio per le
frazioni secche: ovvero il
trattamento delle
categorie di rifiuti quali
carta, vetro, plastica,
metalli, ecc.. che vengono
comunemente
intercettate in flussi
separati e avviate al
riciclo
3. • compostaggio per la frazione umida:
ovvero una tecnologia biologica usata
per trattare la frazione organica dei
rifiuti detta anche umido,
sfruttando un processo di bio –
ossidazione, trasformandola in
concime naturale che tramite la
digestione anaerobica viene ottenuto
anche del biogas che può essere
bruciato per produrre energia
elettrica e calore in modo da
diminuire il livello di emissioni
inquinanti della discarica.
4. I rifiuti raccolti
indifferenziatamente
sono naturalmente molto
più difficili da trattare di
quelli raccolti in modo
differenziato.
Possono essere seguite
tre strade principali:
5. • Trattamenti a freddo dei
rifiuti: che ha lo scopo di
recuperare una ulteriore
parte di materiali
riciclabili in modo tale che
venga minimizzata la
formazione dei gas di
decomposizione e
percolato. Da questi
processi si ricava in
genere sia materiale
riciclabile, sia biogas cioè
metano.
6. • Trattamenti a caldo : processo che si
distingue in tre metodologie di base:
combustione o incenerimento una
tecnologia che permette di ottenere
energia elettrica sfruttando i rifiuti
7. Pirolisi un trattamento
termico dei rifiuti che
trasforma la materia
organica tramite
riscaldamento a
temperature e in condizioni
di assenza di ossigeno
Gassificazione un
trattamento termico dei
rifiuti che trasformano la
materia organica tramite
riscaldamento a
temperature in condizioni
di assenza di ossigeno
8. Tutte queste
tecnologie producono
dei residui che
richiedono un
ulteriore smaltimento
in discarica o nelle
apposite isole
ecologiche. Sia in
Italia che in Europa gli
impianti di
trattamento termico
più diffusi per i rifiuti
urbani sono gli
inceneritori.