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Anno III • n. 1 • Gennaio 2007 • Rivista mensile • Distribuito gratuitamente • Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05
“QUESTA MIA ROMA
È UNO SPETTACOLO“
2. La Signora in Giallorosso - gennaio 2007
L’Editoriale di Alessandro Catapano
BUON ANNO
ROMA
LA ROMA NON HA ostiene Califano, in una di nuovo si aprirà con la sua firma, la
L’ANELLO AL NASO
Qualche volta la Roma è stata terra di conquista
adesso è diventata un traguardo professionale.
S quelle canzoni che piutto-
sto somigliano a parabole di
vita, che fare la spesa è un
prima di una lunga lista. Altri quat-
tro anni di contratto, fino al 2011,
sarebbero sei stagioni consecutive.
Chi non accetta questa realtà è pregato di toglie- mestiere, pure piuttosto complicato Nemmeno Capello ha osato tanto.
re il disturbo. O meglio di disturbare gli altri se devi mandare avanti la baracca Luciano da Certaldo diventerebbe il
(Cassano docet). con quello che passa il convento. Ferguson de’ noantri. La Roma non
Le lacrime che noi tifosi immaginiamo di cocco-
drillo sono, purtroppo per chi è andato via, auten- Comprare bene e spendere meno, è sa immaginare un futuro senza di lui.
tiche. Samuel, Emerson, Capello, Cassano, Cufrè, la sfida di ogni giorno. Mangiare co- Perciò si aspetta che il tecnico firmi
Zebina, Tancredi e Neri, citati in ordine sparso, so- me vuole Dio, è l’obiettivo da por- subito, senza ulteriori esitazioni.
no ora contenti professionalmente?
La risposta è della Befana giallorosa che, essendo
tare a casa. Facile, scontato, pure ba- Considerato che Totti sta qui (per
buona ma non fessa, augura un buon 2007 an- nale se hai il libretto degli assegni di fortuna) e non c’è bisogno di blin-
che a loro ricordando a tutti che la A.S. Roma non Moratti. Che ci vuole? Riempi il car- darlo (ma se vuole giocare fino a
ha più l’anello al naso. rello e passi alla cassa. Paghi e te ne quarant’anni dategli una penna per
Coloro che già abitano a Trigoria hanno avuto la
visita del Babbo Natale romanista che, oltre ai tra-
vai. Senza rinunciare a niente altro. firmare!), Spalletti potrebbe rivelarsi
dizionali regali, ha portato qualche letterina, leg- Che gusto c’è? Oddio, Luciano il miglior acquisto anche del 2007.
gasi contratto, da firmare per poter programma- Spalletti ci risponderebbe che lui sì, Insieme alle conferme dei big, altri-
re un futuro pieno di successi. e senza cadere nel banale, provereb- menti anche ripetere lo straordina-
Il resto conta poco o nulla! be a fare il Roberto Mancini. Anche rio 2006 sarà troppa roba. Occhio
per un solo giorno. Sai che gusto, alle pretendenti, che sono tante e
di Massimo Ruggeri magari prenderebbe subito Adriano. agguerrite. E, come direbbe l’amico
“Ti (ri)nomino Imperatore”, gli di- Piero Torri, offrono parecchi cam-
rebbe. Ce lo confessò in una notte melli. Per gli acquisti, non vi fate
di mezza estate, sotto le stelle di troppe illusioni. Vietate follie, questo
Castelrotto, mentre sorseggiava una lo sapete. Sarebbe già tanto acqui-
tazza di camomilla. Ma erano chiac- starli, e non prenderli in prestito o
chiere. Sogni che restano irrealizza- comproprietà, i calciatori. Ma in fon-
Il padrone di casa bili. Anche nel 2007, la Roma reste- do, che male c’è? A fare qualche sa-
rà una società che si autofinanzia. crificio, qualche rinuncia, per far qua-
Spalletti lo sa bene. Che non può drare i conti alla fine del mese.
mettere mani al portafogli per sod- Come in tante famiglie italiane. E la
disfare ogni capriccio, che deve arri- Roma, in fondo, è una grande fami-
vare alla fine del mese con meno af- glia. Dove l’educazione conta più di
fanni rispetto al passato, ma senza ogni altra cosa. Qui non si riempie
Il nuovo inquilino
esagerare, senza farsi prendere dal- il carrello di cose inutili. Qui fare la
l’entusiasmo. Senza sognare. E ci sta spesa è un mestiere. Buon anno
lo stesso, almeno così pare. L’anno Roma!
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Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05 TIPOGRAFIA
Dir. Responsabile • Massimo Ruggeri
Finito di stampare 15 gennaio 2007
Prossima uscita 15 febbraio 2007
Tiratura 5.000 copie
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Romana
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3. La Signora in Giallorosso - gennaio 2007 3
L’Eco del Filosofo
L’Eco del Filosofo
di Giuseppe Manfridi dedicato a Massimo Billi
gennaio 2007. Meno set- acquisita dell’uomo e dell’atleta
2 te. Queste le coordinate
di calendario e di classi-
fica che ci riguardano a tutt’oggi,
che, negli anni, ha consentito lo
stabilirsi di un rapporto tra noi
e Vincenzino assai più ricco di lu-
quando mi accingo a scrivere il ci che di ombre. Tavano, perciò,
pezzo per la mia rubrica. Vi sarà non va interpretato come colui
facile, perciò, immaginarmi con lo che arriva al posto suo, altrimen-
spirito di chi ancora si reputi en- ti una scintilla di ingenerosa an-
tro il tempo consentito per far- tipatia scatterebbe nel cuore di
vi gli auguri di un felice anno molti, e si addosserebbe al gio-
nuovo auguri scaltrissimi, dal mo- catore, già reduce da un passag-
mento che i vostri desideri gio difficile in Spagna, un handi- Vincenzo Montella
(sportivi) immagino coincidano in cap che non merita di certo. se l’Inter lo scudetto può solo
gran parte coi miei. Quando mi Fatto sta che, via l’uno e dentro perderlo, noi possiamo fare al-
leggerete, però, saremo più pros- l’altro, l’organico rimane quanti- trettanto col secondo posto.
simi a carnevale che a capodan- tativamente quel che era (vi ri- Piazzamento da non disdegnare
no, per cui tanto vale partire non cordo la data on cui scrivo que- affatto, sia per il prestigio, sia per
dalla data ma da ciò che le sus- ste note), e noi, purtroppo, è tutto l’indotto economico che
segue. Ossia, dal meno sette. proprio nella quantità che de- significa.
Nella lunga sosta natalizia, per nunciamo il limite che ci rende Pensiamo solo un anno fa quan-
me ancora in atto, ci sì è molto impari ai nerazzurri. Insomma, to lo abbiamo sognato! Da que-
interrogati sulla possibilità con- l’avrete capito, il vertice sommo, ste basi sarà possibile, poi, pen-
creta di erodere questo margine almeno per quest’anno, lo vedo sare a riproporci la stagione
che ci separa da un’Inter strut- difficilmente raggiungibile, ma la ventura con ambizioni più chia-
turatissima, e obiettivamente dif- questione è un’altra. Nel grande re e determinate circa il verti-
ficile da immaginare in una fase bailamme susseguente a calcio- ce, e puntarci dritti. È evidente
di stanca. Anche perché come le poli, la nostra dirigenza ha co- che nelle mie considerazioni, la
va fuori forma un giocatore, munque dimostrato di poter at- scaramanzia ha una gran parte,
Mancini è in grado di tirar fuori testare la squadra a livelli di so- e se mi diceste: “Bene, sicché fir-
dall’armadio un intero stock di lidità in ogni caso notevoli, ed è meresti per arrivare secondo!”,
cloni tra cui scegliere a suo pia- questa la strada da perseguire, confesso che, con tutto quel
cimento. Capirete che, con que- pur prevedendo che le agognate meno sette e coi divari di orga-
sto incredibile vantaggio di par- coppe da sollevare braccia al cie- nico che ci affliggono, ci pense-
tenza, il bel gioco diveni un’op- lo non è che siano proprio die- rei parecchio.
zione decisamente secondaria. tro l’angolo.Tanto più, e diciamo-
Da parte nostra, se ne è andato lo con orgoglio, che a livello eu-
Montella ed è arrivato Tavano. ropeo, stiamo persistendo nel-
Altra questione: ci abbiamo ri- l’ardua ma esaltante avventura
messo o guadagnato? Un quesi- della Champions, e non nella ben
to da cui ho sempre inteso ti- più abbordabile Coppa Uefa.
rarmi fuori. Montella è parte so- Per paradosso, mi viene da dire
stanziale della nostra identità re- che qui si tratta di continuare un
cente. Montella è una quadru- ciclo ancor prima che cominci.
pletta alla Lazio, è uno scudetto Ovvero, di resistere su questa
vinto, è una conoscenza ormai strada con la consapevolezza che
4. 4 La Signora in Giallorosso - gennaio 2007
UN OCULATO PRESENTE
PER UN DOMANI RADIOSO
Stefano Okaka Ricardo Faty
Aleandro Rosi
Alberto Aquilani Rodrigo Defendi Gianluca Curci
5. La Signora in Giallorosso - gennaio 2007 5
L’inchiesta
di Piergiorgio Bruni
aramente, nella recente storia roma- ad esempio Ricardo Faty, anni 20 – scaden-
R nista, si poteva far affidamento su un
gruppo così compatto e anagrafica-
za contratto 2010 e Rodrigo Defendi, an-
ch’egli anni 20 – scadenza contratto 2007.
mente giovane. Sulle ceneri degli effimeri fa- Entrambi, per forza di cose, abbassano ul-
sti dell’era capelliana, la Società ha ricostrui- teriormente il dato fino a raggiungere lo
to meticolosamente l’avvenire. strabiliante valore di 25,2 anni. Poi, se con-
La Roma di oggi, può tranquillamente striz- sideriamo che ognuno di loro è destinato
zare l’occhio al domani. L’età media dei ti- a una crescita sia tecnica sia fisica ottenia-
tolari a disposizione di Spalletti è molto bas- mo la quadratura del cerchio.
sa, appena 27.5 anni di media, e cala anco- Poi, volendo fare una minima panoramica
ra di più se consideriamo che, le cosiddet- peninsulare e prendendo in esame l’età me-
te seconde linee, sono quasi tutti ragazzot- dia delle avversarie storiche, Inter e Milan,
ti provenienti dal settore giovanile romani- possiamo notare che entrambe si assesta-
sta. Vediamo nel dettaglio le posizioni con- no intorno ai 30 anni. Discorso a parte per
trattuali dei giovani virgulti giallorossi: la Juventus, la star della serie B, che, per
Aquilani: mezzo della sua rifondazione etico–societa-
anni 22 – scadenza contratto 2009 ria, probabilmente già dal prossimo torneo,
Curci: qualora riuscisse a guadagnarsi sul campo la
anni 21 – scadenza contratto 2010 promozione, si ritroverebbe una rosa abba-
Virga: stanza giovane e di buone prospettive. Una
anni 20 – scadenza contratto 2008 rosa da ampliare con qualche innesto mira-
Rosi: to. Sempre che i pezzi pregiati non decida-
anni 19 – scadenza contratto 2010 no di avventurarsi verso altri lidi.
Okaka: Ma, tutto questo, è un discorso che ci in-
anni 17 – scadenza contratto 2008 teressa davvero un’inerzia, anche perché se
A tutto questo, non si possono certamen- il presente ha delle rimarcate tinte giallo-
te dimenticare alcuni oculati investimenti rosse, il futuro si specchia e si trova male-
fatti nell’ultimo calcio mercato estivo, come dettamente bello nella Roma.
Centro tecnico quot;Fulvio Bernardiniquot; di Trigoria
6. 6 La Signora in Giallorosso - gennaio 2007
“seconda puntata” Tra storia
ROMA
CAPUT MUNDI
uperata la cosiddetta età romane comandate da Publio
S regia, la città di Roma, or-
mai in netto e repentino
sviluppo socio - culturale, transitò
Cornelio Scipione Emiliano.
Successivamente, venne conqui-
stata e distrutta anche Corinto,
verso una fase di governo più sta- città simbolo della resistenza gre-
bile, democratica e culturalmente ca alla politica di espansione ro-
evoluta. Iniziava così, il periodo re- mana.
pubblicano. Le classi dirigenti si Con queste due grandi vittorie,
aprirono all’influenza della cultura Roma abbandonò il ruolo di po-
greca e vennero importate, in ma- tenza regionale nel Mediterraneo
niera massiccia, opere d’arte dalla occidentale per assurgere a super-
Grecia e dalle province orientali potenza incontrastata di tutto il
di cultura ellenistica. bacino, che per ovvie motivazioni Publio Cornelio Scipione Emiliano
Roma cominciava a emergere co- di prima, venne chiamato con l’ap- nerò la nascita del cosiddetto
me la città dominante del Lazio, pellativo di “mare nostrum”. sottoproletariato urbano: tutte
ma nel 387 a.C. venne pesante- Ma non furono soltanto rose e
quelle famiglie costrette a lascia-
mente saccheggiata dagli invasori fiori, perché, i problemi connessi
galli, guidati da Brenno che con a un’espansione così grande e re- re le campagne si rifugiarono nel-
successo avevano già invaso pentina che la Repubblica dovette l’urbe, dove non avevano un la-
l’Etruria. Successivamente, ristabi- affrontare furono enormi e di di- voro, una casa e di che sfamarsi
lito l’ordine, e durante tutta l’età versa natura. Le grandi e piccole dando origine a pericolose ten-
repubblicana Roma, giocò d’antici- istituzioni romane erano fino ad sioni sociali abilmente sfruttate
pò, conducendo una lunga serie di allora concepite per amministrare dai politici più scaltri.
guerre: conquistò l’Etruria, si im- un piccolo stato, con l’incremen- Senza dimenticare il contatto con
padronì di territori dei Galli a to delle conquiste, le province si la civiltà greca e l’arrivo nella cit-
nord, respingendo gli altri latini e stendevano dall’Iberia, all’Africa, tà di moltissimi schiavi ellenici, che
le popolazioni sannite a sud. Nel alla Grecia, all’Asia.
in molti casi erano più colti e
290 a.C. più della metà della pe- Le continue guerre in patria e al-
nisola italica era controllata da istruiti dei loro stessi padroni, che
l’estero, inoltre, immisero sul
Roma. Nel III secolo a.C. anche le “mercato” una quantità enorme generò nel popolo romano, spe-
famose poleis greche vennero di schiavi, i quali vennero quasi cialmente tra la classe dirigente,
portate sotto il suo controllo. esclusivamente impiegati nelle sentimenti e passioni ambivalenti:
Le guerre contro le diverse popo- aziende agricole dei patrizi roma- da una parte si desiderava rinno-
lazioni italiche, contro i galli, i car- ni, con ripercussioni profonda- vare i costumi rurali romani “mos
taginesi e i macedoni, portarono mente negative sul tessuto socia- maiorum” introducendo usanze e
Roma, a consolidare il dominio le romano. Infatti la piccola pro- conoscenze provenienti dal-
sull’Italia e a iniziare l’espansione prietà terriera andò rapidamente l’Oriente. Questo comportamen-
coloniale. in crisi a causa della maggior
to accrebbe sì il livello culturale
Nel 146 a.C., dopo un assedio du- competitività dei latifondi schiavi-
dei Romani, almeno dei patrizi, ge-
rato ben tre anni e altrettante stici (l’antenata della manovalan-
guerre combattute (le guerre za a basso costo), ciò provocò da nerando però anche una decaden-
Puniche) nell’arco di più di un se- una parte la concentrazione dei za dei valori morali, testimoniata
colo, cadde definitivamente terreni coltivabili in poche mani dalla diffusione di costumi e abi-
Cartagine, che fu poi rasa al suo- e una grande quantità di merci a tudini perfino oggi moralmente
lo e cosparsa di sale dalle truppe buon mercato, dall’altra però ge- discutibili.
7. La Signora in Giallorosso - gennaio 2007 7
e leggenda
MAGICA
A.S. ROMA
ppena 14 anni dopo la della risicata rosa
A sua fondazione e dietro
un decennio di piazza-
menti più o meno buoni, nella
capitolina era no-
tevolmente alta,
soprattutto per i
stagione 1941/’42 arrivò ina- parametri dell’e-
spettato il primo trionfo impor- poca quando la
tante: lo scudetto, conquistato il carriera di un at-
14 giugno del 1942 battendo per leta terminava
2-0 il Modena nell’allora Stadio molto prima ri- Giacomo Losi
Nazionale, progenitore dell’at- spetto ad oggi.
tuale “Stadio Flaminio”. Gli anni Ma, se da un lato questa poteva partite per 1-0, ogni volta che la
‘30 si erano conclusi con l’ege- essere considerata la causa prin- squadra subiva un gol non era
monia del Bologna e del- cipale del declino immediato in grado di rimontare crollando
l’Ambrosiana che si erano divi- della squadra dello scudetto, si- in una sorta di impotenza nei
se gli ultimi due scudetti, ergen- curamente non va trascurato l’a- confronti dell’avversario, il tra-
dosi pertanto a favorite per la spetto che da un altro lato co-
collo fu inevitabile e quell’anno
conquista del titolo. La squadra minciava ad affermarsi nella real-
si concretizzò così la prima ed
giallorossa nella stagione prece- tà del campionato italiano la
dente si era addirittura classifi- squadra che avrebbe dominato unica retrocessione in nella se-
cata undicesima. Il protagonista la scena nei travagliati anni 40, il rie cadetta. Ma il purgatorio del-
della stagione, con 18 reti mes- Grande Torino. La Seconda la B durò appena dodici mesi, il
se a segno, fu comunque un gio- Guerra mondiale pose fine al 22 giugno del 1952, a dieci anni
vane centravanti: Amedeo torneo nazionale che venne so- esatti dalla conquista dello scu-
Amadei, chiamato amorevol- speso per tre anni, in cui venne- detto, i giallorossi festeggiarono
mente dai tifosi romanisti il “for- ro giocati in maniera amatoriale il ritorno in serie A. Trascorsi la
naretto” Per la prima volta nel- solo dei campionati regionali o cosiddetta ricostruzione, dopo
la storia del calcio lo scudetto locali. La massima rassegna cal- tanto penare, anche la Roma eb-
tricolore venne assegnato ad cistica italiana, riprese soltanto
be il suo boom e, nella stagione
una squadra del centro Italia, al nel 1945/’46 e venne suddivisa
di sotto della pianura padana. di nuovo in due gironi, uno per 1960/’61 iniziò la sua espansio-
L’anno dopo la vittoria dello il nord ed uno per il centro sud. ne in Europa. L’undici romanista
scudetto, il presidente Bazzini, La Roma però non riuscì a com- conquistò la Coppa delle Fiere,
probabilmente poco avvezzo al- petere con le altre formazioni torneo al quale partecipavano le
la gestione tecnica del gruppo, provenienti dal settentrione, ma squadre appartenenti a grandi
decise di confermare in blocco soprattutto era impossibile per città ospitanti di fiere interna-
la squadra autrice di quella sta- quella squadra confrontarsi con zionali del commercio, pratica-
gione straordinaria, commetten- il Torino che si dimostrava im- mente l’antenata dell’attuale
do un gravissimo errore che len- battibile per chiunque. Ma gli an- Coppa Uefa. La Roma, capitana-
tamente portò i meccanismi del- ni ’50 sono il periodo di decli-
ta da Giacomo Losi conquistò
la squadra ad un improvviso e no per la formazione giallorosa.
l’ambito trofeo vincendo contro
inesorabile tracollo sportivo. Lo Nella stagione 1950/’51, sulla
sbaglio principale fu quello di panchina si avvicendarono diver- il Birmingham City.
non considerare che l’età media si allenatori. La squadra perse 11 Continua….
8. 8 La Signora in Giallorosso - dicembre 2006
di Piergiorgio Bruni
GIGI PROIETTI RACCO
i racconti la genesi del Suo l calcio ha sempre preferi- iovinezza trascorsa nella
M amore viscerale per Roma
e la Roma? A to il tennis da tavolo e il
baseball, perche? G periferia urbana, questo ha
contribuito alla sua forma-
zione artistica?
Amo questa città dalla mia nascita, Devo ammettere che non sono mai
come una bella donna ne apprezzo stato molto bravo a giocare a cal- Non so dare una risposta precisa, si-
anche i suoi difetti. L’amore per la cio, praticare altri sport mi diverti- curamente la giovinezza trascorsa in
Roma è nato qualche anno più tar- va saltuariamente. Da ragazzo ero parrochia e negli oratori ha contri-
di e dal quel momento le due pas- affascinato esclusivamente da que- buito a farmi scoprire alcuni aspetti
sioni hanno corso e vissuto sullo stes- sti splendidi colori, anche se non ne della romanità. Ricordo con piacere
so binario. D’altronde la Roma è l’u- capivo ancora i veri particolari, le quando mio padre mi regalò una chi-
nica squadra della Capitale. sfumature. tarra, credo sia cominciato tutto da lì.
n quali occasioni si è sen- he cosa permette all’attore more irrazionale per la
I tito appagato pienamente
dalla sua professione? C di godere dell’immortalità
del ricordo? A Roma, è prerogativa della
nostra gente, Lei la consi-
dera una follia?
Il mio lavoro è divertimento. Viviamo in un’epoca dove i mass-me-
Divertirmi e trasmettere le mie emo- dia enfatizzano il passato grazie an- È una follia necessaria, c’è sempre
zioni a chi mi ascolta per me è il che ai documenti visivi. Ad esempio, qualcosa di irrazionale nella passio-
massimo. Da qualche tempo a que- del grande Petrolini, purtroppo, non ne. È proprio questo che ci contrad-
sta parte mi occupo quasi intera- abbiamo un ricordo nitido. Ma c’è un distingue da tutti gli altri. Mitizzare
mente di regie, potrei dire, facendo aspetto che credo debba essere sot- l’irrazionalità è qualcosa di incredi-
un piccolo paragone che da giocato- tolineato: la memoria collettiva, il ri- bile e sublime.
re sono passato a fare l’allenatore. cordo dei popoli, sarà sempre più for-
te di qualsiasi documento.
roietti, Lei ormai è nell’o-
P limpo dei grandissimi, ma
per arrivarci, forse, biso-
gna non accontentarsi mai. Che
cos’altro farà da grande?
Il vecchio sogno, ovvero quello di ge-
stire un teatro nella mia città, per
fortuna lo ho già realizzato. In futu-
ro, mi piacerebbe molto fare del ci-
nema, anzi portare il mio teatro nel
cinema. E chissà, la rappresentazio-
ne più bella potrebbe essere proprio
la mia Roma.
9. La Signora in Giallorosso - dicembre 2006
L’intervista
ONTA LA SUA... GIGI PROIETTI
Gigi Proietti nasce a Roma, in una traversa di via
Giulia, il 2 novembre del 1940, figlio secondogeni-
icordi del tempo, racconta- ccupa la sua mente, un to di Romano e di Giovanna, fratello minore di
R no che questo suo essere
così eclettico, nasce fin da
piccolo, nei vicoli di via Giulia.
O particolare frammento del-
la storia giallorossa?
Anna Maria. Avvocato mancato, Gigi Proietti ha ini-
ziato la sua carriera a metà degli anni ‘60 con
l’esperienza dei teatro-cabaret e teatro-cantina. Di
pari passo con il cosiddetto “proscenio” ha com-
Incontrai, casualmente, una volta piuto anche l’esperienza di doppiatore prima e,
attore televisivo e cinematografico poi. Nel 1968
Tutto nasce dalla mia curiosità, dal Falcao a cena e rimasi estasiato fa il debutto nel piccolo schermo con grandi pro-
desiderio e dalla mia voglia di sco- dalla sua intelligenza, un’arguzia duzioni come “Il circolo Pickwick” di Gregoretti. La
consacrazione giunge al fianco di Renato Rascel in
prire sempre quello che accade in- che poi esprimeva a livello tattico una memorabile edizione di “Alleluja brava gente”
torno. E, probabilmente, la maniaca- quando stava in campo. Mi ricordo di Garinei e Giovannini. Di lì in poi, Proietti, che nel
1987 ha assunto la direzione artistica del Teatro
lità dei generi nasce anche dal mio ancora allo stadio i suoi movimenti Stabile dell’Aquila, è passato di successo in succes-
essere un po’ perfezionista. senza palla, quello fu per me il mo- so, diventando uno degli attori italiani più bravi, po-
mento della rinascita della Roma. polari e amati. Fra i suoi lavori più importanti so-
no da ricordare: al cinema, “Brancaleone alle cro-
ciate” di Monicelli, “L’eredità Ferramenti” di
Bolognini, “Matrimonio” di Altman e “Casotto” di
eritevoli di innovazione, è quale modello teatrale si Sergio Citti. La produzione teatrale è di altissimo
M blasfemo fare un paragone
fra il suo “A me gli occhi
please” e la Roma di Spalletti?
A potrebbe
Roma?
ispirare la
livello: “A me gli occhi, please”, “Come mi piace”,
“I sette re di Roma”, “Caro Petrolini”, “Cirano”,
“Liolà”, “Kean” e, in televisione, “Fatti e fattacci”,
“Fregoli”, “Italian Restaurant”, “Un figlio a metà” e
In teatro si riportano delle storie, la fortunata fiction Rai, “Il maresciallo Rocca”.
Proietti ha anche curato la regia teatrale di pre-
In quello spettacolo io ero solo, e al ognuna con il proprio stile, ma se gevoli opere come “La Tosca”, “Falstaff ”, “Le noz-
contrario, la Roma lavora da collettivo dovessi rappresentare la Roma di ze di Figaro” e “Romeo e Giulietta”. Praticamente
un’artista a tutto tondo, poliedrico nel suo saper
ma c’è un paragone probante in me- Spalletti mi piacerebbe evidenziare rappresentare le diverse sfaccettature della socie-
rito, cerco di inserire tanti aspetti in i racconti degli spogliatoi, il momen- tà, dal classico al quotidiano. Come già detto, una
uno spettacolo per renderlo universa- to in cui si forma il gruppo e le mo- vena innovativa è rappresentata da “A me gli oc-
chi please” che, nel 1976, inaugura un nuovo mo-
le. Spalletti, nello specifico, sta facendo tivazioni che conducono i giocatori do di fare teatro, legato essenzialmente alla me-
tatticamente con i suoi calciatori, lo a diventare dei vincenti. moria dell’attore, di cui porta in scena lo smarri-
mento in un momento in cui furoreggiava il tea-
stesso genere di lavoro. Per nostra for- tro di regia, trasferendo consapevolmente alcuni
tuna ha un’infinita riserva di strategie. modi del teatro d’avanguardia in quello cosiddet-
to “leggero”. E, al contempo, sforzandosi inoltre di
fare politica invece di parlarne soltanto, divulgan-
do idee e letteratura senza essere pedante.
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10. 10 La Signora in Giallorosso - dicembre 2006
Cartolina LE PROSSIME AVVERSARIE
Giallorossa
Un 2006 da favola
iunti alla pausa invernale del campio-
Parma Messina
G nato è d’uopo di tracciare un provvi-
sorio bilancio dell’anno appena conclu-
so. Il 2006 per la Roma è stato emo-
zionante e ricco di grandi soddisfazioni. In questo
Il nuovo anno calcistico apre i battenti
all’Olimpico con la sfida di Coppa Italia tra
Roma e Parma. I capitolini arrivano all’ap-
L’ultima sfida del girone d’andata vede di
scena la Roma a Messina. Soltanto 4 i pre-
cedenti tra le due formazioni al “San
momento l’Inter ci precede di qualche lunghezza, puntamento dopo aver superato agevolmen- Filippo”, divisi equamente con due vittorie
ma le precedenti stagioni calcistiche e gli alma- te la Triestina, battuta sia all’andata, sia al ri- a testa. Nell’ultima occasione la squadra di
nacchi hanno dimostrato ampiamente che ogni torno. Il Parma, negli ottavi, ha avuto la me- Spalletti si è imposta per 2-0 grazie alle re-
torneo ha una storia a sé. Quest’anno il campio- glio, invece, del Napoli. Il duello sembra av- ti di Mexes e Totti, ma nell’anno preceden-
nato è molto livellato e proprio per questo moti- vantaggiare nettamente i giallorossi, anche se te i giallorossi hanno dovuto soccombere
vo la società giallorossa è rimasta l’unica seria e il pericolo maggiore potrebbe rivelarsi pro- per 4-3. Nessun pareggio, finora, negli in-
concreta sfidante dell’undici di Moratti per il tra- prio quello di sottovalutare troppo l’avver- contri disputati in terra siciliana, così co-
guardo più ambito. Dobbiamo essere orgogliosi di sario. In caso di passaggio del turno, proba- me per i capitolini quest’anno lontano
tutto ciò, perché i nerazzurri hanno un organico bile l’incrocio con il Milan, che non dovreb- dall’Olimpico, dove derby a parte, sono
quantitativamente superiore rispetto a quello che be avere troppi problemi a superare il dop- usciti sconfitti una sola volta per mano del-
gestisce Spalletti. Ma i giallorossi hanno un gioco pio confronto con l’Arezzo. la Reggina (1-0).
ormai collaudato e uno schema che non da pun-
ti di riferimento agli avversari. L’uomo di Certaldo
è riuscito in poco tempo nell’impresa di far qua-
drare il cerchio fino ad arrivare ad uno strepito-
so record e al secondo posto attuale. Ma un plau-
so va anche alla Società, ai dirigenti e in partico-
lare a Rosella Sensi e Daniele Pradè. Hanno sem- Livorno Siena
plificato il compito dell’allenatore, permettendogli
di svolgere serenamente il suo lavoro e sono ri-
Trasferta complicata per la Roma nel primo Per la 20^ giornata di serie A la Roma tor-
usciti, quasi sempre, ad accontentarlo in sede di
turno del girone di ritorno. Nelle ultime cin- na a giocare all’Olimpico. Avversario di tur-
calciomercato. La Roma è una delle poche squa-
que sfide disputate a Livorno, infatti, i gial- no sarà il Siena, con il quale i capitoli si
dre attualmente in corsa su tutti i fronti: Coppa
lorossi hanno raccolto un solo successo a sono affrontati in sole tre occasioni. Tra le
Italia, Champions e Campionato. Questo significa
dispetto dei 3 ottenuti dai padroni di casa. due squadre non è mai finita in parità, ma
che ogni singolo ingranaggio lavora al meglio del-
Poco incoraggianti, nel complesso, i prece- i lupi giallorossi hanno potuto sorridere
le sue possibilità. Perciò chiudiamo questo bel
denti con la compagine toscana, avanti 7-5 soltanto in un’occasione, con il 6-0 confe-
2006 con un largo sorriso e guardiamo al 2007
nel computo totale delle vittorie. Soltanto zionato nella stagione 2003-2004. Per il re-
con rinnovate speranze.
in due occasioni, invece, la sfida è finita sen- sto due sconfitte con 2 gol all’attivo e 5 al
E speriamo di poter cantare il 6 marzo “il Lione
za vincitori né vinti. passivo.
s’è addormentato”…..
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11. La Signora in Giallorosso - dicembre 2006 11
Dietro le quinte
di Caterina Di Lernia
enedetti siano capodanno e la “Buongiorno anche a te Gianfry”. Alla fine,
B Befana che permettono a noi de
“La Signora in Giallorosso” ver-
sione radiofonica di non alzarci
non contento, gli ha anche detto: “Per il
grande apporto che hai dato potevi anche
restare a dormire”. Ora potrete capire co-
Risposte
per ben due domeniche alle 6 del mattino.
A Natale, invece non l’abbiamo scampata,
me l’ha presa il povero Gianfranco quando
il venerdì gli ho detto che il giorno dopo
pericolose
perché lo stacanovista Ruggeri ha deciso l’avrei chiamato.
che la trasmissione, invece del consueto ap- Peggio di svegliare Giubilo il 23 dicembre
puntamento, doveva essere fatta il sabato.
Quando l’abbiamo saputo, ingenuamente,
pensavamo a uno scherzo, ma poi ci siamo
è stato dare il buongiorno alla famiglia
Sensi. Quando Massimo mi ha chiesto di
chiamare a casa del Presidente alle 9 del
“ Piergiorgio Bruni
arriva a T9 molto prima
resi conto che il nostro mentore non era
mai stato così serio. Ma, più dispiaciuto di
noi per la notizia è stato Gianfranco
Giubilo, che ancora una volta ha visto sva-
mattino ho sperato per un momento che
fossero tutti partiti, anche se sapevo che
il pomeriggio ci sarebbe stata la partita
contro il Cagliari. Mi ha risposto la signo-
degli altri per:
”
❍ sabotare la sedia di Ruggeri e
condurre la trasmissione
nire il sogno di svegliarsi tardi in un gior- ra Maria ed è stata dolcissima, accettan-
no di festa. La settimana prima della sosta do subito d’intervenire. Da quel momen-
natalizia mi hanno costretta ad alzarlo alle to in poi essermi scapicollata dal letto non ❍ manomettere i microfoni degli
9.10. Dopo nove squilli al telefono mi ha mi è pesato poi così tanto. altri ospiti ed essere il solo a
risposto così: “Oddio, oddio, oddio, chi sie- Svegliarsi presto la mattina è deleterio an- parlare
te? Ma che ora è?”. Piena di sensi di colpa che ai capelli di Massimo Ruggeri. Peccato
gli ho chiesto se poteva fare il collegamen- non ci sia la web-cam e solo a pochi elet- ❍ nascondersi nei camerini e
to e lui dopo vari improperi si è preso due ti sia concesso il piacere di vederli. Hanno aspettare che Diana e
minuti per svegliarsi, 120 secondi che ov- la forma del cuscino e sono particolar- Francesca vadano a cambiarsi
viamente non avevo. La diretta è iniziata con mente ricci. La vera particolarità, comun-
le parole: “Ma li mortacci vostri”. E que, sta nel fatto che nessun capello im-
Massimo, con una calma olimpica: bocca la stessa direzione dell’altro. Gli oc-
chiali da sole sono d’obbligo almeno per
la prima mezz’ora e nessuno di noi ha il
coraggio di alzarli per vedere cosa ci sia
sotto. Quando si entra in studio le lenti
scure fanno spazio agli occhiali da vista. E
che occhiali…Massimo è l’unica persona
che conosco ad avere un cassetto pieno
di occhiali, di ogni genere e forma, e pun-
tualmente si presenta con due lenti sen-
za montatura tenuti insieme da un una
stanghetta di plastica colorata. Gli occhia-
li dovrebbero servire per leggere i mes-
saggi che arrivano in trasmissione e com-
paiono sul computer. L’effetto è comun-
que molto scarso, visto che dopo il pri-
mo tentativo, puntualmente, arriva la fra-
se: “Marco, Adriano, leggete voi gli sms, vi-
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12. 12 La Signora in Giallorosso - gennaio 2007
Quelli de... di Marco Madeddu
TORNEO DI VIAREGGIO
59^ Edizione
I ragazzi di Alberto De Rossi si presentano al via con altissime credenziali
S port, divertimento, allegria…o se vogliamo, calcio,
giovani, festa: questi i tre elementi fondanti del
torneo giovanile più prestigioso al mondo, quello
di Viareggio, capace di coniugare i valori dello sport con
I ragazzi di Alberto De Rossi, comunque, si presentano al via
con altissime credenziali, grazie soprattutto all’esperienza matu-
rata da molti di loro con la prima squadra: Okaka, Freddi,
Giacomini, Virga, Grillo, Marsili, Maiorani, Palermo e Polverini,
quelli della vita. Il 5 febbraio avrà inizio la 59ma edizione soltanto per citarne alcuni. Nella prima fase (gruppo 4), i gial-
della Coppa Carnevale, che vedrà impegnate 48 squadre lorossi se la vedranno con i belgi dell’Anderlecht e con i sene-
tra quelle nazionali ed internazionali. La Roma cercherà di galesi del Camberlene, ma la sfida più affascinante è sicuramen-
ottenere il suo quarto successo nella storia della manife- te quella del derby con la Cisco Roma. Al di là dei pronostici,
stazione, esattamente quanti ne hanno confezionati finora il torneo servirà soprattutto per capire meglio le potenzialità
Inter e Sampdoria. Un ruolo da protagonista spetterà si- dei giovani del nostro vivaio, ed anche per scoprire e “cresce-
curamente alle due compagini più vittoriose in terra tosca- re” i campioni del domani, proprio come è accaduto con i va-
na, Milan e Fiorentina, al comando dell’albo d’oro con 8 ri Antognoni, Baggio, Baresi, Batistuta, D’Amico, Del Piero,
successi a testa. Giannini, Maldera, Rivera, Totti e molti, molti altri ancora.
I 12 gironi della prima fase del Torneo di Viareggio, in programma dal 5 al 19 febbraio
GRUPPO 1 GRUPPO 4 GRUPPO 7 GRUPPO 10
Juventus Roma Fiorentina Sampdoria
Juventude (Uruguay) Anderlercht (Belgio) Maccabi Haifa (Israele) Liberty Orodea (Romania)
Palermo Cisco Roma Napoli Benevento
Malaysian Indian (Malesia) Camberene (Senegal) Pergocrema Z. Magoer Utd (Zambia)
GRUPPO 2 GRUPPO 5 GRUPPO 8 GRUPPO 11
Milan Empoli Torino Vicenza
Santos (Brasile) Stella Rossa (Serbia) OFK Beograd (Serbia) Club Nazional (Paraguay)
Siena Ascoli Perugia Treviso
Leichtardt (Australia) Lecco Kallon FC (Sierra Leone) S. Olimpiques
GRUPPO 3 GRUPPO 6 GRUPPO 9 GIRONE 12
Atalanta Genoa Inter Rappres. Under 18 serie D
Santos Laguna (Messico) Hnnover 96 (Germania) EC Juventude (Brasile) Spartak Mosca (Russia)
Pisa Reggina Modena Parma
Esperia Viareggio New York (Usa) San Marino Pakhtakor (Uzbekistan)
L’ALBO D’ORO LE STELLE DEL TORNEO DI VIAREGGIO (in ordine alfabetico)
1949 MILAN 1978 FIORENTINA
1950 SAMPDORIA 1979 FIORENTINA Aldo Agroppi Giuseppe Damiani Bruno Mora
1951 PARTIZAN BELGRADO 1980 DUKLA PRAGA
1952 MILAN 1981 ROMA Giancarlo Antognoni Alessandro Del Piero Domenico Morfeo
1953 MILAN 1982 FIORENTINA
1954 LANEROSSI 1983 ROMA Franco Baresi Riccardo Ferri Roberto Muzzi
1955 LANEROSSI 1984 TORINO
1956 SPARTAK PRAGA 1985 TORINO Roberto Baronio Mario Frustalupi Gabriele Oriali
1957 MILAN 1986 INTER
1958 SAMPDORIA 1987 TORINO Gabriel Batistuta Giuseppe Furino Andrea Pirlo
1959 MILAN 1988 FIORENTINA
1960 MILAN 1989 TORINO Sergio Battistini Diego Fuser Paolo Pulici
1961 JUVENTUS 1990 CESENA
1962 INTERNAZIONALE 1991 ROMA Nicola Berti Amauri Gianni Rivera
1963 SAMPDORIA 1992 FIORENTINA
1964 DUKLA PRAGA 1993 ATALANTA Roberto Bettega Guglielmo Gabetto Sandro Salvadore
1965 GENOA 1994 JUVENTUS
1966 FIORENTINA 1995 TORINO Roberto Boninsegna Giuseppe Galderisi Alessio Tacchinardi
1967 BOLOGNA 1996 BRESCIA
1968 DUKLA PRAGA 1997 BARI Ivano Bordon Giuseppe Giannini Francesco Totti
1969 ATALANTA 1998 TORINO
1970 DUKLA PRAGA 1999 MILAN Sergio Campana Sergio Gori Sandro Tovalieri
1971 INTERNAZIONALE 2000 EMPOLI
1972 DUKLA PRAGA 2001 MILAN Luciano Chiarugi Gianluigi Lentini Giovanni Trapattoni
1973 FIORENTINA 2002 INTER
1974 FIORENTINA 2003 JUVENTUS Fulvio Collovati Aldo Maldera Jozef Venglosˇ
1975 NAPOLI 2004 JUVENTUS
1976 DUKLA PRAGA 2005 JUVENTUS Roberto Cravero Giuseppe Marchioro Renato Zaccarelli
1977 SAMPDORIA 2006 JUVENTUS
Vincenzo D’Amico Sandro Mazzola
13. La Signora in Giallorosso - gennaio 2007 13
a cura di Adriano Serafini
non solo calcio
Roma, Capitale dello Sport
La rivincita dei “cosiddetti” sport minori nel panorama romano
Lottomatica Virtus Roma Basket
Un PalaLottomatica “caldo” è indispensabile”. Questo l’imperativo necessario per scac-
ciare quella crisi che aleggiava, sino a qualche tempo fa, nelle teste di ragazzi di Repesa.
Bodiroga non ha dubbi e indica nella variabile pubblico l’aspetto primario: “Ci credia-
mo e ce la giocheremo fino in fondo, con l’aiuto del pubblico. Perché per vincere le par-
tite ci vuole tutto il tifo della Virtus”.
Le ultime buone prestazioni collettive stabilizzano quegli equilibri che stavano compro-
mettendo il cammino in Italia e in Eurolega. Chatman e Hawkins hanno ritrovato la lu-
ce, inanellando prestazioni convincenti, giocate più con la testa che con l’impulsività e
il fisico. Adesso possiamo dirlo: il ritiro di Norcia dal 21 al 24 dicembre ha permesso
al coach slavo di migliorare una condizione fisica, scadente a inizio stagione, e di crea-
re quello che sarà un “gruppo” nel prossimo futuro. “Siamo una squadra in crescita –
ha detto Repesa – se riusciamo a mantenere la qualità del gioco del primo quarto per
almeno 30 minuti possiamo giocarcela con chiunque in Campionato e in Eurolega”. Di
certo l’ottimismo non manca.
M. Roma Volley
Dopo il successo di spettatori e l’entusiasmo rinato attorno alla squadra nelle trasfer-
te di Verona e Perugia, la M Roma Volley si affaccia prepotentemente ai vertici della
classifica, facendo sognare quello che potrebbe essere uno storico traguardo europeo.
La società, sulle ali dell’entusiasmo, non risparmia iniziative di coinvolgimento verso i
propri sostenitori, mettendo a disposizione, come negli ultimi incontri, tariffe vantaggio-
se sull’ acquisto dei tagliandi, trasferte organizzate e spese di viaggio offerte interamen-
te dal presidente Massimo Mezzaroma. Le buone prestazioni e l’aver riguadagnato una
posizione in classifica da piazze d’onore hanno letteralmente mobilitato la tifoseria cap-
tolina. A conferma che la squadra romana, poco alla volta, ha saputo riconquistare la
sua gente che ora non la segue soltanto nello storico Palazzetto di viale Tiziano. Per
quanto riguarda il dato tecnico, questa volta, Roberto Serniotti ha problemi di abbon-
danza, perché Semenzato ha smaltito i fastidi al ginocchio destro e Rosalba sembra,
finalmente, avviato sulla strada del completo recupero fisico e psicologico.
Almaviva Capitolina Rugby
I numerosi successi, prima nei settori giovanili e poi anche in quello della prima squadra, so-
no testimonianza dell’ottimo lavoro svolto in questi pochi anni di vita. Anni che hanno porta-
to l’Unione Rugby Capitolina ad essere il primo club in Italia per numero di tesserati nel set-
tore giovanile, e, ad avere raggiunto in soli 10 anni la promozione in Super10, la massima
divisione in Italia. Alle due società che si occupano di attività sportive, se ne aggiunge una ter-
za la Unione Capitolina ASS. di Volontariato, una Onlus che, in collaborazione con case fami-
glia e istituti, aiuta concretamente bambini svantaggiati a praticare attività sportiva. La squa-
dra di Massimo Mascioletti, ex capitano della Nazionale ed ex tecnico azzurro, non sta de-
meritando in una competizione dove l’esperienza e la malizia la fanno da padrone. Lievi no-
te di miglioramento si sono intraviste tra le file dei “capitolini” e l’emozione dell’esordio sem-
bra aver lasciato spazio a una maggiore padronanza dell’ovale. Tanti gli errori ancora da evi-
tare, però, e molte le ingenuità da non ripetere. La stessa Società romana ammette, in un co-
municato, “la scarsa abitudine al livello superiore del Super 10”, ma sottolinea le migliori pre-
stazioni del gruppo che ha messo in difficoltà gli avversari in più di una occasione.
14. 14 La Signora in Giallorosso - gennaio 2007
Una riflessione
E SE IL CUORE SI FERMA?
Viaggio nel mondo dei defibrillatori
La Fondazione Antonio Valentino Onlus, per 8 minuti, vi saranno pochissime possibilità di e la Fondazione Giorgio Castelli. La prima, pre-
lo studio e la ricerca delle cardiomiopatie salvare la vittima; sieduta dal prof. Giuliano Altamura, Primario
aritmogene familiari, sin dalla sua costituzio- • ogni minuto di ritardo nel soccorso dimi- di Cardiologia dell’Ospedale San Giacomo,
ne nel 2000 è impegnata nella lotta contro nuisce di circa il 10% la possibilità di soprav- ha ideato e sviluppato il Progetto “Tridente
la Morte Improvvisa, evento spesso non vivenza; Vita” attraverso il quale ha distribuito 37
identificabile in anticipo e, quindi, non pre- • l’interruzione dell’attività respiratoria cau-
defibrillatori dislocandoli in postazioni fisse,
venibile e, allo stato attuale delle cose, nem- sa in pochi istanti la mancanza di apporto
di ossigeno al cervello con conseguenza di come quelle della Stazione Termini, della
meno facilmente gestibile a livello di soccor-
danni cerebrali che diventano irreversibili Stazione Tiburtina, dell’Auditorium e di due
si immediati. Tutto questo conduce a cifre
statistiche impressionanti: 1 persona su 1000 dopo solo 10 minuti. Condomini in zona Prati e in postazioni mo-
ogni anno, in Italia, è colpita da arresto car- Da questo si evince quanto sia importante bili affidandoli ad automezzi dei Vigili Urbani,
diaco e solo il 2% di esse si salva. A Roma, oggi mettere in atto progetti di diffusione Carabinieri e Vigili del Fuoco, addestrando
su 3500 casi, se ne salvano meno di 100. capillare e strategica sul territorio di defi- in questo modo oltre 500 soccorritori vo-
Sono numeri questi che devono far riflette- brillatori semiautomatici (da integrare all’at- lontari. La seconda, fondata dal dott.
re i cittadini e che sicuramente fanno riflet- tuale sistema di soccorso del 118 già in at- Vincenzo Castelli in seguito alla scomparsa
tere chi, come noi, ha scelto di impegnarsi to su ambulanze, moto e auto “medicalizza-
del figlio Giorgio, giovane calciatore dilettan-
nell’informazione, nella sensibilizzazione e te”, reparti di terapia intensiva, etc.), da dis-
te morto a 16 anni sul campo di gioco per
nella prevenzione di tali eventi luttuosi, che locare massicciamente nei luoghi maggior-
mente riconosciuti come quelli da “cardio- un arresto cardiaco mentre si allenava con
stravolgono le famiglie coinvolte ma spesso la sua squadra, in soli 8 mesi di attività ha
lasciano indifferenti quanti pensano di esse- proteggere”, come luoghi pubblici parti-
colarmente affollati (stadi, stazioni, aero- già formato 260 operatori afferenti a 29 so-
re “sani” e, quindi, immuni da spiacevoli con-
porti, centri commerciali, scuole, cinema, cietà di calcio, tra cui l’A.S. Roma Calcio,
seguenze. Obiettivo primario, pertanto, è
teatri, etc.) in cui andrebbero collocati più di cui 18 hanno già ricevuto in dono il de-
quello di attivare massicce campagne di in-
apparecchi in modo che ognuno di essi pos- fibrillatore. La Fondazione Antonio Valentino
formazione nei confronti del cittadino sui ri-
sa essere raggiunto in un tempo massimo Onlus ha avuto il privilegio di conoscere en-
schi cardiovascolari dovuti a malformazioni,
di due minuti da qualsiasi punto, i luoghi trambe le realtà associative negli ultimi gior-
ereditarietà o errati stili di vita e contestual-
dove si praticano attività sportive (pa-
mente promuovere iniziative atte alla diffu- ni del 2006, in occasione dell’incontro scien-
lestre, piscine, circoli sportivi, società di cal-
sione sul territorio dell’unica terapia attual- tifico sulle cardiomiopatie che annualmente
cio, etc.) dal momento che è ormai noto
mente possibile in caso di arresto cardiaco: organizza che si è tenuto il 17 dicembre
che nei soggetti con cardiopatia – nota o
la defibrillazione elettrica precoce. Essa av- presso lo Sheraton Golf Parco de’ Medici
non diagnosticata – una delle cause scate-
viene tramite l’utilizzo immediato sulla per- Hotel & Resort dal titolo “Proteggiamo il
nanti è proprio lo sforzo fisico, i grandi
sona colpita di un defibrillatore semiauto- mezzi di trasporto (aerei, navi, treni), pic- nostro cuore” e, credendo da sempre nella
matico i cui modelli più diffusi in commer- cole comunità poste in luoghi isolati e dif- inconfutabile utilità dei defibrillatori, pro-
cio sono attualmente di semplice utilizzo, di ficilmente raggiungibili in tempi brevi e poi muoverà un incontro tra gli esponenti del-
elevata precisione, riconoscono rapidamen- scuole, uffici, caserme, alberghi, condomini,
te la fibrillazione ventricolare (nella maggior le tre associazioni per studiare nuove siner-
etc.. Un impegno monumentale quindi, non gie ed unire gli sforzi affinché si possano
parte dei casi causa dell’arresto cardiaco), alla portata del singolo, ma che può nasce-
non presuppongono che il soccorritore sap- raggiungere traguardi non alla portata del
re e svilupparsi attraverso sinergie tra le
pia interpretare l’elettrocardiogramma della Associazioni, le Istituzioni, le case produttri- singolo. D’altra parte l’obiettivo è comune:
fibrillazione e lo avvertono se è necessario ci di defibrillatori ed i cittadini. Grande im- prevenire per ridurre le incidenze di morte
spingere il pulsante per attivare lo shock pegno in questa direzione è già stato pro- improvvisa e regalare la vita a chi nemme-
elettrico. Tutte queste caratteristiche rendo- fuso negli ultimi anni da due Associazioni ro- no sa che potrebbe perderla perché il suo
no questo strumento utilizzabile anche da mane: l’Associazione Insieme per il cuore Onlus cuore va in tilt.
personale non medico, purché abbia fre-
quentato con profitto semplici e brevi cor-
si (la durata minima è di 5 ore) di abilita- Sportello Giovani Calciatori
zione all’uso extraospedaliero dei defibrilla-
(messaggio destinato ai genitori di giovani calciatori)
tori semiautomatici (BLSD) tenuti però ne-
cessariamente da istruttori certificati IRC Se avete bisogna di consulenza sulle normative che regolano i giovani calciatori op-
(Italian Resuscitation Council). Questa sem- pure, se vi occorrono chiarimenti sul loro trasferimento o tesseramento, la soluzione
plice “catena della sopravvivenza” mettereb- è a portata di un click. Contattate gratuitamente lo “Sportello Giovani Calciatori”,
be automaticamente a disposizione della vit- inviando un’email a sportellogiovanicalciatori@gmail.com, gli avvocati Scopelliti e
tima una grande quantità di soccorritori in Ferro, con la loro esperienza pluriennale, saranno a vostra disposizione per risolve-
grado di salvargli la vita, tenendo presente re e gestire qualsiasi genere di problema.
queste poche ma fondamentali nozioni:
• se la fibrillazione atriale alla base dell’ar- “Sportello Giovani Calciatori”, il presente che si specchia nel futuro.
resto cardiaco non viene interrotta entro 5-