E\' tutta sulla questione dei posti di lavoro .... e sull\'Oro
Calamai marta 2012-13_es_3
1. Fonte dati arealavoro.org 1
La disoccupazione in Italia
Il lavoro che non c'è
Si definisce disoccupazione in Italia, la condizione
in cui si trovi un soggetto in età di lavoro che non
sia una forza attiva nel mondo del lavoro, le
possibili situazioni sono quelle di:
una persona che cerchi attivamente un impiego
ma non riesca a trovarlo,
una persona che ha perso il lavoro che
svolgeva (disoccupato in senso stretto),
un soggetto in cerca della prima occupazione.
2. Fonte dati arealavoro.org 2
Al milione e ottocentomila disoccupati risultante dalle statistiche si
debbano sommare altri due milioni e ottocentomila persone in cerca di
occupazione. Questo è dovuto al particolare modo in cui, nelle
rilevazioni dell’Istat,
vengono definiti i senza lavoro.
1841
1282
326
1270
Disoccupati in Italia
(valori assoluti in migliaia)
persone in cerca di occupazione
cercano lavoro non attivamente ma disponibile
a lavorare
cercano lavoro ma non disponibili a lavorare
non cercano ma disponibili a lavorare
3. Fonte dati arealavoro.org 3
Non è corretto dire che abbiamo "la più grossa disoccupazione in Europa". In
realtà, nell'Ue ci precedono la Spagna - con 6 milioni di disoccupati - e la Francia
- con 3,1 milioni - come si può vedere dal grafico a destra elaborato da dati
Eurostat (i dati si riferiscono al gennaio 2013 tranne nei casi dove vi è un
asterisco: in quel caso è stato usato il dato più recente disponibile).
4. Fonte dati arealavoro.org 4
Il grafico mostra la variazione del tasso di disoccupazione giovanile e totale dal
2007. Nel mese di gennaio 2012 il tasso di disoccupazione si è attestato, secondo
stime provvisorie, al 9,2 per cento. Il tasso di disoccupazione giovanile si è
attestato invece al 31,1 per cento.
5. Fonte dati arealavoro.org 5
Non c'è più speranza
●
cresce il numero dei
disoccupati under 24:
sono quasi quattro su
dieci, mentre 35 anni fa
erano due su dieci.
..
7. Fonte dati arealavoro.org 7
Confronto dei grafici
Come vediamo nel sud Italia la disoccupazione è molto più
ampia che nel nord Italia, con la particolarità che possiamo
quasi perfettamente sovrapporre le due mappe e notare
che li dove maggiori sono i trasferimenti maggiore è la
disoccupazione. Ovviamente i trasferimenti non sono la
causa della disoccupazione, ma il punto importante è che
non ne sono la cura.
Perchè? Semplice: il tasso di disoccupazione di medio-
lungo periodo dipende dal costo totale del lavoro.