Peccato che il Vice Ministro prima promette dei soldi per aiutare la nautica chiedendo all'Ucina di prendere delle decisioni unitarie, poi dice che il Salone Nautico di Genova non è tra quelli che verranno finanziati con una parte dei cinquanta milioni di euro a sostegno delle eccellenze del Made in Italy. Si comporta come uno degli attori che dovrebbero gestire l'associazione invece di esserne neutrale e rispettarne l'autonomia. Molto singolare per un esponente di un partito in via di estinzione come Scelta Civica che deve proprio al suo fondatore, il mai rimpianto professor senatore a vita MARIO MONTI, l'estinzione del mercato interno. Gentile signor Vice Ministro se la maggioranza dei soci di Ucina, l'unica vera associazione titolata a rappresentare la nautica italiana, ritiene di fare un salone nautico a Genova in autunno lei deve rispettare questa scelta e fare in modo che abbia successo. L' ultima edizione ha detto che il mercato non è estinto e il problema non è n'è la sede e n'è la data ma la condizione economica del paese e le misure che lei, uomo di governo, dovrebbe mettere in atto per sostenere il settore. Alcuni cantieri nautici italiani preferiscono che muoia Sansone con tutti i Filistei, solo illusione, pura illusione e la storia darà loro torto.